NEWS

Monopattini elettrici: in vista un nuovo dietrofront?

Pubblicato 21 gennaio 2020

Ormai è il caos: dopo le nuove regole approvate a fine 2019 dal Parlamento, ora il Ministero dei Trasporti vuole cambiare ancora le cose.

Monopattini elettrici: in vista un nuovo dietrofront?

RIBALTONE - Non c’è pace per i monopattini elettrici che sono una delle nuove forme di mobilità in grado di contribuire alla diminuzione di traffico e inquinamento nelle città. Dopo la sperimentazione partita a giugno 2019 solo in alcuni Comuni e in aree limitate, ovvero le zone pedonali (ad una velocità non superiore a 6 km/h), le piste ciclabili e le strade con limite di velocità di 30 km/h (ad una velocità non superiore a 20 km/h), il Parlamento, nelle Legge di bilancio ha sancito che dal 1 gennaio 2020 i monopattini sono equiparati alle biciclette, perciò possono circolare liberamente. Ma, evidentemente il Ministero dei Trasporti non è d’accordo, visto che ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe che, di fatto, ripristina la vecchia situazione. Insomma, l’ennesimo ribaltone delle regole che destabilizza clienti ed operatori professionali. Il decreto è ora vaglio del Parlamento.



Aggiungi un commento
Ritratto di Mamg
21 gennaio 2020 - 13:14
Governo di Dilettanti allo sbaraglio! Se x decisioni semplici come questa cambiano idea 1000 volte non c’è da stupirsi che l’Italia non abbia una politica industriale di lungo periodo! Che pena!
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 13:20
Personalmente, seppur da potenziale futuro fruitore, in verità preferirei che nelle aree pedonali eventuali monopattini elettrici venissero portati a mano (nel senso laddove come per le bici ossia scendendo e spingendo dal manubrio). In aggiunta sicuramente ok niente targa, bollo, assicurazione; ma di contro preferirei si prevedesse il casco come anche per le bici elettriche (cioè ci si fanno tante paranoie per le auto che oggi prendono meno di 4 stelle euroncap e sarà pure giusto come atteggiamento ma la sicurezza a sto punto dovrebbe camminare di pari passo su tutti i mezzi con cui ci può spostare)
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2020 - 14:35
Ricordo uno studio riguardo al casco sulle biciclette: dicevano che l’obbligo crea più danno, in quanto molte persone preferiscono andare in macchina piuttosto che mettersi il casco. È vero che la bici ha un aspetto salutare che il monopattino elettrico non ha: se pedali tutti i giorni sei una persona più sana quindi vai a gravare meno sulle casse dello Stato, ma penso che anche col monopattino si può fare un discorso simile. Se vogliamo togliere più auto possibile dai centri città, la mobilità alternativa deve essere incentivata al massimo. Meglio qualche testa aperta in più e qualche tumore in meno. Detto questo, sono favorevole al casco e in bici lo metto sempre, ma punterei all’educazione piuttosto che all’obbligo.
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 15:25
Anche il divieto di fumare, ad esempio, nei locali pubblici dicevano (sondaggi?) avrebbe mandato in fallimento il settore, e invece poi la gente si è adattata e anzi nei locali penso ci si vada (le nuove generazioni stanno sempre a "localeggiare" fra colazioni e aperitivi e caffettini in compagnia) con maggior frequenza e in maggior percentuale con piacere di quanto non si facesse prima; probabilmente anche un ragazzo che non fuma si trova meglio a passare volendo un intero pomeriggio invernale nel bar o sala giochi o quello che sia e la sera ritirarsi a casa senza necessariamente "odorare" di posacenere (inoltre i suoi polmoni ringrazieranno, cosa tutt'altro che secondaria). Fra bene della collettività (intesa anche come limitazione della spesa sociale per infortuni autoindotti nell'uso di un mezzo per spostarsi) e visione/preferenza personale io opterei decisamente per l'appoggio del primo, poi degustibus... (ad ogni modo lo stretto riferimento del casco nel precedente commento era alle bici elettriche, in particolare)
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2020 - 17:16
C’è una differenza fondamentale col fumo nei locali pubblici: il fumatore danneggiava anche gli altri clienti, il monopattinista/ciclista senza casco solo se stesso. Si può dire che danneggia il servizio sanitario, ma ci sono già tantissime cose che fanno male alla nostra salute e sono legali. Più che al divieto di fumo nei locali pubblici, l’obbligo del casco lo paragonerei a un divieto assoluto di fumare, ovunque, anche a casa propria. Anche il discorso di Oxygenerator qui sotto ha senso: la maggior parte dei monopattini da 500w che ho visto hanno una velocità di punta di 20km/h, le bici a pedalata assistita smettono di assistere a 25: sono velocità che si raggiungono anche a corsa, tu te lo metteresti il casco per andare a correre? Infine, non ho dati a riguardo, ma aggiungo una piccola esperienza personale: mio padre e molti suoi coetanei hanno smesso di andare in moto quando il casco è diventato obbligatorio (e l’hanno sostituita con la macchina, non con la bici o i mezzi pubblici).
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 17:39
1 La similitudine era prettamente relativamente al discorso ---limiti la libertà di una persona (seppure nell'interesse di qualcuno che possa essere innanzitutto il suo prima ancora eventualmente di chi gli sta intorno) e si prevede che un settore (i locali, a cui si rinuncerebbe per poter continuare a fumare) piuttosto che un potenziale comportamento virtuoso (rinunciare, causa fastidio del caschetto, all'andare in bici piuttosto che in auto) si sondaggia/presume possa risentirne---. Altrimenti avrei potuto fare semplicemente l'esempio di qualcosa molto analogo al caschetto come le cinture di sicurezza in auto: magari a qualcuno gli sgualcisce gli abiti e cose similari per cui preferirebbe fosse facoltativo metterla visto che nel peggiore dei casi ne subisce i danni solo lui (ma avevo evitato perché appunto gli abiti stropicciati, anche al netto del fatto che oggi i più si sono convinti che la cinta vada messa, """oggi""" apparirebbe alquanto inaccettabile come motivazione, ripeto """oggi""")
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 18:17
2 (procedo per punti) Se una persona con le sole proprie capacità fisiche riesce ad andare a 25Km/h potenzialmente gli faccio guidare anche un Jet, fermo restando che se pure essendo giovane cadi (e non sei abituato/preparato come può esserlo un atleta tipo un calciatore cui spesso capita come evento) in particolare su asfalto correndo a 25km/h secondo me i segni che ti lascia poi te li ben ricordi; figuriamoci se tanto giovane non sei più. Quindi, procedendo nel discorso, a chi invece a 20-25-30km/h ci arriva col semplice riflesso di schiacciare un pulsante su un manubrio o fare un giro di pedale ogni 5 secondi, innanzitutto il jet non lo affiderei con altrettanta facilità ed inoltre mi sentirei di ritenere che nella categoria delle persone che così "elettromeccanicamente" riescono a fare i 25km/h ci possa essere anche chi (e non pochi) in caso di caduta innanzitutto causa riflessi poi si possa fare con alta probabilità mooolto male, e magari """almeno""" un caschetto nel suo piccolo aiuterebbe.
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 18:20
3 in famiglia qualcuno si tolse la vespa quando diventò obbligatorio targare (e assicurare) anche i 50ini (mi sa che il bollo si pagava anche prima). sono scelte...
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2020 - 23:44
Le ricerche sull’obbligo del casco in bici in effetti dicono tutto e il contrario di tutto, temo che la diffusione e la pericolosità di questi mezzi la vedremo solo col tempo. Io credo che il primo obiettivo debba essere la diffusione di questi mezzi, quindi almeno all’inizio sarei il più liberale possibile. Di sicuro, rispetto a quello che propongono più in basso (targa, assicurazione, circolare solo su piste ciclabili...), l’obbligo del casco sarebbe di gran lunga il più accettabile.
Ritratto di remor
22 gennaio 2020 - 06:48
Tutti in bici x il giretto domenicale invece che tutti o quasi in auto sarebbe di certo un geande traguardo a livello di mentalità e non si può che auspicarselo, ovviamente. Tornerei comunque a specificare che il mio discorso sul casco era prioritariamente per i mezzi elettrici che per giungere a 20-25-30km/h non richiedono alcuna particolare condizione fisica (schiacci un pulsante o giri lentamente i pedali) la quale poi faccia relativamente da scudo se a quella velocità ci caschi dal mezzo
Ritratto di fabrizio GT
22 gennaio 2020 - 01:42
@remor le tue parole sono giuste solo una cosa....è vero che i produttori di sigarette non sono falliti, ma questo perchè il tabagismo è una dipendenza, e se faccio un pranzo di due ore sta tranquillo che mi alzo due/tre volte per andare fuori a fumare...con questo ritengo che fumare in ambienti chiusi e tantopiù pubblici sia stato giusto porre un divieto! e te lo dico da ex fumatore. quindi se mi dicono di mettere un casco per andare in bici io me lo metto.... ma vado con un 50cc e risolvo il problema!!! casco per casco almeno non fatico!
Ritratto di remor
22 gennaio 2020 - 06:56
Non intendevo che i fumatori avrebbero smesso di fumare ma che, si diceva, i locali avrebbero perso molta clientela. Cosa che invece non è stata. P.S. in 2-3 ore di commensalità anche io, senza necessità di fumare, finisco per alzarmi un paio di volte per sgranchirmi; questo per dire che poi a volte i limiti neo imposti non sono nemmeno tanto liberticidi (sarà che io tutto il periodo invernale me lo faccio col cappellino di lana quando esco, quindi forse ho una relativa attitudine a portare un copricapo, ma penso non avrei """particolare""" avversione ad indossare un casco per andare su un monopattino o bici elettrici)
Ritratto di Oxygenerator
21 gennaio 2020 - 14:57
@ remor Sono contrario all’uso del casco. Già in moto rovina il bello di andare in moto e il senso di libertà. Figuriamoci in bici o monopattino. Allora mettiamolo anche a piedi, visto che tanta gente casca in terra.
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 15:40
Penso sia essenzialmente una questione di usi ed abitudini. Chissà (***) in quanti in paesi tipo Olanda e simili lo mettono già in buona parte (per non scommettere su un "tutti) i ciclisiti anche per le bici standard; laddove io in verità sopra mi riferivo nello specifico a quelle elettriche (che non troppo si allontanano dalla logica d'uso di uno scooterino). Inoltre, altro aspetto che fa capire come sia più una questione di uso/abitudine, moltissimi che vanno in roller blade invece non si fanno problemi e metterlo (con spesso l'aggiunta di ginocchiere e gomitiere). Sul fatto dell'andare a piedi: rammenterei che anche in tal caso vanno comunque rispettate delle regole di circolazione stradale (semafori, attraversamenti, divieto in autostrada, preferenza del marciapiedi alla sede stradale). Penso che il buon senso comune (fra l'altro generalmente di carattere universale) dia luogo a delle differenti norme valide per i vari utenti stradali (piuttosto che indurre a sillogismi tipo: il casco non lo deve mettere il pedone e quindi lo stato non può obbligarlo nemmeno a me motociclista), fermo restando una certa particolarizzazione per eventuali particolarità locali/nazionali
Ritratto di dragomic
23 gennaio 2020 - 08:58
1
Bah, io sono motociclista, uso la moto 12 mesi all'anno e non mi verrebbe mai da salire in moto senza un casco serio in testa. Serio. Io in moto abolirei i caschi jet perchè non servono a niente. ovviamente mio pensiero, di uno che vive la moto dal 1990, epoca del primo 125 (i 50ini non li conto). Sono motociclista, non biker. la differenza è grossa. Oltre al casco metto anche ad agosto giubbotto con protezioni, stivali, guanti in pelle etc. E nelle cadute, perchè capitano e molto spesso a velocità considerate ridicole tipo 30-40 all'ora, mi hanno salvato. Mi sono alzato e ho raccolto la moto da terra. Così come ho amici che baciano ancora oggi il casco per essere vivi e altri che grazie al jet non hanno avuto adeguata protezione e hanno perso parte della vista perimetrale. Detto ciò hai comunque ragione a dire che si cade anche a piedi e si muore cadendo a piedi. Non fa una piega..
Ritratto di Mbutu
21 gennaio 2020 - 14:03
Che ansia sti monopattini. Poi non si lamentassero se la gente continua a fare quello che gli pare. Sono una soluzione eccezionale e stiamo perdendo un'occasione solo perché qualcuno vuole metterci sopra il cappello.
Ritratto di Oxygenerator
21 gennaio 2020 - 15:04
@ Mbutu Concordo. Quelli del ministero del trasporto andrebbero presi a sberle per “ idiozia conclamata ‘ . Ovviamente solo qua, in europa girano tranquilli sulle piste ciclabili, dove i pedoni devono stare attenti e non andare in giro col cellulare a fare selfie. Obbligarli a fare le piste ciclabili su ogni strada nuova o che viene rifatta. Teste di quiz !
Ritratto di Illuca
21 gennaio 2020 - 14:05
Siamo nelle mani di incapaci, e lo si vede tutti i giorni in tutti i settori
Ritratto di Santhiago
21 gennaio 2020 - 14:06
Se ogni dietrofront fosse seguito da un rimborso a chi ha sostenuto costi a seguito della legge (quindi chi si è comprato il monopattino vista l'approvazione della legge solo poche settimane fa), forse certe decisioni verrebbero prese in modo più certo e stabile. L'incertezza normativa italiana è un danno in ogni ambito. Ridicoli
Ritratto di danlovecar
21 gennaio 2020 - 14:13
a Marsiglia è il caos più totale, monopattini che sfrecciano ovunque, marciapiedi, piste ciclabili, in strada. Quelli a noleggio abbandonati ovunque anche sulle rotaie del tram, uno schifo totale. Vanno regolamentati, no alle piste ciclabili e marciapidi, devono circolare su asfalto e con targa e assicurazione con obbligo di casco e utilizzo di auricolari per chi parla al telefono, sono mezzi con motore e dunque pericolosi per pedoni e biciclette e per se stessi.
Ritratto di Sepp0
21 gennaio 2020 - 14:21
Targarli e assicurarli coi prezzi che ci sono in Italia significa renderli invendibili.
Ritratto di danlovecar
21 gennaio 2020 - 16:33
magari potrebbero pensare di integrare il veicolo in una polizza personale andando a coprire infortuni personali e danni a terzi con franchigia così i prezzi delle polizze non lievitano
Ritratto di Dr.Torque
21 gennaio 2020 - 15:01
Vero, sono anche io sorpreso della giungla marsigliese. La situazione è palesemente fuori controllo e vanifica l'immagine dei tanti miglioramenti che il centro della città ha subito negli ultimi anni.
Ritratto di Oxygenerator
21 gennaio 2020 - 15:06
@ Ma certo !!! Cosi un mezzo veloce e contro l’inquinamento, diventa inutile. Obbligo di garage, non lo vogliamo mettere????
Ritratto di danlovecar
21 gennaio 2020 - 16:30
Secondo il mio umile punto di vista è gia tanto inutile,se poi ci si vuole appigliare all'ambiente, sappiate che tutti i mezzi a batteria contribuiscono all'inquinamento, in fase di produzione, durante la fase di utilizzo e di consumo elettricità domestica e dopo in fase di smaltimento. esistono già le bici per spostarsi velocemente ed ecologicamente. Il monopattino elettrico ad oggi è solo status simbol.
Ritratto di Santhiago
21 gennaio 2020 - 17:45
Sull'inquinamento la penso come te (più che pensare, è un dato di fatto, come essere consapevoli che le auto elettriche non sono meno inquinanti delle diesel o benzina), mentre sull'essere solo uno status, relativamente: nel mio caso ad esempio faccio un tratto di 20 km in auto, poi o faccio 2km nel traffico a passo d'uomo, e poi faticare a trovar parcheggio, oppure parcheggio fuori e i 2 km li faccio a piedi. Portarmi una bici sarebbe troppo scomodo, mentre un piccolo monopattino, o meglio ancora un monowheel (pure escluso dalla norma, con ancor più miopia) sarebbe la soluzione ideale, utilizzandolo a fianco della carreggiata, e non mescolandomi al traffico, e permettendomi di risparmiare tempo.
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 18:53
4
questo utilizzo lo condivido, macchina più monopattino per l'ultimo miglio, proprio per questo scopo vendono un sacco di bici pieghevoli che stanno tranquillamente nel bagagliaio
Ritratto di danlovecar
22 gennaio 2020 - 08:37
ci sono mille buoni motivi per utilizzare il monopattino, ma no su marciapoiedi e zone pedonali
Ritratto di remor
22 gennaio 2020 - 09:03
Finisce, secondo me, per diventare il classico caso che per forse troppo volere di alcuni poi non stringe niente nessuno dei pro-veicolo. Nella fattispecie: e va bene niente targa, e va bene niente bollo, e va bene niente assicurazione, e va bene niente patente/patentino, e magari va bene anche ecoincentivi all'acquisto; ma poi se non vogliasi dire giubbino e ginocchiere/gomitiere ma almeno un casco nemmeno lo si accetta; evitare i marciapiedi e le isole pedonali (se non accompagnando a mano il mezzo) nemmeno lo si accetta, ecc.ecc. E' ovvio che chi di dovere per non saper né leggere né scrivere si altrettanto irrigidisce e regolamenta allora che non ci si può circolare e basta (infatti in molti ambiti locali è quello che si era previsto: proibiti senza se e senza ma)
Ritratto di Sepp0
22 gennaio 2020 - 10:49
Mah, inutile non so. Io ad esempio devo prendere treno+bus per arrivare in ufficio, il treno ovviamente non lo schiverei (50km), ma se prendessi un monopattino elettrico potrei farmi stazione-ufficio in monopattino (tipo 3km) e risparmiare 400 euro l'anno di abbonamento. Certo, ci fosse anche la possibilità di depositarlo in stazione, portarselo dietro in treno è abbastanza una menata per ingombri e pesi.
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 15:21
4
l'apoteosi della vita sedentaria, ora usciranno dall'ascensore del condominio già cavalcando il bolide, per fare qualche centinaio di metri ..... non sia mai che siano costretti a fare due passi. però poi tutti in palestra la sera..... non li capisco proprio
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 15:22
4
in compenso la politica sul tema è ridicola
Ritratto di Mbutu
21 gennaio 2020 - 15:50
Deutch, non la semplificherei troppo. D'accordo con te sugli spostamenti brevi, ma se già devi fare 5 km le cose cambiano: a piedi ci metti un ora, con questo 15/20 minuti. E prima che tu dica "bicicletta" ti anticipo: io al lavoro ci vado in abito, cravatta ed oxford. Con un monopattino mi metto in piedi ed arrivo bello in ordine e stirato come appena uscito di casa. In bici, magari a luglio od agosto, arriverei conciato da buttare via. Invece la sera in palestra ho il tempo e la possibilità di sudare liberamente.
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 16:10
4
anch'io al lavoro ci vado in abito e pure in bici e di certo a fare 5 km non si suda, però la mia bici ha una ruota da 28 pollici non da 8 come quei cosi. e vorrei proprio vederli con sanpietrini rotaie del tram e buchi coe si comportano. pensare di fare 10 km al giorno con quei cosi secondo me è da pazzi a meno di non avere una vera ciclabile a disposizione
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 16:12
4
dubito che l'utilizzatore tipico faccia tragitti di 15/20 minuti (o 5 km a tratta) appollaiato sul monopattini tutti i giorni. però è una mia opinione e protrei sbagliarmi. sono favorevole agli spostamenti green ma seconde il monopattino è solo da ultimo miglio, non è certo un succedaneo della bici ma dei piedi
Ritratto di Santhiago
21 gennaio 2020 - 17:49
Do ragione a Mbutu.. A fare 5km con 30 gradi si suda, altro che no.. E se prima devi spostarti in macchina, una bici non è così comoda da portare..
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 18:11
4
vero con quelle temperature si suda ma di solito si va al lavoro alle 0730/0800 ed a quell'ora non ci sono 30 gradi nemmeno a luglio figuriamoci negli altri mesi. io lo dico per esperienza, faccio 50km a settimana in bici da quasi tre anni per lavoro. poi ci sono anche le bici a pedalata assistita se il percorso è impegnativo. vorrei poi vedere fare 5 km a tratta col monopattino su strada 12 mesi all'anno..... non ho capito se riferite una vostra sensazione o esperienza personale
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 08:12
@ deutsch Ci sono persone che per problemi personali non possono usare la bici. Io sono andato in bici al lavoro per otto anni. Poi il medico me l’ha proibito. Il monopattino elettrico sarebbe la soluzione.
Ritratto di Mbutu
22 gennaio 2020 - 08:40
Deutsch, normalmente preferisco generalizzare evitando il caso personale perché quello che va bene a me, oltre che di scarso interesse, non è statisticamente rilevante. Ma se può aiutare: non lo uso tutti i giorni perché il mio casa/lavoro non necessita di grandi spostamenti. Ma con una discreta frequenza mi tocca di spostarmi (magari senza preavviso) tra sedi diverse o semplicemente girare per uffici. Se gli spostamenti rientrano in un raggio di 6/8 km ho iniziato ad usare il monopattino. Ad esempio settimana scorsa sono dovuto andare in centro; poco più di 4 km. Ci ho messo una ventina di minuti, ho piegato e messo sotto braccio il mezzo e sono andato all'ufficio che mi interessava. Una volta ci sarei andato in moto; certo, avrei risparmiato ancora qualcosina in termini di tempo (ma siamo nell'ordine dei 5 minuti, non dei 40 rispetto ai piedi). Ma sono stati 5 minuti spesi bene.
Ritratto di deutsch
22 gennaio 2020 - 12:04
4
lasciamo giustamente da parte casi particolari, non sono contrario ai monopattini ma ritengo, pur senza mai averli usati, che sono destinati ad un uso decisamente limitato, non comparabile con l'alternativa bicicletta, con la differenza che questi mezzi fanno figo mentr la bici ... tutt'altro. è verò arrivi li pieghi e puoi tranquillamente girare per gli uffici ma ti proti dietro a mano un coso che pesa quasi 15 kg. saranno sicuramente econologici in quanto elettrici ma mai quanto una bici che è anche decisamente più salutare e versatile. con la bici puoi accompagnare a scuola un bambino, portare la borsa perla palestra e comunque quando arrivi la leghi ad un palo e non ti porti dietro niente. poi hanno autonomie limitate, 20/30km con carica piena e batteria nuova, che testimoniano un uso prettamente cittadino e non certo per il tragitto casa lavoro per coloro che hanno un tragitto di pochi km. in conclusione molte riserve sull'uso effettivo e generalizzato, al di la della moda, ma comunque sempre aperto e favorevole a mezzi dispostamento alternativi
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 14:48
@ deutsch Ma chi l’ha detto che fa figo ????? Ma che mentalità è ???? È un mezzo per spostarsi. In velocità. Senza aumentare il traffico della città. Per piccole tratte. Puoi usarlo anche se prendi il metrò. Cosa vuol dire fa figo????? Ma è possibile che in questo paese qualsiasi cosa venga vista sotto questa ottica ??? E la macchina, e il cellulare, adesso il monopattino ???
Ritratto di deutsch
22 gennaio 2020 - 15:02
4
purtroppo è il riflesso della società odierna che ha partorito categorie come gli influencer (alcuni dei quali per meno di 80000 non si alzano nemmeno dal letto). il concetto che passo è che lo vedo più succedaneo di una camminata in città piuttosto che alternativo all'uso dell'auto. come rilevi dopo la metro finisco il tragitto con quello, ma prima lo facevi a piedi non in auto l'ultimo tratto. difficilmente lo si userà per andare da un comune ad un altro o dalla cintura milanese per arrivare a prendere la metro. che poi si viva in una società abituata a prendere l'auto anche per fare spostamenti brevissimi. per avere un impatto magiore innanzitutto bisognerebbe cambaire la mentalità di cui sopra ed inoltre dovrebbe consentire un uso più ampio e poliedrico. il mio pensiero personale è che verrà visot e preso più come una novità o un giocattolo con un risibile impatto reale sul traffico. poi chiaro dipende anche dalla città, alcune sono più attrezzate altre meno
Ritratto di Oxygenerator
21 gennaio 2020 - 15:26
Sono mezzi perfetti per la città. Per i brevi spostamenti. Non inquinano. Han solo bisogno di piste ciclabili, di stalli dove mettere quelli a noleggio e buon senso. Il vero obbligo è allargare i marciapiedi cosi da fare anche la pista ciclabile, non solo per le pensiline del tram e ridurre le corsie per le auto. Per disencitivarle in città.
Ritratto di Francesco Pinzi
21 gennaio 2020 - 17:24
Secondo il mio parere l'unico obbligo giusto è la patente, perchè sono mezzi abilitati alla strada, come le bici. Il casco è una forzatura inutile per un mezzo che va 20 all'ora. Restiamo al sicuro in casa alla playstation accanto alle colonne portanti se non vogliamo rischi
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 18:40
Comunque, mi avrà ingannato l'occhio, ma alcuni di quelli che ho visto io non so se andassero proprio a soli 20 all'ora
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 18:57
4
non mi stupirebbe, così come esistono i kit per portare le bici a pedalata assistita dai 25 di legge ai 40/50 magari anche senza pedare, non mi soprenderei di una soluzione analoga per monopattini
Ritratto di Francesco Pinzi
21 gennaio 2020 - 19:01
quelli legali, su strada, sono limitati a 25km/h.. se vanno di più non sono legali e giustamente dovrebbero avere targa, casco e giubbotto rinforzato...e tra parentesi, questi monopattini non andranno mai più di 25km/h al contrario delle biciclette a pedali
Ritratto di remor
21 gennaio 2020 - 19:06
NB è solo una reale curiosità da profano non una provocazione, in caso di discesone potrebbero andare di più di 25 o fa freno motore per magari ricaricare la batteria?
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 08:17
@ remor Son mezzi studiati per la città. Quale discesone ? Poi siam sempre li, allora vietiamo i coltelli da cucina, perché qualche pir...a potrebbe accoltellare qualcuno.
Ritratto di remor
22 gennaio 2020 - 08:51
Cioè tutte le città d'italia sarebbero unicamente pianeggianti? Bah...
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 14:50
@ remor Non tutte ovvio, ma se c’è il discesone, vuol dire che c’è anche il salitone, col rischio che il monopattino non c’è la faccia. Il buon senso. Da usare. Sempre.
Ritratto di remor
22 gennaio 2020 - 15:20
Infatti in diversi, leggo, che poi davanti a dislivelli non del tutto irrilevanti restano a piedi perché non glie la fa
Ritratto di deutsch
21 gennaio 2020 - 18:55
4
ricordiamo che il casco non è obbligatorio nemmeno in bici
Ritratto di Yari1981
22 gennaio 2020 - 01:29
1
In un mondo dove i paesi industrializzati danno modo ai cittadini di scegliere la mobilità che preferiscono, es. piccoli mezzi elettrici, ancora una volta l' Italia va contro corrente, non penso che tutte le colpe siano a livello parlamentare, ma immagino che anche le compagnie assicurative ci vogliono far cassa in una o nell' altra maniera. Si può parlare all' infinito su il come e il perché succede tutto ciò, ma noi siamo la sola Nazione Europea che obbliga i propri cittadini a pagare una tassa sulla proprietà, bollo auto o moto, e di esempi ce ne sarebbero altri, alla fine a loro conviene indirizzare i cittadini su altri mezzi elettrici con targa, costosi e con poche colonnine di ricarica, Nord escluso, e la cassa aumenta...
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 14:51
@ Yari1981 Concordo.
Ritratto di lucaruddhi
22 gennaio 2020 - 15:34
Il ministero dei trasporti dovrebbe rispondere al parlamento, non fare politica.
Ritratto di Lo Stregone
24 gennaio 2020 - 09:49
Chi fa la legge sbaglia perchè umano...oppure no? Io comunque non scrivo altro evitando pensieri sconvenienti.