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Mercato dell’auto in Italia: i numeri di marzo 2021

Pubblicato 02 aprile 2021

Prosegue la flessione, con 169.684 unità immatricolate, il 12,7% in meno rispetto al 2019 (nel marzo 2020 ci fu la chiusura delle concessionarie).

Mercato dell’auto in Italia: i numeri di marzo 2021

CONFRONTO COL 2019 - Niente svolta nemmeno a marzo 2021. Il mercato dell’auto in Italia continua la sua flessione, anche nel mese appena trascorso, registrando un calo del 12,7% rispetto allo stesso mese del 2019 (nel marzo del 2020, a causa del lockdown totale, sono state immatricolate 28.415 auto). Nello specifico, le immatricolazioni a marzo ammontano a 169.684 unità (24.600 vetture in meno rispetto a marzo 2019), nonostante il beneficio di due giorni lavorativi in più. Questi primi tre mesi del 2021 vengono archiviati con 446.978 immatricolazioni, in calo del 16,9% rispetto al gennaio-marzo 2019.

BENE I PRIVATI - I privati valgono valgono 61,3% del mercato (+6,3%), con una quota di 105.000 immatricolazioni. In virtù degli effetti degli incentivi i privati chiudono il primo trimestre in crescita, con una quota del 64,5%. Per quanto riguarda le altre forme di possesso, il noleggio a lungo termine registra una flessione contenuta (-4,5%), con una quota di mercato del 17%. Più forte la flessione del noleggio a breve termine, che cala di oltre il 55%, con 10.500 auto immatricolate e una quota di mercato del 6,1% (3,8% nel 1° trimestre). Infine, le auto-immatricolazioni di case e concessionari, hanno rappresentato il 9,2% dei volumi di vendita mensili.

IBRIDE IN CRESCITA - Per quanto concerne la tipologia di alimentazione si registra una forte crescita delle auto ibride che a marzo sono il secondo motore preferito dagli italiani, con una quota del 27% e 46.246 targhe sorpassano il diesel, in calo, che si ferma al 24,4% di rappresentatività con 41.775 immatricolazioni (nel cumulato le ibride presentano una quota del 26,8% e il diesel del 25,4%).

Primo posto per il motore a benzina, con il 31% di rappresentatività (33,1% in gennaio-marzo) e 53.072 immatricolazioni. Per quanto riguarda le altre alimentazioni, il metano sale al 2,6% di quota, il Gpl si posiziona al 6,1% (5,8% in gennaio-marzo). In crescita le ibride plug-in con batteria ricaricabile all’esterno, salite al 4,5% di quota con 7.732 targhe, e le elettriche pure, che con il 4,3% superano il metano e piazzano 7.362 unità immatricolate.

UTILITARIE SEMPRE IN TESTA - Focalizzando l’analisi sui segmenti, a marzo le utilitarie risultano le più rappresentative, con una quota del 38,8%, seguite dalle medie al 29,6% e dalle city car, al 15,7%. Stabili le superiori, 1,8 %, e le alto di gamma, con una quota dello 0,3%. Fra le carrozzerie, prosegue la crescita di rappresentatività dei crossover e fuoristrada, che in marzo coprono quasi la metà delle vendite e quella delle sportive come cabrio, spider e coupé. In calo le berline, che valgono il 44,1%, le station wagon, al 4,1%, monovolume e multispazio. 

I COSTRUTTORI - Per quanto riguarda i costruttori, al primo posto troviamo Fiat, con 26.400 targhe, al secondo Volkswagen, 13.690, e al terzo Peugeot, 11.446. Stallantis è il maggior costruttore in Italia, con 68.449, seguito dal Gruppo Volkswagen, a quota 25.833, e al terzo posto dal Gruppo Renault, fermo 14.230 unità.



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Ritratto di Check_mate
2 aprile 2021 - 09:00
Ho apprezzato l'exploit di Tesla M3 che ha praticamente venduto il doppio della Serie 3, dato da non sottovalutare, anche se ci sono le consegne ad ondate a quanto ho capito. Per il resto, calo assai contenuto in rapporto al 2019 in cui, beati noi, eravamo ignari di ciò che ci aspettava. Per me il mercato sta tenendo botta, sarà merito anche degli incentivi.
Ritratto di DigitalHunter
2 aprile 2021 - 11:21
È vero, dato rilevante. Come anche quello della 500e che comincia pian piano a prendere piede. 1000 vetture mensili, per un'elettrica, in Italia, oggi sono un gran bel dato. Se anche solo rimanesse costante sarebbe molto buono.
Ritratto di RubenC
2 aprile 2021 - 11:26
2
Check_mate, anch'io sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle oltre 1300 Model 3 in Italia, ma penso che il dato più incredibile siano le 4524 vendute in Francia.
Ritratto di Check_mate
2 aprile 2021 - 11:30
L'andazzo l'avevo già un po' capito dal gruppo fb, ogni giorno arrivano anche 5-6 neo proprietari con un sorrisone stampato. Mi fa molto piacere. Il dato francese è tremendo.
Ritratto di Onlythebest
2 aprile 2021 - 09:02
Blocco dei licenziamenti, cassa integrazione a ruota libera , prospettive di miglioramento zero e ci si aspetta che i privati , ma soprattutto le aziende, dovrebbero comprare auto ?????? Film di fantascienza alla radio . P.s.: dimenticavo , con la pioggia di miliardi di ristori in arrivo, la situazione dovrebbe migliorare notevolmente .
Ritratto di AndyCapitan
5 aprile 2021 - 00:58
4
pioggia di ristori???....non ti ci lavi mica abbastanza ve'....a conti fatti draghi da molto meno di Conte...il mercato dell'autto comunque a mio parere vende anche troppo con quello che succede...non so nemmeno come facciano....gli italiani invece di contenersi e risparmiare soldi per il dur@ futuro che ci attente sperperano a go go!....siam proprio dei tonti in sto paese!!!...piuttosto di rinunciare all'auto nuova si mangia pane e cipolle!!!
Ritratto di desmo3
2 aprile 2021 - 09:05
6
Ma qual è il senso di affermare che le (pseudo)ibride sono il secondo motore "preferito" dagli italiani? Alcune auto sono offerte solamente così, vedasi Fiat Panda e 500, Lancia Ypsilon (e già queste tre coprono buona parte del mercato), ma anche le Suzuki, ecc. Mi pare ovvio che gli italiani comprano la Panda perché è la Panda, non perché l'abbiano resa microibrida.
Ritratto di Check_mate
2 aprile 2021 - 09:19
Si, la nomenclatura è errata in partenza, andrebbero classificate diversamente visto che l'ausilio elettrico è veramente esiguo o comunque non paragonabile alle full Hybrid o Plug In. Però è significativo il calo del diesel dal 45% del 2019 a poco più del 21% attuale.
Ritratto di Quello la
2 aprile 2021 - 11:28
Vero che il diesel è crollato, caro Check, ma è anche vero che non lo propongono quasi più. Ci sono case dieselfree... purtroppo.
Ritratto di desmo3
2 aprile 2021 - 12:01
6
questa affermazione è tutta da dimostrare, stante il fatto che i diesel emettono meno CO2/km di un benzina tukur
Ritratto di Quello la
2 aprile 2021 - 12:30
Su questo devo dare ragione al caro Giulio, sempre purtroppo parlando. La mia volvo di dieci anni si comporta come le volvo di dieci anno di trent'anni fa (spero di essermi capito!). Fumo a manetta!
Ritratto di Pintun
3 aprile 2021 - 08:32
Ovvio che non si possa generalizzare ma in teoria quasi nessuno dovrebbe avere un'auto diesel con 10 anni di vita, a meno di non fate pochi km annui e allora forse non si doveva optare per il diesel
Ritratto di Quello la
3 aprile 2021 - 11:16
Ohibo, caro Pintun, mi piacerebbe tanto non avere un'auto di dieci anni, ma, a parte il costo non indifferente dei nuovi modelli, sono in ambasce riguardo la scelta dell'alimentazione. Io resterei sul diesel, ma, visto che per l'appunto, devo fare un acquisto di lungo termine, forse, e dico forse, sarebbe meglio elettrico, in prospettiva. Ma credo che sarà più maturo tra qualche anno... e, quindi, ecco che la mia volvo ne avrà quindici, allora! :-)
Ritratto di Pintun
3 aprile 2021 - 16:55
Quello la, ci mancherebbe, di questi tempi ci si pensa mille volte a che tipo di auto scegliere, anche perché oltre ai timori sul tipo di slimentazione i prezzi ormai sono tutti schizzati alle stelle rispetto a dieci anni fa. Dico solo che mediamente un diesel sui 10 anni dovrebbe avere intorno ai 250 300000 km e nella maggior parte dei casi sarebbe già stato sostituito.
Ritratto di AndyCapitan
5 aprile 2021 - 01:07
4
il diesel nuovo inquina meno per poche migliaia di km...gia' superati i 50 mila km si intasa di fuliggine nei filtri antiparticolato e spara polveri dappertutto ancora piu' sottili che in passato perche' ridotte finissime dalla combustione...non c'e' nulla da fare...il diesel e' un motore di concezione vecchia e inquina sempre piu'!...non dovete guardare solo se fuma o no!
Ritratto di egomax
2 aprile 2021 - 16:44
2
La terza tabella di questo relazione specifica l'inquinamento a seconda del combustibile: https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20190313STO31218/emissioni-di-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica . E' doveroso precisare che le emissioni dipendono da quanto carburante viene consumato (mediamente 15mila i benzina, e 25000 i diesel). Quei 10000km in più, tenendo conto anche del numero maggiore attualmente esistente di diesel, spinge a poter definire questo combustibile come più inquinante: sarebbe auspicabile che chi percorre più di 30000 all'anno, non acquisti più diesel, ma metano o gas, senza ovviamente disdegnare l'elettrico, se compatibile col portafoglio e la possibilità di "rifornimento" nel percorso.
Ritratto di Sdruma
2 aprile 2021 - 09:29
3
Come Puma, Ignis, fiesta alla fine, il microibrido da l'impressione di consumare meno, ma suvvia, qualunque motore moderno paragonato agli aspirati che vendevano 2/3 anni fa (con 10/20 anni sulla testa) è migliori di partenza. Poi il sistema BSG si darà qualche vantaggio ma sono esigui considerando quanto poco influiscano sul totale. Più che altro l'esenzione dal bollo e i parcheggi blu gratuiti fanno molto parlare di queste vetture
Ritratto di deutsch
2 aprile 2021 - 10:41
4
se conscio che su un'auto ad idrogeno oltre alla batteria, più piccola di una elettrica, ci sono i bomboloni dell'idrogeno in stile metano? diciamo non proprio cose che si nascondono sotto il sedile come le batterie delle mild e full
Ritratto di DigitalHunter
2 aprile 2021 - 11:25
Tutte le automobili hanno componenti soggetti a degrado e usura. Anzi, se volessimo fare un raffronto tra il degrado e l'usura di componentistica di contatto nelle auto termiche ed il degrado di componentistica su auto elettriche, scopriremmo che le prime sono assai vulnerabili ed hanno comunque i loro punti deboli. Solo che tendiamo a trascurarli non tanto per malizia quanto per abitudine, siamo nati con loro e per noi rappresentano la normalità. Ma quante volte sentiamo di problemi alla distribuzione, alle candele, ai pistoni, al differenziale. L'usura è la prerogativa di qualsiasi bene di consumo.
Ritratto di DigitalHunter
2 aprile 2021 - 11:32
Certo sono il punto debole. Ma quando una tecnologia è agli albori, i margini di crescita e sviluppo sono importanti. Io mi focalizzo anche su dove si potrà arrivare e la cosa è interessante.
Ritratto di deutsch
2 aprile 2021 - 11:43
4
evidentemente il mercato si sta spostando sull'elettrico, segno che non tutti condividono il tuo approccio, o che stanno sviluppando un interesse ecologico che prima mancava
Ritratto di Comparsa
2 aprile 2021 - 15:35
Mah, se sei in giro, con una Tesla, stai fermo al massimo 30' ai SuperCharger; se sei fermo a casa o a lavoro, beh, diventano ore (a 11 kW mi ha segnato una sola volta 5 ore e passa, la collegai al 12% mi pare), ma è un falso problema, se sei a lavoro o dormi la notte importa poco il tempo che impiega a caricare. Con le stazioni Ionity sta migliorando anche per le marche associate, basta un caricatore DC a bordo che supporti almeno 100 kW.
Ritratto di deutsch
2 aprile 2021 - 15:52
4
@comparsa, orami sono anni che i critici usano le stesse obiezioni ..... orami totalmente destituite di ogni fondamento. prima o poi qualcuno avrà il coraggio di dire il vero motivo per cui è contrario all'elettrico
Ritratto di Oxygenerator
2 aprile 2021 - 16:44
@ giulio21 Le batterie hanno un ampio margine di miglioramento, perchè siamo all’inizio dell’era dell’elettrico. Le case lo studiano controvoglia, da pochi anni. I motori termici sono arrivati ad uno stadio evolutivo, dopo 120 anni, di stallo. Le normative sempre più stringenti, costringono le case al downsizing, ai filtri etc etc. I motori elettrici hanno meno problemi di usura, migliorano la frenata, possono usare fonti rinnovabili, danneggiano meno l’ambiente. Il fatto che per ora, per ricaricarle, a seconda del modello, ci vogliano da 30 minuti ( ricarica veloce ) a 8 ore ( ricarica lenta ) è il minore dei mali per tante persone. Il problema degli stalli di ricarica invece, o delle colonnine, presto si presenterà, se si continuano a vendere le elettriche. La rete va implementata, e di molto.
Ritratto di deutsch
2 aprile 2021 - 11:39
4
sarà ma intanto plugin ed elettriche sono quasi al 9% al marzo, ed in alcuni stati europei arrivano al 79% dell'immatricolato, e circa il 20% di media europea
Ritratto di deutsch
2 aprile 2021 - 12:10
4
già grossi guadagni, perchè gli investimenti fatti non contano?? mi pare che vw abbia investito qualcosa come 70 miliardi.... ma la gente vede solo che un id3 parte da 34 mentre la golf parte da 26 (ma in versione 1.0 non mild hybrid manuale in allestimento base che non è lo stesso della ID3). il tutto senza considerare gli incentivi. è ormai fatto assodato che i termici hanno vita limitata e limitazioni presenti e future. quando cambierò la prossima auto sarà elettrica
Ritratto di deutsch
2 aprile 2021 - 12:56
4
ok
Ritratto di RubenC
2 aprile 2021 - 20:14
2
"costano un botto, sono delicate, sono pesanti, ci vuole una vita a caricarle, quando termina la carica sei a terra, lasciamo perdere, tecnologia che ha già perso in partenza" Vuoi che facciamo l'elenco dei difetti del motore termico? PS: complimenti per la parte "quando si scarica sei a piedi", molto divertente: scusa, ma quando ti finisce la benzina che succede? La stessa cosa o sono io ignorante?
Ritratto di Pintun
3 aprile 2021 - 08:57
Ruben C, ogni auto ha difetti e non è che le elettriche ne siano esenti. E il dover dare 10000 euro di incentivi per renderle appetibili dimostra quanto non siano ancora una scelta competitiva. Lasciando stare Tesla E- Tron e simili che non avrebbero bisogno di aiuti, nessuno comprerebbe una 208, una 500, una Spring al prezzo di listino, forse qualcuno una ID3 che non costa molto più di una Golf. La strada porta inevitabilmente all'eletteico, anche perché la stanno imponendo politicamente.
Ritratto di desmo3
3 aprile 2021 - 09:02
6
@Pintun ma anche il dover dare il 110% di sgravi fiscali per renderle appetibili dimostra quanto le ristrutturazioni non siano ancora una scelta competitiva?
Ritratto di Pintun
3 aprile 2021 - 09:21
Desmo3, da un punto di vista economico si, qualunque intervento alteri il mercato. Che comunque non è mai veramente libero, perché ogni stato con la tassazione incide più o meno sul prezzo finale. Basterebbe già avere un' via al 4% su una tipologia di auto e una sl 22% su altre. In una casa però potrei fare un pezzo di ristrutturazione e rimandare il resto agli anni successivi, mentre in un'auto posso solo diluire il costo. In ogni caso per la casa ci potrei pensare comunque a ristrutturare, invece nessuno, o quasi, penserebbe di comprare una Spring a 20000 euro
Ritratto di desmo3
3 aprile 2021 - 09:34
6
sono d'accordo, a 20.000 euro no, ma a 10.000 probabilmente sì... questa è la realtà, il resto sono chiacchiere
Ritratto di Pintun
3 aprile 2021 - 09:35
Vero
Ritratto di deutsch
6 aprile 2021 - 15:16
4
l'intevento sullo stato c'era ben prima dell'elettrico, basta vedere i carburanti che non hanno lo stesso livello di tassazione. chiamalo incentivo o investimento, il risultato è che spendo per avere qualcosa di ritorno, sia esso il bene salute sia una riduzione degli inquinanti locali sia minore multe dall'europa. ogni settore funziona così
Ritratto di RubenC
3 aprile 2021 - 18:06
2
"Ruben C, ogni auto ha difetti e non è che le elettriche ne siano esenti." Pintun, io ho detto che ne sono esenti? No. Però di difetti ce ne sono molti meno di quanto i possessori di auto termica credono (in media).
Ritratto di marcoluga
4 aprile 2021 - 15:53
2
Ruben, arrivare a dire che i possessori di auto termiche (cioè le possiedono) non siano consapevoli dei difetti delle auto che guidano, devo dire che bisogna averne ... facciamo che ti fai un una bella doccia di umiltà. Dico doccia perché sei saggiamente écolo.
Ritratto di RubenC
4 aprile 2021 - 15:57
2
Marcoluga, ho detto che sovrastimano i problemi delle auto elettriche, non che sottostimano quelli delle loro auto termiche.
Ritratto di deutsch
6 aprile 2021 - 15:12
4
pintun etron e compagnia bella non hanno incentivo infatti
Ritratto di marcoluga
4 aprile 2021 - 15:49
2
@Ruben: se resti a piedi scendi e con una tanichetta e cerci un po' di benzina. Da giovane e squattrinato mi è successo una mezza dozzina di volte. Con l'elettrica non puoi far altro che chiamare il carro attrezzi e farti portare l'auto al posto di ricarica più vicino (a questo punto meglio avere un abbonamento ad un club automobilistico che copra i costi. Io preferisco la prima soluzione.
Ritratto di RubenC
4 aprile 2021 - 15:52
2
Marcoluga, con l'elettrica ti attacchi alla prima presa che trovi e in un'ora o poco più avrai abbastanza energia per arrivare a un caricatore vero. Ti rammento che ogni benzinaio ha una presa elettrica, ma non tutte le prese hanno un benzinaio.
Ritratto di marcoluga
4 aprile 2021 - 19:47
2
@Ruben: Hai ragione come ho fatto a non pensarci prima che basta attacarsi alla prima presa disponibile. Esempio: sono a secco di batteria su una strada extraurbana, scendo, controllo lungo la canaletta di scolo finchè trovo la presa elettrica che trovo di sicuro e mi attacco. Chiaro, semplice, lapalissiano. Se invece sono in autostrada, scendo, cerco un lampione, o un radar fisso, apro il pozzetto di allaccio, prendo il mio provvidenziale cavo e mi attacco, fin troppo facile. Invece sono in città, qui poi è un giochetto da ragazzi, scendo, citofono al pianterreno, mi faccio aprire, e mi attacco alla spina del forno del buon samaritano. Con un VE è tutto così facile, non capisco davvero tutti questi problemi. Sotto sotto ci deve essere un gravissimo complotto dei petrolieri che non vogliono perdere la gallina dalle uova d'oro insieme a big-pharma che non vuole mollare i suoi clienti che consumano anti-tumorali a manetta. Grazie di aprirci gli occhi.
Ritratto di RubenC
4 aprile 2021 - 19:51
2
Beh, ma guarda che da quando la macchina ti dice che sei allo 0% al punto in cui ti fermi veramente ci sono decine di km. Riuscirai a trovare una presa comoda e accessibile nel mentre!
Ritratto di marcoluga
4 aprile 2021 - 20:33
2
Ok diciamo che prudentemente attenderò qualche annetto nel frattempo ci saranno più utenti in circolazione e quindi più pareri da ascoltare. Io ho sempre adottato le nuove tecnologie ma sempre dopo che avevano superato la loro pubertà. Diciamo in questo caso 5 anni.
Ritratto di deutsch
6 aprile 2021 - 15:26
4
approccio corretto. tanto nei prossimi 5 anni le ultime versioni delle auto non dovrebbero avere problemi di circolazione, quelle più vecchie si. tra 5 anni ci saranno più modelli, minori costi e più strutture
Ritratto di deutsch
6 aprile 2021 - 15:23
4
ogni cambiamento ha due alti della medaglia, ovvero vantaggi e svantaggi, soprattutto nel periodo iniziale e tecnologicamente meno sviluppato. c'è chi è disposto a sopportarli e chi no, ovvero chi si convertirà prima e chi dopo. non c'è l'opzione non mi convertirò anche se tanti professano che utilizzeranno il petrolio per sempre (ecco quelli sono i dopo).
Ritratto di Oxygenerator
2 aprile 2021 - 14:53
@ giulio21 Le batterie della bmw i3 dopo 120.000 km sono performanti all’87 %. Se considera che è un dato relativo a batterie che hanno, almeno 4/5 anni di vita, quindi vecchie, non è male, no ?
Ritratto di AndyCapitan
5 aprile 2021 - 01:11
4
....elettrica totale o al massimo plug in....la tua caro giulio 21 e' un auto inutile....il mild non apporta nessun vantaggio in economia di esercizio...in prestazioni o quant'altro....e vai a pagarlo piu' di un normale benzina!
Ritratto di 19andrea81
2 aprile 2021 - 14:29
Non sempre le ibride pesano di più,per esempio la Focus 1.0l 125cv Auto pesa quasi uguale alla Toyota Corolla 1.8l ibrida
Ritratto di Almeron771
3 aprile 2021 - 08:34
Non è affatto vero che le mild pesano di piu delle benzina, se metti peso batteria mild, alternastore e lo confronti con il peso di una benzina pura stsrt&stop, a casua dello start&stop hanno batteria maggiorata e mot.avv.maggiorato vedi che i pesi alla fine sono eguali. Per i consumi paragonando una 1200 mild con una Renault 1500 dci disel del 2009 (queste ho) posso dirti che il diesel consuma meno facendo media autostrada..statali..città, con la diesel sto sui 3,9 con l'ibrida sui 4.2.......poi per l'elettrico ne parliamo forse tra 10 anni quando mettono le colonnine.
Ritratto di Pintun
3 aprile 2021 - 09:34
Vero, ad esempio su Golf la 1.0 ibrida pesa circa 40 kg in più di quella a benzina, ma hai anche il peso del cambio doppia frizione. Sui consumi posso dire che con la Punto Multijet facevo anche i 25 mentre ora con la Fabia a benzina arrivo ai 22, quindi oggettivamente i benzina hanno fatto dei bei progressi. Sarei curioso di provare una versione ibrida della mia per vedere quanto potrei migliorare, ma non vorrei la 110 cv e non vorrei il DSG
Ritratto di Benjamin
2 aprile 2021 - 11:52
Gulp! Le elettriche viaggiano verso il doppio di quelle a metano.
Ritratto di desmo3
2 aprile 2021 - 12:04
6
@Benjamin e le GPL sovrastano le elettriche
Ritratto di RubenC
2 aprile 2021 - 12:22
2
Desmo3, le GPL sono in calo da tempo...
Ritratto di desmo3
2 aprile 2021 - 12:26
6
@Ruben l'altro utente non ha parlato di tendenza ma di dato assoluto, per cui se lui può dire che le elettriche doppiano le metano (e quindi?), lascia il tempo che trova anche affermare che le gpl superano le elettriche (che poi di queste vorrei sapere quante fanno parte di flotte, car sharing e operatori nlt come Leasys)
Ritratto di RubenC
2 aprile 2021 - 12:44
2
I dati che hai citato alla fine si possono tutti trovare sul sito dell'UNRAE.
Ritratto di lovedrive
2 aprile 2021 - 12:01
renegade e 500x sopra le 5000 unità. ma allora com'è possibile che la settimana scorsa si parlava di cassa integrazione ed addiritura di chiusura di una linea a melfi?
Ritratto di Ale94
2 aprile 2021 - 12:29
Il mercato sta tenendo nonostante il periodo difficile.
Ritratto di Ale94
2 aprile 2021 - 13:34
Sisi la maggior parte delle auto vendute vanno a sostituire auto ormai che rientrano nella rottamazione.
Ritratto di Mbutu
2 aprile 2021 - 14:18
Continuano ad essere numeri per cui, in considerazione del periodo che stiamo vivendo, c'è da leccarsi i baffi. Capisco che sia una magra consolazione ma c'è poco da fare i difficili.
Ritratto di 19andrea81
2 aprile 2021 - 14:30
L'anno prossimo sarà peggio
Ritratto di Oxygenerator
2 aprile 2021 - 14:58
Pensavo molto peggio. Vero che ci sono gli incentivi, ma credevo peggio di così.
Ritratto di Giuliopedrali
2 aprile 2021 - 16:24
Bisogna dire che i primi posti, cioè le auto più vendute o il podio è quasi tutto italiano, o auto di Stellantis, Peugeot o Jeep, quindi è un'industria che ha ingranato la marcia giusta, però appena si sale di categoria ovviamente auto di FCA o PSA manco l'ombra.
Ritratto di Check_mate
3 aprile 2021 - 08:47
Avranno 3 modelli contati premium, mi sembra anche ovvio.
Ritratto di lybram
4 aprile 2021 - 13:34
non ho più investito in automobili perché ho anche perso la passione. le auto offrivano l'indispensabile già 20anni fa (clima auto bizona, servoassistenza, impianti multimediali, diesel brillanti e risparmiosi). tutto ciò che viene proposto adesso serve esclusivamente a costringere gli utenti a "CAMBIARE AUTO". la veterana è un'utilitaria splendida del 1997 made in italy, così la più recente station del 2010. PERFETTE! il resto dirottato su investimenti che arricchiscano me, non le Case...neppure più quelle FRANCO-italiane
Ritratto di marcoluga
4 aprile 2021 - 15:57
2
Io invece ho comprato le VW ed ho guadagnato quasi il 2% in 1 mese.