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Nel 2040 il 94% delle auto userà ancora il petrolio

28 dicembre 2015

La stima è dei produttori di petrolio dell'OPEC, che danno poche speranze ad auto elettriche e a idrogeno. Ma sarà veramente così?

Nel 2040 il 94% delle auto userà ancora il petrolio
SCARSA DIFFUSIONE - L'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) stima una diffusione molto limitata delle auto elettriche o ad idrogeno, destinate ad assorbire il 6% del mercato automobilistico mondiale entro il 2040. Il 94% continuerà ad utilizzare combustibili derivati da petrolio. La previsione è contenuta nel World Oil Outlook, pubblicato dall’OPEC nel dicembre 2015, documento utile all’Organizzazione per tracciare un bilancio delle sue attività ed esprimere alcune riflessioni sul futuro del petrolio, dalla cui distillazione si ottengono la maggior parte dei carburanti oggi disponibili per le nostre vetture. Il ruolo dell’OPEC consiste nel gestire le politiche petrolifere dei suoi 13 membri, fissando il prezzo del petrolio sul mercato mondiale ed evitando fluttuazioni. I 13 paesi membri - fra i quali, ad esempio, l’Arabia Saudita, l’Iran ed il Venezuela - controllano il 73% delle riserve mondiali conosciute di oro nero.
 
PROBLEMA DI INNOVAZIONE - Nel documento si legge che “entro il 2040, solo il 6% delle automobili passeggeri ed il 5,3% dei veicoli commerciali userà carburanti non di provenienza fossile”. L’OPEC ammette che i veicoli elettrici diventeranno più economici ed efficienti, ma a suo giudizio resteranno comunque svantaggiati nel paragone con automobili a benzina che saranno anch’esse migliorate sotto il profilo tecnico. “Il costo di alcune tecnologie, come ad esempio le batterie per auto elettriche, si abbasserà ulteriormente nei prossimi decenni: è possibile immaginare un calo del 30-50% - è scritto nel World Oil Outlook. Senza innovazioni radicali nel campo delle batterie, però, il concetto delle auto con pile ricaricabili potrebbe non guadagnare appeal sul mercato di massa: questo a causa dei numerosi inconvenienti e dei dubbi ancora nutriti dai consumatori”. L’OPEC vede un futuro solo nelle auto con motore alimentato a metano, ma anche in questo caso le previsioni di successo risultano piuttosto tiepide. Il metano è un idrocarburo, si estrae da giacimenti “dedicati” ed è una tecnologia ancora poco diffusa in ambito automobilistico. Queste conclusioni, evidentemente, non ripongono grande fiducia nei risultati degli enormi investimenti oggi in atto per realizzare batterie di nuova generazione che possano aumentare drasticamente l'autonomia (qualcuno dice fino a 1600 km) e ridurre i tempi di ricarica (qui per saperne di più).
 
PIÙ AUTO NEL MONDO - La percentuale del 6% va inserita all’interno di una più ampia valutazione sulle automobili circolanti nel mondo: l’OPEC ritiene che il numero di vetture ogni 1000 abitanti crescerà in maniera significativa entro il 2040, fino ad attestarsi al valore di 240 vetture. Nel 2014 solo 142 persone ogni 1000 possedevano un’automobile. Il valore aumenterà fino al 144 del 2015, al 177 del 2025 ed al 218 del 2035, attestandosi a 240 solo cinque anni più tardi. Il balzo più evidente si registrerà in Asia: la Cina passerà dalle 82 auto ogni 1000 abitanti nel 2014 alle 365 del 2040, mentre l’India aumenterà dalle 15 alle 129. In Europa il valore è destinato ad aumentare dal 452 al 482, mentre nelle Americhe vi saranno 614 auto ogni 1000 abitanti (nel 2014 erano 557).
 
PETROLIO IN FLESSIONE - Nel World Oil Outlook si affronta ovviamente anche il problema legato alla bassissima valutazione del petrolio, che ha raggiunto lunedì 21 dicembre il prezzo più basso dal 2004: l’indice del Brent, scelto per misurare il prezzo dell’oro nero, si è attestato a 36,4 dollari al barile. Il Brent raggiunse il suo massimo nel giugno 2014 (115 dollari al barile). Questa situazione è legata essenzialmente ad un surplus nell’offerta di petrolio, su cui incidono numerosi fattori: il minor consumo a livello mondiale, la sovrapproduzione di Arabia Saudita e Russia ed il fatto che gli Stati Uniti abbiano deciso di esportarlo, ribaltando pochi giorni fa un divieto imposto nel 1975. Il prezzo di benzina e gasolio subisce poche variazioni a causa dell’elevatissima tassazione applicata dallo Stato italiano: sulla benzina, ad oggi, si pagano 88,35 centesimi di euro al litro fra accise, tasse e IVA.


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Ritratto di lucios
28 dicembre 2015 - 12:02
4
Beh! Finché gli stati continueranno ad adottare politiche che avvantaggiano il mercato del petrolio e non incentivano o agevolano per niente quello elettrico, mi sa che si arriverà anche al 2100!
Ritratto di anarchico2
28 dicembre 2015 - 14:57
Il mercato del petrolio è il più tassato, di quali vantaggi parli? Quando la vacca da mungere non ci sarà tasseranno le batterie, gli alternatori o gli inverter. L'auto elettrica si deve reggere da sola se più conveniente, gli incentivi dovrebbero essere limitati o nulli. Non abbiamo imparato niente dai miliardi regalati al fotovoltaico caricati sulla nostra bolletta?
Ritratto di lucios
28 dicembre 2015 - 17:11
4
Appunto! Avvantaggiano non facendo niente per incentivare la costruzione di distributori elettrici per strada (basterebbero uno su ogni palo della luce e nei parcheggi pubblici e dei centri commerciali), concedendo agevolazioni concrete alle auto elettriche, e chiudendo un occhio quando il petrolio sale e le compagnie fanno quello che vogliono.
Ritratto di Porsche
28 dicembre 2015 - 12:13
C'è da considerare anche il petrolio iraniano che a breve arriverà sul mercato. Questo contribuirà a schiaccare ancora il prezzo, di poco ma lo farà. In quanto al petrolio queste previsioni non vanno bene per la semplice ragione che si sta lavorando e quello che verrà fuori non è tanto chiaro, tantomeno all'OPEC che sa tutto di petrolio, ma non sa altro. Spero che vi sbagliate.
Ritratto di Dorian
28 dicembre 2015 - 12:36
Allora mi sa che siamo fottuti!
Ritratto di 19miki90
28 dicembre 2015 - 12:48
4
Su una cosa possono aver ragione, con le batterie non si va da nessuna parte considerando anche l'impatto ambientale che hanno. La speranza é che si trovi qualche alternativa seria prima del 2040.
Ritratto di hulk74
28 dicembre 2015 - 15:09
L'idrogeno
Ritratto di MAXTONE
28 dicembre 2015 - 16:22
Definitivamente l'idrogeno. Non per niente Toyota-BMW e Mercedes-Benz ci stanno lavorando su alacremente.
Ritratto di Porsche
28 dicembre 2015 - 16:45
voglio vedere un processo competitivo per la produzione di idrogeno. Fino ad allora l'idrogeno non lo possiamo considerare il futuro. C'è il rischio che sia peggio di oggi. Ti dico solo che al momento la gran parte di idrogeno è "prodotto" da fonti fossili. (su scala globale)
Ritratto di hulk74
28 dicembre 2015 - 17:01
Elettrolisi dell'acqua
Ritratto di NeroneLanzi
28 dicembre 2015 - 18:05
Appunto, quel "elettro" all'interno della parola "elettrolisi" non è casuale. Oggi le poche decine di auto ad idrogeno potresti veder circolare contemplano un percorso del tipo fonti fossili -> elettricità -> idrogeno -> elettricità -> energia meccanica. Quello che giustamente Porsche sottolineava essere una follia.
Ritratto di giovi11
28 dicembre 2015 - 18:42
3
Idrogeno direi
Ritratto di 19miki90
28 dicembre 2015 - 18:07
4
L'idrogeno sarebbe un'ottima soluzione, ma vi sono diversi problemi: il più grande é come produrlo, ma anche come utilizzarlo: se, come alcune case, lo si vuole utilizzare per caricare le batterie (come nelle elettriche range extended) non risolve il problema delle batterie.
Ritratto di Vespa Primavera
28 dicembre 2015 - 13:36
Business is business!
Ritratto di gynt
28 dicembre 2015 - 14:04
Se il mercato inizia a proporre modelli ibridi su vasta scala e l'andamento sembra questo, di sicuro il consumo di petrolio calerebbe sensibilmente e sarebbe un buon inizio.
Ritratto di anarchico2
28 dicembre 2015 - 14:59
I signori dell'OPEC dovrebbero preoccuparsi di diversificare, invece di puntare solo sul petrolio. Fra 30 anni Arabia Saudita & co. saranno dei paesi di pezzenti.
Ritratto di Gianni.ark
28 dicembre 2015 - 15:25
Spero tanto che tu abbia ragione!!!
Ritratto di Porsche
28 dicembre 2015 - 15:36
loro differenziano già da molti anni, non sono fessi come si crede. Il problema è capire se sarà o meno ancora il loro business preponderante. E spero proprio di no.
Ritratto di anarchico2
29 dicembre 2015 - 12:37
Come no, hanno già problemi con i prezzi bassi, figuriamoci se ci si dovranno lavare il posteriore: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-12-28/arabia-saudita-deficit-fuori-controllo-arriva-budget-austerity-190534.shtml?uuid=AC7Byv0B
Ritratto di luigi sanna
28 dicembre 2015 - 16:32
5
Tranquillo, di questo passo l'Arabia Saudita sarà solo un ricordo.... X i "sopravvissuti", ma lo vedo solo io? Ma quale 2040, di questo passo ci fermiamo a 25... ragazzi siamo a Gennaio, e ci sono gli alberi in fiore, non piove da mesi, il Mediterraneo stà diventando un mare tropicale, assurdi. Ma si, continuiamo con il petrolio, tanto ormai.... di una cosa sarò contento, che di tutti i soldi fatti, di tutte le Torri costruite, se le metteranno dove dico io. E saremo la cosiddetta Razza Dominante, una Razza in cui non riesce a preservare l'Unico ambiente disponibile x vivere. Veramente intelligenti questi Sapiens....
Ritratto di hulk74
28 dicembre 2015 - 16:36
IL PROFITTO. .. tutto quello che conta
Ritratto di chevrolet_corvette
30 dicembre 2015 - 22:45
Se l Arabia Saudita perde la guerra del petrolio mi fa piacere,e voi conoscete bene il motivo,gli Emirati no invece
Ritratto di ciurbis
28 dicembre 2015 - 16:53
2
scusate... ma che attendibilità ha uno scenario ipotizzato dall'OPEC sul consumo di petrolio nel 2040?!? è come se RIO Mare dicesse che i tonni pinna gialla stanno infestando mari e oceani e quindi non si minaccia l'ecosistema... oppure se come se la Nutella affermasse che la coltivazione dell'olio di palma non ha nessun impatto sulla deforestazione dell'indonesia... tirano acqua al loro mulino per cui tendono a sminuire il fenomeno. andate a vedere in Svezia la classifica delle auto più vendute, è un trend di neanche una decade fa in costante crescita, chi lo sa cosa dove arriveranno tra 25 anni...
Ritratto di giovi11
28 dicembre 2015 - 18:39
3
Concordo anche se sono esempi un po' strani.
Ritratto di ciurbis
29 dicembre 2015 - 08:21
2
ovviamente si! sono volutamente eccessivi e provocatori... ma era per dare idea dell'autorevolezza di uno studio condotto dall'unione dei produttori di petrolio... che mi ricorda tanto quello sponsorizzato diversi anni fa dalla Philip Morris relativo al fatto che il fumo passivo non avesse conseguenze sulla salute... in pratica vuol dire nulla. di solito questi studi valutano scenari con una forbice molto aperta (visto che si parla di un termine di 25 anni...) sta poi all'onestà intellettuale di chi li legge e li presenta al volgo dare le informazioni corrette.
Ritratto di giovi11
28 dicembre 2015 - 18:37
3
Non bene ma le i dati possono sbagliarsi entro il 2040 il mercato sarà gremito di auto ibride elettrica e a idrogeno anche perché nel futuro ci sarano molte più stazioni di ricarica, stazioni di rifornimento d'idrogeno e chi lo sa' forse anche nuovi combustibili come l'olio di palma (scherzo) o il propano.
Ritratto di Subaru_Impreza
28 dicembre 2015 - 19:11
Il propano esiste già e si chiama GPL =)
Ritratto di Spartacus83
28 dicembre 2015 - 22:17
Proprio un parere spassionato quello dell'OPEC... :-)
Ritratto di anarchico2
29 dicembre 2015 - 11:55
Le previsioni interessate dell'Opec sono inattendibili, ma io sono ottimista e credo che lo sforzo gigantesco di investimenti che si sta facendo, spesso da parte di privati, porterà alla commercializzazione di auto elettriche COMPETITIVE entro 10/15 anni. Le politiche di incentivi che drogano il mercato dovrebbero essere ridotte al minimo. Troppi soldi pubblici buttati con scarso ritorno li abbiamo già visti.
Ritratto di myeclipse
29 dicembre 2015 - 17:08
I petrolieri e svariati politici lo auspicheranno di certo ma la tecnologia andrà avanti e, spero, sempre più rapidamente. Tra l'altro prevedere nei prossimi 35 anni un'evolozione tecnologica così inadeguata, oltre ad essere una gufata (sgrat sgrat), mi sembra molto azzardato; se non fossimo in periodo di festività natalizie direi che è una ..zzata colossale.