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Mercato dell’auto 2020: nubi nere all’orizzonte

di Fabio Madaro
Pubblicato 30 marzo 2020

Le prime previsioni degli analisti parlano di un calo complessivo del 20% nel 2020 in Europa e del 12% a livello mondiale. 

Mercato dell’auto 2020: nubi nere all’orizzonte

A causa delle chiusure ormai generalizzate di fabbriche e concessionarie a causa dell’epidemia di coronavirus, quest'anno le vendite di auto in Europa potrebbero diminuire fino al 20% secondo quanto riporta Automotive News, causando danni economici enormi. Queste considerazioni nascono dai report di alcune società specializzate, a cominciare da IHS (un’importante azienda di analisi e ricerca) che ipotizza uno stallo globale senza precedenti della domanda.  Il documento ha infatti declassato le sue previsioni in tutte le regioni strategicamente rilevanti per l’auto, definendo questa pandemia come il più grande fattore di rischio per l'industria automobilistica da molti anni a questa parte. 

Così le vendite globali potrebbero calare di oltre il 12% per un totale di 78,8 milioni di unità, 10 milioni in meno rispetto alle previsioni di gennaio della IHS. La stessa società ha poi ridimensionato le previsioni 2020 per l'Europa: 1,9 milioni di auto in meno (totale 15,6 milioni) con un calo del 14% (che però potrebbe arrivare fino al 20%). Quanto agli Stati Uniti dalle fabbriche americane dovrebbero uscire quest’anno 14,4 milioni di vetture, un calo del 15%: 2,4 milioni di pezzi in meno.

Un’altra azienda specializzata in analisi e proiezioni di mercato, la LMC Automotive, prevede che le vendite globali di auto scenderanno nel 2020 sotto le 77 milioni di unità, con un calo di quasi 14 milioni. Sempre secondo LMC la situazione è ancora molto fluida e poco chiara, al punto che nel peggiore dei casi le vendite globali potrebbero scendere addirittura a 69 milioni.

Morgan Stanley azzarda invece che le vendite di auto in Europa nel 2020 saranno di circa 12,5 milioni di unità rispetto ai 13,7 milioni delle ultime previsioni. In percentuale  prevede che il mercato calerà del 13%, mentre le consegne  scenderanno di 8 milioni di unità nel primo semestre con un calo di quasi il 20%. Quanto all’enorme mercato cinese, Morgan Stanley sostiene che le vendite in quella regione diminuiranno di  3 milioni di unità con  un calo del 15%, mentre il mercato americano perderà  1 milione di unità.

Infine la voce più pessimista del coro: Scope Rating, un’azienda di valutazioni finanziarie con sede in Germania. Ebbene i suoi analisti affermano che le vendite dell'Europa caleranno drasticamente per scendere fino al 20% circa. 



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Ritratto di BioHazard
30 marzo 2020 - 18:10
Come al solito l'Europa soffre molto di più di altri continenti...
Ritratto di GeorgeNN
31 marzo 2020 - 10:14
Arriverà anche in altri continenti... Il tempo di arrivare anche in Usa, in Africa , ecc....
Ritratto di Francesco23
31 marzo 2020 - 18:36
Io penso che anche il 20% in meno è troppo ottimista,scenderemo del 30%
Ritratto di Road Runner Superbird
30 marzo 2020 - 18:17
Potrebbero approfittarne dopo per rivitalizzare il mercato, come nel dopoguerra. Si sta vivendo la stessa situazione, con vendite ferme e fabbriche convertite a produrre ventilatori anziché armi e munizioni. La gente sarà stremata, con la voglia di lasciarsi tutto alle spalle e i produttori dovranno invogliare gli acquisti con prodotti freschi e accessibili, sempre auspicando che i governi faranno il possibile per rimettere in moto l'economia, abbassando tasse e accise, investendo in settori strategici, semplificando la burocrazia, tagliando i consumi superflui.
Ritratto di Giuliopedrali
30 marzo 2020 - 18:32
Si nel dopoguerra ad un certo punto è uscita la Oldsmobile modello 1948 primo modello radicalmente nuovo poi seguito come stile da tutta la GM, ecco ora modelli così effettivamente da dopoguerra lì stanno già facendo e preparando i cinesi. noi siamo ancora ad elettrico si elettrico no, berlina Alfa da 700 cv perchè no 900, Maserati da track day a motore centrale, la Ypsilon quanto ancora potremo venderla, gli europei convinti che farà faville la Golf 8, la prossima Astra forse anche Ascona o la Corsa, DS convinta che venderà berline di lusso... e pensiamo che i cinesi siano i trogloditi dell'auto (magari dei virus può essere) ne vedremo delle belle.
Ritratto di Road Runner Superbird
30 marzo 2020 - 20:51
Cosa c'entrano i cinesi? Nel dopoguerra le auto agli americani le facevano i russi? Il Maggiolone, la 2CV, la 500 erano sovietiche?
Ritratto di Giuliopedrali
31 marzo 2020 - 09:28
E' un parallelo con il 2020, quella volta ad un certo punto uscì questa Oldsmobile e introdusse un nuovo styling, da noi appunto la produzione in serie di economiche 2CV e Maggiolini ex nazi o l'introduzione della scocca portante ed il ponton side nella Fiat 1400 nel 1950. Oggi il new look, e non solo il look, sarà proposto dai cinesi basta vedere le già esistenti Changan Uni-t e Geely Icon, noi siamo alle prese con un industria che cerca di scamparla con l'elettrico e di farsi dare soldi dall'Europa e dagli Stati neanche fosse un industria minore.senza introiti miliardari, quelli appartengono ancora alle solite grandi famiglie.
Ritratto di Claus90
30 marzo 2020 - 18:18
Mettete i saldi ed aumentate i salari e le auto ne venderanno a vagonate.
Ritratto di BioHazard
30 marzo 2020 - 18:50
I saldi su auto appena lanciate che hanno richiesto miliardi di investimenti. Già sulle auto che si vendono in Europa si guadagna poco perché sono da pezzenti, inutile girarci intorno come fanno alcuni qui sopra. Lo ha detto tempo fa persino l'AD di VW che in Europa si guadagna molto meno che altrove perché sono auto che si vendono a prezzi bassi. Immagino che lui sia uno sprovveduto...
Ritratto di Francesco Pinzi
30 marzo 2020 - 19:01
Prezzi bassi dove li vedi? forse il costo manodopera è alto, ma che ci tirino dietro le auto non mi pare..difatti propongo tutti le rate e i leasing, quindi vuol dire che tutta questa disponibilità non c'è.. fai te.. prezzi alti, o salari bassi
Ritratto di Challenger RT
31 marzo 2020 - 16:58
Non si possono abbassare i prezzi oltre un certo livello e tanto meno alzare i salari (che invece probabilmente dovranno essere ridotti o detassati). L'unica cosa che si può fare è abbassare le tasse ed in special modo in Italia l'Iva, passandola dal 22% all' 11%, eliminare qualsiasi tassa di possesso e di trascrizione (immatricolazioni e passaggi di proprietà). E' l'unico sistema che funziona. Gli americani insegnano! Certo poi ACI e dipendenti del PRA e delle Regioni protesterebbero... ma sti.@zzi...
Ritratto di Battista1960
3 aprile 2020 - 20:24
1
In effetti il ragionamento e" quello più sensato. Per risollevare il mercato auto dopo cotanta batosta si potrebbe lavorare su quello che hai specificato giustamente tu. Gli incentivi oltre un certo limite non possono essere alzati, i mezzi vecchi ,inquinanti e aggiungerei io,truccati ,che circolano per le strade sono ancora tantissimi. Tanto più per i diesel di vecchia generazione,in quanto dopo un mese di blocco pressoché completo l'inquinamento e precipitato a livelli delle isole Maldive. Vedere sul sito della regione. Lombardia. -68 per cento di pm. pur in assenza di precipitazioni e riscaldamenti ancora accesi. Le fabbriche ferme, sono un discorso a parte. Già si prevede un ulteriore stretta a chi circola con auto inferiori ad e5. Ovviamente tutto quanto a covid19 morto. Per cui la via più ragionevole potrebbe essere quella di levare tasse e balzelli vari a chi acquista un auto nuova, da quest'estate in poi. Non e' neanche detto che la cosa si debba tenere per sempre , magari ci si da un limite temporale di un 3/4 anni in modo da permettere ai costruttori e, sopratutto ai venditori di riprendersi dalla bastonata attuale. .. Perché credetemi, saranno in tanti a non poter più rialzare le saracinesche. Battista1960
Ritratto di Challenger RT
3 aprile 2020 - 20:32
Ben detto, concordo in pieno!
Ritratto di andi9
1 aprile 2020 - 15:32
Unica soluzione è eliminare i ridicoli limiti alle emissioni di CO2, che costano miliardi alle case costruttrici, smetterla con gli investimenti sull'elettrico che non vende quasi nulla e costa tantissimo alle case costruttrici; poi abbassare bollo e eliminare superbollo e assurdi balzelli sui passaggi di proprietà. Forse ci siamo accorti che il problema al mondo non è l'aumento di zero virgola gradi della temperatura
Ritratto di STEVEBACK
4 aprile 2020 - 12:07
...io non ho parole..ma te chi sei il nipotino italiano di Trump?....