AUTO INODORI - Secondo un’interessante inchiesta condotta dal periodico inglese Autocar, il caratteristico “odore di nuovo” che si avvertiva fino a poco tempo fa quando si saliva a bordo di una vettura appena ritirata dal concessionario presto scomparirà in modo definitivo. Questo perché le nuove regole che definiscono la presenza delle sostanze chimiche presenti nell'aria emesse da plastica, colle, tessuti e altri materiali obbligano i costruttori a adottare alternative meno tossiche e inodori. Sempre secondo Autocar, sarebbero otto le sostanze incriminate che si diffondono nell’abitacolo, specie nei primi mesi di vita delle auto. Ebbene queste sostanze avrebbero un effetto negativo sugli occupanti. Le otto sostanze in questione sono: acetaldeide, acroleina, benzene, etilbenzene, formaldeide, stirene, toluene e xilene.
POSSONO DARE ALLERGIA - Nel dettaglio i loro aromi possono provocare reazioni di tipo allergico in alcune persone, come ad esempio irritazione agli occhi, alle mucose nasali, vertigini, mancanza di respiro, affaticamento, nausea e mal di testa e la loro “tossicità” varia a seconda dell'esposizione dell'auto al calore e alla luce. Così secondo Emission Analytics, una società che effettua test su queste sostanze, la loro presenza non scompare nel tempo, ma si diffonde nell’abitacolo di giorno quando le temperature sono più elevate, per poi venire riassorbita dalle superfici nelle ore notturne. E così via, assicurano, per un lungo periodo di tempo. I sintomi di queste allergie sono documentati con più frequenza in Asia. Così da un'indagine del 2005 su 800 acquirenti di auto nuove in Corea del Sud si è scoperto che il 51,5% ha provato almeno una sensazione di quella che è stata definita un vera e propria sindrome legata alle auto di nuova immatricolazione.
IN CINA NEL 2021 - Ma non solo. L’odore degli interni è poi costantemente citato tra le varie lamentele nei sondaggi sulla soddisfazione dei proprietari cinese nelle ricerche della JD Power. Al punto che la Cina ha introdotto nel 2012 nuove linee guida per la valutazione della qualità dell'aria delle autovetture. Linee guida “inodori” che diventeranno obbligatorie per i veicoli di classe M1 (modelli con un massimo di otto posti) nel luglio 2021, obbligando così i produttori a sostituire i materiali esistenti con equivalenti privi di qualsiasi aroma.
IN EUROPA - In Europa la Commissione economica (UNECE) monitora la questione dal novembre del 2014 e ha aggiornato le sue linee guida sugli standard di qualità dell'aria interna nello scorso giugno. E sebbene queste linee non siano ancora state adottate in alcun Paese, è molto probabile che nel tempo i marchi si atterrano a queste disposizioni, coerentemente con quanto avviene sui mercati internazionali.
PERSONALITÀ OLFATTIVA - Nel Vecchio Continente queste regole, conosciute come Mutual Resolution Three, incoraggeranno le case a ridurre l’utilizzo di materiali e sostanze chimiche che potrebbero rivelarsi dannose per l'uomo, migliorando la qualità dell'aria negli abitacoli. Via libera dunque alle auto prive di qualsiasi tipo di aroma, fragranza o odore (a seconda dei punti vista), se questo potrà servire a migliorare la qualità della vita a bordo. E vien da sorridere se si pensa che fino a non molti anni fa c’era chi acquistava un’auto anche per via dei suoi unici e inconfondibili profumi. Costringendo le maggiori case automobilistiche a spendere moltissimo in termini ricerca per dare una personalità unica ai propri modelli. Anche dal punto di vista dell’olfatto.