PER LE PICCOLE E LE “PREMIUM” - Con una mega conferenza durata due giorni, con sei sezioni e 44 interventi (foto in alto), il gruppo Hyundai-Kia ha presentato e discusso i suoi piani strategici in materia di soluzioni di motori e trasmissioni per il futuro. Al centro dei programmi gli sviluppi dei motori a iniezione diretta turbocompressi. Per quanto riguarda le trasmissioni il programma principale riguarda invece un cambio per vetture di categoria premium.
ANCHE UN C AMBIO CVT - I motori T-GDI (Turbo gasoline direct injection) che il gruppo Hyundai andrà ad adottare sulla sua gamma, rientrano in una strategia volta a ridurre le cilindrate e ottenere così sensibili risparmi di carburante, con conseguente abbassamento delle emissioni di CO2. Tutto ciò senza limitre le prestzioni, ma anzi migliorandole. Per quanto riguarda i cambi, al centro dell’attenzione c’è il nuovo cambio a 8 marce, destinato ai modelli più impotanti. Una proposta particolare è stato anche il nuovo cambio Kappa CVT, a variazione continua.
BENZINA E DIESEL - Pur con un opportuno rilievo dato ai motore 1.6 e 2.0, nella conferenza è stato un ruolo di primo piano al 3 cilindri “Kappa” di un litro, turbocompresso, da 106 CV; l’unità ha i cilindri in alluminio e 4 valvole per cilindro. Quanto ai propulsori con tecnica T-GDI le cilindrate sono 1.6 e 2.0. Due litri a benzina è anche il 2.0 CVVL. Quanto ai turbodiesel, alla conferenza coreana sono stati presentati anche il piccolo 1.1 WGT e il 2.0 della serie R, omologato Euro 6.
HANNO COINVOLTO I FORNITORI - La conferenza, svoltasi in un hotel nei pressi del Centro di Ricerca e sviluppo della Hyundai, non aveva una funzione mediatica, volta a divulgare i programmi del gruppo. Obiettivo principale era quello di illustrare alle grandi aziende della componentistica quali sono le prospettive e quindi le esigenze del gruppo. All’iniziativa erano presenti tra gli altri i rappresentanti ai massimi livelli di Bosch, Continental, Delphi, Magna Powertrain e Denso.