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Nuovo Dpcm per il Natale: cosa cambierà dal 4 dicembre?

Pubblicato 23 novembre 2020

Secondo indiscrezioni, per il periodo natalizio l’Italia sarà sempre divisa in zone, ma saranno permessi spostamenti per incontrare parenti lontani. 

Nuovo Dpcm per il Natale: cosa cambierà dal 4 dicembre?

PRIME IPOTESI - Con il Decreto dello scorso 3 novembre, il Governo ha introdotto nuove misure per il contenimento del Covid-19. Le restrizioni hanno validità di un mese e dunque saranno in vigore fino a giovedì 3 dicembre 2020. E così, man mano che si avvicina questa data, iniziano ad emergere le prime indiscrezioni relative alle misure contenute nel nuovo Dpcm, che dovrebbe scattare venerdì 4 dicembre ed essere in vigore almeno fino all’Epifania, ovvero mercoledì 6 gennaio 2021, in modo da “coprire” tutto il periodo natalizio.

NATALE IN FAMIGLIA - Con il nuovo Decreto, che continuerà a dividere l’Italia in zone gialle, arancioni e rosse, il Governo ha intenzione di concedere maggiori libertà a cittadini e titolari di negozi, senza però arrivare ad allentare troppo la stretta e rischiare un nuovo peggioramento dei dati sanitari. E così, fra le misure allo studio, c’è quella di introdurre una deroga per gli spostamenti: in vista delle festività, si fa l’ipotesi di autorizzare i viaggi dei congiunti che vivono in luoghi diversi. Oltre agli spostamenti per ricongiungersi con i famigliari, continueranno ad essere autorizzai anche quelli per motivi di lavoro, salute e necessità, come avviene attualmente. 

NEGOZI APERTI PIÙ’ A LUNGO - Inoltre, il Governo pare intenzionato a mantenere il coprifuoco notturno: oggi scatta dalle ore 22.00, ma con il nuovo Dpcm del 4 dicembre potrebbe avere inizio dalle 23.00, in modo da favorire alcune attività commerciali; Il giorno di Natale, il coprifuoco potrebbe scattare dalle ore 24.00. I negozi potrebbero restare aperti fino alle 22.00, in modo da scongiurare l’eccessivo affollamento nelle ore di punta, mentre bar e ristoranti potrebbero dover chiudere alle 18.00. Il Governo valuta inoltre restrizioni per gli impianti sciistici e le vacanze in località montane, al fine di evitare possibili assembramenti.

> Ma ricordiamo cosa è permesso e cosa è vietato nelle varie zone, secondo quanto stabilito dal Dpcm del 3 novembre 2020.

ZONA GIALLA

Attualmente ne fanno parte Lazio, Molise, provincia di Trento, Sardegna e Veneto.

Durata delle restrizioni
Sono entrate in vigore venerdì 6 novembre e, allo stato attuale, dureranno fino a giovedì 3 dicembre.

Spostamenti
Non ci sono restrizioni durante gran parte della giornata, dunque è possibile spostarsi liberamente, tuttavia il Governo raccomanda fortemente di non farlo, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. In più, c’è il coprifuoco dalle ore 22.00 alle 5.00 del giorno successivo: in questa fascia oraria è vietato spostarsi, se non per comprovate esigenze, e bisogna avere con sé l’autocertificazione.

Mezzi pubblici
Il servizio è garantito, ma la capienza non può eccedere il 50%.

Negozi
Sono aperti, con l’eccezione dei centri commerciali: devono chiudere nel weekend.

Bar e ristoranti
Restano aperti, ma con orario dalle 05.00 alle 18.00.

Didattica
A distanza per medie e università.

Attività ricreative
Stop a mostre, musei, casinò e bingo, oltre agli impianti sciistici.

ZONA ARANCIONE

Attualmente ne fanno parte Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Umbria.

Durata delle restrizioni 
Due settimane dal giorno in cui entrano in vigore.

Spostamenti
È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, dalle ore 05.00 alle 22.00, senza necessità di motivare lo spostamento (dunque non bisogna avere con sé l’autocertificazione). Dalle ore 22.00 alle 5.00 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre, sono vietati 24 ore su 24 gli spostamenti verso altri Comuni e altre Regioni, se non per comprovate esigenze.

Attività inerenti l’auto
Via libera a quelle nei settori del commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.

Mezzi pubblici
Il servizio è garantito, ma la capienza non potrà eccedere il 50%.

Negozi
Sono aperti, con l’eccezione dei centri commerciali: dovranno chiudere nel weekend.

Bar e ristoranti
I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, con orario dalle 05.00 alle 22.00, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario.

Didattica
A distanza per medie e università.

Attività ricreative
Stop a mostre, musei, casinò e bingo, oltre agli impianti sciistici.

ZONA ROSSA

Attualmente ne fanno parte Calabria, Lombardia, Piemonte, Campania, Toscana, Provincia di Bolzano e Valle d’Aosta.

Durata delle restrizioni 
Due settimane dal giorno in cui entrano in vigore.

Spostamenti
Sono vietati tutti gli spostamenti, e in tutte le fasce orarie della giornata, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (bisogna avere con sé l’autocertificazione).

Attività inerenti l’auto
Via libera a quelle nei settori del commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori. Fino al 21 novembre, però, sono sospese le sessioni per l’esame pratico della patente.

Mezzi pubblici
Il servizio è garantito, ma la capienza non può eccedere il 50%.

Negozi
Chiusi i centri estetici e le attività inerenti la persona, ma aperti i parrucchieri. Sospese le attività commerciali di vendita al dettaglio, con l’eccezione di quelle per la vendita di alimenti, medicinali (farmacie, parafarmacie), tabacchi, giornali e carburanti.

Bar e ristoranti
Chiusi tutto il giorno, ma possono effettuare consegne a domicilio e attività di asporto.

Didattica
A distanza anche per le classi di I e II media, oltre che per medie e università.

Attività ricreative
È possibile effettuare attività motoria, ma in prossimità della propria abitazione, con obbligo di mascherina e distanza di almeno un metro dall’eventuale accompagnatore. L’attività sportiva deve avvenire all’aperto, individualmente e nel proprio Comune. Stop a mostre, musei, casinò e bingo, oltre agli impianti sciistici.



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Ritratto di desmo3
23 novembre 2020 - 15:19
6
io non vedo neanche cosa è cambiato adesso con le zone colorate
Ritratto di Flavio8484
23 novembre 2020 - 15:31
Niente, è solo per fare piu confusione!
Ritratto di Mbutu
23 novembre 2020 - 15:58
Mi piace questo commento perchè altri invece hanno parlato di clausura, vie deserte e negozi chiusi. E questo ci da la misura di quanto la percezione personale sia, appunto, personale. Diciamo che i numeri ci confortano sul fatto che queste azioni un effetto lo hanno sortito nei confronti della pandemia.
Ritratto di desmo3
23 novembre 2020 - 16:14
6
Io personalmente ho rinunciato a tutto, ma gente che conosco continua indisturbata a condurre le proprie normali abitudini. Anche a Milano zona rossa, c'è su Repubblica un video di confronto tra oggi e marzo e si vede la nettissima differenza. La gente gira in strada, chi per un motivo chi per un altro, che sia anche andare dal parrucchiere o in edicola. I bar sono tutti aperti lavorano con lo pseudo-asporto, che significa non consumare al banco ma davanti il locale.
Ritratto di marcoveneto
23 novembre 2020 - 16:02
Speriamo gli impianti sciistici aprano...Farli rimanere chiusi non so a che catastrofe economica potrebbe portare...
Ritratto di Leon70
23 novembre 2020 - 16:13
1
Se non diventiamo tutti gialli,non si potrà in ogni modo uscire dal propio comune. Quindi ,o abiti a Cervinia, o lo sci per quest'anno ,ce lo dimentichiamo. León.
Ritratto di marcoveneto
23 novembre 2020 - 16:34
In Veneto siamo gialli, e di impianti ce ne sono a iosa. Non capisco il senso dei negozi aperti fino alle 22, mentre per gli sport all'aria aperta si fa di tutta l'erba un fascio. Gli impianti con skilift o seggiovia non hanno tutti questi pericoli di contatto tra persone...Credo ci sia molto più assembramento in un ristorante o al supermercato che negli impianti di risalita...
Ritratto di Leon70
23 novembre 2020 - 17:03
1
Tu sei giallo. Io sto a Lodi.... Figurati un po!
Ritratto di marcoveneto
23 novembre 2020 - 17:15
Eh...Spero per voi possiate almeno tornare arancioni...
Ritratto di Alfa1967
23 novembre 2020 - 18:53
Piu facile finire ..al verde
Ritratto di marcoveneto
23 novembre 2020 - 19:50
Mi sa pure a me...Vorrei vedere se ad agosto chiudessero gli stabilimenti balneari, i gestori come la prenderebbero...
Ritratto di Sepp0
24 novembre 2020 - 11:26
Ma infatti sarebbero dovuti restare chiusi pure loro. Capisco che ora qualcuno può dire "perché loro sì e noi no", ma sbagliando s'impara. Finché non arriva il vaccino in volumi meglio correre tutti meno rischi possibili.
Ritratto di Leon70
23 novembre 2020 - 19:36
1
Già fatto!!!!
Ritratto di Tommy_08
24 novembre 2020 - 08:36
1
io in Valle d'Aosta quindi vista la situazione se esiste un colore più grave noi siamo quello
Ritratto di desmo3
23 novembre 2020 - 17:06
6
tempo fa girarono delle immagini di una cabinovia presa d'assalto... beh, se quello non era assembramento quello...
Ritratto di marcoveneto
23 novembre 2020 - 17:16
Sicuramente...Però se ci fossero i giusti controlli...Con un po' di testa...Il problema sarebbe "solo" lì.
Ritratto di Flynn
24 novembre 2020 - 11:36
Diciamo le cose come realmente stanno: ci manca l’educazione civica per sostenere questa situazione. Spiace anche a me rinunciare alla settimana bianca e ai week sulla neve, ma non c’è altra soluzione
Ritratto di marcoveneto
24 novembre 2020 - 21:47
Purtroppo hai ragione.. Però ora come ora, nella mia regione, i rifugi sono ampiamente frequentati, soprattutto con i week end soleggiati che stanno andando via.. Il problema rimarrebbe quello degli impianti di risalita..
Ritratto di Check_mate
23 novembre 2020 - 17:36
Amo sciare anche io, e non poterlo fare quest'anno è un gran dispiacere. Però consideriamo anche i pericoli che si creerebbero nei vari rifugi, che se vogliamo sono anche un'attrattiva quando si scia. Ci vorrebbe ben più di qualche controllo mirato... Non sarebbe impossibile, certo, però resto scettico innanzi alla responsabilità dei più.
Ritratto di Leon70
23 novembre 2020 - 19:43
1
Oltretutto si porrebbe un altro problema. Se gli sci ti tradiscono, finisci in ospedale. E sarebbe una cosa da evitare asdolutamente ad oggi. Credo che di lavoro nei pronto ne abbiamo già abbastanza. E ti dirò di più: Un amico a maggio e uscito in bicicletta per farsi un giro. E caduto, lo hanno portato in ospedale, e dopo dieci giorni c'è ritornato perché positivo. Niente di che, ha risolto presto e bene visto le premesse, ma non tutti siamo così fortunati. Mi sa che ci tocca aspettare la neve fuori casa e tirar fuori il vecchio Bob!!! León.
Ritratto di Mbutu
24 novembre 2020 - 10:47
Personalmente per quest'anno avevo già rinunciato a fare lo stagionale prima ancora del LD. La gestione degli impianti sarebbe molto difficile. Ma il problema, purtroppo, non è limitato alla sciata. Ci sono gli spostamenti, gli alberghi, i bar ed i ristoranti ... sinceramente trovare l'equilibrio tra tutela della salute ed economia (in mezzo poi al teatrino della politica) credo sia quasi impossibile.
Ritratto di Andre_a
24 novembre 2020 - 14:23
@Leon70: era un discorso che avevo fatto anch'io nella prima ondata, ma non può andare avanti per sempre. Lo sport fa bene al corpo e alla mente, ora in bici ci vado eccome: sto un po' più attento del solito, ma ci vado.
Ritratto di marcoveneto
24 novembre 2020 - 21:50
Già concordo... Lo sport fa proprio bene a corpo e mente... Finché si può muoversi, io non perdo occasione di andare a fare qualche bella passeggiata in montagna.
Ritratto di Alfiere
23 novembre 2020 - 16:08
2
Tutti questi sacrifici economici e lo stare lontani, per poi far saltare tutto perchè il popolino si arrabbia se a natale non vede lo zio lontano che non chiama mai. Comprendo il ritorno alla residenza, che deve essere garantito, ma qui stiamo andando in modalità circo.
Ritratto di desmo3
23 novembre 2020 - 18:35
6
benvenuto in Italia... toglieteci tutto, ma non i pranzi di Natale e Pasqua né la grigliata di Ferragosto
Ritratto di Claus90
23 novembre 2020 - 17:35
Solo caos
Ritratto di Flynn
23 novembre 2020 - 20:44
Dal 4 Dicembre tutto aperto. Dal 7 Gennaio di nuovo tutto chiuso.
Ritratto di Dario Visintin
24 novembre 2020 - 08:38
1
è una situazione molto grave, perchè combattiamo con un nemico invisibile. salutare un'amico per l'ultimo viaggio è molto doloroso, collega per molti anni, e la tristezza maggiore la vedi quando molti colleghi ,essendo in zona rossa hanno timore a spostarsi ,e l'assembramento è inevitabile, tutto questo fa pensare. certo discutere se gli impianti sciistici devono rimanere aperti o no mi sembra riduttivo. cosa comporterebbe una situazione dove ci sarebbe un notevole assembramento, una certa inconsapevolezza data dal divertimento farebbe scattare situazioni pericolose, quando non sappiamo ancora e come ,il vaccino avrà i suoi effetti, navigare a vista è pericolosissimo.
Ritratto di Federico1
24 novembre 2020 - 10:48
Da giugno, a Rimini per ferie, avevo già visto che il tutto liberi avrebbe creato guasti a non finire. Giovani (fessi) che si accalcavano senza mascherina e ridevano, ridevano e scherzavano incuranti degli altri avventori e dei camerieri/titolari che predicavano, invano, un po' di attenzione.... La mancanza di controlli e di relative sanzioni hanno fatto il resto. Detto questo personalmente auspico che l'obbligo di mascherine e guanti, una volta finito tutto questo, venga mantenuto per sempre per il personale addetto alle cucine e al servizio al tavolo perchè con le goccioline si trasmettono un sacco di cose spiacevoli, non solo il covid. E che venga ribadito il fermo no ai self service nei ristoranti senza vetri di protezione sui cibi esposti,
Ritratto di Andre_a
24 novembre 2020 - 14:20
Sarò asociale, ma anche il fatto che la gente non ti dia più la mano e si tenga a debita distanza a me piace. Poche cose mi danno più fastidio del semi-sconosciuto che ti parla da 30 cm di distanza appoggiandoti continuamente le mani addosso come se fosse il tuo migliore amico da sempre. Ovviamente non voglio dire W il covid, ma che dopo la tragedia ci rimanga un minimo di igiene e buona educazione.
Ritratto di Adry83
24 novembre 2020 - 13:18
Tocca ringraziare il governo per questa situazione facendo una cavolata pazzesca aprendo tutto per le ferie estive.
Ritratto di Flynn
24 novembre 2020 - 21:45
Mah, non credo che un qualsiasi altra coalizione avrebbe avuto il coraggio di comportarsi diversamente. Però quanto il contessina ma sopratutto il suo socio Speranza(di nome e di fatto) avrebbero potuto e dovuto mantenere un profilo più basso.
Ritratto di MAUROXX
24 novembre 2020 - 13:40
Il “simpatico" Premier giallo-verde-rosso vuole addossare ai cittadini le responsabilità di quanto sta accadendo dicendo che non si ripeterà il ferragosto. In realtà a ferragosto non è successo nulla, i contagi sono esplosi a ottobre e quindi ben oltre il periodo di incubazione del virus. Piuttosto la relazione è evidente che esista con la ripresa delle scuole e quindi con l’assoluta assenza di pianificazione in tema di trasporto pubblico da parte di stato ed anche regioni (quasi tutte). Ci sono 23.000 pullman turistici fermi e nessuno (forse solo Bonaccini) che abbia pensato di utilizzarli per potenziare il trasporto o dedicarli al trasporto scolastico. Non si sono fatti lavorare gli autisti che così avrebbero ricevuto regolari retribuzioni e pagato le relative tasse e contributi lasciandoli invece alla cassa integrazione con aggravio dei costi a carico INPAS e sistema fiscale chiamato a riparare il deficit INPS.. E adesso vogliono fare intendere che la colpa è solo degli italiani troppo vacanzieri, indubbiamente comportamenti stupidi ci sono stati ma, per mia esperienza diretta, non sono stati la regola.
Ritratto di Dario 61
25 novembre 2020 - 14:16
Concordo pienamente. Tutti i giorni se ne sente una nuova, tutti parlano come scienziati ma sono di una ignoranza pazzesca. I virologi, poi, sono i peggiori, non ci capiscono un tubo e continuano a dare fiato alla bocca, ne sentì tre, tre opinioni diverse. Volete chiudere tutto, chiudete! Però date i soldi veri a chi non lavora, no come avviene ora... chi è aperto non lavora lo stesso, perché la gente non gira, non spende, ha paura... però le tasse le devi pagare. Botte piena e moglie ubriaca, come al solito.
Ritratto di DinaBeliss
25 novembre 2020 - 14:52
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