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Omologazioni: le zone d’ombra del ciclo WLTP

26 marzo 2019

La Commissione Europa è intervenuta per definire meglio i parametri dei test, viste le “furbate” delle case automobilistiche.

Omologazioni: le zone d’ombra del ciclo WLTP

ZONE D’OMBRA - La nuova procedura di omologazione europea WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure), entrata in vigore nel settembre del 2017 e diventata attuativa a partire dal 31 agosto 2018, prevede dei test su consumi ed emissioni più severi e attinenti all’uso reale rispetto alla precedente NEDC. Tuttavia, anche in questo nuovo ciclo di omologazioni, risultano presenti diverse zone d’ombra, che hanno costretto la Commissione Europea ad apportare delle modifiche al regolamento.

FANNO I FURBI - Secondo quanto riporta Transport & Environment (associazione che ha l’obiettivo di promuovere una politica dei trasporti basata sui principi dello sviluppo sostenibile), la Commissione Europea avrebbe scoperto che le case automobilistiche, nell’eseguire le prove di omologazione WLTP, previsto dal settembre 2018, durante i test attivavano funzioni dell'auto in grado di aumentare le emissioni, il tutto attraverso lo spegnimento della funzione Start&Stop, o utilizzando la modalità Sport invece che quella Eco. Questo per aumentare artificialmente le emissioni di CO2, sperando di indebolire i futuri obiettivi di riduzione delle emissioni al 2025.

FATTA CHIAREZZA SUI TEST - Il regolamento aggiornato, entrato in vigore lo scorso febbraio, richiede alle case automobilistiche, durante i test, di attivare tutte le tecnologie di abbattimento delle emissioni presenti sull’auto, come ad esempio la funzione di Start&Stop, oltre all’utilizzo delle stesse modalità attivabili dal conducente per ogni modello testato, come la modalità Eco, piuttosto che quella Sport. Questa manipolazione dei test spiega, almeno in parte, l’enorme disparità che sussiste nelle emissioni medie tra le diverse case automobilistiche. Inoltre, con il nuovo regolamento, le case automobilistiche potrebbero dover testare nuovamente le loro auto.



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Ritratto di bravehearth
26 marzo 2019 - 19:48
ridateci i carburatori!!!
Ritratto di DavideK
26 marzo 2019 - 19:59
Gli unici "furbi" che devono sparire dalla faccia della terra sono questi burocrati che stanno distruggendo l'auto ed il mondo libero.
Ritratto di anarchico2
27 marzo 2019 - 08:13
Libero di gasarti senza avvelenare il prossimo.
Ritratto di DavideK
27 marzo 2019 - 22:10
Le auto inquinano da anni in misura trascurabile. Puoi andare a fare propaganda altrove, perchè la realtà dei fatti oggettivi è molto chiara. Questa gentaglia vuole semplicemente abolire l'auto ed il trasporto privato, e questi sono pretesti per rendere la vita sempre più impossibile. Vanno fermati subito. Il "tirannicidio", in senso figurato, è un concetto sviluppato nei secoli e perfettamente legittimo.
Ritratto di luigigor
10 febbraio 2022 - 18:28
per farli sparire basta votare conseguentemente.
Ritratto di lucios
26 marzo 2019 - 20:16
4
Si ammazzano a rendere le auto sempre più pulite e poi fanno circolare pullman con 20 anni sul groppone, non si accorgono del crescente consumo di pellet e sanza che genera inquinamento a gogo, non regolano i nuclei industriali a ridosso delle città. Per la serie: vuoi vincere facile? Scarica il problema sul mondo dell'auto.
Ritratto di Agl75
26 marzo 2019 - 20:45
Se è per quello anche i camion ma è comunque un argomento discutibile vista la quantità di auto vs quella di bus. Inoltre, tutti i brucioni che noi ridiamo ai concessionari, a parte la % di quelli realmente rottamati, vanno in Paesi dell’est Europa. Sulle stufe a pellet alcune regioni come la ER ha emesso limitazioni chiare. Il processo di “emissioni” zero sarà lunghissimo e se fatto bene, doloroso per il portafoglio: ci sono persone meno abbienti e/o meno sensibili, che se ne stra-fregano
Ritratto di troy bayliss
27 marzo 2019 - 09:12
1
il tuo punto di vista è condivisibile però (..perchè ci sono dei però)..lo stato chiede a noi e al ns portafoglio di nn inquinare (corretto) ma tu devi essere il primo a farlo (p.es. il ministro Toninelli con la compass diesel della moglie); concordo con le auto nei paesi dell'est; meno con quello delle stufe a pellet: qui in sardegna il gas di città nn c'è perchè lo stato nn lo vuole portare..costa troppo e io mi son fatto la stufa a pellet perchè economicamente più sostenibile.Chi sbaglia?
Ritratto di UnAltroFiattaro
26 marzo 2019 - 20:26
Ma non ha senso peggiorare volutamente le emissioni! Cioè dopo tutti gli scandali che ci sono stati sia per il dieselgate che per i consumi reali che mediamente sono superiori de 20-30% rispetto a quelli dichiarati, ora fanno dei test dove le macchine risultano più inquinanti e "bevone" di quello che realmente sono???!!! Cioè è assurda questa cosa, sopratutto visto che l'omologazione WLTP già di suo fa emergere consumi ed agenti inquinanti superiori rispetto a quelli dei test precedenti
Ritratto di gynt
27 marzo 2019 - 00:45
Se leggi attentamente l'articolo un senso ce l'ha, fanno i piagnoni facendo vedere che non c'è la fanno, cercando di fare alleggerire le norme anti inquinamento.
Ritratto di NeroneLanzi
26 marzo 2019 - 20:48
Siano ormai al disagio mentale. Il problema non è che il test lascia passare plug-in con consumi omologati ridicoli e non riproducibili. O che la gestione dei contenuti aftermarket è una giungla farraginosa. No, il problema ora è testare le varie posizioni dei diversi manettini. La demenza, non c’è altro modo di descrivere quello che stanno facendo.
Ritratto di deutsch
26 marzo 2019 - 22:19
4
Chi ha la plug-in viaggia x la maggior parte del tempo altrimenti avrebbe preso una full hybrid e risparmiato 10k
Ritratto di NeroneLanzi
27 marzo 2019 - 00:04
La parte mancante ere “in urbano”? Beh immagino di sì. Tanto se anche pensavano di farci tratti in extraurbano e autostrada dopo la prima volta gli passa la voglia. Rimane il problema che i test sono ridicoli per una plug-in. È come confrontare le mie performance con quelle di un maratoneta misurandoci su una corsetta attorno all’isolato.
Ritratto di Mbutu
26 marzo 2019 - 21:06
È assurdo lasciare che siano le case costruttrici ad eseguire i test. Mi pare che abbiano abbondantemente dimostrato di essere, per usare un eufemismo, inaffidabili.
Ritratto di Spinoza
26 marzo 2019 - 21:34
1
Questo è l'unico commento sensato di questa pagina. Hai ragione, ci vorrebbe un organismo indipendente che faccia queste omologazioni.
Ritratto di deutsch
26 marzo 2019 - 22:18
4
Concordo
Ritratto di NeroneLanzi
27 marzo 2019 - 00:06
Io problema è che non ci sono molte altre soluzioni. Oggi le case comunque non effettuano direttamente i test, li fa un ente certificatore. Se gli Stati vogliono mettersi a fare test per conto del costruttore credo che saremmo tutti a favore. Sai quanto risparmierebbero le case?
Ritratto di Mbutu
27 marzo 2019 - 08:37
Si Nerone, come il Cnr che certificava i test FCA ...fatti dai tecnici fca in casa. Io non sono così sicuro che se i test venissero fatti da un organismo esterno le case risparmierebbero così tanto. Perché non potrebbero più fare le furbe. O dici che i test cercano di falsificarli in modo sistematico solo per dispetto? Ad ogni modo se così fosse tanto di guadagnato: loro risparmierebbero e noi non verremmo presi per i fondelli.
Ritratto di NeroneLanzi
28 marzo 2019 - 22:58
Guardate che quando si dice che i test sono “fatti dalle case” si intende che sono a carico delle case. Ma li fanno già enti terzi. Perché questo è prescritto. Se vogliono essere soggetti statali a farli per noi costruttori va benissimo: si comprano le macchine e le testano a loro spese.
Ritratto di otttoz
26 marzo 2019 - 22:13
tutte le riviste specializzate dovrebbero pubblicare i dati ottenuti dalle apparecchiature in foto...e perderebbero i soldi della pubblicità delle case automobilistiche!
Ritratto di stefbule
26 marzo 2019 - 22:24
12
Si, anche io non capisco come si possa dare il controllo al controllato. È come dare da gestire l'Avis a Dracula. Dovrebbe essere una sorta di motorizzazione a fare e certificare i controlli.
Ritratto di Rav
26 marzo 2019 - 23:53
4
Se facessero le prove in eco tanti si lamenterebbero che la vettura guidata in sport non ha consumi reali. L'imputare poi ad una volontà di dare info sbagliate mi pare una cavolata bella e buona. Il ciclo WLTP rispecchia il minimo e il massimo e tecnicamente il valore davvero interessante è il massimo, ottenibile nella modalità meno risparmiosa possibile. Poi sì, al posto di focalizzarsi sull'auto sarebbe ora che guardassero anche a tutto il resto.
Ritratto di DavideK
27 marzo 2019 - 00:02
Infatti è questo il problema: iper rigidi con le auto, mentre le navi vanno a olio pesante, senza alcun dispositivo antinquinamento. Sapete che gli aerei hanno carburanti esentasse? Si vede che bruciandolo non producono CO2, ma quello che c'è nella testa dei burocrati che si interessano solo di auto e lampadine.
Ritratto di NeroneLanzi
27 marzo 2019 - 00:14
Corretto. O anche solo, rimanendo in ambito auto, se si provasse a fare un minimo di informazione in più su cosa impatta sui consumi. Ricordo anni fa quando ero ancora in Fiat un cliente che ha fatto il diavolo a quattro con 4R e col nostro ufficio legale, minacciando “denunziequerele” a destra e a manca per il dato di consumo della sua vettura che era “palesemente falso”. Alla fine visto che non abitava lontano gli abbiamo offerto di passare a provarla sui rulli e poi in strada da noi. Si è presentato con le gomme a 1.5, il filtro aria che era un trattato di entomologia e la frizione che con 35.000 km sembrava averne già fatti 350.000.
Ritratto di Dario 61
27 marzo 2019 - 16:26
Siamo alla follia! Ormai è guerra dichiarata alle automobili, le sole reaponsabili dell'inquinamento globale! Non capisco dove si voglia arrivare, vogliono farti comprare l'auto nuova o vogliono farti andare a piedi? Alla TV uno spot pubblicitario su 5 è di un'auto, però non fermano quelle vecchie di 30 anni, gli autobus, i camion... e gli aerei? e le navi? le stufe? i condizionatori.... tutto inquina. Prima si fa la guerra al diesel, poi ci si r,e de conto che emett,e meno co2 del benzina, poi si punta tutto sull'elettrico, poi ci si accorge she si sposta solo l'inquinamento... basta!
Ritratto di DavideK
27 marzo 2019 - 22:12
Vogliono farti andare a piedi e coi mezzi pubblici. Vogliono abolire l'auto. L'obiettivo è chiaro ed ampiamente dichiarato. Occorre fermarli, perchè è semplice dispotismo per togliere alla gente normale la libertà di movimento.
Ritratto di manuel1975
28 marzo 2019 - 02:09
viva l'auto a benzina e gasolio il resto è fuffa.