EFFETTO SVANITO - Lo scorso 1 agosto entravano in vigore gli incentivi auto 2020. Grazie ad essi, il mercato dell’auto registrava una lieve ripresa e sembrava lasciarsi alle spalle il crollo di aprile e maggio, quando arrivò ad azzerarsi. Ora però l’effetto positivo è svanito e le immatricolazioni sono tornate a calare bruscamente: a novembre 2020, il Ministero dei Trasporti ha registrato 138.405 nuove immatricolazioni, l’8,3% in meno rispetto alle 151.001 di novembre 2019. E così, fra gennaio e novembre 2020 sono state consegnate 1.261.802 nuove auto, il 29,0% in meno rispetto alle 1.776.501 di gennaio-novembre 2019.
FCA IN CRESCITA - Novembre è stato positivo per la FCA, il primo gruppo automobilistico in Italia, che ha targato 34.786 nuove vetture, l’1,63% in più rispetto a dodici mesi prima: il marchio Fiat ha perso l’1,99% e ha consegnato 21.342 auto, ma il suo calo è stato controbilanciato dall’ottimo più 18,04% della Jeep, con 7.022 auto. Fra i gruppi, al secondo posto c’è la Volkswagen, che ha perso l’8,64%: è passata da 23.815 a 21.757 nuove vetture, complice il tonfo del marchio capofila, in calo del 15,49%. La Skoda è andata bene e ha guadagnato l’8,51%, arrivando a targare 2.283 auto. Ciò è valso il sorpasso alla Seat, ferma a 2.140 consegne (meno 2,37%).
EXPLOIT DELLA RENAULT - Anche la PSA, terza fra i gruppi, è andata male: ha perso il 2,39%, fermandosi a 19.898 nuove targhe. I suoi marchi di punta hanno ottenuto risultati contrastanti: se la Opel ha perso il 13,54%, la Peugeot ha limitato i danni (meno 1,72%) e la Citroën è cresciuta dell’8,28%. Il quarto posto mensile è occupato dal Gruppo Renault, che ha venduto il 7,67% di nuove auto in più: la Dacia è andata bene, tanto da guadagnare il 5,04%, ma la Renault è andata ancora meglio e ha registrato un ottimo più 9,50%. La Ford, al quinto posto, ha perso il 17,05% ed è scesa a 8.311 nuove immatricolazioni.
BOOM DELLA SUZUKI - Se il più 7,67% del Gruppo Renault può già considerarsi un risultato molto più che positivo, tre marchi hanno saputo fare assai meglio: la Suzuki ha guadagnato il 53,24%, passando da 2.404 a 3.684 nuove auto; la DR ha venduto 423 nuove auto, contro le 184 di novembre, per un guadagno del 129,89%; e la Tesla ha registrato una crescita del 93,38%, a 263 auto.
LA YARIS SUL PODIO - Nessuna sorpresa sul fronte delle auto più vendute: la Fiat Panda ha mantenuto saldamente il primo posto, con 10.908 nuove immatricolazioni, ma la Toyota Yaris si è piazzata alle sue spalle, con 4.529 nuove unità. L’utilitaria giapponese era decima a novembre 2019, ma è risalita dopo l’arrivo della nuova generazione (sul mercato da luglio). La Fiat 500, con 4.258 consegne, ha chiuso il podio.