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Mercedes EQA: la sorella elettrica

Pubblicato 20 gennaio 2021

La versione elettrica della GLA si chiama Mercedes EQA, ha un motore da 190 CV e un’autonomia dichiarata di 426 km. I prezzi partono da 51.150 euro (meno l’incentivo statale).

Mercedes EQA: la sorella elettrica

IL SUV ELETTRICO CON LA STELLA - Si alzano i veli sulla Mercedes EQA, la crossover elettrica che segna l’ingresso della Casa tedesca in un settore del mercato molto combattuto (qui il primo contatto). È lunga 446 cm, 5 in più della GLA dalla quale deriva (il passo è identico). Non manca la concorrenza di di auto paragonabili nelle dimensioni, quali Citroёn ё-C4, Mazda MX-30 e Volvo XC40 Recharge. 

FIGLIA DEL VENTO (E DEI BIT) - L’aerodinamica della Mercedes EQA è stata studiata, per la prima volta in casa Mercedes, in maniera virtuale tramite modellizzazione dei flussi. Le verifiche in galleria del vento hanno poi confermato i dati delle simulazioni computerizzate, con un CX effettivo piuttosto basso (0,28) a tutto vantaggio dell’autonomia. Questo CX favorevole deriva anche da carenature aerodinamiche anteriore e posteriore, il sottoscocca liscio e quasi completamente chiuso e i cerchi dal profilo ottimizzato che lavora in sinergia con gli spoiler delle ruote. Anche il navigatore satellitare, di serie, ha un’abilità speciale nel massimizzare le percorrenze grazie all’Electric Intelligence. Il sistema calcola il percorso più veloce verso la destinazione tenendo conto dei tempi di ricarica e considerando le fermate necessarie a ricaricare e la potenza del punto di ricarica. Il tutto è aggiornato dinamicamente in base alle condizioni del tragitto che possono influire sull’autonomia. Fra queste variabili ci sono temperatura, tipo di percorso, tempo meteorologico, condizioni del traffico e, ultimo ma non ultimo, lo stile di guida.

IL CLIMA E I KM - Per ottimizzare l’autonomia della Mercedes EQA è stato inoltre concepito e realizzato un sofisticato impianto di climatizzazione che centralizza la gestione della temperatura di abitacolo, batterie e powertrain. La pompa di calore, ben più efficiente delle classiche resistenze, è una dotazione standard e usa anche il calore asportato dal powertrain per riscaldare l’abitacolo. È presente anche il precondizionamento dell’abitacolo stesso: se viene attivato quando la EQA è in carica aumenta l’autonomia perché la temperatura desiderata viene raggiunta senza attingere energia dalla batteria. Si può avviare questa funzione direttamente dal sistema di multiemdiale MBUX o dall'app Mercedes me.

INTELLIGENTE E SICURA, LA EQA - Un’automobile moderna come la Mercedes EQA tiene in grande conto la sicurezza, attiva e passiva. La vettura nasce sulla scocca della GLA ulteriormente irrobustita e adattata: il telaio della batteria, per esempio, è realizzato con profilati che, oltre a proteggere gli elementi, espletano le funzioni di irrigidimento proprie delle classiche traverse del pianale. L’altezza da terra di 20 cm aiuta e evitare gli urti nel sottoscocca e il punto più basso dell’auto non è la batteria ma i longheroni di rinforzo. Uno “scudo” anteriore protegge poi la batteria sbarrando la strada a eventuali corpi estranei che potrebbero forare il contenitore. La sicurezza passiva è completata dagli airbag: quelli di serie sono per guidatore e passeggero anteriore, per le ginocchia  lato guida e quelli laterali per la testa anteriori e posteriori. Gli airbag laterali per torace e bacino sono di serie per i sedili anteriori e a richiesta per quelli posteriori.  

GLI ADAS - La sicurezza attiva della Mercedes EQA  è affidata a diversi sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Quelli di serie, non molti in verità, sono il controllo automatico di stabilità e la frenata automatica di emergenza, capace di  riconoscere anche i pedoni che stanno attraversando la strada. Integrando i sistemi di assistenza alla guida con i pacchetti optional si arriva ad una guida semiautonoma. Abbiamo, per esempio, il Distronic (regolazione della distanza dal veicolo che precede con gestione delle code e assistenza attiva al parcheggio), assistenza attiva allo sterzo (durante le frenate di emergenza e contro i tamponamenti fino a 60 km/h) e adattamento automatico della velocità abbinato al riconoscimento della segnaletica. Questa assistenza imposta anche la velocità corretta prima di rotatorie, caselli e svincoli autostradali e simili e regola la velocità nelle code anche in base ai dati del Live Traffic Navigation. Non manca la segnalazione dell’angolo cieco e il PRE-SAFE PLUS che riconosce il rischio di tamponamento, avvertendo il guidatore ed eventualmente bloccando la vettura prima dell’impatto, riducendo così il rischio di colpi di frusta.

LO STILE MERCEDES PER L’EQA - Una buona sicurezza attiva passa anche dai fari: quelli di serie per la Mercedes EQA sono i LED High Performance con abbaglianti adattivi. Parimenti di serie sono il portellone posteriore elettrico, cerchi in lega leggera da 18 pollici, illuminazione interna a 64 colori, sedili Comfort con supporto lombare regolabile, telecamera di retromarcia (visione a 360° in optional) e volante sportivo multifunzione in pelle. Troviamo anche nella EQA i tratti comuni alle Mercedes EQ come la fascia luminosa che congiunge i fari, sia anteriori sia posteriori, e LED blu nei fari. Le minori esigenze di raffreddamento del powertrain elettrico hanno consentito ai tecnici Mercedes di disegnare una mascherina frontale chiusa in nero lucido; la piccola presa d’aria è in basso sul fascione. A caratterizzare l’interno dettagli color oro rosé su bocchette di ventilazione, sedili, chiave e anche sulla strumentazione a LCD. Lo stile non è disgiunto dalla praticità: la dotazione di serie prevede lo schienale dei sedili posteriori frazionabile con lo schema 40:20:40 e ribaltabile singolarmente.

I NUMERI DELLA EQA - La Mercedes EQA al lancio avrà un’unica scelta di motore da 190 CV siglata EQA 250. Il consumo dichiarato WLTP combinato è di 17,7 kWh/100 km: è un buon valore, paragonabile a quello della ben più leggera Opel Mokka-e ma molto migliore di quello della Mazda MX-30. Il risultato appare rimarchevole se rapportato alla massa della EQA di 2.040 kg contro i 1.540 della GLA 250 e i 1.615 della GLA 220d. L’imputato principale di questo valore è la batteria (con 200 celle riunite in 5 moduli) con 66,5 kWh utilizzabili che permette peraltro un’autonomia di 426 km nel ciclo WLTP combinato. La ricarica in corrente alternata a 11 kW permette di passare dal 10 al 100% in 5 ore e 45 minuti mentre quella rapida da 100 kW comprime in 30 minuti il tempo di carica dal 10 all’80% (qui per sapere di più). In futuro arriveranno versioni da più di 500 km di autonomia dichiarata e a trazione integrale con più di 272 CV di potenza. Il motore elettrico di questa EQA è asincrono in corrente alternata e sprigiona una coppia nominale (le macchine elettriche possono per brevi istanti aumentare molto sia la coppia sia la potenza) di 375 Nm. La trasmissione è a rapporto fisso e questo spiega, insieme alla necessità di non consumare troppo in fretta la batteria, la velocità massima di 160 km/h. Gli ingranaggi sono a denti diritti, più efficienti rispetto a quelli a dentatura elicoidale; la loro maggior rumorosità viene attenuata disaccoppiando dalla scocca la meccanica.

MOTORI E SMARTPHONE - Un certosino lavoro di ricerca dei “percorsi” di trasmissione di rumore e vibrazioni ha permesso poi di fermarli prima ancora che potessero raggiungere l’abitacolo della Mercedes EQA, per il massimo comfort. La trazione anteriore permette un recupero di energia molto elevato, fino a 140 kW, e questo perché in frenata le ruote anteriori si caricano molto e non rischiano di perdere aderenza. Le versioni a trazione integrale avranno un motore posteriore sincrono a magneti permanenti e sarà questo ad essere utilizzato di più perché dà più potenza in rapporto al peso, rende di più e ha prestazioni più costanti. La velocità di risposta dei motori elettrici permette di regolare la ripartizione della coppia tra l'asse anteriore e quello posteriore 100 volte al secondo, per trazione e aderenza sempre ottimali. 

SEMPRE CONNESSA - Fra le doti della Mercedes EQA non poteva certo mancare la connettività e in effetti la SIM integrata permette un dialogo costante con la app Mercedes me, utilizzabile ad esempio per inviare un percorso al navigatore dell’automobile, imponendo anche livelli minimi del livello della batteria a destinazione o a un punto di ricarica. La app serve anche ad autenticarsi nella colonnina o a impostare la preclimatizzazione durante la ricarica. Il pack Urban Guard, che comprende sirena, antifurto volumetrico e segnali ottici e caustici antirimozione, invia alla app un allarme che avverte di un tentato furto o di una collisione ad auto parcheggiata. L’utile Mercedes me Charge è la funzione di pagamento con addebito unico. Una volta inserito il metodo di pagamento, ogni ricarica viene addebitata automaticamente, anche all'estero, e viene emessa mensilmente un'unica fattura. La rete compatibile con me Charge è grande: 450.000 punti di ricarica in alternata e fast in 31 Paesi; qualora la colonnina scelta non sia alimentata da rinnovabili Mercedes compenserà successivamente con energia elettrica ‘verde’. 

IL PREZZO DI PARTENZA - Veniamo al prezzo: la nuova Mercedes in Italia ha un listino che parte da 51.150 euro (cioè 41.139 euro Iva esclusa) per la EQA 250 Sport: siamo quindi al di sotto della soglia dei 50.000 euro Iva esclusa che permette di godere fino a 10.000 euro di incentivi con rottamazione (qui per saperne di più). La EQA sarà disponibile nelle versioni: Sport, Sport Plus, Sport Pro e, ad un livello ancora superiore, Premium, Premium Plus e Premium Pro, quest’ultima con look AMG Line. Ulteriori personalizzazioni estetiche si possono avere con i pacchetti opzionali Electric Art e Night.
 

Mercedes EQA
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Ritratto di Giuliopedrali
20 gennaio 2021 - 12:08
La trovo forse più rimarchevole della sorella GLA però non so quanto sia conveniente una gamma con auto di forma simile o sovrapposta alle corrispondenti versioni termiche e sempre con marchio Mercedes, il pubblico si aspetta nuovi brand e nuove proposte di design e layout.
Ritratto di RubenC
20 gennaio 2021 - 12:20
2
Sono d'accordo su tutto.
Ritratto di Miti
20 gennaio 2021 - 23:36
1
Pure io.
Ritratto di AndyCapitan
21 gennaio 2021 - 19:37
4
che fantasia....e' uguale alla EQC...catamarani elettrici costruiti sulla stessa piattaforma del termico......non ci siamo proprio...troppo peso a scapito dell'autonomia!!!!
Ritratto di alex_rm
22 gennaio 2021 - 09:02
Ma che ne sai cosa si aspetta il pubblico,il nuovo brand ha successo solo se dimostra di avere qualità.io non comprerei mai una Tesla per la loro altissimisa inaffidabilità.Tesla stava quasi fallendo solo adesso dopo tantissimi anni si é ripresa grazie alle maggiori vendite
Ritratto di alex_rm
22 gennaio 2021 - 09:03
Meglio questa rispetto a tesla e le cinesate
Ritratto di Giuliopedrali
22 gennaio 2021 - 14:34
Si per te.
Ritratto di desmo3
20 gennaio 2021 - 12:20
6
Complimenti a Mercedes-Benz, riesce sempre a superare se stessa in bruttezza ogni volta che presenta un nuovo modello. Un altro pachiderma dopo la EQC, ma questa ha davanti i baffi da topo e dietro una stanga piegata a uncino. Uno stile ineccepibile.
Ritratto di Giuliopedrali
20 gennaio 2021 - 12:24
Boh non so comunque peggio della EQC non si poteva fare, questa ha un minimo di dinamismo e le finiture fanno più effetto data la categoria che su quella più grande.
Ritratto di Ale 01
20 gennaio 2021 - 12:35
Il frontale di queste Mercedes elettriche derivate da modelli termici (tra l'altro solitamente molto belli) è sempre qualcosa di orripilante...e questa non fa eccezione, inguardabile.
Ritratto di Giuliopedrali
20 gennaio 2021 - 12:50
Rivogliamo Bruno Sacco o Paul Bracq o Bela Bareny ! All'epoca le pagavi un fot.tio però erano riconoscibili da un km, poi dentro erano uniche e tecnologicamente qualche anno avanti, ora queste elettriche M-B sembrano la zietta teutonica moralista della nipotina cinese che fa la pornostar...
Ritratto di Santhiago
20 gennaio 2021 - 22:02
Vero, non so come abbiano potuto pensare di puntare su questo family feelenig per le EQ. Veramente perdente
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 08:42
Balenotter style.
Ritratto di 82BOB
20 gennaio 2021 - 13:12
2
Stilisticamente non mi piace.
Ritratto di domila
20 gennaio 2021 - 13:48
Mi piace anche meno della GLA, il che è tutto dire, visto che per me è una delle peggiori crossover medie un fatto di estetica. Nelle ultime Mercedes non vedo quella classe che dovrebbe caratterizzare questo marchio.
Ritratto di Oxygenerator
20 gennaio 2021 - 15:44
L’abitacolo mi piace tantissimo. Il frontale mi piace. La linea led posteriore, la vedo più adatta ad auto dal design squadrato. Ia fanaleria posteriore non mi fa impazzire.
Ritratto di Giuliopedrali
20 gennaio 2021 - 16:37
Rendiamoci conto chi sta copiando chi almeno nelle strategie, layout e marketing, tutto ciò che fa la triade nell'elettrico è per stare al passo coi cinesi (scusate trovatemi un italiana o francese o forse anche giap a sti livelli) e parliamo solo di Mercedes-Benz il primo costruttore che capita senza alcuna storia manco fosse un nuovo costruttore dell'Azerbaijan e che ha iniziato nel 1886...
Ritratto di Santhiago
20 gennaio 2021 - 22:01
Quindi, seguendo la tua logica, mercedes non venderà più auto in Europa? Visto che di auto cinesi qui, ad oggi non ne vediamo.... Basta sparate, per piacere
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 08:45
Perchè non deve più vendere in Europa, però perchè si baratta la propria identità con qualcosa di indefinito, per una finta paura di ciò che fanno i parenti serpenti Audi e BMW che poi sotto sotto è consapevolezza di cosa stanno facendo davvero i cinesi di BYD etc + Tesla
Ritratto di FERRARI F1
20 gennaio 2021 - 18:03
Qualcuno informi Mercedes che il corriere ha sbagliato la spedizione delle plastiche interne. In quanto dovevano andare alla Dacia per la nuova Sandero.
Ritratto di Miti
20 gennaio 2021 - 23:49
1
Ferrari F1 se vanno avanti così nemmeno per la Dacia non andranno bene. Ma cos'è capitato alle case tedesche ? Anche se poi guardi un po' dappertutto e no che vedi delle bellezze. Secondo me per i tedeschi non si profilano dei bei tempi.
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 08:52
Io vedo soprattutto in Mercedes e in VAG Audi una paura di ciò che stanno facendo in Cina, sanno bene che la loro raffinata clientela appena arrivano si riversa su marchi nuovi di cui da noi senti parlare solo su internet, in Cina e non solo queste ex start-up stanno marciando a passo di carica e quelli più in pericolo sono proprio quelli tradizionali nel lusso se elettrico dove uno ci mette un secondo a staccare un assegno da 80.000 Euro per Polestar o BYD o Nio invece che per la Casa di lusso più famosa del mondo tedesca born in 1886, sembra strano ma è così, però questi sembra non sappiano che pesci pigliare: se restano troppo tradizionali a livello di styling vengono superati da questi orientali a sinistra, se innovano perdono la loro identità, boh non vorrei esser designer M-B nell'elettrico in questo momento...
Ritratto di FERRARI F1
21 gennaio 2021 - 18:28
Mercedes anzichè produrre prodotti di buona fattura, preferisce fare grandi numeri.
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 18:36
Effettivamente una volta mettevi una 127 vicino ad una Mercedes magari 200 W123 e sembravano proprio arrivare da due mondi distanti, fatte con materiali: perfino lamiere completamente diversi, oggi, boh sembra appena premium e con l'elettrico scegliere Mercedes o una start-up dell'elettrico è questione solo di gusti.
Ritratto di Voltaren
21 gennaio 2021 - 18:51
Tua idea personalissima quanto disorientata.
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 19:27
Metti una 127 vicino ad una w123 e finisce là.
Ritratto di Voltaren
21 gennaio 2021 - 19:43
Ovviamente, volpe! Mi riferivo allo "scegliere Mercedes o una start-up dell'elettrico è questione solo di gusti".
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2021 - 07:59
Ha ragione, sono gusti: secondo i miei, tra un'elettrica Mercedes e una prodotta da una certa start-up dell'elettrico californiana, io non avrei dubbi verso la seconda
Ritratto di Voltaren
22 gennaio 2021 - 16:38
Il dubbio si pone tra una Mercedes e una start-up californiana, forse. Accostare una Mercedes a una start-up cinese e dire ch'è solo questione di gusti, non mi trova d'accordo.
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2021 - 21:03
Mi interesso poco al mercato cinese, quindi mi esprimerò meglio quando saranno da noi per qualche anno, ma nel frattempo devo dire che Xpeng, ad esempio, fa ben sperare.
Ritratto di Miti
23 gennaio 2021 - 10:23
1
Andre_a non il fatto che arrivano le auto cinesi mi fa paura. Basta essere fatte bene. E non penso che non sono capaci. Ma in che condizioni arriveranno. Che peso avrà sull'occupazione in Europa. Considero che con la Cina si devono aprire delle belle discussioni in questa direzione. Mi viene in mente un'altra cosa che non c'entra con le auto ( o forse sì ? ). In questi giorni ci sono discussioni ben toste tra Google e Australia. In fatto di contenuti che possono essere pubblicati sul motore di ricerca. C'entrano i diritti d'autore. Quelli della Google hanno minacciato che se cambiano le leggi chiudono il motore di ricerca su tutto il continente. La cosa delle auto da Cina o del ingresso di queste auto deve essere molto chiaro. Perché se le producono qui è una. Se tutto si produce la è un altra. Si possono fare case auto con 50/50 % di investimenti, manodopera, possibilità di vendite e varie altre cose. Penso che tutti quanti che producono auto la in Cina hanno adottato questo modo di fare l'auto. Creando questi holding con le case auto cinesi.
Ritratto di Andre_a
23 gennaio 2021 - 10:48
@Miti: non vedo perché dovremmo considerare il mercato dell'auto in maniera diversa da tutti gli altri. O lo facciamo per tutte le merci (ma poi non lamentiamoci se l'ultimo dei telefonini costerà 2000€) oppure W il libero mercato. Io sono convinto che, se dalla Cina usciranno auto migliori e/o più economiche, ne guadagneremo tutti. Siamo già stati "invasi" in passato dall'oriente, prima dai giapponesi e poi dai coreani, non mi è sembrata una tragedia, e non credo che coi cinesi cambierà qualcosa: avremo più scelta, qualche nuova tecnologia, qualche design alternativo, magari la concorrenza farà abbassare un po' i prezzi alle case tradizionali, ma alla fine la macchina più venduta in Italia sarà sempre la Panda.
Ritratto di Miti
23 gennaio 2021 - 13:20
1
Se la Panda sarà elettrica , comoda, elegante , ecosostenibile e affidabile non vedo perché non acquistare una pure io. Non vedo nella Panda il disastro del "gusto" italiano in materie dei motori. Il fatto che mi sembra che l'italiano se è arreso nel credere che in Europa non vale più. Col concorso della politica e della delinquenza di ogni genere e con l'aggressività di qualche paese dal blocco europeo. Dipende solo dal Italia sollevare l'Italia. E trovare il modo di reagire. Pensa solo come è stato affrontata la pandemia di tutti i paesi di questo mondo. Non penso che c'era una ricetta adatta. Il modello tedesco alla fine è crollato pure lui. Tornando alla Cina non penso che hai ragione. Qui non si tratta di giapponesi o coreani. Paesi capitalisti. Ma di uno dei ultimi paesi comunisti. Un colosso comunista che non si farà tanti scrupoli nel tirarsi tutta la bontà sulla parte della sua torta. L'ho sempre detto che non si può parlare di comunismo in due parole. Devi viverlo. E credetemi che ho un'esperienza abbastanza valida in questo capitolo. Vivendo sia la bruttezza ma anche qualcosa di bello. Perché ogni società crea anche qualcosa di bello. Che vuole o no, è così. Perché alla fine in quella società vivono delle persone. E le persone creano bellezza. In un modo o l'altro. La differenza tra il sistema cinese e il comunismo crollato trent'anni fa è proprio il progresso. Anni fa il progresso era guardato come una possibilità di fare pensare le persone. E "pensare", avere una tua propria visione sulla vita al di fuori del sistema e senza il suo consenso era considerato dannoso. E con la parola "pensare " voglio dire tutto quanto. Perché tutto parte da questa parola. Tutto parte da un pensiero. Il pensiero si trasforma in un idea e l'idea applicata in un settore crea progresso. Se posso essere molto sintetico. La Cina aveva due possibilità. O cadere a pezzi. O aprirsi al progresso. Lasciare le persone ad aprirsi. E sono partiti a missile. Sicuro non hanno dato subito qualità. Ma con il passare degli anni e con tanto lavoro hanno raggiunto livelli ben oltre anche le loro stesse aspettative. Il partito comunista cinese ha capito perfettamente che se vuole esistere non può più chiudersi al mondo dopo che tutti i "fratelli" sono collassati su loro stessi. Di sicuro ha lasciato sempre una certa " lunghezza " della corda che da alle persone. Ma fin quando la corda rimane nella posizione desiderata, diciamo del comfort, la gente non dice assolutamente nulla. E anche sarà contraria alle persone che vogliono uscire da questa zona del comfort. Vedi la sparizione di tanti miliardari cinesi da un giorno al l'altro. La Cina e riuscita reinventarsi in meno di quaranta anni. Che è al mio avviso spettacolare. E credimi che rispetto questo. Ma... se tu hai le tue regole nel tuo paese non puoi giocare solo come tu dici con i partner internazionali. Trump ha provato dare una regolata ma nel modo dittatoriale. Cercando di chiudere un rubinetto dal punto di vista populista se posso dire. Ma la Cina non è la Cina del '89 quando era al inizio del suo viaggio. Si può e si deve parlare con questo paese stabilendo termini economici ben definiti da quale tutti possono guadagnare. Il problema principale del capitalismo è che è rimasto al '89 al mio avviso. E quanto il comunismo europeo se è volatilizzato al improvviso la parte della bilancia con il capitalismo dentro è sprofondata. Non avere più con chi confrontarsi ,dal mio punto di vista, è stato molto dannoso. E come dopo una lunga battaglia ti trovi senza il tuo nemico davanti ma senza che tu hai vinto quella battagliaa. Non sai più che fare perché per decenni hai pensato come vincere quella battaglia senza capire cosa farai dopo di questo. E da questo punto tutti i suoi principi invece di evolversi sono caduti in una specie di latenza se posso dire. E la cosa più dannosa è stata entrare in lotta contro se stesso. La cosa più grave facendo sparire la classe di mezzo. La classe benestante. Chiamati anche i " pagatori di tasse ". Dal blocco comunista guardavano queste persone che lavoravano come noi , ma che vivevano un'altra vita. Ben diversa della nostra. Erano liberi. E la libertà non ha prezzo. La Cina è riuscita dare questa sensazione. Dare questa libertà. Ma senza danneggiare il sentimento nazionale. Si, la crescita industriale ha pesato sul medio. Sul ambiente. Hanno dei grossi problemi. Ma sono anche molto elastici come sistema. E aperti alle idee. Il fatto che ha del incredibile è che la burocrazia comunista cinese e meno della burocrazia europea. Che la trovo allucinante. Se tu vuoi aprire un'azienda in Europa inizi già a pagare some senza senso già dal primo documento che ti serve. Tasse e tasse e tasse. Perché questo è diventato il capitalismo. Un sistema che è basato sulle tasse. Non avendo più il ceto medio della popolazione ,da dove venivano tanti soldi al budget nazionale, è diventato molto aggressivo dal punto di vista della fiscalità. E di qui al evasione fiscale massiva manca solo un passo. Più tasse. Significa perdere sempre di più la componente produttiva del tuo sistema. Rendetevi conto che al inizio della pandemia l'Europa intera non aveva la possibilità di dare mascherine ai propri abitanti perché non ha più questa industria, l'industria dei presidi sanitari. E tremendo. Il fatto di fare tornare a casa l' industria migrata nel oriente non è così facile. Non tornerà in un sistema basato sulle tasse. E la Cina non starà a guardare come vanno via. Saprà come farsi appetibile di nuovo. Per me è questo il nodo di tutta questa storia. Il capitalismo deve ritornare essere appetibile per l'imprenditore. Essere elastico. Saper evolversi. Questa transizione alle altre tipologie di mobilità può creare veramente un'opportunità. Spero avrà la forza di sfruttarla. O l'intelligenza di farlo. Prima di finire questo commento vorrei dire due parole sui sindacati. O su quello che è rimasto dal concetto di sindacato. E qui parlo anche guardando ai sindacati della mia azienda. Posso usare una sola parola. O ... dai ...due parole. Tossici ed inutili. Gente che si fa eleggere solo per i vantaggi che essere eletto ti assicura. E credetemi che è così in tantissime aziende. Parlato con tanta gente. Il sindacalismo deve finire di fare da freno. In qualsiasi cosa. Smettere di vivere nel medioevo. Con capi che sono la per decenni e decenni e che guadagnano some impressionanti. Non facendo nulla se no per loro stessi. E qui parlo sia dei capi centrali che tutti altri più piccoli. E di tutti eletti nelle varie elezioni. In conclusione. L'auto cinese. Se arriverà ? Si. In un modo o l'altro si. Arriverà. In che condizioni la farà ? Dipende dal Europa. Chi avrà da guadagnare , le proporzioni ? Dipende da tutte le due parti. In questo momento la Cina è in un grosso vantaggio. Si vedrà. Anni fa , l'Europa ha preso un "premio" per il fatto che non ci sono più guerre. Per la pace. Il comunismo dittatoriale aveva un principio dannoso. Molto dannoso. Facciamoli pensare solo a cosa devono mangiare domani. Solo a questo. La fame deve accompagnarli ogni secondo della loro miserabile vita. Come nel regno animale. Pensare solo a cosa mangiare o se hai da mangiare. Il domani. Così non hai ne il tempo né la forza di pensare ad altro. Il risultato ? Il comunismo è sparito. Perché la fame , di ogni tipo , fisiologica o spirituale ti dà la forza ed il coraggio ad agire. Non hai più paura. Non te ne frega più niente della sicurezza. Non voglio che una volta finita la pandemia lo sbilancio sociale diventi ancora più importante e dannoso. Il comunismo l'ha provato sulla sua stessa pelle. E non ha vinto. Spero che io capitalismo essere più intelligente. Saluti.
Ritratto di Giuliopedrali
22 gennaio 2021 - 14:36
Cioè se tra una 127 e una Mercedes anni 70 neppure le lamiere avevano in comune o i cristalli, oggi tra una Yaris e una Mercedes non c'è tutto sto abisso: quindi neanche tra una Mercedes e una cinesata di alto livello a questo punto.
Ritratto di Voltaren
22 gennaio 2021 - 16:41
Quando arriverà la cinesata di alto livello, la proveremo e la confronteremo con le concorrenti.
Ritratto di Giuliopedrali
22 gennaio 2021 - 17:03
Comunque restando in tema di europee penso che il pubblico percepisca il miglioramento qualitativo di Audi, la quasi perfezione di BMW e il peggioramento di Mercedes, io vedo un design non all'altezza dell'epoca di Paul Bracq e Bruno Sacco, la gente le Mercedes le vede quasi normali, una volta una Mercedes o una Volvo le percepivi fatte di acciaio e della migliore qualità, oggi di ferro come qualunque altra.
Ritratto di Voltaren
22 gennaio 2021 - 17:33
Questo è un altro argomento.
Ritratto di Miti
20 gennaio 2021 - 23:52
1
Altro che la figlia del vento. Sembra più la figlia di un vento ... umano ... quello didietro dopo un bel piatto di fagioli.
Ritratto di stefbule
21 gennaio 2021 - 09:17
12
Che bella la foto della signorina che sembra che fa il pieno in due minuti. L'hanno trovata in ipotermia e ricoverata d'urgenza.
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 09:22
Bè una così qualcuno la salva, l'auto magari la abbandoneranno là...
Ritratto di stefbule
21 gennaio 2021 - 09:25
12
A beh può essere...
Ritratto di CIABATTA
21 gennaio 2021 - 18:16
Mah...per me ne vedremo delle belle (eufemismo), almeno in Europa visto che hanno scelto questo gruppo di staterelli per fare pura sperimentazione (di varia natura). Focus sulle auto: per me, posto che non corrano ai ripari inondando di euro le tasche dei migliori professionisti ad oggi emigrati altrove, se dal 2030 (o prima) intendono davvero eliminare la vendita di nuove auto a combustione, per me spariranno molti brand “europei“. Ci troveremo un mercato generalista “semplificato“ con meno modelli, del tutto standardizzato in ottica massimizzazione degli utili (stile cinese) ed una manciata di produttori o spin off d'auto di lusso (termiche) con volumi da “miracolo emiliano“. C'è chi ci vede del buono, del progresso; io ci vedo regime totalitario. Il pensiero unico è un cul de sac per l'umanità tutta.
Ritratto di CIABATTA
21 gennaio 2021 - 18:19
Dimenticavo, questa EQA oltre ad essere inutile ed una grande bugia (le Mercedes vere continuano a farle, peggio, ma continuano a farle...dai 100k in su...), è brutta come la fame.
Ritratto di Giuliopedrali
21 gennaio 2021 - 18:38
CIABATTA : io non vedo neanche la massimizzazione degli utili in stile cinese, vedo in alcune Case cinesi gusto e passione come poteva essere non dico per Alfa Romeo negli ani 60 ma quasi, e in alcune antiche e prestigiose Case europee il nulla assoluto.