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Mercato europeo dell’auto: -3,9% a marzo 2019

17 aprile 2019

Nel terzo mese dell’anno sono state 1.722.442 le auto immatricolate nei 28 paesi dell’Unione europea, quasi il 4% in meno rispetto al 2018.

Mercato europeo dell’auto: -3,9% a marzo 2019

FRENATA NO, MA RALLENTAMENTO SÌ - A marzo 2019, i Paesi dell’Unione europea hanno fatto registrare un calo del 3,9% nelle immatricolazioni di auto nuove che sono state 1.722.442, contro le 1.792.800 del marzo 2018. Il risultato prosegue il trend negativo avviato da gennaio, come testimonia la percentuale del -3,3% relativa all’immatricolato nel trimestre gennaio-marzo 2019, con 4.032.881 auto immatricolate, contro le 4.171.941 del primo trimestre 2018. Una tendenza negativa che però è considerata ancora accettabile, tanto che c’era chi si attendeva esiti peggiori.

TENDENZA GENERALIZZATA - Dei 28 paesi dell’Unione soltanto sette hanno registrato un marzo di crescita: Lituania (+43%), Danimarca (+33,2%), Romania (+20,8%), Lettonia (+15,4%), Slovacchia (+7,9%), Ungheria (+5%) e Lussemburgo (+4,5%). Come si vede, si tratta però di mercati che non realizzano grandissime vendite, quindi l’incidenza sul risultato complessivo è relativo. Va però sottolineato che i Paesi con le maggiori vendite accusano perdite percentualmente inferiori alla media europea. In Gran Bretagna (il mercato più grande con 458.054 unità) il calo è stato del 3,4%, In Francia si è arrivati al -2,3% (con 225.818 immatricolazioni) e la Germania si è mostrata praticamente stazionaria (-0,5% (345.523 unità).

CHI SALE (POCHI) - Tra i costruttori, i pochi gruppi che hanno segnato un aumento sono Jaguar Land Rover (+5,3%, con 40.366 veicoli immatricolati), Volvo (+3,6%, con 34.836 unità) e il gruppo Renault (+2,3%, per 179.089 immatricolazioni). A proposito del gruppo Renault va sottolineato che il risultato positivo è tutto merito della marca Dacia, che con 58.716 immatricolazioni è cresciuta del 22,2%, mentre il marchio Renault accusa un calo del 5,6%.

E CHI SCENDE (I PIÙ) - Non manca comunque chi accusa perdite ben più forti. La Ford, per esempio, con 111.091 vetture immatricolate nel mese lamenta un calo del 15,5% rispetto al 2018. Il gruppo Daimler, con Mercedes e Smart, archivia marzo con 93.709 immatricolazioni nell’Unione europea, con un calo del 13,3% nei confronti del marzo 2018. Pesanti anche le perdite del gruppo FCA che risulta in calo dell’11,9%, con 105.066 unità. Ancora peggio l’andamento della Nissan che con 53.744 immatricolazioni ha perso il 28,4%. Meno penalizzanti gli esiti di marzo per il gruppo Volkswagen (-1,1%, con 399.742 unità immatricolate) in cui a brillare è stata soprattutto la Seat, con un aumento del 4,8%; l’Audi dal canto suo è cresciuta dell’1,7%.

IL QUADRO TRIMESTRALE - Il bilancio del primo trimestre 2019 ripropone sostanzialmente lo stesso quadro di marzo. Dei grandi gruppi soltanto quello Renault è in positivo: con 414.815 auto immatricolate è in crescita dello 0,9%. Poi crescono anche la Volvo (+9,8%), Jaguar Land Rover (+0,2%). Complessivamente, di 31 Paesi europei considerati, aggiungendo a quelli dell’UE anche i tre EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera) risultano 10 quelli che nello scorso mese di marzo hanno registrato un aumento delle immatricolazioni in confronto al marzo del 2018, risultano infatti in crescita la Norvegia (+27,6%, con 18.375 unità) e la Svizzera (+3%, per 28.958 immatricolazioni).



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Ritratto di treassi
17 aprile 2019 - 20:11
FCA è uno zombie che si trascina solo sulle braccia...
Ritratto di VEIIDS
17 aprile 2019 - 21:25
Ma per favore... Cala fisiologicamente con modelli vecchissimi in una fase negativa del mercato, sta preparando numerosi lanci tra pochi mesi, ha la cassa integrazione che copre buona parte dei costi, con Quota100 si sta liberando di migliaia di lavoratori anziani e entro 15 giorni arrivano i 6.2 miliardi di Magneti Marelli. Ah ed è l'unico gruppo che eviterà multe sul mercato europeo grazie all'accordo con Tesla.
Ritratto di Roomy79
17 aprile 2019 - 21:48
1
Senza polemica, ma quali sono sti numerosi lanci? In Fiat tutto tace (nuova panda, no punto, 500 l e tipo non sostituite), lancia morta, l’unica in arrivo e la tonale che io sappia.
Ritratto di VEIIDS
17 aprile 2019 - 22:22
Appunto l'hai detto tu stesso: "che io sappia".
Ritratto di Roomy79
17 aprile 2019 - 22:23
1
Ok e che TU sappia invece?
Ritratto di ForzaItalia
19 aprile 2019 - 15:55
lui ne sa ancora meno di te ahaha
Ritratto di Gwent
17 aprile 2019 - 22:56
2
Manley rilancera' Lancia con la nuova generazione di Y full electric quindi Lancia non chiuderà più. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di ForzaItalia
18 aprile 2019 - 08:19
@MAXTONE, ti immagini? La nuova Y avrà 250 cv e 0-100 in 5sec. Io 35-40 K per una Y così li metterei, poi la faccio usare alla moglie eheh
Ritratto di Wikowako
18 aprile 2019 - 10:40
Siccome la Y storicamente vende solo in Italia (oltre il 90%), una strategia di questo genere è molto rischiosa, stante che l'elettrico in Italia non decolla. In primis per l'altissimo costo dell'energia elettrica.
Ritratto di treassi
18 aprile 2019 - 11:46
Storicamente è risaputo che la Y e quindi Lancia chiuderanno la produzione a dicembre 2019.. Alla faccia dei nuovi modelli..
Ritratto di Mattia Bertero
18 aprile 2019 - 03:27
3
Veiids. Dovresti andare a La sai l'ultima per le barzellette che dici. Solo te ed altri fiattari qui dentro credono ancora che la FCA avrà un futuro. Numerosi lanci tra pochi mesi...l'unica sicura é la Tonale e non sanno ancora bene come farla.
Ritratto di ForzaItalia
18 aprile 2019 - 08:20
La tonale è basata sulla piattaforma TA della renegade, sarà mica una novità...a me sa di più di minestrina...
Ritratto di ForzaItalia
18 aprile 2019 - 08:18
"STA PREPARANDO NUMEROSI LANCI" ... sì, dal 2006 li sta preparnado, basti vedere i piani aziendali, ogni 4 anni sparano *azzate a raffica... essì bravo VEEIDS, è ora dei FATTI, basta PAROLE.
Ritratto di bellaguida
18 aprile 2019 - 09:01
Fca non ha modelli in lancio. Hanno azzerato i debiti non facendo investimenti, hanno fatto cassa con MM e ora vogliono vendere al miglior offerente.
Ritratto di treassi
18 aprile 2019 - 09:27
La Tonale non arriverà mai nelle concessionarie.. Visti i flop di Giulia e Stelvio, avrebbe lo stesso problema, un oggetto costoso che si va a scontrare con i marchi premium tedeschi che fidelizzano da decenni.. Il fallimento di Saab non ha insegnato nulla. Al mondo non interessa per niente un Alfa premium così.. era meglio puntare, come fanno ad esempio Mazda, Subaru o Honda, a posizionarsi tra le generaliste e le premium e offrire tanta qualità, concretezza e sostanza ad un prezzo accessibile con modelli mirati e non basati sulle fantomatiche emozioni illusorie.
Ritratto di Wikowako
18 aprile 2019 - 10:31
Concordo in pieno con quanto hai detto riguardo il posizionamento sul mercato a cui dovuto puntare Alfa Romeo. La trazione posteriore fa "figo" solo per una ristretta schiera di appassionati, che poi magari manco comprano Alfa. Però ha reso Giulia economicamente inaccessibile a molti.
Ritratto di Vincenzo1973
18 aprile 2019 - 12:00
l'ultima barzelletta "la Tonale non arrivera' mai dai concessionari" e' carina
Ritratto di ammazza58
18 aprile 2019 - 22:34
Ti posso assicurare che con quota 100 di operai anziani ne usciranno ben pochi. Il problema non è svecchiare la gente che lavora,ma lanciare modelli nuovi.
Ritratto di hipgnosis
20 aprile 2019 - 08:57
Sì, numerosi lanci di giavellotto...
Ritratto di 82BOB
17 aprile 2019 - 21:26
2
Nessuna novità e dati poco o nulla significativi... Guardare nell'anno o, peggio ancora, nel trimestre, poco ci può dire del mercato dell'auto, a maggior ragione in un periodo di crisi e di incertezze per molti mercati!
Ritratto di Elix69
17 aprile 2019 - 22:13
Gli Agnelli vogliono vendere baracca e burattini adesso incasseranno i soldi di M.Marelli e poi daranno via il baraccone. Per questo non ci sono modelli nuovi all'orizzonte. Stanno facendo come quando uno di noi sa che deve vendere la propria auto e smette di fare tagliandi e manutenzione. Saluti
Ritratto di VEIIDS
17 aprile 2019 - 22:23
Ahahahahah dite sempre le stesse cose da 40 anni.
Ritratto di Mattia Bertero
18 aprile 2019 - 03:29
3
Magneti Marelli, Comau, Italdesign. Se tanto mi da tanto... un'azienda sana non vende le sue aziende sane.
Ritratto di NeroneLanzi
18 aprile 2019 - 10:38
Cosa c’entra ora Italdesign?
Ritratto di Mattia Bertero
18 aprile 2019 - 18:23
3
La FCA aveva una percentuale sulla proprietà, venduta poi al Gruppo Volkswagen.
Ritratto di NeroneLanzi
18 aprile 2019 - 19:54
Fiat (all’epoca FCA non esisteva) collaborava con Giugiaro, ma non ne aveva quote, tantomeno di controllo.
Ritratto di Rieccomi
17 aprile 2019 - 23:45
Io mi concentrerei sulle multe miliardarie previste per chi non rientra nei limiti imposti entro il 2021. È uscito uno studio che stima 9 miliardi per VW, 5 per PSA e 3 per FCA. Dato che la penalità si paga sulla base dell’inquinamento medio della casa, per il numero di vetture vendute, chi più vende, più è multato. FCA con l’accordo con Tesla ha iniziato a ridurre l’impatto delle sanzioni. Inoltre hanno iniziato una stretta alle vendite meno remunerative tant’è che le vendite ai privati sono in aumento. La follia di queste norme europee incentiva a ridurre la produzione. Stiamo impazzendo.
Ritratto di Giulk
19 aprile 2019 - 13:30
Le norme europee sono scellerate e non fattibili, porteranno alla perdita di una marea di posti di lavoro in europa per la contrazione del mercato che ci sarà e questo è solo l'inizio, senza contare che abbiamo fatto un favore a cina, giappone e stati uniti
Ritratto di otttoz
18 aprile 2019 - 08:10
le case se ne fregano e anzichè abbassare i listini vendono in cina!
Ritratto di Wikowako
18 aprile 2019 - 10:38
I listini, penso, sono fatti per l'Europa intera. Mentre l'Italia è regredita come redditi disponibili. Ergo, ora ci pare estremamente costoso quello che un tempo, coi redditi reali di una volta, ci si poteva permettere.
Ritratto di Spock66
18 aprile 2019 - 11:09
E' un ragionamento interessante. Notavo come in pochi anni il parco auto circolante sia scivolato verso utilitarie.. ormai, pur con i tanti SUV in giro, se ci fate caso si vedono quasi solo utilitarie..fino a cinque anni fa non era così.. basta vedere l'elenco delle 10 auto più vendute Panda, Y(!!!), Clio ..poi i SUV ma quelli extra low cost che ormai con 20K li porti a casa (500X, Renegade, Duster)...anche nell'usato che una volta era il regno di BMW e Mercedes, adesso le grosse auto stentano assai per gli alti costi di manutenzione..
Ritratto di NeroneLanzi
18 aprile 2019 - 21:07
Quello è sicuramente un fattore. Insieme con la precarietà dei lavori. Negli ultimi 10 anni abbiamo spostato molti dei nuovi contratti verso formule meno garantite. Questo inevitabilmente limita gli investimenti sulla macchina. Da qui in poi le cose peggioreranno anche perché i listini sono destinati ad aumentare. Chi urla contro una fantomatica scelta delle case di non abbassare i prezzi non credo abbia ben presente le marginalità in gioco sulle vetture. E forse non ha ben presente che tranvate arriveranno sui costi dalla combinazione di obbligo di ADAS e multe sulla CO2.
Ritratto di studio75
18 aprile 2019 - 08:11
5
FCA però spopola in Texas. AUBURN HILLS, Mich., April 17, 2019 /PRNewswire/ -- * 2019 Dodge Challenger crowned with multiple awards: Car of Texas, Performance Car of Texas and Performance Coupe of Texas * Chrysler Pacifica wins Family Car of Texas and Minivan of Texas for the fourth consecutive year * Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio named Performance Sedan of Texas for third consecutive year * FCA US vehicles take home the most awards of any manufacturer at the annual competition
Ritratto di treassi
18 aprile 2019 - 11:51
Allora ci trasferiremo tutti in Texas, forse li FCA fa modelli decenti.. AHAHAHAH
Ritratto di studio75
18 aprile 2019 - 14:44
5
forse da loro la benzina costa meno della coca cola
Ritratto di probus78
18 aprile 2019 - 08:24
In Europa siamo un po' tutti allo sbando. Le normative sugli incentivi bonus o malus o sui superbolli sono diverse da nazione a nazione. Quelle sulle emissioni sono uniformate ma su bolli e tassazione auto e carburanti ogni Paese fa come. Vuole. Abbiamo prima santificato il diesel ed ora. Lo demonizziamo santificando l elettrico prima. Ancora di sapere come produrre ulteriore energia. Che ci serve. Insomma è ovvio che economia e immatricolazioni languono, ci stiamo castrando da soli.
Ritratto di Wikowako
18 aprile 2019 - 10:33
Non vedo in problema: negli USA ci sono sia leggi, regolamenti e tasse Federali che quelli dei singoli stati. Non mi pare che per questo qualche stato mediti di uscire dagli USA.
Ritratto di NeroneLanzi
18 aprile 2019 - 10:40
Diciamo che almeno quando legiferano lo fanno in una determinata direzione. Da noi vige la più totale schizofrenia.
Ritratto di Wikowako
18 aprile 2019 - 10:54
Se parliamo di bollo auto, è l'Italia che tartassa smodatamente i propri cittadini. Magari lo sostituissero con un bollo "europeo" uguale per tutti. Si risparmierebbe un sacco. Per il resto ogni stato ha il suo elettorato, che reagisce diversamente ai provvedimenti fiscali del suo governo. Per esempio, in Francia scatenano l'inferno per un aumento della benzina, cosa che da noi non sortirebbe effetto alcuno. Quindi ogni governo tende a tassare laddove non trova resistenza. PS. In Francia hanno toppato :-)
Ritratto di Wikowako
18 aprile 2019 - 10:57
Viceversa, in Italia scoppia il caos se tassano la prima casa, anche lussuosa villa. Mentre altrove viene tranquillamente accettato. Paese che vai, psicologia che trovi.
Ritratto di NeroneLanzi
18 aprile 2019 - 11:32
Parlavo di coerenza sul tema auto. A livello europeo ci prepariamo a massacrare i listini disincentivando in particolare i benzina attraverso la CO2. A livello nazionale locale facciamo tutto il possibile per disincentivare i diesel. A livello nazionale lasciamo perdere, abbiamo due ministeri che stanno cercando di capire cosa sia una macchina. Son 5 mesi che mandano bozze di circolari e decreti che sembrano scritte da degli ubriachi (ora almeno hanno iniziato a chiedere pareri ai costruttori, è un primo passo, il prossimo sarà capire cosa gli viene risposto).
Ritratto di ForzaItalia
18 aprile 2019 - 08:24
Se non fosse per tesla FCA sarebbe già fallita... #FATEVENEUNARAGIONE
Ritratto di Vincenzo1973
18 aprile 2019 - 12:10
FCA ha i conti in ordine, TESLA in rosso da sempre. FCA ha i conti, giusto per citarne una, migliori (e di molto) di PSA. FCA lo fa per non pagare la penale di 3 MD. tutto qui...sono tanti soldi e l'escamotage e' consentito (che piaccia o no)
Ritratto di v8sound
18 aprile 2019 - 11:43
Su questo sito per leggere un articolo che non parli di elettrico, bisogna aspettare i post sui dati di vendita...
Ritratto di q8
18 aprile 2019 - 15:06
Il marchio Fiat rimarrà solo la 500
Ritratto di Neofita
18 aprile 2019 - 15:33
credo sia inutile parlare dei dati negativi di FCA. D'altronde in assenza di modelli, di aggiornamenti o di restyling "seri" non si possono vendere prodotti superati dai competitors. Anzi, c'è da chiedersi come faccia ad arrivare a numeri tutto sommato lusinghieri.
Ritratto di Ale94
18 aprile 2019 - 19:33
Il mercato è un crisi perchè le persone non sanno piú che motorizzazione scegliere per via del declino del diesel. Per non parlare di utilitarie vendute ormai a 20mila euro con un motore 1.0 ormai siamo alla follia. Il gruppo FCA si ritrova con la gamma piú vecchia del mercato senza ibrido che sta spingendo molto e senza aiuti alla guida, la situazione potrà solo peggiorare anche per via degli interessi del finanziamento piú alti di tutti i costruttori. Comunque mi sapete dire se la Opel in mano a PSA genera utili o perdite?
Ritratto di Dario 61
19 aprile 2019 - 15:46
Crisi attanagliante. Si vede proprio chi sono i paesi più colpiti, e si vede anche che sono cambiati numerosi scenari in questa strana Europa. Ad ogni modo male FCA , ma anche Ford...