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Metano sintetico? Ci pensa l'Audi

26 giugno 2013

Al via il progetto per produrre metano sintetico per alimentare le future A3 Sportback g-tron.

Metano sintetico? Ci pensa l'Audi
UNA A3 “NEUTRALE” - Martedì 25 giugno l’Audi ha inaugurato ufficialmente l'impianto di Werlte, elemento centrale del progetto che porterà alla commercializzazione della Audi A3 Sportback g-tron, la versione bi-fuel alimentabile a benzina e a gas metano, ma anche con il metano sintetico, che la casa tedesca chiama e-gas. Un combustibile prodotto proprio nella nuova centrale della Bassa Sassonia con l'energia elettrica generata da un parco eolico nel Mare del Nord, che trasforma acqua e anidride carbonica in un gas artificiale, molto simile per proprietà chimiche al metano di origine fossile. Un piano che, secondo i responsabili della casa dei quattro anelli, consentirà alla media tedesca di essere quasi “CO2 neutrale”, ossia di emettere allo scarico la stessa quantità di anidride carbonica utilizzata per la realizzazione del combustibile.
 
 
IDROGENO O METANO - Il processo per la produzione di e-gas è in parte noto. La prima fase, infatti, prevede la creazione di idrogeno (H2) tramite elettrolisi dell'acqua (H2O), cioè dalla scissione della sua molecola in H2 e O, ossia ossigeno. L'idrogeno così ottenuto può essere utilizzato su modelli a celle a combustibile o, considerata l'attuale assenza di infrastrutture, per attivare la seconda fase, quella di metanizzazione. Un'operazione, quest'ultima, che fa reagire l'idrogeno con la CO2 per ricavare un combustibile simile al gas naturale fossile (CH4) da immettere nella rete di distribuzione già esistente (la CO2 usata dall’impianto Audi di e-gas è il prodotto di scarto di un impianto di biogas del fornitore di energia EWE, che si trova nelle immediate vicinanze). L’impianto Audi di e- gas trasforma in carburante la CO2 che altrimenti verrebbe immessa nell’atmosfera, inquinandola. 
 
 
EMISSIONI DA ELETTRICA - Al momento, l'impianto di Werlte è strutturato per produrre circa 1.000 tonnellate di e-gas all'anno, sfruttando circa 2.800 tonnellate di CO2, quantità equivalente a quella assorbita in 12 mesi da una foresta di oltre 220.000 alberi di faggio: una quantità di metano sintetico che, affermano all’Audi, sarà sufficiente per alimentare 1.500 A3 Sportback g-tron che percorrono 15.000 km/anno. In Germania, chi prenoterà una A3 Sportback g-tron potrà acquistare anche una tessera prepagata per il rifornimento di metano presso la rete dei distributori: molto probabilmente i proprietari di A3 g-tron potranno usufruire di agevolazioni simili a quelle esistenti attualmente per l’acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili. Nel nostro paese, la A3 Sportback 1.4 TFSI g-tron a metano arriverà nel gennaio 2014 e costerà 2.500 euro più della versione solo a benzina (che parte da 23.900 euro). 
 
 
SU STRADA HA UNA DISCRETA VIVACITÁ – Dopo la cerimonia d’inaugurazione dell’impianto “Power to gas” di Werlte, abbiamo avuto la possibilità di percorrere alcuni chilometri con la A3 a metano, nella versione con il cambio a doppia frizione S tronic. Col pieno di metano e di benzina (nel cruscotto ci sono due indicatori del livello del carburante, a sinistra quello del gas e a destra quello della benzina) l’auto parte a metano, per poi passare alla benzina automaticamente solo quando il biocarburante è finito (con temperature molto basse, invece, la macchina si avvia a benzina). Il 1.4 TFSI sviluppato per funzionare a benzina e a metano ha un’erogazione della potenza molto regolare e fa poco rumore. Il tutto con prestazioni di riguardo: i 110 CV del 1.4 TFSI turbo ci sono sembrati sufficienti per dare un certo brio alla macchina, che andando a metano appare davvero poco penalizzata (la casa parla di uno scatto da 0 a 100 km/h in 11 secondi, un dato che ci sembra realistico, e di una velocità massima di 190 km/h, contro i 9,5 secondi e i 203 orari della versione solo a benzina, che di cavalli ne ha 122). Quanto ai consumi, quelli ufficiali si attestano a 3,5 kg/100 km (poco più dei 2,9 della Volkswagen up! Ecofuel) che corrispondono a una spesa per il rifornimento di circa 3,5 euro e a emissioni di CO2 di 95 grammi/km, a fronte dei 123 g/km della 1.4 TFSI solo a benzina. Il bilancio ambientale, però, è ancor più favorevole alla g-tron quando va a e-gas. Infatti, se in una valutazione complessiva si considera il costo, in termini energetici, della costruzione dell’impianto di e-gas di Werlte e delle centrali eoliche del Mare del Nord, e si sottrae la CO2 utilizzata per la metanizzazione, le emissioni da 95 g/km si riducono a 20. Infine, l’autonomia. Per l’Audi quella complessiva è di 1.300 km, di cui 400 a metano, grazie alle bombole da 14,4 kg.


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Ritratto di romeo64
25 giugno 2013 - 20:14
Ma oggi è più una questione di immagine..... se non c'è una volontà politica, di sicuro creare dei piccoli impianti specialmente nelle aree poco servite sarebbe una soluzione economicamente vantaggiosa, visto che si produce con meno di 50c per Kg con pure benefici data la possibilità di usare l'acqua calda prodotta dall'impianto per riscaldamento domestico.... con ulteriori risparmi di Co2....
Ritratto di Gordo88
25 giugno 2013 - 20:30
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Molto interessante questo processo di metanizzazione ma per me conviene utilizzare direttamente l' idrogeno, ottenuto da una fonte rinnovabile come quella eolica, per le celle a combustibile invece di farlo reagire con la co2 per produrre metano. Dopotutto l' unico problema per cui si è rimasti fermi alla ricerca è che per produrlo si produce più co2 che per raffinare i combustibili comuni, però se si riuscisse ad ottenerlo in grandi quantità anche da altre fonti allora potremmo veramente abbandonare il petrolio
Ritratto di marco.stroppare
25 giugno 2013 - 21:04
Ma non hanno proprio niente da fare all'Audi? Cosa serve produrre metano sintetico quando lo puoi ottenere dalla fermentazione di quasi tutta la sostanza organica (deiezioni, erba, residui colturali, FORSU,ecc....) che investano piuttosto nel produrre auto a metano con maggior autonomia.......magari abbinando il motre a scoppio con un elettrico.....Possibile che nessuna casa ci pensi? E poi se vogliono produrre carburanti sintetici che puntino sull'etere dimetilico, usando idrogeno e anidride carbonica, che lo puoi usare sui motori diesel.....
Ritratto di SaverioS
26 giugno 2013 - 11:33
Vuoi sapere perchè "possibile che nessuna casa ci pensi?" per il semplice fatto che NON CONVERREBBE A LORO PRODURLE E AI RISPETTIVI GOVERNI PROMUOVERLE !!! La parola d'ordine è "TIRARE A CAMPARE" centellinare, se domani, tutte le case automobilistiche producessero mezzi con maggior autonomia carburanti sintetici che puntino sull'etere dimetilico, idrogeno ecc ecc tempo 5 anni chiuderebbero battenti e i governi non potrebbero più tenerci per le p@lle con i costi dei carburanti fossili.... vedi che per le auto elettriche oltre che costano un botto e non si sà dove e con quante ore ricaricarle hanno inventato la "tangente" mensile vitanaturaldurante!!!
Ritratto di poyel38
29 giugno 2013 - 09:11
Condivido al 100%quello che ha scritto Saverio!! Per accordi con i produttori di petrolio noi DOBBIAMO CONTINUARE A CONSUMARE PETROLIO E DERIVATI!!!! Accordi presi tanti anni fa che davano armi e alimenti in cambio di petrolio!!! Peccato che questa cosa abbia fatto la ricchezza solamente degli arabi e simili!!! Chi si ricorda il gasolio prodotto con l'olio di colza?? Perché in Brasile si viaggia ad Alcool e nel resto del mondo no?
Ritratto di Robx58
25 giugno 2013 - 22:59
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sarà che i tedeschi sono abituati alle camere a gas e ai dirigibili alimentati ad idrogeno ( Zeppelin Hindenburg LZ129 ) ma sinceramente la trovo ingegnosa e proficua, però si possono ricavare combustibili anche dai rifiuti domestici, dato che i rifiuti sono una risorsa non sfruttata, ( almeno in Europa ) e dimostrato da ricercatori italiani, che si può ricavare un combustibile simile al gasolio, anche se inquinerà più del " metano sintetico" ad un costo non basso ma da qualche parte, i rifiuti toccherà pur metterli.
Ritratto di Gordo88
26 giugno 2013 - 00:29
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Loro i rifuiti li usano già dato che fino a qualche tempo fa( forse anche ora) spedivamo quelli di Napoli in germania nei loro inceneritori e loro ci facevano corrente a costo zero.. anzi li pagavamo anche per smaltirceli
Ritratto di Massimo126
26 giugno 2013 - 08:13
si solo pericoloso idrogeno!! niente pericoloso metano e GPL ottimo....speriamo audi orginale GPL meglio cosi :))
Ritratto di Porsche
26 giugno 2013 - 14:46
i rifiuti, come li chiami tu, non vanno prodotti, quello che genericamente indichiamo come rifiuto è in realtà una materia prima. Prima che il nostro paese lo capisca passeranno altri 10 anni. Intanto l'europa ci multa per le nostre immense ed inutili discariche. Anzi no, a qualche cosa servono, a rimpiguare le tasche dei proprietari. Intanto le ecomafie vivono prospere a danno delle generazioni future.
Ritratto di poyel38
29 giugno 2013 - 09:15
Se questa notizia arrivasse dal gruppo FIAT sarebbe un trionfo!!Dato che arriva dal tanto odiato gruppo VAG è solo una critica e un'idea del cavolo!!! Siamo alle solite!!
Ritratto di trucio
26 giugno 2013 - 09:52
lo trovo un sistema davvero molto interessante. Tuttavia coinvolge troppe problematiche. Le lobby dei carburanti fossili certo non apprezzeranno questa novità (e a vw va il merito di essersi esposta). In secondo luogo, il prezzo. Possono produrre il gas che vogliono, ma al consumatore finale interessa solo quanto gli costerebbe. Buona iniziativa, comunque.
Ritratto di Porsche
26 giugno 2013 - 12:47
forse destabilizzerò il tuo ragionamento ma forse la risposta è là. Qual è il maggior azionista privato dopo le famiglie Piech e Porsche del gruppo Vw ? Il Qatar !!! Probabilmente è proprio la loro dipendenza totale dal petrolio che li spinge a trovare alternative proprio per salvaguardare la loro ricchezza e prosperità futura. Dobbiamo però essere sinceri, ne Audi ne nessun altro costruttore del mondo di auto può avere oggi la soluzione definitiva all'inquinamento o al petrolio. E' una proposta come ne può essere un'altra. Se l'idea è valida, lo dirà il tempo, il ritorno del capitale investito, ect. ect. Certo è che la Germania in rinnovabili non prende lezioni da nessuno e questo lo sanno anche a Pechino. Questi sono investimenti a lungo termine.
Ritratto di trucio
27 giugno 2013 - 18:06
anzi, la trovo un'osservazione azzeccata. I petrolieri arabi stanno seguendo intenzionalmente questa strada, sapendo che il petrolio finirà stanno lentamente muovendo il collo di bottiglia dal carburante al prodotto stesso, lo hanno fatto tanto con vw quanto con mercedes. Quello che intendevo io era semplicemente che temo (mi auguro di no) si tramuterà in un esercizio di stile, perchè difficilmente (mi auguro ancora di no) potrà rappresentare un risparmio per il cliente come lo sono attualmente altri combustibili alternativi. Credo piuttosto che sia una pratica predatoria per ampliare il portafoglio brevetti e tecnologie.
Ritratto di poyel38
29 giugno 2013 - 09:30
Sono d'accordo con te!! cmq siamo alle solite su questo forum!! Dato che l'idea arriva dal tanto odiato gruppo VAG è causa di grandi critiche se invece fosse arrivata dal gruppo Fiat sarebbe stata un successo,una grande idea un balzo avanti nella ricerca di carburanti ecologici!! E poi dicono che non abbiamo nulla da imparare noi!! Da noi le aziende che producono carburanti o idee alternative per ridurre inquinamento ed il consumo di carburanti fossili vengono comprate dalle lobby e subito chiuse!! Chi si azzarda a non vendere viene addirittura minacciato e ha la vita (aziendalmente parlando) molto difficile!!! Nella mia zona una piccola azienda ha inventato un modo di ridurre di oltre 50% il consumo una macchina "normale" a benzina.Ha avuto la pessima idea di far pubblicare l'articolo su un quotidiano.Subito dopo ha ricevuto la visita della finanza!!! Di questa azienda non si è saputo più nulla!! Così vanno le cose nel ns paese!!
Ritratto di SaverioS
29 giugno 2013 - 15:42
Bravo! In Italia funziona proprio così c'e una sorta di "odio,invidia e controremare" da parte del governo o dei vari governi Italiani che si sono susseguiti nei decenni dopo la 2º guerra mondiale (la storia di Mattei e un esempio lampante...!). Appena qualcuno prova ad alzare la testa per il bene del paese subito interviene il governo con il suo braccio armato... Per mettere a tacere il tutto o perlomeno coprirlo di ridicolo. Dobbiamo tutti per forza "rigare dritti" e consumare la "linfa" scelta come fonte di lucro dallo stato Italiano.
Ritratto di Porsche
26 giugno 2013 - 12:51
Alla redazione. L'energia elettrica ulizzata è ESCLUSIVAMENTE quella eccedente, ovvero l'energia che è in sorplus rispetto alla domanda. Per cui questo "sistema di energia" si inserisce in un contesto di "backup" delle rinnovabili, che come noto sono molto "ballerine". Scusate le troppe virgolette.
Ritratto di Porsche
26 giugno 2013 - 13:41
La rimozione di Dürheimer dalla Audi per me è sbagliata, e questo è uno dei motivi a favore. Poi evidentemente a Stoccarda non la pensano così....