NEWS

Nuova ondata di piste ciclabili: e la sicurezza stradale?

di Alessandro Ascione
Pubblicato 17 settembre 2020

Città italiane invase dalle piste ciclabili. L’obiettivo dei comuni è migliorare la sicurezza stradale degli utenti deboli: chi va in bici o sui monopattini elettrici. Ma è davvero così? Il nostro test a Milano dice che, dietro le buone intenzioni, si nascondono guai seri.

Nuova ondata di piste ciclabili: e la sicurezza stradale?

ALLARME ROSSO - Nuova ondata di piste ciclabili in Italia: tutto lecito, grazie ai vari decreti che si susseguono e che consentono ai comuni di avere ampio margine di potere in materia di micromobilità urbana. A trainare il boom dei monopattini di proprietà (un milione circa) e a noleggio (decine di migliaia) è Milano. L’obiettivo del sindaco Sala e dei comuni è migliorare la sicurezza stradale degli utenti deboli: chi va in bici o sui monopattini elettrici. Ma c’è un ma. Ormai gli incidenti che coinvolgono i monopattini elettrici non si contano più, in tutto il Paese. All’ombra della Madonnina, solo negli ultimi due giorni, un incidente gravissimo (monopattinista in coma) e un altro in cui un 27enne straniero ha riportato un trauma cranico. Tanto che lo stesso Sala adesso frena: ha appena annunciato che, per ora, il numero di tavolette a noleggio (6000) non cresce. E che una dozzina di steward delle società di noleggio monitoreranno i comportamenti illeciti dei monopattinisti.

VIDEO-DENUNCIA - Il fatto è che adesso il problema è di difficile soluzione, come dimostra il nostro test a Milano (guarda il video qui sotto): dietro le buone intenzioni dei sindaci e degli assessori ai Trasporti, si nascondono guai seri. Anzitutto, le nuove piste ciclabili non sono per nulla protette: d’improvviso, presentano criticità pesanti. In generale, lo spazio nelle carreggiate è esiguo: questo non consente una pacifica convivenza fra i vari veicoli. In più, si moltiplicano le infrazioni da parte di tutti gli utenti. Non ultimo, mancano i controlli da parte di vigili in carne e ossa nelle zone più delicate.

VIDEO


Aggiungi un commento
Ritratto di Vincenzo1973
17 settembre 2020 - 18:42
ben vengano le piste ciclabili, ma il punto e' che questi monopattini poco o nulla c'entrano con esse. corro regolarmente in una pista ciclabile (aperta a persone e bici), ultimamente sono spuntati molti monopattini. il problema e' che chi li guida di solito e' assorto con cuffiette e pensieri suoi e non presta attenzione a nulla. mi hanno sfrecciato a pochi cm (se solo mi spostavo leggermente, non vedendoli arrivare da dietro, l'urto sarebbe stato inevitabile. sarebbe necessario anche usassero il caschetto perlomeno
Ritratto di otttoz
18 settembre 2020 - 08:48
giusto! targhino,casco e assicurazione per i monopattini!
Ritratto di xmatte
18 settembre 2020 - 12:07
Stando al video, la maggior parte dei problemi di chi va in monopattino ( e in bicicletta ) deriva da comportamenti errati (e criminali) di scooter, automobili, furgoni, camion.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 12:57
@ otttoz Giusto. Io aggiungerei le manette e l’arresto immediato nel caso di velocità superiore ai 3 km.
Ritratto di Vincenzo1973
18 settembre 2020 - 13:32
non voglio estremizzare. sono uno strumento valido per diminuire il traffico. da me molti ragazzi (perlopiu giovanissimi) li usano. ci vanno al mare ed in giro con gli amici. vanno usati con piu attenzione dai ragazzi. tutto qui
Ritratto di katayama
17 settembre 2020 - 18:53
Per la micromobilità la soluzione più sicura sono ancora le Adidas.
Ritratto di rv
17 settembre 2020 - 19:45
Giustissimo
Ritratto di flavio84
17 settembre 2020 - 21:13
:D
Ritratto di otttoz
18 settembre 2020 - 08:46
meglio gli ADAS che evitano gli investimenti
Ritratto di katayama
18 settembre 2020 - 10:24
Io, pur con gli ADAS, quando ne ho uno davanti alla mia auto non sono per niente sereno. Se mi finisce steso a terra per via d'una buchetta, rovina la vita ad entrambi. Non ha specchietti e quindi non mi vede, se si volta è pure peggio, non può segnalare il cambio di direzione perché il trabiccolo è già instabile quando condotto a due mani. Da un lato l'effetto giroscopico ne aumenta la stabilità e la direzionalità dall'altro quelle ruote vanno bene solo su certe pavimentazioni (a differenza dalle bici che hanno ben altri diametri). In quei frangenti, purtroppo, credo non ci sia ADAS che tenga...
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 10:30
@katayama: non è che gli stai troppo vicino? Se mantieni la distanza di sicurezza quando sei dietro, e il metro e mezzo quando sorpassi, non ci dovrebbero essere problemi.
Ritratto di katayama
18 settembre 2020 - 10:36
Sì sì, sicuramente sono io che sbaglio, questo è fuori discussione. Come volete.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 10:55
Scusa se insito, ma se uno ti casca davanti, anche per il più assurdo dei motivi, e tu non puoi non investirlo, allora si, è proprio colpa tua (ma non secondo me eh, anche secondo il codice della strada). Purtroppo lo vedo bene quanta gente preferisce rischiare la vita del ciclista di turno piuttosto che perdere un minuto per sorpassare in sicurezza.
Ritratto di katayama
18 settembre 2020 - 12:57
No, vabbé, non volevo essere polemico (bugia). Però oggettivamente si pone un problema "d'attenzione maggiore", quando sono fuori contesto. Ne ho visti diversi anche nell'hinterland, anche su strade extra-urbane. Io sono motociclista e già in casa mi rompono per via dei pericoli, semplicemente mi metto nei loro panni.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 13:09
Su questo sono d’accordo: il monopattino è un mezzo nuovo, tutti quelli che lo guidano sono principianti, e tutti gli altri non ci si sono ancora abituati. Un po’ di tempo ci vuole, vietarli poco dopo averli permessi o modificarne la disciplina in continuazione non è la soluzione giusta.
Ritratto di flavio84
19 settembre 2020 - 19:03
Magari è l automobilista/motociclista piu prudente e attento al mondo...gliene vogliamo fare una colpa se in giro è pieno cogli0ni col monopattino che zig zagano, che sorpassano, che non hanno protezioni?se tutti rispettassimo alla lettera il cod della strada, non ci sarebbero ne morti ne incidenti, ma tutti(me e te compreso), qualche regola non la osserviamo
Ritratto di Benjamin
17 settembre 2020 - 20:01
Le piste devono avere larghezza sufficiente, essere fisicamente separate dalle corsie delle auto e non possono finire nel nulla con immissioni improbabili in altre tipologie di corsie. Bolzano docet, qui, come ciclabili, rasentiamo la perfezione.
Ritratto di Almeron771
17 settembre 2020 - 20:45
Sarebbe bello limitare ulteriormente la auto e le strade a favore di monopattini e bici.Purtroppo i media si stanno scatenando contro i momopattini, nessuno dice quanti sono gli incidenti in bici e li paragona a quelli in monopattino, se facessero questo paragone dovrebbero togliere le bicilette dalla strada.Tuttavia...io sono per più piste ciclabili più bici,più monopattini, meno auto.
Ritratto di Pierre Cortese
17 settembre 2020 - 21:41
1
Dunque non si capisce che ci fai su un forum di auto. Prova quelli di bici e monopattini. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando.
Ritratto di Almeron771
17 settembre 2020 - 21:52
L'auto è un altro interessante mezzo di trasporto, utile in certe circostanze e abussto in altre.in famiglia 4 persone abbiamo un'auto tre momopattini tre bici.Prima avevamo due auto, poi abbiamo capito che la sevonda non serviva, ma la prima si.Ci vuole un po di tutto, senza esagerare .
Ritratto di MAUROXX
18 settembre 2020 - 09:47
Poi dipende da dove abiti, se abiti in centro città e lavori lì vicino è un conto ma se abiti, per esempio, a Vimercate e lavori a San Donato e l’atro coniuge a Cesano B. allora due auto sono una necessità ed i monopattini non servono a nulla. per alleggerire la mobilità. Gli unici che ne traggono un beneficio sono cinesi che li producono ed ai quali vanno i soldi dei contribuenti italiani.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 10:43
@ MAUROXX Faccia cosí, prenda casa vicino a uno dei due lavori, magari quello più comodo da raggiungere coi mezzi e cosí le basterà un’auto sola. Più pratico e più economico, non contando che butta via tempo nel traffico solo uno di voi, e non tutte e due. E se vuole il più vicino può usare il monopattino, cosí salvaguardiamo anche il futuro dei cinesi, che han diritto di guadagnare anche loro. Oppure lo compra italiano, se esiste.
Ritratto di MAUROXX
18 settembre 2020 - 14:20
@OXY Geniale, vendere casa e poi riacquistarne una altra ogni volta che si cambia sede di lavoro, circostanza che nel settore privato non è che sia così improbabile, anzi. Magari rimettendoci anche un poco per ogni compravendita, ma vogliamo mettere con la soddisfazione di fare poi il fighetto con il monopattino?
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 20:16
@MAUROXX. Quando non avevo una stabilitá lavorativa, per non essere oppresso nelle scelte lavorative vivevo in case in affitto, molto più facili da gestire e cambiare. Adesso che la stabilitá é arrivata ho preso casa. Ho imparato ciò in Inghilterra ed anche in Germania dove ho imparato molto a livello lavorativo e ho perso molta ‘italianitá‘ nel modo di vivere.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 20:56
MAUROXX. Tutte le volte che parlano quelli che non vogliono togliersi la macchina da sotto il kulo, parlano della modalitá di movimento alternativa dicendo “ fanno i fighetti “. Questo riferito a chiunque non guidi un’auto ed usi la strada. Amo le auto. Molto meno gli automobilisti, sopratutto in cittá.
Ritratto di flavio84
19 settembre 2020 - 19:05
:D
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 10:51
@MAUROXX: sono sempre in difficoltà a parlare del caso specifico di persone che non conosco, dato che sicuramente avete buoni motivi per fare quello che fate, ma permettimi qualche appunto. Innanzitutto non siete l’italiano medio: le eccezioni ci sono e ci saranno sempre, ma se parliamo in generale, la gente non fa tra i 60 e gli 80 km al giorno per andare a lavorare. Poi, io non conosco Milano, ma stando a Google Maps nessuno di voi due attraversa il centro, quindi non ho niente in contrario se prendete l’auto. Analizzando le alternative, sempre stando a Google Maps, ci sono mezzi pubblici che collegano le tre località, ma i tempi di percorrenza sono oggettivamente troppo lunghi. In bici, se ne consideriamo una elettrica, la tua distanza mi sembra abbastanza al limite di quello che ci si può aspettare da una persona normale, mentre nel caso della consorte siamo decisamente oltre. Quindi al vostro posto andrei a lavoro in auto anch’io? Per il momento si, ma valuterei al più presto di cambiare casa o lavoro: non vorrete mica dirmi che vi piace fare tutti quei km, ogni giorno, sempre sulla stessa strada?
Ritratto di MAUROXX
18 settembre 2020 - 14:16
Caro Andre_a, in astratto potrebbe avere ragione ma non pensa che nella vita non è detto che si lavori sempre nella stessa località e per lo stessa azienda?, che magari per scelta o per necessità )ad es. chiusura aziendale) si debba cambiare sede e lavoro e che pertanto non pare possibile vendere e riacquistare casa ogni volta che quanto sopra accade, come accade. parlo ovviamente di lavoro in area privata, magari nel pubblico c’è più stabilità. Comunque con il caso da me esemplificato facevo riferimento alla concreta situazione di un mio stretto parente, io invece devo percorrere una auto solamente 125km per tratta, 250 km al giorno, ma no me dolgo affatto dopo essere stato per anni ostaggio di Trenitalia come pendolare ferroviario.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 17:40
@MAUROXX: qui si rischia di entrare in un discorso che c’entra poco con le macchine. Nel resto del mondo, o almeno nel resto del mondo sviluppato come e più di noi, non c’è questa mentalità della casa di proprietà, una mentalità qui talmente forte che dai per scontato che per trasferirsi sia necessario vendere e comprare casa. Se la situazione lavorativa è precaria, quella abitativa non può essere stabile. Ripeto, non voglio parlare troppo del caso singolo, sicuramente avrai i tuoi motivi, ma io 250 km al giorno non potrei mai farli... cioè, oltre 60000 km in un anno solo per andare a lavoro? Se guadagni molto bene, economicamente ne varrà anche la pena, ma chi te lo ridà tutto quel tempo sprecato dietro a un volante?
Ritratto di Andre_a
17 settembre 2020 - 22:36
Se si ha passione per l’auto, e non dipendenza da essa, si possono tranquillamente conciliare le cose. Io le amo le auto, ma nel loro ambiente naturale. In città sono per più bici, più monopattini, zero auto.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 08:52
@ Sndre_a Concordo pienamente con la sua idea, e se auto devono essere, almeno siano elettriche.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 08:53
@ Andre_a perdoni il refuso
Ritratto di Miti
17 settembre 2020 - 23:39
1
Per rispondere agli anti-auto. Un grosso percentuale di quelli che usano l'auto non la fanno per caz..giare ma semplicemente per andare al lavoro. Perché come me , non hanno altri mezzi. Semplicemente. Non le auto che già c'erano in città sono nel torto. Ma la decisione di inserire una nuova tipologia di mobilità senza un minimo di cervello. Tutti vogliamo respirare un area più pulita. Ci fanno cambiare le auto come le calze per via di euro x o y. Ma anche se in città sarebbero esclusivamente auto elettriche il problema dei monopattini sarebbe la stessa. Per cari miei ecologisti adesso... un auto , elettrica o no, se ti investe a 45 km/h sommata con quei 20 del monopattino ti manda al creatore o in ospedale lo stesso. Non le auto sono il problema ma la completa ignoranza di chi dovrebbe fare le cose per bene. Perché vi ricordo che con tutte le accise e tasse che io pago quando faccio il pieno lo stato le usa in diversi scopi. Tra questi sono gli incentivi statali per le vostre bici elettriche o monopattini. E siamo in tanti che ogni giorno facciamo quel pieno. Per questo state anche un po' zitti davanti ad un problema di mancanza di norme decenti. Mi chiedo come andate in ferie ?! Sui monopattini ? O in auto ?
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 07:46
La stragrande maggioranza di italiani in salute potrebbe spostarsi con mezzi alternativi alla macchina (o almeno poteva prima del covid, in questo momento non ne sono affatto certo, ma speriamo che passerà), se non lo fa è per pigrizia. Io sono contrario alle auto in città non tanto per l’inquinamento, ma soprattutto per la loro pericolosità. Se togli le macchine, la possibilità di fare un incidente tra un’auto elettrica a 45 km/h e un monopattino a 20 semplicemente scompare. Anche per andare in ferie ci sono mezzi alternativi, come il treno o l’aereo, ma anche volendo andare in macchina, il problema è molto minore, dato che non mi sembra che extraurbane e autostrade siano intasate di monopattini.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 09:14
@ Miti Nessuno è anti auto. Perchè dobbiamo sempre ragionare per contrapposizioni o fazioni. Pensare e basta, senza cercare di appiccicare etichette inuti e sbagliate, è impossibile ?? Le auto sono in questo paese, ma sopratutto nelle città stra abusate. Perlopiù per pigrizia. E tutto ciò, di cui l’uomo abusa, gli si ritorce contro. Vero è che a mio avviso devono allargare i marciapiedi come a Barca e fare lateralmente una zona, colorata, dove si fa la ciclabile, ma sempre sul marciapiede. Le ciclabili poi, non possono sparire all’improvviso come succede a cadorna ( milano ) e in altre zone della città. Non possono neanche stare giu dai marciapiedi, come han fatto su alcuni ponti cittadini sulla circonvallazione, con gli autobus che ti strisciano le orecchie, se no è logico che occupino il marciapiede per paura. I monopattini elettrici e non solo loro, sono entrati nel traffico cittadino, ma non nella testa delle persone, che usano il marciapiede come fosse di loro proprietà. Ci sono regole anche per chi va a piedi, sapete. Gente che esce dal portone senza guardare, che parlano fra loro senza vedere nessun altro, che improvvisamente si ferma e attraversa la strada dove gli capita, col braccino alzato, come se questo bastasse per fermare un’auto, o gruppi di persone che occuoano tutto il marciapiede e parlottano tra loro. Il marciapiede non è casa vostra. Serve per muoversi, non per farsi i kazzi propi, alla bisogna. Ha una funzione specifica. Anche i pedoni devono imparare le regole della strada. Dovremmo imparare a muoverci, cercando di recare il minor disturbo possibile. Per kazzeggiare all’interno delle città ci sono i parchi. Una volta raggiunti, uno passeggia come vuole. A milano ne han fatti tantissimi.
Ritratto di Miti
18 settembre 2020 - 09:58
1
Oxy e Andre_a , questo succede quando ogni parte a la sua fetta di ragione. Se è arrivato a tutto questo per la lungimiranza della politica italiana ed europea nella mobilità. Aggiungendo i cervelloni del comune e la gente menefreghista di tutte le categorie, esce una specie di minestrone da fare paura. Penso che chi abita a Milano o dintorni se è reso conto che io cielo ha ripreso il colore pre Covid. E l'aria in città ha di nuovo quel brutto odore. Ma fin quando la tipologia di mobilità non cambierà profondamente e fin quando la gente comune non inizierà di nuovo avere quel benessere per potere permettersi di sostituire le auto con motore a scoppio con altri tipi di auto ecologiche andrà così. E come la storia delle bici e auto a noleggio in città, che solo sul antenna della Rai non le trovi parcheggiate , anche con i monopattini sarà sempre così. Una specie di rattoppo per fare vedere a Europa numeri , tanti numeri. E quanto sono bravi. E un giorno inventeranno un'altra trasmissione in TV che dirà quanti morti questa settimana in monopattino. Perché gli altri non faranno più notizia. Saluti a tutti
Ritratto di IloveDR
18 settembre 2020 - 09:50
3
sono da sempre appassionato di Auto, ma non sopporto l'abuso dell'auto per i piccoli spostamenti, intasando Centri Storici a misura d'uomo, parcheggiando di strapizzo , in seconda fila, sui posti disabili per le anacronistiche sigarette,o la ricarica telefonica...adidas, NewBalance, biciclette sono ancora l'ideale per brevi tragitti...i monopattini elettrici sono diventati in breve sinonimo di idioti che sfrecciano senza cognizione di causa...
Ritratto di flavio84
19 settembre 2020 - 19:10
Il problema non è il mezzo, ma chi lo usa....io non odio la macchina in doppia fila, odio il cretin0 che la mette li, non odio il monopattino con le luci a strobo che ti investe contromano, odio l investitore!!!
Ritratto di Sepp0
18 settembre 2020 - 15:56
Date a tutti un bel lavoro sotto casa, non ci sarà più bisogno nemmeno dei monopattini.
Ritratto di flavio84
17 settembre 2020 - 21:16
Dovrebbero far capire a chi li usa che sono comunque un mezzo non esente da incidenti, e quindi anch essi pericolosi, far capire agli automobilisti, che la ciclabile non è un parcheggio, e far capire ad entrambi che esistono!
Ritratto di Meandro78
17 settembre 2020 - 21:24
Basterebbe imporre assicurazione e targa
Ritratto di Pierre Cortese
17 settembre 2020 - 21:43
1
Si, così crollerebbero a livelli da minimi storici le vendite di biciclette e anziché incentivarne l'uso si otterrebbe l'effetto opposto. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando.
Ritratto di Meandro78
17 settembre 2020 - 22:05
Quindi è un modo per essere all'italiana al di là del bene e del male. Ottimo modo di ragionare (sono sarcastico)
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 07:49
@Meandro78: non è sicuramente il miglior modo di ragionare, ma pragmaticamente non è male: lo stato chiude un occhio verso infrazioni minori e di scarsa pericolosità per gli altri, in cambio ottiene migliori qualità dell’aria e viabilità.
Ritratto di Laf1974
17 settembre 2020 - 22:00
Il monopattino, la bicicletta elettrica e qualsiasi altra forma di micro viabilità sostenibile ben vengono ma devono essere normati con regole ferree al pari degli altri veicoli. Assicurazione RCA obbligatoria, targa, e chi li usa deve indossare il casco, i para gomiti e ginocchiere.
Ritratto di Andre_a
17 settembre 2020 - 22:43
Ok, io metterò targa, rca, casco, paragomiti e ginocchiere in bicicletta quando ti metterai casco, tuta ignifuga e cintura a sei punti quando vai in macchina. Dai, siamo seri, non si può dire “ben vengano le bici e i monopattini” e poi di fatto vietarli. I para gomiti non sono obbligatori nemmeno nelle gare di downhill!
Ritratto di Laf1974
17 settembre 2020 - 23:06
Dal momento che non hai una gabbia di metallo a proteggerti e siccome se cadi o ti investono rischi di farti molto male dovresti accettare di buon grado le protezioni e non fare polemica. L'RCA a sempre a tua tutela perché se investi qualcuno rischi di fargli molto male ed è giusto che l'assicurazione risarcisca i danni causati a terzi. La targa è l'unico mezzo per rendere un veicolo rintracciabile perché se investi qualcuno e scappi si può risalire all'investitore e fargli assumere le sue responsabilità. Poi se vuoi fare polemica a prescindere sei libero di farla ma se ti acciacchi da qualche parte poi non ti lamentare.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 08:48
@Laf1974: non avrai una gabbia di metallo, ma sei limitato a 20 km/h, una velocità che si raggiunge tranquillamente anche correndo. Non mi sembra di essere quello che fa polemica, se sei pronto ad imporre ad altri protezioni superiori a quelle usate in competizione, dovresti essere pronto a fare lo stesso. La scatoletta di metallo non ti rende immortale, come dimostrano le migliaia di morti ogni anno (altro che un singolo tizio in coma...).
Ritratto di Laf1974
18 settembre 2020 - 18:11
Non credo ti regge il cuore se corri a 20 km/h. Comunque la vita è tua, fa come ritieni più opportuno.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 23:12
@Laf1974: ecco, era proprio quello che volevo dire io! La vita è mia e, finché non danneggio le altre persone, faccio come ritengo opportuno.
Ritratto di Laf1974
19 settembre 2020 - 12:43
Mi auguro che adotti la stessa filosofia anche se ti investono e ti fai male perché avevi la possibilità di fare qualcosa per limitare i danni ma te ne sei ben visto dal farlo
Ritratto di Andre_a
19 settembre 2020 - 15:35
@Laf1974: naturalmente
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 09:21
@ Laf1974 Bene con questo ragionamento allora attacchiamo una gabbia e una targa anche a chi va a piedi, con casco e paragomiti e ginocchiere, perchè si cade anche a piedi sa ??? Ed i pedoni vengono falciati anche dalle macchine sa ??? Qui non è questione di polemica. Lei crede che tutto debba essere normato come un autoveicolo. Non è ciò che dice il codice della strada. Se no lo applichiamo anche ai pedoni.
Ritratto di Miti
18 settembre 2020 - 11:20
1
Perché questa continuo rimandare ai pedoni. Qui si parla di aggeggi che corrono non caminano a passo d'uomo. Vi do un esempio visto semplicemente stamattina. Bici e monopattino. Probabilmente amici , giovanissimi. Quello in bici faceva fatica tenere il passo. Quello in bici bardato. L'altro sul monopattino una canotta e pantaloncini. Sui 30 km/h ragazzi. Non è mica da scherzare. Prova cadere a questa velocità. Non ti alzi più se non con l'ambulanza. Che sia chiaro.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 11:37
@Miti: se il monopattino andava a 30 km/h era fuorilegge, viceversa, se il ciclista non riusciva a tenere i 20 km/h era una mezza s€ga. E non facciamo allarmismo, se anche cadi a 30 km/h, nella stragrande maggioranza dei casi te la cavi con qualche abrasione, altrimenti ora al Tour de France sarebbero tutti morti. E non solo se cadi, anche se ti investono: ci sono molti promotori del limite di velocità a 30 km/h in città (col quale, ça va sans dire, sono d’accordo), e lo sono sulla base del fatto che la mortalità calerebbe a picco.
Ritratto di Miti
18 settembre 2020 - 12:01
1
Sono cadute e cadute poi anche questione di sfiga. Cambiando il discorso ,visto che ne sai più di me probabilmente. Come si differenziano tra di loro quelli per gli adulti ? Sono più veloci o le batterie durano di più ? Ce qualche produttore valido qui in Europa o tutto dalla Cina con furore ?! Se mai mi viene in mente di comprarmi una , chi lo sa ?!
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 12:43
@Miti: certo, sono d’accordo. Con le precauzioni possiamo abbassare anche notevolmente le probabilità di cadere o di farci male, ma contro la sfiga non ci si può fare niente. Riguardo ai monopattini, ti devo dare una delusione: sono favorevole alla loro diffusione, in città li reputo molto migliori di una macchina, ma a me piace pedalare, quindi non ne so niente. Se invece ti interessa una bicicletta a pedalata assistita, quelle di un certo livello hanno quasi tutte motori Bosch o Yamaha, quindi Germania o Giappone. Il resto della componentistica è prodotta dagli stessi che producono bici tradizionali, praticamente tutti i marchi hanno almeno una e-bike a listino, quindi ne trovi facilmente di europee e anche di italiane.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 13:14
@ Miti Quelli per adulti sono più grandi di dimensione. La velocità massima è 20 km/h nelle strade normali e 6 km/h nelle zone pedonali. Le batterie di ultima generazione durano di più , 25/30 km e quelli buoni hanno la luce a led davanti e dietro e spesso anche sotto il monopattino per farlo risaltare nel buio. Se lo usi la sera suggerisco maglie o giubbotti con la striscia luminosa. Mi sa che anche quelli che sembrano europei, come i cellulari, son fatti in realtà in cina, ma non ne son sicuro. Se prendi un modello pieghevole fai attenzione perchè dopo un po di abuso potrebbe tremare un po il manubrio ed il peso da portare spesso supera i 12 kg. Le ruote possono essere piene o gonfiate. Le gonfiate offrono più confort e si guidano meglio, ma si bucano come quelle delle biciclette. Spero di esserti stato utile.
Ritratto di Miti
18 settembre 2020 - 18:46
1
Grazie.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 13:00
@ Andre_a Ancora una volta, condivido in toto il suo pensiero
Ritratto di Laf1974
18 settembre 2020 - 18:13
Manca senso civico, se vai a piedi, in moto, bici, monopattino ed auto.
Ritratto di Miti
17 settembre 2020 - 23:49
1
André dillo anche a quello che è in coma. Forse in casco le avrebbe salvato la vita. Perché da neurovegetativo credimi che solo vita non si può chiamare. Poi non pensate minimamente che quando sei in quelle condizioni un giorno ti risvegli. Non siamo nei film. La possibilità è assai ridotta. E vederti il foglio da 20 anni ridotto così ad esempio ...come genitore è un disastro. Un minimo di regole ci vogliono. E questi presidi di sicurezza devono essere obbligatori. Non vanno a passo d'uomo. Ma a velocità abbastanza elevate.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 11:10
@certo, se ne avessi avuto la possibilità glie lo avrei detto, anzi lo dico ora a Oxygenerator qui sotto: fai uno sforzo, provalo un caschetto da bici per un po’ di tempo, pesa poco, è traspirante, se hai una busta della spesa puoi portarla con la stessa mano che regge il casco, oppure puoi facilmente agganciarlo alla cintura. E anche se sembra solo un pezzetto di polistirolo, salva la vita. Io senza casco non esco mai in bici. Discorsi simili posso farli anche a chi beve, chi fuma, chi mangia schifezze, chi non si mette la cintura, chi non fa attività fisica... Detto questo, e l’ho detto con la massima sincerità, sostengo anche che Oxygenerator abbia la libertà di fare come gli pare, non sono la sua mamma, e neanche lo stato lo è, di mamma ce n’è una sola. Se qualcuno non si mette il casco, fa male a qualcun altro? E allora non rompiamogli le scatole.
Ritratto di Mbutu
18 settembre 2020 - 01:22
Ok, paragomiti e ginocchiere forse sono un'esagerazione. Ma un caschetto che sarà mai? È come quando hanno reso i guanti obbligatori in moto in Francia: ho sentito gente dire che non ci sarebbe più andata. Ed io intanto mi chiedevo chi potesse mai andare in moto senza guanti (vabbè che si vedono anche i fenomeni in bermuda ed infradito). Che diamine, un minimo di autoconservazione.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 09:36
@ Mbutu Io preferirei poter scegliere. Se il caschetto lo vuoi mettere, lo indossi comunque. Renderlo obbligatorio, vuol dire la fine della mobilità alternativa. Non si può equiparare tutto alle automobili e alla loro pericolosità. Allora potrei sostenere la tesi che il vero pericolo in città sono le auto, e che quindi, o gli vieto totalmente la circolazione o fioccano le multe se si superano i 30 km orari e siamo tutti più sicuri. Un po di libertà per noi vogliamo tenerla , o la barattiamo continuamente con la protezione. Ah ricordo che ci persone in coma per essere cadute a piedi e da sole, per loro che facciamo, caschetto obbligatorio per i pedoni o accettiamo che nella vita i rischi esistono ???
Ritratto di Mbutu
18 settembre 2020 - 09:51
Oxygenerator, ogni decisione deve essere un compromesso tra ciò che andrebbe fatto e ciò che si può fare. Vietare la circolazione delle auto probabilmente porterebbe i benefici maggiori ma non si può fare (non oggi almeno). Un caschetto per i ciclisti invece è fattibile e non mi pare una cosa impossibile (io uso il monopattino e lo metto). Sul fatto che i rischi esistano non c'è dubbio ...ma è solo un caschetto non si dice di avvolgersi nel pluriball.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 10:54
@ Mbutu Le cose impicciano. Io ho smesso di andare in moto per sto kazzo di kasko che non sai mai dove metterlo. Se fai un giro te lo devi portar dietro come una borsa della spesa, entri nei negozi ed hai il giubbino e il kasco in estate in mano, se compro qualcosa mi devo appendere il sacchetto al .... ?? Se lo lascio attaccato alla ruota è li per terra, l’ultima volta ho beccato un cane che lo annusava, insomma lo trovo scomodo. Se devo usarlo anche per bici o monopattino, preferisco che fermino le auto in città.
Ritratto di Mbutu
18 settembre 2020 - 11:10
Oxygenerator, se si vuole le soluzioni si trovano. Il casco non va per forza attaccato alla ruota. Ci sono gli appigli ad altezza sella. Senza contare che esistono i bauletti che sono ottimi sia per metterci i sacchetti sia per riporci casco e giubbino d'estate. Ovviamente è una moto, andarci a fare la spesa per una famiglia di 4 persone sarà sempre un tantinello scomodo. Ad ogni modo, hai palesemente ragione tu: viste le evidenti e continue resistenze che gli stessi ciclisti (andre_a, non ti offendere se tiro in ballo ancora una volta la da me tanto odiata "categoria") fanno rispetto a queste soluzioni si tratta evidentemente di qualcosa di talmente fastidioso da giustificare quelle morti in più.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 11:28
@Mbutu: certo che non mi offendo, credo però, che il motociclista sia un buon esempio per ribadire il mio punto di vista: certo, ci sarà sicuramente quello che gira con le infradito e il casco Momo dell’ipercoop, ma sinceramente non so quando è stata l’ultima volta che ne ho visto uno senza tuta completa. Eppure non sono obbligatorie.
Ritratto di Mbutu
18 settembre 2020 - 13:18
Questo perché, senza arrivare a vestirci come Power Rangers, pur con tutti i nostri difetti noi motociclisti siamo più saggi di voi ciclisti!! ;-)
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 15:56
@Mbutu: touché. Ti “frego” solo perché, oltre che ciclista sono anche motociclista, nonché automobilista, trattorista, barca-a-remista... per questo mi riesce difficile ragionare per categorie, facendo parte di tutte non posso offenderne nessuna (tranne i camionisti :) ) @Oxygenerator: piegando leggermente la frase attribuita a Voltaire, “non sono d’accordo con quello che fai, ma difendo la tua libertà di farlo”, compreso l’andare in moto senza casco o in auto senza cintura, e anche senza la clausola dello “staccare la spina”
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 13:27
@ Mbutu e Andre_a e Miti Capisco che ciò che sto per scrivere possa urtare la sensibilità di qualcuno e forse perchè lavoro in ospedale da tanti anni ho perso un po il senso delle tragedie, che sono tali se eccezionali, ma quando sono tre o quattro al giorno, diventano effettive possibilità e non più tragici eventi. Io sogno una società che mi permetta di sottoscrivere e ottenere questa libertà. Accetto che mi possa capitare una disgrazia mentre mi muovo, accetto sotto la mia unica responsabilità, le scelte che apllico quotidianamente quindi dichiaro libero lo stato di staccarmi la spina subito in caso di coma per incidente, traumi e quant’altro. Ma fino a quando non succede, mi voglio muovere libero, senza casco, sia in moto che in bicletta che in monopattino. Accetto pienamente che nella vita ci sono dei rischi. Voglio correrli ma essere libero da talune costrizioni. Grazie.
Ritratto di felixprimo
21 settembre 2020 - 14:56
1
Sono anche un motociclista, hai mai sentito parlare di bauletto? Il casco si blocca col cinturino al sottosella, non occorre portarselo in giro come cappuccetto rosso ;-)
Ritratto di Andre_a
21 settembre 2020 - 17:51
@felixprimo: i bauletti sono orripilanti sul 90% delle moto, di agganciarlo al sottosella invece non me la sento, troppo esposto a maltempo, curiosi e malintenzionati, piuttosto me lo porto dietro.
Ritratto di Miti
17 settembre 2020 - 23:12
1
Adesso vi dico io come sono state fatte le piste ciclabili da me. Praticamente hanno preso in pezzo di strada spostando la linea continua normalmente vicino a marciapiede. Fino qui nulla di grave. Dove vuoi che prendono lo spazio per fare queste benedette corsie ?potrebbe essere la vostra domanda. Giusto. Peccato che adesso le auto caminano praticamente attaccati se posso dire alle bici e varie. Perché la corsia per auto e praticamente non più larga del auto stessa. Se c'è un pullman praticamente le sue ruote sono a pochi cm di queste corsie. Qui parlo di strada a senso unico. Non è tutto . Il marciapiede praticamente quasi la stessa larghezza di un'auto . Io mi chiedo ...ma quando fanno queste misurazioni geniali o queste robe strane ci pensano o no ?! Perché se fino adesso su quella strada comunque andavo piano perché spunta da tutte le parti di tutto essendo anche un parco da l'altra parte della strada ovviamente improvvisato dai genitori che escono con i figli della scuola, adesso devi stare ancora più attento visto che un monopattino ti camina a 30 cm o meno dalle tue ruote. Perché sono piste ciclabili a doppio senso di marcia. Persone con questi mezzi che possono fare delle brusche manovre e trovarsi pericolosamente vicino alle auto. O peggio. La genialità non ha limiti nei nostri comuni tra quelli che rispondono della mobilità cosiddetta ecologica.
Ritratto di NeroneLanzi
18 settembre 2020 - 00:38
Stessa cosa accaduta a Torino purtroppo. Qui peró nei controviali, complice la mancata conoscenza del codice della strada da parte dell’assessora alla viabilità, abbiamo combinato il restringimento delle corsie della auto con la riduzione del limite a 20 orari. “Per tutelare i ciclisti”. Peccato che questi non siano autorizzati a percorrere la corsia delle auto in presenza di una ciclabile. Il tutto su arterie di scorrimento dove di bici se ne vedono 4 all’ora (quando il clima è mite). E dopo che per anni abbiamo costruito parcheggi sotterranei uno dopo l’altro in pieno centro e ci ostiniamo a non andare verso la pedonalizzazione. Praticamente il mondo alla rovescia.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 09:39
@ Miti Su questo le do ragione. Son fatte male e per risparmiare.
Ritratto di Miti
18 settembre 2020 - 11:23
1
Un giorno risparmieranno sui loro vitalizi...o .... forse no.
Ritratto di stefbule
17 settembre 2020 - 23:47
12
Abbiamo molte città antiche con strade strette e, di fatto, una coesistenza auto-bici è pericolosa. Bisognerebbe avere corsie dedicate per le bici. Quelle disegnate per terra sono pericolose perché vengono o invase od oltrepassate da entrambi.
Ritratto di Mbutu
18 settembre 2020 - 01:16
Quello delle ciclabili è un problema che andrebbe affrontato con lungimiranza ed interventi di ampio respiro. Ed invece ci siamo ritrovati ad affrontarlo in emergenza ed in affanno. Se poi la gestione è lasciata ad amministratori del calibro di sala....
Ritratto di rebatour
18 settembre 2020 - 02:12
Gli olandesi, belgi, danesi e tedeschi nascono con la cultura della bici. Gli italiani con la cultura del "guarda com'è bello il mio SUV.
Ritratto di Almeron771
18 settembre 2020 - 06:02
Beh quello è l'italiano che non ha nulla di se da mostrare allora mostra la sua auto.C'e' una regola che ho imparato sulleauto e sulle persone ed al 90% è corretta.."più è gossa l'auto, più è piccolo chi la giuda"
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 09:40
@ Almeron771 :-)))))))
Ritratto di MAUROXX
18 settembre 2020 - 09:53
ci sono fior di “piccoli” (nel senso che immagino Lei voglia dare alla parola) che usano la Smart parcheggiandola sui marciapiedi e facendo lo slalom in città. In ogni caso categorizzare le persone sulla base dell’auto che usano è proprio una ca......a.
Ritratto di Davz
18 settembre 2020 - 06:11
La gente usa le auto perché sono comode, non perché siano appassionati, dai ben. Si sviluppino i mezzi pubblici come nelle città civili, puliti ed efficienti e vedremo che post covid i monopattini salutano.
Ritratto di erresseste
18 settembre 2020 - 08:36
Qualche giorno fa scrissi che le ambulanze avrebbero fatto gli straordinari, oggi ne ho avuto conferma, e sarà sempre peggio. Dobbiamo augurarci che questa "moda" finisca il prima possibile.
Ritratto di mario g. balacco
18 settembre 2020 - 08:46
buongiorno io abito in una città del sud Italia e molto sprsso mi sposto al nord in Veneto per la precisione e posso tranquillamente dire che al sud in particolare in Puglia le piste ciclabili sono una utopia e quando le fanno sono lunghe poche decine!!!! di metri e finiscono nel nulla!!!! non parliamo poi degli utenti di monopattini e bici che tranquillamente sfrecciano controsenso anche nelle rotonde provocando spaventi colossali agli automobilisti che se li trovano davanti all'improvviso. sono per una mobilità sostenibile ma stato e regioni non ne vogliono sapere tirano a campare e basta.
Ritratto di otttoz
18 settembre 2020 - 08:47
ma voi vedete pedalare tutti quelli che hanno avuto il bonus? no,pedalare è fatica! allora meglio investire quei soldi per la sicurezza stradale...
Ritratto di NITRO75
18 settembre 2020 - 08:49
Prendete l'esempio di Torino. I monopattini sono diventati oggetto di degrado, non per colpa loro, ma per colpa dell'utilizzo che ne fa la gente che li prende e li abbandona alla belle e meglio in giro dove capita. Poi per carità noi per volontà dell'assessore alla viabilità abbiamo le piste ciclabili in mezzo alle corsie veicolari ed è tutto detto ed alla fine l'automobilista deve "surfare" tra pedoni, ciclisti, monopattini ed i dehors cresciuti a dismisura a causa dell'emergenza Covid19.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 09:47
@ Nitro75 Li un po di responsabilità va condivisa tra gli utilizzatori cafoni, che abbandonano i mezzi intralciando i marciapiedi e le società d’affitto che dovrebbero curarsene un po di più, e non lasciarli abbandonati.
Ritratto di NITRO75
18 settembre 2020 - 10:07
concordo pienamente con te. Dovresti vedere all'uscita stazione MetroTorino XVIII Dicembre....un disastro. Fra un po' non passi nemmeno risalendo la scala dai binari.
Ritratto di AlphAtomix
18 settembre 2020 - 09:52
Da Granelli non è che potevamo aspettarci molto altro, Buenos Aires ad una corsia con le auto ferme in mezzo agli incroci ne è la prova lampante. Per non parlare delle sue bellissime piazze create in giro per la città, luogo di bivacco per i peggio soggetti che hanno portato ad una drastica riduzione di posti auto (dato che abbondano) ed intralcio alla mobilità (quando non a strade chiuse del tutto, vedi via lepontina). Questo come si sveglia la mattina fa danni, se gli piace tanto Amsterdam, che vada a vivere li. Elogia tanto i mezzi pubblici ma per andare da città studi al cimitero monumentale ci si mette un'ora, quando in 20 minuti di auto sei li. E comunque, mancano i controlli perché sua maestà Sala ha dimezzato gli agenti.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 11:09
@ AlphAtomix Scusi da città studi al monumentale può prendere il metrò e ci mette poco. Lei ci mette 20 minuti in auto perchè noi altri andiamo coi mezzi. Se tutti ragionassimo come lei, lei per fare quel tragitto in auto ci metterebbe tre ore e non 20 minuti.
Ritratto di AlphAtomix
18 settembre 2020 - 11:36
Non tutti hanno la fortuna di abitare sopra la fermata della metro. Concateni 2 o 3 mezzi e ci vuole un'ora.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 13:31
@ AlphAtomix E si prenda un’ora come faccio anch’io. Ascolto la musica e mi passa veloce. Piuttosto che nel traffico ad incazzarmi.....
Ritratto di AlphAtomix
18 settembre 2020 - 13:49
Certo, perdo un'ora della mia vita per non fare 20 minuti di auto. Si tenga Granelli e la sua fantapolitica del mezzo pubblico.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 20:35
@ AlphAtomix. Di granelli non me ne frega niente. Si sbatta un po’. Son sicuro che per prendere due metrò a Milano non ci mette un’ora. Spostarsi nella città non é tempo perso. Col metro verde ( cittá studi è fermata Piola , fa 5 fermate e prende la lilla a Garibaldi e fa una fermata ed é arrivato ) Tempo stimato 15 minuti. Se deve camminare 10 minuti per arrivare a piola é un totale di 25 minuti. Non mi sembra così difficile. Bisogna anche sapersi muovere senza l’auto sempre sotto il sedere. E ripeto avere voglia di sbattersi un po’. Certo che se tutto dev’essere sotto casa, addio. É Impossibile. Usi il metrò, scoprirá la velocitá nello spostarsi da una parte all’altra della cittá.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 23:21
Sono d’accordo con Oxygenerator, aggiungo che quello passato incolonnato nel traffico è tempo sprecato, sui mezzi invece si può fare altro (studiare, lavorare, rilassarsi...), mentre a piedi o in bicicletta ci si tiene in forma.
Ritratto di Facip
18 settembre 2020 - 10:02
Il problema che andrà affrontato dovrà rivedere la mobilità nel suo insieme. Non puoi costruire ciclabile semplicemente restringendo le carreggiate per le autovetture. Monopattini, "adidas" per gli spostamenti quotidiani interessano al 90% le aree altamente urbanizzate e in prossimità dei centri storici. Le autovetture dovrebbero circolare in autostrada e nelle grandi arterie di scorrimento. Andrebbero create aree di buffer (5 -10 km di raggio dal centro) riservate a monopattini, pedoni e bicilette ed in futuro piccoli mezzi elettrici cabinati con vel max di 25 km/h (disponibili in grandi parcheggi scambiatori). Se si lavora a 6-8 km da casa non si usa l'auto. Se si lavora a maggiore distanza si fa un primo tratto in autovettura e poi si cambia mezzo (sempre riferito alle zone altamente urbanizzate). la verità è che attualmente anche le persone che vivono in centro prendono l'auto per fare 5-6 km.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 11:17
@ Facip Lei ha pienamente ragione. Danno la colpa alle leggi, ai sindaci, alle strade e chi più ne ha più ne metta, e han ragione, in parte, ma mai, mai che prendano coscienza del fatto che anche chi si muove spesso e volentieri si muove male all’interno delle città. Ho colleghi addirittura grassi, ma vengono in auto e partono prima per litigarsi i parcheggi, anche se con 20 minuti di camminata arriverebbero bei tranquilli, senza stress e senza traffico. No, fan la lotta a chi si alza prima la mattina per poter parcheggiare vicino all’ospedale. Delle capre assolute.
Ritratto di Captain Harlock
18 settembre 2020 - 10:28
1
Il problema principale é sempre la cialtroneria di chi fa le leggi e degli incompetenti che disegnano le ciclabili alla c@zzo e senza nessun criterio; ma anche gli utenti, che le suddette le usano, o dovrebbero, ci mettono del loro.... una grossa fetta di bici e monopattini sono pressoché invisibili, non hanno luci/fanali o catarifrangenti; sfrecciano ovunque (strade, marciapiedi, portici) contromano e con più di un passeggero.... Manca il senso civico da parte di tutti, automobilisti, scooteristi, monopattinisti; ognuno si sente il padrone della strada e, grazie alla pressoché certa impunità, fa quello che vuole. Fosse per me, a chi va in bici o monopattino metterei obbligatorio il caschetto e le luci. Ci vuole un giusto mix, non é giusto demonizzare né le auto né i monopattini (le auto concorrono in maniera pazzesca al fabbisogno di denaro dello stato, con tutte le tasse che ci gravano sopra tra acquisto, circolazione ecc, senza contare le centinaia di migliaia di operai delle case auto, della componentistica, delle officine ecc ecc) basterebbero più controlli, e magari una campagna pubblicitaria martellante sulle regole da rispettare (luci, caschetto, contromano ..) ma la vedo dura, leggi tipo obbligo del casco per moto, obbligo di cinture allacciate, ragazzi solo seduti dietro in auto fino ai 12 anni e se piccoli nel seggiolino esistono da oltre 30 anni e ancora una bella fetta di italiani se ne infischia .... Ad maiora
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 16:03
Di notte le luci sono già obbligatorie
Ritratto di Captain Harlock
18 settembre 2020 - 16:39
1
Vero, ma quante bici o monopattini le hanno ? E che le tengono accese ?? In maniera trasversale, uomini e donne, giovani o vecchi, italiani o stranieri sono purtroppo decisamente in tanti che non se ne curano ....
Ritratto di lumiere1960
18 settembre 2020 - 10:43
se tutti rispettassero il Codice della Strada i problemi si ridurrebbero al lumicino. un saluto Lumiere
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 11:20
@ lumiere1960 Han comprato la patente, han comprato la macchina, il codice lo scoprono mentre guidano......
Ritratto di lorecare
18 settembre 2020 - 10:50
A sembra che la creazione di queste ‘piste’ sia un po’ frettolosa e non tenga conto di un po’ di cose. I monopattini potrebbero essere una grande cosa, ma per come vengono usati vale ancora una frase di Friedrich Schiller: “Mit der Dummheit kämpfen Götter selbst vergebens”, ovvero “Contro la stupidità neanche gli dei possono nulla“.
Ritratto di lorecare
18 settembre 2020 - 10:57
A sembra che la creazione di queste ‘piste’ sia un po’ frettolosa e non tenga conto di un po’ di cose. I monopattini potrebbero essere una grande cosa, ma purtroppo sul loro uso ad oggi vale ancora un antico detto:”neanche gli Dei possono nulla contro la stupidità”
Ritratto di marcoluga
20 settembre 2020 - 20:02
2
Wenn die Götter vergebens, sollten die Menschen ;o)
Ritratto di Jeff Palfrey
18 settembre 2020 - 11:11
Credo che nel divulgare il regolamento dei monopattini elettrici si sia commessa quantomeno una grave distrazione, equiparandoli alle biciclette. Ricordo infatti che le biciclette attualmente sono di tre tipi: quelle ad esclusiva trazione umana; quelle a pedalata assistita, nelle quali a prevalere è sempre la trazione umana, che viene solamente integrata con un aiuto elettrico (chi poi le manomette per farle andare esclusivamente in elettrico commette un reato); e quelle esclusivamente elettriche. Queste ultime però per il codice della strada sono classificate a tutti gli effetti come ciclomotori, con relativi obblighi di patentino, assicurazione, revisione, etc. E’ quindi un grossolano errore classificare un monopattino, con trazione esclusivamente elettrica, alla stregua di una normale bicicletta, permettendone così l’uso senza assicurazione, nozioni di circolazione e quant’altro. La logica vuole che dovrebbe essere inquadrato come le biciclette completamente elettriche, quindi come un ciclomotore con i relativi obblighi del caso.
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 16:06
@Jeff Palfrey: si equiparano alle biciclette per incentivarli. Se dovessero seguire le stesse regole dei motorini, la gente si comprerebbe il motorino. E, considerando che chiunque con una bicicletta può andare a ben più di 20 km/h, il paragone mi sembra abbastanza corretto.
Ritratto di focus70
18 settembre 2020 - 12:00
Bici, monopattini, auto e camion....non possono circolare tranquillamente nella stessa strada, non basta fare due strisce per terra e mettere un limite a 20 km orari. Piuttosto che mettere un limite cosi assurdo, rendi la strada pedonale almeno si va solo a piedi in bici o monopattino. Poi se sulla bici ci va il casco, non vedo perché' non si possa obbligare anche sul monopattino....anche la velocità' andrebbe limitata. Troppo facile dar colpa sempre agli automobilisti, sicuramente tanti indisciplinati, ma per molti che seguono a dovere il codice della strada e i limiti assurdi, comunque sono sempre i più penalizzati. Tantissimi con l'auto ci lavorano per tutto il giorno, diverso da chi fa qualche km al mattino e alla sera solo per recarsi in azienda. Ma purtroppo anche per loro spesso e volentieri e' l'unico mezzo disponibile per arrivare a destinazione, nel senso che i trasporti non sempre ti aiutano perché' magari l'azienda non e' coperta dalla tratta dell'autobus o treno che sia, Poi con il Covid sicuramente non aiuta. Quindi cari pensatori, valutate sempre le vostre decisioni prima di portare modifiche cosi senza senso al Codice della strada...le strisce come le metti le puoi togliere e anche i limiti assurdi, state riducendo le città' peggio di una giungla
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 16:09
@focus70: mica è obbligatorio il casco in bici...
Ritratto di ziobell0
18 settembre 2020 - 12:37
Io per andare nel mio ufficio devo fare 15km in ambito extraurbano, qualche anno fa mi ero messo d'impegno per provare ad utilizzare la bici MTB almeno in estate. Bene, su brevissimi tratti stradali si rischia la vita causa automobilisti imbe cilli. Se faccio sterrato fra gomme bucate, fango e insetti arrivo conciato da buttare...La mia mobilità alternativa è già finita. Questo per dire che senza le giuste infrastrutture è solo utopia
Ritratto di Andre_a
18 settembre 2020 - 16:10
@ziobell0: è che era, un single trail da downhill?
Ritratto di Dario 61
18 settembre 2020 - 14:42
Con la diffusione di questi monopattini elettrici che fanno tanto “green”, che fanno tanto “cool”, si è creata un’arma micidiale. Come se questo non bastasse, il nuovo codice della strada aggraverà la situazione!
Ritratto di Almeron771
18 settembre 2020 - 19:33
Leggo di tanti utenti che fanno tanta strada per andare a lavoro, vi riporto la mia personale esperienza, 5 anni fa ne facevo 40 km tra andata e ritorno dal lavoro, nei giorni di traffico voleva dire anche 35 min x 2.Da quando ho cambiato lavoro, 1,1km tutti i giorni o bici i monopattino o passeggiata.Ho guadagnato più di un'ora della mia vita, sono anche più sereno.Questo per dire....non perdete tempo, cambiate lavoro o casa, non avete idea dei vantaggi di stile di vita, anche per il resto della famiglia.
Ritratto di Oxygenerator
18 settembre 2020 - 20:47
@ Almeron771. Ho fatto come lei da sempre. Mai pensato neanche per un minuto di condurre un’esistenza scellerata con viaggi di 40 o 50 km al giorno per andare al lavoro e altrettanti per tornare a casa. All’estero mi é capitato per trasferte, alle volte di avere un’ora di viaggio, ma fatte sempre coi mezzi o coi treni in maniera tale da utilizzare il tempo per essere libero di leggere, ascoltare musica, parlare con le persone, e non chiuso, da solo, in una scatola.
Ritratto di Almeron771
18 settembre 2020 - 21:50
Beh, che dire lo ammetto mi facevo 20km per andare a lavoro e 20 per tornare ero un imbecill€.(ci cengo aprecisare che sono serio, non ironico)
Ritratto di ranzo99
19 settembre 2020 - 21:21
Credo che una assicurazione obbligatoria sia necessaria. La strada è pubblica e il rischio di incidenti è alto.Tra auto-moto-furgoni- bici-monopattini etc etc nelle città c'è molto caos. Chi è su 2 ruote è sempre più in pericolo.