NEWS

I nuovi diesel inquinano poco, parola dell'ACEA

06 novembre 2018

Una ricerca dell’Associazione Europea Costruttori di Auto, dimostra che i nuovi diesel inquinano fino all’85% in meno rispetto alle vetture Euro 5.

I nuovi diesel inquinano poco, parola dell'ACEA

IL DIESEL È PIÙ DEBOLE - Dopo lo scandalo Dieselgate il motore a gasolio è diventato sporco e cattivo. A causa dei sempre maggiori costi per renderlo conforme ai nuovi standard, è stato eliminato dalle auto di piccola cilindrata per restare esclusivo appannaggio di auto medie e grandi. I cicli di omologazioni più severi e le normative cogenti in materia di inquinamento atmosferico sono due elementi che hanno indebolito la posizione del diesel, motore molto amato in Europa. Sullo sfondo l’auto elettrica e i motori ibridi che stanno progressivamente sostituendo il caro vecchio diesel.

AL DI SOTTO DELLA SOGLIA - Ma è così inquinante il diesel? Stando ai nuovi dati diffusi Associazione Europea Costruttori di Auto (ACEA) non sembrerebbe così. Lo studio dell’ACEA sostiene che i diesel di ultima generazione hanno emissioni inquinanti molto ridotte. I dati non provengono dalle case automobilistiche ma sono stati misurati dalle diverse autorità di omologazione nazionale in condizioni di guida reali. Si riferiscono a 270 nuovi modelli di auto rese conformi alla norma Euro 6d-Temp. Secondo questi dati i nuovi diesel hanno dimostrano di avere emissioni inquinanti ben al di sotto della soglia di NOx prevista dalle leggi (vedi grafico qui sopra). Il dato è il risultato dei test sulle emissioni in condizioni di guida reali (denominati RDE, ovvero Real driving emissions) che a partire da settembre 2017 si applicano a tutti i nuovi modelli di auto. L’RDE assicura che i livelli di emissioni inquinanti misurati durante la prova di laboratorio (denominata WLTP) vengano confermati anche nella guida reale su strada, grazie alla specifica apparecchiatura di rilevamento da posizionare dietro alla vettura (denominata PEMS, Portable emissions measurement system, nella foto più in alto).

NEL 2020 NUOVO ABBASSAMENTO - Il club automobilistico tedesco, ADAC, stima che attualmente ci sono più di 1200 modelli di automobili che hanno superato i test RDE. L’ADAC ha recentemente eseguito in modo indipendente delle prove su strada dei veicoli diesel omologati Euro 6d-Temp con la procedura WLTP + RDE e PEMS e ha scoperto che i diesel moderni emettono in media l'85% in meno di NOx rispetto alle auto Euro 5. I migliori addirittura il 95-99% in meno. Come dimostra la tabella qui sotto nel gennaio 2020 la soglia di emissioni di NOx sarà abbassata ulteriormente per legge da 165 a 80 mg/km e questo richiederà un ulteriore intervento da parte dei costruttori per ridurre le attuali emissioni, ma solo per alcuni modelli, visto che molti già oggi sono al di sotto.

NON DEMONIZZARE - Erik Jonnaert, segretario generale dell'ACEA ha dichiarato: “Questi nuovi risultati dimostrano che le moderne auto e le politiche di rinnovo della flotta congiuntamente ai propulsori alternativi, avranno un importante ruolo per migliorare la qualità dell’aria nelle città. I veicoli diesel continueranno ad essere importanti per ridurre le emissioni di CO2 nel breve e nel medio termine, anche se tutti i produttori stanno espandendo la loro offerta di elettriche. I produttori di auto hanno fatto importanti investimenti al fine di consentire la massiccia riduzione di NOx piuttosto rapidamente. La tecnologia diesel non deve essere demonizzata, ma è necessario distinguere tra la vecchia e la nuova generazione di vetture a gasolio”.



Aggiungi un commento
Ritratto di Fra977
6 novembre 2018 - 19:43
Da questo articolo emergono due cose: la prima è che lo studio fatto è di una società che appartiene ai costruttori di auto europei,quindi secondo me poco obiettiva. La seconda è che se questa società è stata obiettiva al massimo,ha praticamente detto che gli euro cinque sono dei cessi perché inquinano l'85% in più di questi nuovi diesel. Ergo,mettetevi un po' d'accordo. Prima si osannava euro 5 che non era vero inquinasse,ora si dice che inquina l'85% in più. Cmq io il diesel non me lo acquisto,inutile girarci attorno. Tecnologia superata.
Ritratto di MAXTONE
6 novembre 2018 - 21:10
Infatti avessero dichiarato che i nuovi diesel sono l'85% meno inquinanti degli euro 6 (non d-temp) già avrei visto un buon risultato ma paragonarli a quelle ciminiere degli euro5 fa proprio ridere perché i risultati degli euro 5, per giunta ottenuti coi cicli di omologazione del 1980 o giù di li, tutto erano fuorché eclatanti.
Ritratto di Giulk
8 novembre 2018 - 11:19
Ho una euro 5, dove sarebbe la ciminiera scusa? ma tu spari sempre sentenze a zero?
Ritratto di Leonal1980
7 novembre 2018 - 09:35
4
Guarda Fra, che A 85% in meno di B non è come dire B 85% in meno di A.
Ritratto di Leonal1980
7 novembre 2018 - 09:36
4
In più volevo scrivere
Ritratto di Fra977
7 novembre 2018 - 17:58
Ripeto,se gli ultimi diesel in oggetto inquinano l'85% in meno di motori euro 5,vuol dire che i motori euro 5 inquinano l'85% in più dei motori diesel in oggetto.
Ritratto di Marco_Tst-97
7 novembre 2018 - 18:08
Non significa mica che gli euro 5 fossero molto inquinanti, ma che gli euro 6 sono molto più puliti, sono due concetti ben diversi.
Ritratto di pierfra.delsignore
7 novembre 2018 - 18:49
4
C'è un problema di utilizzo del diesel, il diesel non è un motore da città, ve bene in autostrada a velocità costante inquina poco ed ha ottima resa, solo che si sono voluti costruire motori piccoli da città diesel, perché consumano meno, ma in quel ciclo di ripartenze e basse volecità non costanti il diesel è altamente inquinante. Non esistono auto perfette solo auto adatte all'utilizzo che si fa. Ho un'euro 5 la uso nel 90% dei casi in autostrada e tangenziale, la ho scelta perché questo è il mio utilizzo tipico, ho voluto apposta un motore con pochi cavalli e grande di cilindrata 2.0 per i tempi odierni, e a 130 Km/h costanti inquina meno di una 1.0 da 130 CV a benzina. Tutto dipende ripeto dall'utilizzo che se ne fa, poi il futuro a breve termine del diesel è mild hybrid con un motore elettrico che dia lo spunto in città in partenza per ovviare a queste problematiche, ma un equivalente motore a benzina idrido in città andrà sempre meglio come rendimento e come inquinamento, perché quello non è il suo utilizzo. Per non parlare di tutti i problemi con FAP ed EGR di chi al diesel fa vedere l'autostrada una volta al mese se va bene, perché gli hanno detto che così risparmiava, si sui consumi di certo, di conti del meccanico non so..
Ritratto di Angi0203
8 novembre 2018 - 16:21
l'unico paragone possibile è quello con le soglie definite dalla legge per la classe EUROx in questione, tutto il resto non è serio
Ritratto di dreamerofcars
6 novembre 2018 - 20:17
secondo me queste normative anti inquinamento servono solo a farti cambiare auto. cosa cambio l'auto a fare? tanto dopo poco ti dicono che inquina e la devi cambiare. tra l'altro vogliono 20.000 euri per una utilitaria priva di ogni fascino.secondo me e' proprio il mercato ad essere alla frutta. da italiano poi non ho neanche più una industria nazionale...mi cerchero' un'altra passione
Ritratto di marian123
6 novembre 2018 - 20:44
Bella l'immagine della cls con il tubo che va sotto il paraurti.
Ritratto di schizzo650
6 novembre 2018 - 21:50
1
Scandaloso articolo, mi ricorda quello di QR che parlava di aria fritta, ma pensano che siamo dei cerebrolesi, i diesel euro 5 sono auto tossiche 85% in meno e come dire meno tossiche, ma pur sempre tossiche, qui siamo prossimi al 2021 e nessuna casa automobilistica produce auto che rispetta la euro 6 d, perché vorrei ricordare che euro 6d temp lo dice la temp che sta per temporale, quante palle ci dicono ........
Ritratto di Giulk
8 novembre 2018 - 11:20
Ma se è pieno di auto diesel euro 6d con fap e scr?
Ritratto di Angi0203
8 novembre 2018 - 16:31
ci sarebbe da fare un appunto alla tossicità delle scarpe di cuoio per via della produzione di metano in fase di "produzione". Scherzi a parte sembra che un po' di buonsenso stia riemergendo dopo lo shock della truffa VAG. Perfino il CEO della Volvo ha smentito quanto riportato da alcuni giornali sulla fase-out del Diesel in casa Volvo (ref.: https://www.automobilwoche.de/article/20181108/NACHRICHTEN/181109916/ehrgeizige-plaene-von-hakan-samuelsson--volvo-will-flatrates-statt-autos-verkaufen) ed ha riaffermato che un moderno Diesel è un motore assolutamente pulito ("Ein moderner Dieselmotor ist ein absolut sauberer Antrieb," betonte er. "Aber ein kleineres Unternehmen muss Prioritäten setzen." Elektrifizierte Antriebe seien deutlich einfacher und kostengünstiger skalierbar als solche aufwändigen Dieselaggregate.)
Ritratto di probus78
6 novembre 2018 - 21:55
È ovvio che sbaglieremmo a demonizzare il diesel. Come abbiamo sbagliato 15/20 anni fa a renderlo egemone anche nelle utilitarie. Nei trasporti extraurbani tir furgoni ruspe trattori fuoristrada veri ed imbarcazioni il diesel penso resterà per ancora varie decine di anni. E parliamo di una parte molto rilevante dei trasporti. Ma una fetta enorme di co2 che si dovrebbe escogitare in qualche modo di ridurre è quella prodotta dagli aerei... Sempre in costante e vertiginoso aumento soprattutto da quando ci sono i low cost. Ma nel settore trasporti aerei di riduzione co2 o ossidi azoto non se ne parla nemmeno a morire.
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:42
Io ho letto recentemente in riviste sui trasporti che dopo la diminuzione del gasolio per le autovetture vogliono ridimensionare anche il resto del trasporto dal gasolio ad altri sistemi; si parla di gas metano prima e poi elettrico od idrogeno, andando avanti per gradi e stimano di poter arrivare a partire dal 2050 ad una drastica diminuzione dei motori termici. Per ora sono stime ma non sono tanto sicuro che riescano in questi intenti,
Ritratto di Marco Bal
22 novembre 2018 - 20:22
D'accordissimo con te. Perche' gli allevamenti intensivi non inquinano? Anzi sono le maggiore fonte di inquinamento mondiale. E le coltivazioni intensive colme di diserbanti? non esiste solo l'inquinamento dell'aria, esiste anche quello del suolo. Secondo me questa storia dei diesel inquinanti e' l'ennesima mossa consumistica per farci cambiare auto. I problemi sono altri e molto piu' importanti!
Ritratto di schizzo650
6 novembre 2018 - 21:57
1
Invece di continuare la produzione di naffettoni si concentrassero sull'ibrido, magari ibrido metano, sai come avrebbero abbattuto inquinanti e CO2 ma a quanto pare qualcuno ha interessi nel propinarci la solita fregatura a nafta
Ritratto di MAXTONE
7 novembre 2018 - 02:46
A parte il gruppo Toyota/Lexus gli altri non hanno la più pallida idea di cosa sia un ibrido vero, versatile, efficiente. Ci sarebbero a onor del vero Hyundai/Kia ma lo hanno montato solo su due modelli per giunta poco diffusi (Ioniq e Niro) mentre per far si che si diffonda come ha fatto Toyota dovrebbero proporli su tutta la gamma dal segmento B alla Stinger passando per Tucson e Sportage nonché i30. Ma vedo che continuano a proporre solo diesel sulle auto che fanno più numeri. Da questo punto di vista Toyota è stata molto più coraggiosa e il coraggio ha pagato infatti dopo essere usciti con gli ibridi (seri) su modelli di grande diffusione come RAV, Yaris e Auris, il diesel è passato talmente in sordina nei numeri che l'hanno potuto rimuovere dai listini senza problemi. Lexus ha solo un modello diesel (comprensibile): La fuoristrada LX 450d.
Ritratto di schizzo650
6 novembre 2018 - 22:21
1
Poi anche l'autotrasporto è orientato verso i nuovi trattori a metano liquido, quindi basta diesel stop veleno, poi non capisco è stato vietato come riscaldamento perché può essere ancora usato nei motori
Ritratto di Marco_Tst-97
7 novembre 2018 - 11:33
Se l'autotrasporto andasse a metano, avremmo per le strade delle enormi bombe pronte ad esplodere. Oltretutto, la coppia del motore diesel il metano se la sogna, per cui o motori diesel/metano, in cui si mantiene così la coppia elevate, oppure per l'autotrasporto (pesante, ben inteso) l'unica soluzione resta ancora il diesel.
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:45
In base a quello che ho scritto prima, nel settore dell'autotrasporto, la tendenza fra qualche decennio sembra orientata ad una progressiva riduzione dei motori a gasolio in favore del metano prima e poi di elettrico e idrogeno.
Ritratto di schizzo650
6 novembre 2018 - 23:24
1
Dall'aprile 2016, in seguito allo scandalo Dieselgate, i nuovi modelli di auto a gasolio sono stati sottoposti a un test sulle "emissioni reali di guida" (RDE), previsto per controllarne le emissioni effettive nel traffico. Tuttavia, fino al settembre 2017 questo test non era comunque vincolante per l’omologazione: fino a quel momento la certificazione Euro 6 ha continuato a essere basata su test di laboratorio vecchi e screditati. L'indagine di Greenpeace ha rivelato che durante questo "periodo di monitoraggio" molti dei più grandi produttori hanno continuato a introdurre modelli nuovi di zecca con emissioni di guida reali molte volte superiori ai limiti che sarebbero entrati in vigore di lì a poco. Greenpeace ha ottenuto i risultati dei test su strada dai 20 principali marchi automobilistici dell'Ue, per ogni nuovo modello di diesel approvato per la vendita durante il periodo di monitoraggio. I risultati mostrano che il 51 per cento dei nuovi motori diesel sottoposti a test tra aprile 2016 e settembre 2017 ha registrato emissioni di biossido di azoto (NO2) su strada superiori al limite di 168 mg / km consentito per i nuovi modelli che oggi richiedono l'approvazione. Le prestazioni peggiori sono quelle della Fiat Tipo 1.6, che ha registrato emissioni medie di 561mg/km e emissioni urbane di 753mg/km. Tra i modelli che superano i limiti di emissione ci sono anche modelli recentissimi, come il SUV compatto C3 Aircross 2017 di Citroën, lanciato sul mercato nel giugno dello scorso anno, che ha registrato emissioni di NO2 su strada fino a 350 mg/km. Tra i modelli che eccedono i limiti di emissioni vi sono anche alcuni “best seller” del mercato europeo, come la Ford Fiesta e la Volkswagen Golf. Il gruppo Volkswagen (VW) - la casa automobilistica che con i suoi “trucchi” è stata al centro dello scandalo Dieselgate – è stata l'unica azienda a non fornire dati sulle emissioni delle proprie automobili in contesti urbani, ovvero su una parte chiave del test RDE. Nonostante l'industria automobilistica si vanti del fatto che gli ultimi veicoli Euro 6 "dispongono di una tecnologia intelligente che converte la maggior parte degli ossidi di azoto in azoto innocuo e acqua", Greenpeace ha scoperto che questa tecnologia - riduzione catalitica selettiva (SCR), o AdBlue - non è stata montata su molti dei diesel approvati durante il periodo di monitoraggio. Ad esempio, il gruppo Renault, tra aprile 2016 e settembre 2017, ha avviato le procedure di omologazione per 14 "famiglie" di auto diesel: nessuna era dotata di SCR, e tutte le emissioni di NO2 registrate erano sopra il limite consentito oggi. «Il biossido di azoto, il gas all’origine dello scandalo Dieselgate, è un cancerogeno certo. E il cancro è solo una delle molte patologie che può causare», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace. «In moltissimi casi i diesel euro 6 non sono auto migliori di quelle con cui l’industria automobilistica ha truffato i consumatori per anni e avvelenato l’aria che tutti respiriamo. Sulle nostre strade circolano milioni di diesel le cui emissioni sono al di fuori di qualsiasi limite di tollerabilità. Questa tecnologia deve essere abbandonata presto dal mercato e chiediamo che venga bandita dalla circolazione nei prossimi anni», conclude. Le aziende automobilistiche hanno sottolineato che non vi era alcun limite legale per le emissioni di NO2 su strada prima di settembre 2017, e che dunque tutti i veicoli oggetto dell’indagine di Greenpeace rispettavano i requisiti legali in vigore al momento della loro approvazione.
Ritratto di Marco_Tst-97
7 novembre 2018 - 11:37
L'NO2 non è pericoloso, anche perché tuttalpiù si scinde in O2, innocuo ossigeno, ed N2, azoto anch'esso innocuo rappresentando il 70% dell'atomsfera. In più l'NO2 è molto stabile, richiedendo molta energia per la rottura del legame, e non rappresenta un pericolo né per l'organismo né per l'ambiente.
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:51
Di storie ne ho lette e sentite tante, ma quando si deve vendere qualcosa si può stare certi che ti raccontano solo cose positive mentre le fregature le scopri solo molto più tardi e quando non c'è più tempo per rimediare.
Ritratto di Gordo88
7 novembre 2018 - 00:02
1
L ultima frase l ho sempre pensata e speriamo che la tendenza cambi non tanto delle amministrazioni quanto delle case automobilistiche di continuare ad investire su questa tecnologia.. che volenti o nolenti continuerà ad essere utilizzata per il trasporto pesante ancora molto a lungo
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:51
Forse no e spero che sia così
Ritratto di Pompilio
7 novembre 2018 - 07:39
Lunga vita al diesel ! Io con la mia auto a gasolio ho fatto già più di 400000 kilometri. Con le precedenti a benzina non sono mai riuscito a superare i 150000...!
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2018 - 09:11
Siamo ancora a parlare di diesel nella VECCHIA Europa carolingia, un cinese cosa esclamerebbe: Zenmamamya!! Che più o meno è: Mammamia!!
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:52
I cinesi sono ancora relativamente giovani: fino a non molto tempo fa andavano ancora tutti in bicicletta.
Ritratto di Rikolas
7 novembre 2018 - 10:16
Se non l'aveste ancora capito, l'inquinamento è solo un PRETESTO per fare business: adesso devono spingere sull'auto elettrica, ma badate bene, non per risolvere i problemi ambientali (quelle sono frottole colossali, l'elettrico NON risolve nulla), ma bensì per fare cassa. I diesel vengono criminalizzati per un semplice motivo: essendo molto diffusi sul terrortorio, rappresentano una vera miniera d'oro se si prevede la loro sostituzione con le auto elettriche/ibride, ed è li che aziende e riviste stanno spingendo! Si chiama MARKETING, business, affari, soldi a palate alle spalle del popolo credulone, devono persuadere le masse che l'elettico è "meglio", che il diesel inquina, devi sentirti in colpa per la tua auto a nafta e quidni devi sostituirla. Meccanismo diabolico creato ad arte, ecco perchè mi incavolo quando continuo a leggere queste buffonate sull'elettrico, quand'è che la smetteranno di prenderci in giro? Attualmente NON esiste alcuna tecnologia valida in grado di sostituire al 100% le auto a combustione, quello che ci viene proposto sono solo specchietti per allodole e nulla più. Se le case sperano che butti via mia la mia macchina per sostituirla con una elettrica che mi costa quanto un appartamento, beh hanno sbagliato di grosso. La gente non ha soldi da buttare via per questi giocattoli, e quando se ne accorgeranno vedrete che torneranno indietro, e anche di corsa...
Ritratto di Fra977
7 novembre 2018 - 10:50
La tecnologia in grado di sostituire le auto a combustione esiste. Non è l'elettrico ma è l'drogeno. Se questi megalomani costruttori di auto europee facessero forza comune nel progettare infrastrutture e mezzi ad inquinamento zero,oltre a salvaguardare il pianeta penso che guadagnerebbero uguale se non di più. Ormai piaccia o non piaccia, è proprio il motore diesel o benzina che è alla frutta. È un dato di fatto...Ed i costruttori che saranno i primi a capirlo verranno premiati,e di certo non saranno costruttori europei,in quanto non sono in grado di guardare più distante del proprio naso.
Ritratto di Rikolas
7 novembre 2018 - 14:24
Ni, nel senso che l'idrogeno ha parecchi limiti legati alla sicurezza (la vettura è una bomba in caso di incidente) e limiti di tipo strutturale (gestire una rete di idrogeno liquido è costosissimo, idem la produzione). Non c'è alternativa per ora, dobbiamo essere realisti.
Ritratto di Fra977
7 novembre 2018 - 15:33
Realisti bisogna esserlo sempre. Diciamo che non lo si vuole fare perché ancora devono finire di mangiarci i petrolieri ed i grandi del mondo. Oggi secondo me si può fare tutto,si può fare un'auto sicura e già esiste,si possono fare anche impianti sicuri ed a costi giusti. Non c'è la volontà politica a livello globale per i soliti e noti motivi di egoismo esasperato. Questo è realismo,al meno secondo il mio punto di vista.
Ritratto di Rikolas
7 novembre 2018 - 15:53
Le aziende petrolifere hanno manifetsato tutto il loro interesse per l'elettrico, non a caso ad esempio ENI spinge molto sull'avvio di questo prodotto, e sai perchè? Perchè paradossalmente l'avvento dell'elettrico sarà accompagnato da un fabbisogno di petrolio maggiore di quello oggi, è più che risaputo e dimostrato ormai da tantissimi studi di settore. L'auto elettrica coinvolgerà un indotto legato al petrolio ben più ampio di quello odierno: nuove centrali elettriche per la produzione di corrente per colonnine nonchè una produzione di massa di batterie da installare sui veicoli, sarà un vero affare per tutti i petrolieri. Ecco perchè spingono molto sull'elettrificaziuone del parco macchine, i motivi non sono "ecologici" (fesserie per tenere buona l'opinione pubblica), ma solo economici. E fidati che c'è in ballo una marea di soldi attorno a quest'operazione, altro che auto a combustione, il vero guadagno (per i produttori) arriverà nei prossimi anni.
Ritratto di Fra977
7 novembre 2018 - 16:50
Io infatti parlavo di idrogeno,che ritengo futuro. Elettrico secondo me già superato.
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:58
Sicuramente tutto quanto. E non solo in questo settore: il sistema di vita moderna è basato su una completa ipocrisia nella quale la maggior parte non riesce più o non si rende conto di poter disfarsene.
Ritratto di AyrtonTheMagic
7 novembre 2018 - 10:50
1
Peccato che quando incominciano ad avere qualche noia fuori garanzia, fai prima a comprarti un'altra macchina...
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 17:01
Ah, quelle poi sono diventate la regola: puntualmente si verificano appena la garanzia è scaduta, sospetto che le abbiano programmate appositamente.
Ritratto di AyrtonTheMagic
7 novembre 2018 - 17:08
1
Guarda anche senza prendere in considerazione eventuali decadenze "programmate appositamente", che possono essere considerate "una congettura fino a prova contraria", quello che sicuramente accade è che si innesca più di un processo fisiologico impossibile da evitare: usura, perdita di efficienza dell'alimentazione, delle egr di alta e di bassa o di rifornimenti ADBlue di scarsa qualità... Un disastro. Garanzie estese e finite quelle, spedire immediatamente.. perché se tutto va bene, bene.. ma se per caso va male sono dolori visti i costi dei ricambi e la mano d'opera che serve per le riparazioni e peggio, per le diagnosi!
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 17:12
Nulla da eccepire.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2018 - 11:39
Poi vedrete pure con l'elettrico, pur essendo appassionato di nuove chinese and californian popular supercar, ci imporranno pian piano l'euro 1 euro 2 e così via anche sull'elettrico...
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 17:02
Infatti o supergiù: mica vero che l'elettrico non inquina nulla. Le radiazioni, per esempio!
Ritratto di Gatsu
7 novembre 2018 - 12:15
2
L'ADAC?Esiste ancora dopo la figuraccia che hanno fatto???Questo timore del diesel è certamente esagerato, però loro non dovrebbero proprio parlare https://www.automobilismo.it/truccato-il-premio-adac-sull-auto-dellanno-falsificati-i-dati-della-golf-auto-20534 https://www.automobilismo.it/scandalo-adac-mercedes-volkswagen-e-bmw-restituiscono-i-premi-auto-20686
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 17:03
Chi li paga?
Ritratto di Dario 61
7 novembre 2018 - 14:11
85% in meno?! Ma non ci credo neppure se me lo dimostrano! Che stupidaggine
Ritratto di Rikolas
7 novembre 2018 - 15:12
E' vero e posso confermare, ci lavoro. Solo che all'opinione pubblica non deve essere detto altrimenti poi come fai a convincerla a passare all'elettrico? Signori sveglia, non l'avete ancora capito che vogliono costringerci in tutti i modi a cambiare l'auto? Possibile che non abbiate ancora capito l'enorme business che sta dietro a queste cose? E' solo MARKETING! E siccome il parco auto circolante è all'80% composto dai diesel, è li che il marketing tende a "demonizzare", per spingere la gente a cambiare auto .... che tradotto significa = AFFARI D'ORO!
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 17:07
Io sono bello sveglio da bel po' ma la vedo dura comunque. Cambiare il parco auto oggi sono SOLDI e TANTI, anche!. MONTAGNE E MONTAGNE di valuta (virtuale).
Ritratto di Angi0203
8 novembre 2018 - 16:33
Dieselgate vuol dire VAG-gate
Ritratto di lore opclover
9 novembre 2018 - 16:42
carina la cls col bidone dell'immondizia dietro ;) ;) ;), a parte gli scherzi, prendono sempre di mira i diesel, quando circolano navi, traghetti e vecchi bus turbocity che non bastano tutte le tesla, prius e altre auto ibride/elettriche attualmente circolanti, per risanare il buco dell'ozono, al massimo gli fanno il solletico..
Ritratto di meradoc
18 novembre 2018 - 23:25
Tutto fumo negli occhi..... Come se i problemi ambientali fossero causati dalle auto euro 4-3-2-1 diesel circolanti in Europa..... Quante baggianate....... L'Europa è uno dei settori del globo terrestre dove si produce Meno inquinamento...... Tutto il pianeta fosse come l'europa a livello di legislazione ambientale potremmo fare sonni tranquilli...... Sono certe zone dell'asia (india, cina e sud est asiatico) a inquinare da matti.... Insieme agli usa e certe aree del sud America.... I diesel non sono il demonio..... Come invece vogliono far credere..... Tutte trovare x obbligare la gente a cambiare auto.......