IL PROVVEDIMENTO DEL GARANTE - Sul bollettino numero 12 dell’11 aprile 2011, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha multato Mazda e Toyota (vedi qui). Stando all’Antitrust, le due case hanno scritto sui loro siti internet e dépliant informazioni ingannevoli ai danni dei consumatori, lasciando intendere che i pick-up Mazda BT-50 e Toyota Hilux siano idonei al trasporto dei passeggeri nel tempo libero. Pratica commerciale che il Garante ha ritenuto scorretta. Per Mazda, una multa di 70.000 euro; oltre il doppio (155.000 euro) per Toyota. Le sanzioni sono di importo diverso per via del maggior fatturato di Toyota (1,4 miliardi di euro nel 2010) rispetto all’altra giapponese (l’anno scorso 220 milioni). L’Autorità ha inoltre tenuto conto della gravità della violazione, che varia in relazione al grado di diffusione della pratica, e alla capacità di penetrazione del messaggio.
MAZDA E TOYOTA RICORRONO - Gran parte della questione ruota attorno all’articolo 54 del Codice della strada: “Autocarri: veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse”. Secondo l’Antitrust, gli autocarri non possono trasportare persone, tranne gli addetti al carico e scarico delle merci. Invece, stando ai due costruttori (e ad alcuni esperti di norme della circolazione), il codice non conterrebbe alcuna disposizione che vieti il trasporto di passeggeri per il tempo libero o di cose proprie, anche per saltuarie attività ricreative (almeno per gli autocarri con massa inferiore a 60 quintali). Alvolante.it ha contattato Mazda e Toyota: sono decise a fare ricorso (contro il provvedimento Antitrust) al Tribunale amministrativo regionale.
SE NE DISCUTE DA UNA VITA - È vero: nel 1999 e nel 2004, il ministero dell’Interno (in due pareri) ha ribadito che gli autocarri non possono trasportare persone, tranne gli addetti al carico e scarico delle merci. Tuttavia, nel 2006, l’Agenzia delle entrate, tentando di definire i criteri per individuare i falsi autocarri, ha reso la questione ancora più controversa.
COSA SI RISCHIA - Chi usa un autocarro per trasportare persone nel tempo libero rischia (se “colto in flagrante” dalle forze dell’ordine) una multa di 80 euro, la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi, e una sanzione, da parte dell’Agenzia delle entrate, per evasione fiscale (gli autocarri “pagano” meno tasse).