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È in edicola il nuovo numero di alVolante

Pubblicato 10 marzo 2020

La prova in anteprima della Volkswagen Golf, col 1.5 mild hybrid da 150 CV, e la nuova tornata del nostro sondaggio “Driverview-L’opinione di chi guida”, con la classifica delle auto più votate dai lettori. E tanto altro.

È in edicola il nuovo numero di alVolante

LA NUOVA GOLF PROVATA PER VOI - Nel nuovo numero di alVolante trovate la prima prova completa dell’ultima Volkswagen Golf, appena lanciata. La vettura, sottoposta ai consueti rilevamenti delle prestazioni, è giunta ormai all’ottava generazione. Tra le novità, il sistema ibrido leggero: il suo quattro cilindri 1.5 eTSI turbo da 150 CV è abbinato a un motore elettrico da 12 CV e a una batteria al litio a 48 V. Inoltre, la media tedesca offre evoluti sistemi di sicurezza e interni di gusto hi-tech. Tutta da leggere anche la prova della Peugeot 2008, a sua volta cambiata da cima a fondo: cresciuta nelle dimensioni, la crossover francese fa viaggiare comodi e ha un vivace tre cilindri 1.2 turbo da 131 CV. C’è poi il test della citycar Hyundai i10 che, anche in questa versione completamente rinnovata, offre un abitacolo accogliente, un baule capace e un brioso 1.0 a benzina da 67 CV. Dalla piccola coreana, tutta razionalità e costi contenuti, si passa alla Land Rover Range Rover Evoque 2.0D i4 a gasolio da 241 CV, con le sue finiture di lusso. Ma le prove di alVolante non finiscono qui. I nostri collaudatori hanno “messo le mani” anche sulla crossover Toyota C-HR, rivista nel look e con un brillante 2.0 ibrido da 184 CV. Provata anche la Seat Arona 1.0 TGI a metano da 90 CV, nell’allestimento sportivo FR.

I NOSTRI TEST - Come di consueto, nelle pagine iniziali della rivista potete trovare i primi contatti, con le impressioni di guida delle ultime novità: la BMW 220d Gran Coupé, cioè la variante “coupé a quattro porte” della Serie 2; l’ibrida plug-in Peugeot 3008 1.6 Hybrid4 a trazione integrale, che promette un’autonomia a zero emissioni di 59 km; e la Renault Koleos, una confortevole suv a quattro ruote motrici equipaggiata con un 2.0 a gasolio.

DICCI LA TUA - Come già nel 2019, sono svariate migliaia i lettori che hanno partecipato (su alVolante.it) al sondaggio “Driverview-L’opinione di chi guida”, dedicato alla soddisfazione degli automobilisti. L’iniziativa, lo ricordiamo, consente di assegnare un voto alla propria auto sui temi più diversi: dall’affidabilità alla sicurezza, dal design alla facilità di guida, dal comfort al rapporto qualità/prezzo, e così via. Gli ultimi dati confermano la presenza dell’Alfa Romeo Giulia al primo posto nella classifica generale, seguita da Peugeot 3008 e Mercedes Classe B. Il sondaggio prosegue: se non lo avete già fatto, partecipate cliccando qui.

UN PIENO DI NOVITÀ - Dalle auto che i partecipanti al sondaggio Driverview guidano tutti i giorni a quelle in arrivo nelle concessionarie il passo è breve, su alVolante. Nel nuovo numero del “vostro” giornale trovate infatti una lunga rassegna dedicata ai modelli prossimi al debutto. Molti hanno il motore elettrico (come la Fiat Nuova 500) o ibrido (Renault Clio E-Tech). Tra le vetture più attese figurano anche le ultime generazioni di Hyundai i20 e Honda Jazz, le nuove Audi A3 Sportback e Seat Leon e la grande suv Kia Sorento. Tra le sportive la parte del leone spetta all’esuberante Alfa Romeo Giulia GTA da 540 CV, seguita dalla Porsche 911 in versione Turbo S, che con i suoi 650 CV è la più potente della gamma.

USATO: GIULIA E A4 A CONFRONTO - Passando all’usato, questo mese il “faccia a faccia” è tra due berline “di peso” che, di seconda mano, “vengono via” a un prezzo non troppo impegnativo. Si tratta dell’Alfa Romeo Giulia e dell’Audi A4 del 2017, nelle versioni 2.1 e 2.0 a gasolio da 150 CV. Sono auto piacevoli da guidare, hanno ottimi motori e non risultano troppo difficili da trovare d’occasione (specie l’italiana). Interessante, per chi è alla ricerca di una suv che ha fama di buona affidabilità, anche l’ultima generazione della Volkswagen Tiguan, cui riserviamo due pagine piene zeppe di dati e di informazioni. E, già che ci siete, date un’occhiata alle “chilometri zero”: le occasioni delle concessionarie sono 1608, con sconti fino al 51%.



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Ritratto di Blablabla
10 marzo 2020 - 18:00
Ma non doveva uscire oggi???
Ritratto di bravehearth
11 marzo 2020 - 11:38
in tutto sto casino è già tanto che esce... speriamo di fare in tempo a comprarlo prima che in Lombardia chiudano le edicole. al limite lo prenderò al supermercato. a casa me lo leggo con calma. soprattutto la golf
Ritratto di Pavogear
10 marzo 2020 - 21:06
La Giulia è attualmente al primo posto nella classifica di al volante sulla soddisfazione degli automobilisti. ma come, ma Giulia e Stelvio non sono auto indietro rispetto alla concorrenza sotto tutti i punti di vista e vendute a prezzi esorbitanti rispetto alle presunte concorrenti? Immagino che quelli che avranno fatto commenti positivi saranno persone col paraocchi che non hanno l'onestà intellettuale per ammettere di aver sbagliato acquisto, vero? Bene. In sostanza, prima di criticarle, pensateci 10 volte e se poi l'opinione è ancora negativa evitate di aprire bocca. Grazie
Ritratto di Gabriel19452020
12 marzo 2020 - 09:57
19
Rispondo a Pavogear, Da alfista quasi da sempre (arrivavo da 2 fulvie coupe’) devo dirti che hai proprio ragione: chi critica un’alfa trova solo giustificazione se gli e’ capitata per caso un'auto sfortunata, Ma anche con marche oggi piu’ blasonate, puo’ succedere. In piu’ l’alfa ha avuto la fortuna di diventare FCA, forse scarsa di qualita’ in generale ( salvo le sportive di alta gamma e le Jeep, e oggi salvo anche le ultime Abarth) ma di certo eccelle nella progettazione dei motori: cito solo l’ 1,4 turbo della Giulietta e, soprattutto nelle incredibili versioni montate sulle 595 Abarth. L’ultima alfa avuta, una spider brera 1,8 tb aveva un motore degno erede, ma piu’ potente, degli alfa classici (perfino il rombo era un po’ fedele ai vecchi bialbero di Alfetta,, Giulia ecc.). In genere cmq le critiche alle Alfa vengono da chi non ha avuto un’ Alfa. Ho avuto questa evidenza con la splendida Maserati biturbo 2.24: criticata da tutti (quelli che una biturbo non l’avevano mai avuta) e purtroppo anche da certa stampa che non aveva capito le difficolta’ di De Tomaso per tenere a galla la Maserati. Il motore era eccellente, l’auto cadeva in qualche componente, necessariamente d’acquisto, ma soprattutto richiedeva una buona, anzi ottima, manutenzione, fatta da tecnici competenti e onesti (e c’era perfino un “concessionario” a Milano, che per fortuna da anni ha chiuso, che quasi non faceva nemmeno i tagliandi, salvo staccare poi fatture stratosferiche). Il difetto delle alfa attuali non sta nelle auto, ma nel marketing del gruppo: sbagliati i prezzi, un po’ troppo alti, senza aver prima recuperato in immagine, diminuita negli ultimi anni per qualita’ e assistenza post-vendita non all’altezza delle concorrenze, in particolare tedesca e giapponese: quest’ultima poi dimostra, con le sue ottime reti di vendita, eccellente trattamento e rispetto del cliente, perfino se chi acquista usati. Basta provare ad essere un cliente, come sono oggi, di un’ibrida giap. Finisco: sulla guidabilita’ e il piacere di guida delle Alfa, del passato come del presente, spero non ci siano dubbi!
Ritratto di Giuliopedrali
14 marzo 2020 - 09:23
Secondo me l'Alfa era Alfa quando inizialmente non ti accorgevi che era un Alfa, cioè le varie Alfasud e 33 che ho avuto (che ne hanno vendute un milione a testa) la compravi, magari usate, perchè erano compatte, più moderne della concorrenza come layout, avevano spazi enormi a bordo, baule impressionante, permettevano di fare bei viaggi con consumi non elevati, tutto sommato avevano anche interni carini, ma non erano propriamente sportive, forse più muscle cars all'americana, dopo pian piano le guidavi sportivamente, ma voglio dire le prendevi perchè rispetto ad una Ritmo o a una Kadett o a una R11 eccellevano in tutto, erano più grandi, più "macchine", ora è praticamente l'inverso...
Ritratto di Pavogear
14 marzo 2020 - 09:40
Non mi pare che ora sia l'inverso. L'anima sportiva è rimasta quella di una volta e inoltre la qualità è migliorata rispetto ad alcuni modelli del passato. Semmai erano la Alfasud e la 33 ad avere come obiettivo una clientela diversa da quella odierna, ovvero una clientela che avrebbe avuto un'auto concreta senza spendere troppo ma che fosse anche in grado di divertire all' occorrenza (erano comunque auto meccanicamente molto raffinate per l'epoca e per il segmento a cui appartenevano, soprattutto l'alfasud). Ad oggi una Giulia nuova è almeno al pari delle concorrenti, e probabilmente al di sopra. Dieci anni fa una Giulietta per motorizzazioni e qualità dinamiche era superiore alla Golf e considerando che dopo dieci anni la Golf è ancora la stessa, una nuova Giulietta con motori aggiornati le darebbe ancora la paga, e in termini di qualità degli interni basterebbe riprendere la qualità offerta da Giulia e Stelvio. Oggi Alfa è tornata ad essere al top nel segmento come era un tempo. D'altronde vorrei ricordare che anche ai tempi bui, ovvero quelli da dopo la 75 a prima della Giulia, Alfa ha continuato a sfornare auto belle e dalla qualità sicuramente non scadente. Ora è solo questione di mettere da parte preconcetti assurdi
Ritratto di Giuliopedrali
14 marzo 2020 - 11:37
Pavogear, scusa ma è come dico io: a uno interessa avere un'auto affidabile, moderna, pratica, carina e se poi è pure sportiveggiante ancora meglio, se una auto è percepita come sportiva e poco più ne va del successo, perchè il 90 % degli utenti guarda a tutto il resto, da qui il successo straordinario di Alfa soprattutto boxer negli anni 70 / 80 e di BMW / Audi dopo fino ad oggi, ora bisogna contrapporre qualcosa di concreto, non bastano le GTA.
Ritratto di Pavogear
14 marzo 2020 - 12:04
Ma infatti per i modelli concreti ci sono le versioni normali. Cioè non capisco perché le concorrenti siano percepite come concrete e le alfa no. Ok la gamma ridotta all'osso e su quello hanno ragione tutti quelli che dicono che va ampliata, ma sui singoli modelli non ci sono punti deboli
Ritratto di Giuliopedrali
14 marzo 2020 - 19:24
Per quello che dicevo io, mai guidata un Alfasud, ecco le concorrenti avevano ancora le balestre erano a 3 volumi e si ribaltavano in parcheggio.
Ritratto di Giuliopedrali
15 marzo 2020 - 09:20
Alfasud stra considerata in ogni paese nordico dall'Austria ovviamente in su, loro hanno inventato il motore boxer, all'Australia al Sudafrica dove fu prodotta. In UK fu giudicata migliore auto degli anni 70 e anche migliore auto di tutti i tempi da una rivista di auto d'epoca, proprio considerata male...
Ritratto di Giuliopedrali
15 marzo 2020 - 09:22
Infatti la Giulietta è una Bravo, l'Alfasud o 33 erano quelle auto che poi ti facevano sembrare le sensazioni di guida della Golf quelle del camper Westfalia...
Ritratto di Gabriel19452020
21 marzo 2020 - 15:56
19
Rispondo a Pavogear, Sono d’accordo con te su tutto tranne sul periodo “buio” da dopo le 75 all’attuale Giulia. Premetto che (ma vedi come i gusti possono essere diversi anche se si amano le stesse cose: e’ vero che io sono cresciuto con le trazioni anteriori (leggi mini e fulvie coupe’) ma dopo aver avuto alfetta 1a serie due 75 (buona auto ma inferiore all’alfetta per frenata e tenuta di strada) e un duetto 2.0 lamentavo di queste proprio la trazione posteriore (il duetto con pioggia e neve non voleva saperne di andare diritto!). Ma non e’ comunque la faccenda della trazione: non concordo con te sulle auto degli anni che definisci “bui”: sia la 156 ma soprattutto la 159 sono state ottime auto: ho guidato berline prese a noleggio in viaggi di lavoro, e andavano benissimo anche con motorizzazione diesel, di cui non sono mai stato un patito, ma soprattutto l’ultima Alfa avuta e’ stato una Spider Brera, in pratica una 159 a passo corto, con l’ottimo 1,8 tbi: ottime prestazioni, tenuta, frenata (Brembo) e perfino avevano imitato il sound allo scarico delle Alfa classiche, senza bisogno di far baccano inutile con mappature “sport”. L’ho venduta per guai alla capote che mi dimostrarono i limiti dell’assistenza al cliente, per me uno dei problemi a cui il Gruppo deve metter mano. Quando il guaio mi capito’ non c’eravamo proprio. Mi sembra che qualche miglioramento ora ci sia, lo spero, dato che mi sono portato a casa un “giocattolo” nuovo, sempre di FCA (leggi 595 C Turismo! Ma riconsidera la tua definizione di anni bui dell’Alfa, almeno per le due auto che ho citato. Gabriele
Ritratto di Pavogear
21 marzo 2020 - 18:03
@Gabriel19452020 mi rendo conto che forse il termine "anni bui" può essere fuorviante, e quindi provo a chiarirmi. Anche le auto degli anni "bui" sono ottime auto e di mancherebbe. La 156 è considerata una delle migliori berline a trazione anteriore in circolazione ancora oggi e praticamente quasi nessuno ha mai lamentato problemi di sottosterzo per via dell'ottimo assetto. La 159 bellissima auto, forse un po' troppo pesante ma comunque molto buona anche come motorizzazioni. Per tornare agli anni '90, mio padre ha posseduto una 164 e una 145 e ne ha sempre parlato molto bene, per cui anche su quei modelli nulla da dire. E anche pensando agli altri modelli di quel periodo, mi vengono in mente pochi difetti. Ho usato il termine "anni bui" soprattutto per evidenziare il fatto che, purtroppo, in quegli anni alfa romeo per quanto marchio molto buono, non poteva competere con i marchi tedeschi come BMW, Mercedes e Audi che sono un po' le rivali come filosofia di automobili, in particolar modo la Bmw che è una sorta di Alfa Romeo tedesca in quanto a concetto di sportività. Fino agli anni '80 c'è stata una buona competizione, e tale competizione è ritornata molto forte con l'arrivo di Giulia e Stelvio. Ma una 156, per fare un esempio, poteva competere con le rivali tedesche solamente fino ad un certo punto, dopo il quale le avversarie sfornavano caratteristiche tecniche semplicemente superiori. Detto ciò, ripeto che comunque anche quei modelli sono ottimi sotto molti punti di vista. Spero di aver chiarito un po' le idee. Chiudo complimentandomi per l'acquisto, ottimo giocattolino la 595
Ritratto di Gabriel19452020
13 aprile 2020 - 21:42
19
Caro Pavogear, Vedo con piacere che siamo allineati coi nostri “giudizi. A proposito dei tuoi complimenti per il mio nuovo giocattolo, non ricordo piu’ quale “Illuminato”, forse un filosofo o comunque uno “scrittore” scrisse: la differenza tra un bambino e un adulto (inclusi i, come me, vecchietti) sta nelle dimensioni dei loro giocattoli! Grande! Ciao Gabriele
Ritratto di Pavogear
14 marzo 2020 - 09:44
@Gabriel19452020 sono d'accordo con te praticamente su tutto. Inoltre anche l'assistenza post vendita tedesca non eccelle, viste anche le molte lamentele che ogni mese si trovano su alVolante nella sezione dedicata. Invece condivido il giudizio positivo sull' assistenza post-vendita delle giapponesi perché fin'ora non ho sentito praticamente nessuno lamentarsi e questo è sicuramente uno degli obiettivi che Alfa Romeo deve prefissarsi
Ritratto di andrea120374
13 marzo 2020 - 12:31
2
Pavogear sei uno sfigato....e chiudo... contento tu
Ritratto di Pavogear
13 marzo 2020 - 13:17
Meglio "sfigato" che C0glione (con la c volutamente maiuscola) come te hahaha
Ritratto di Citroen DS 23
11 marzo 2020 - 08:57
Spero di riuscire a prenderlo perché se le cose continuano così qui in Lombardia chiuderanno tuto ciò che non è un supermercato e una farmacia. Edicole comprese.
Ritratto di bravehearth
11 marzo 2020 - 11:35
mi stavo chiedendo la stessa cosa. di sicuro si potrà comprarlo nei supermercati
Ritratto di otttoz
11 marzo 2020 - 17:08
dalle mie parti dovrò compilare l'autocertificazione che mi autorizza a recarmi all'edicola vicino al mio medico...
Ritratto di Challenger RT
12 marzo 2020 - 03:20
Le edicole fortunatamente non chiudono.
Ritratto di Giulio Menzo
12 marzo 2020 - 08:32
2
Da me sì,non c'è..
Ritratto di deutsch
13 marzo 2020 - 00:43
4
La golf 1.5 mild hybrid strappa un ottimo 17.4 nel consumo medio quando la più leggera scala pari motore senza ibridizzazione si ferma a 16. Forse i nuovi sistemi a 48v danno un contributo non insignificante
Ritratto di Vincenzo1973
14 marzo 2020 - 09:36
Qualcosina fanno, ma rientrare del prezzo è impossibile
Ritratto di deutsch
15 marzo 2020 - 16:28
4
Rientrare del prezzo rispetto a cosa? L'ho paragonata alla scala solo perché ha lo stesso motore non certo per il prezzo. Il 1.5 lo devo paragonate al 2.0 TDI della stessa macchina
Ritratto di Vincenzo1973
15 marzo 2020 - 16:30
La versione hybrid la.fanno pagare di più a parità di auto
Ritratto di deutsch
15 marzo 2020 - 23:32
4
Mi sembra normale e logico, più ti fanno più paghi, esattamente come con gli optional, oppure come in diesel costa più di un pari benzina
Ritratto di deutsch
15 marzo 2020 - 16:31
4
E la diesel costa €3000 in più, ma almeno questo benzina ha ottimi consumi
Ritratto di studio75
13 marzo 2020 - 18:51
5
Andare dal giornalaio per comprare Al volante rientra nei casi di "stato di necessità"? Lo posso mettere sull'autocertificazione? ... si scherza... ( spero ancora per un bel pò...).
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
13 marzo 2020 - 19:17
Non ne vale la pena per me. L'ultimo che ho comprato (n° Dicembre 2019) l'ho fatto a pezzettini e gettato nel sacchetto della carta la settimana scorsa, destinazione raccolta differenziata. Come tutti gli altri che ho comprato dal 2004 ad oggi. E dire che volevo conservarlo. Raccolgo solo le pagine su: come si guida, tecnologia e auto da sogno. Il resto è inutile.
Ritratto di Giuliopedrali
14 marzo 2020 - 09:25
L'importante è che resti il sito online di Al Volante anche se è carina anche la rivista cartacea, perchè ho pubblicato un'altro disegno ancora nella sezione Focus / Design .
Ritratto di studio75
15 marzo 2020 - 08:40
5
@Giuliopedrali . Quella sezione del Forum mi era sconosciuta. Il disegno pubblicato mi ricorda lo stile Maserati o Jaguar del periodo XK8. Sarebbe interessante vedere lo sviluppo frontale e posteriore, però. Ormai gran parte della cifra stilistica è dettata dai gruppi ottici e calandra.
Ritratto di Giuliopedrali
15 marzo 2020 - 09:33
studio75 ti riferisci alla mia auto, alla Moskvic azzurra? Purtroppo io di solito disegno solo le fiancate, i frontali e posteriori delle mie auto sono piuttosto banali, ispirati dal marchio che adotto, se è una Moskvic deve sapere di Moskvic, se è una Delage di Delage eccetera, questa ha uno stile morbido ma elegante che sa di stile inglese o italiano degli ultimi decenni forse, per me tutta la personalità sta nella fiancata. Questa Moskvic è piuttosto anonima perchè volevo solo realizzare una SUV coupè compatta nella forma ma senza l'agressività delle BMW X4 e X6. Ora ho spedito un'altro disegno, un SUV più consistente e originale e più italiano della Bianchi. Poi avrei Darracq, Austin, Lea Francis, Lanchester, Rosengart e Imperia (Belgio), e poi altre tonnellate di auto se le finirò da spedire, non vorrei intasare il sito.
Ritratto di studio75
15 marzo 2020 - 17:25
5
Si, ho visto la tua Moskvic. La Delage mi ha ricordato un sito fantastico per ritrovare tutta la produzione mondiale classica: https://www.classiccarcatalogue.com/0%20STRONA%20POCZ.html
Ritratto di Giuliopedrali
16 marzo 2020 - 09:26
Classicarcatalogue guarderò, grazie, di Delage ne avevo disegnate 2 nel 2018 una enorme berlina limousine: Delage Anthem, e una SUV mediogrande sportiveggiante: Delage Franay (dai nomi di storici carrozzieri francesi), presi nel frontale e posteriore dal design avanzato Changan di Rivoli Torino, è una marca di una classe ed eleganza assoluta, altro che la DS di oggi.
Ritratto di PaoloPe
15 marzo 2020 - 09:04
In sostanza hanno copiato il sistema my-ibrid della Evoque..che in sostanza è una vera ciofeca..solo per far funzionare lo start-stop ...ma un palliativo all'inquinamento è creato solo per sfruttare incentivi...
Ritratto di SUKOI-37
17 marzo 2020 - 19:33
Buonasera Redazione, vorrei approfittare di questa vostra notizia per invitarvi cortesemente a sollecitare i colleghi di " IN SELLA " ( dove pare impossibile commentare ) a ricordare la prematura dipartita del pilota Stefano Bianco, deceduto a Leini' ( TO ) alcuni giorni fa. Vi ringrazio e cordialmente vi saluto.