RAPPORTI OPERATIVI PIÙ STRETTI - Niente fusione ma una organizzazione strategica più stretta e più chiara tra i tre soggetti dell’Alliance: Renault, Nissan e Mitsubishi. È la decisione presa appunto dai vertici delle tre case per superare le incomprensioni e l’atmosfera poco serena derivata dal clamoroso arresto di Carlos Ghosn, ex capo incontrastato dell’alleanza. Non solo: l’iniziativa del top management vuole anche superare le incertezze preesistenti alla vicenda Ghosn, mettendo i diversi soggetti nelle condizioni di operare al meglio.
LAVORO DI CONSERVA PER I VERTICI - Come annunciato in occasione di una conferenza stampa (nelle foto), alla presidenza del Consiglio Operativo siederà Jean-Dominique Senard (presidente della Renault, secondo da sinistra nella foto qui sopra), che opererà assieme agli amministratori delegati di Renault, Nissan e Mitsubishi, i quali siederanno nel Consiglio. L’obiettivo della manovra di riorganizzazione è di potenziare le capacità gestionali delle tre realtà rinserrando d’altra parte i rapporti tra i tre costruttori. Ciò per far crescere l’Alliance e “creare ricchezza per le società, gli azionisti e i dipendenti”. Va ricordato che le tre case dell’alleanza nel corso del 2018 hanno venduto complessivamente 10,76 milioni di veicoli nel mondo
NUOVA PARTENZA - Il nuovo organismo sarà l’unico ente supervisore di quanto deciso da parte delle tre società, le precedenti istanze continueranno a esistere ma avranno una funzione di supporto al Consiglio Operativo. Nel comunicare la decisione di dare all’Alliance una nuova forma di vertice, è stato anche precisato che il nuovo organismo strategico opererà ricercando il consenso dei tre partner, sempre alla ricerca di soluzioni in grado di soddisfare tutti. L’accordo formale della creazione del nuovo Consiglio operativo verrà firmato in occasione dei festeggiamenti per i 20 anni dell’Alliance. Dopo di che comincerà a lavorare. È già stato previsto che il Consiglio Operativo procederà attraverso incontri mensili, alternativamente a Parigi o Tokyo. Già fissato è anche il primo compito del Consiglio: la redazione e il varo del piano “Nouveau Depart” (nuova partenza).