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Nissan e Playstation assieme alla scoperta di nuovi campioni

11 agosto 2014

Si è da poco conclusa sul circuito inglese di Silverstone l’edizione 2014 della Nissan GT Academy.

Nissan e Playstation assieme alla scoperta di nuovi campioni
DALLA CONSOLLE ALLA FORMULA 1 - Vox populi vuole che l’attuale generazione dei campioni di Formula 1 sappia gestire il crescente numero di apparati elettronici e relativi software con tanta rapidità e agilità (mentale e manuale) per essersi allenata fin dall’infanzia con i videogames: primo fra tutti Gran Turismo, successo planetario della Playstation della Sony. Un gioco con cui si sono confrontati milioni di appassionati di videogame. Alcuni dei quali, poi, divenuti piloti professionisti a tutti gli effetti, e pure di ottimo livello: come il britannico Jann Mardenborough, oggi driver affermato in GP 3 e candidato a un sedile in F1, ma già vincitore della Nissan GT Academy edizione 2011. 
 
 
PER GIOCO (MA NON TROPPO) - L’iniziativa (per saperne di più vedi qui), nata nel 2008 dalla cooperazione fra Gran Turismo e la Nissan, si traduce in un programma rivolto alla scoperta e alla crescita di nuovi talenti attraverso una fitta rete di prove di selezione online: ogni anno, le prove di qualificazione (una vera e propria serie di tornei “multinazione” online) si disputano seduti, invece che al volantge di un’auto da corsa, alla console di Gran Turismo, e i migliori concorrenti sono invitati a prendere parte alle finali nazionali di ogni paese. I vincitori delle finali si ritrovano ogni anno, prima di Ferragosto, al Race Camp di Silverstone, in Inghilterra, per le selezioni finali (nelle quali si contendono il titolo impugnando, in luogo del joystick della Playstation, il volante di una Nissan GT 370Z Nismo): il vincitore assoluto accederà al Driver Development Programme della Nissan (la scuola di pilotaggio evoluto organizzata dlalla casa giapponese) prima di prendere parte come pilota professionista a gare in tutto il mondo.
 
SELEZIONE SEVERA - La Nissan 370Z Nismo, coupé agile e compatta, a trazione posteriore, dotata di un motore 3,7 litri V6 da 344 CV, è perfettamente in grado di imporre una prima selezione. Quest’anno, a Silverstone, la selezione finale in pista si è articolata su una serie di prove, precedute da un’accurata selezione fisica che includeva anche un vero e proprio percorso di guerra, una specialità dei corpi speciali dell’Esercito di Sua Maestà. Poi una serie di competizioni: alcune anche con veicoli piuttosto anomali, come dune-buggy, altre più legate allo sport automobilistico vero. Alla fine, sono “sopravvissuti” sette finalisti, in rappresentanza di Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, Paesi bassi, Russia e paesi del gruppo Svezia-Polonia-Repubblica Ceca. In pole position il rappresentante del team italiano, Riccardo Massa; al suo fianco il belga Cedric Wauters.
 
 
SI RIPETE NEL 2015 - Lo spagnolo Pipo Rodriguez, dalla seconda fila, ha azzeccato una partenza formidabile, ma alla staccata della prima curva Riccardo Massa ha urtato il belga Wauters, rimasto stretto fra lo stesso Massa e Rodriguez: risultato, questi due piloti fuori gara e Wauters attardato, con la vettura malconcia. Dall’incidente sono usciti indenni il francese Gaetan Paletou e, un po’ attardato, l’inglese Karl Chard, altro pilota molto veloce con la 370Z Nismo. Il francese ha preso la testa, ma l’inglese lo ha presto sopravanzato prendendo un vantaggio sempre più consistente prima di essere tradito dal cambio della sua vettura: è così stato il francese Paletou ad aggiudicarsi la settima edizione della Nissan GT Academy. Per lui (e per tutti i futuri partecipanti alla GT Academy) appuntamento in pista nel 2015 e… in bocca al lupo! 


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