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Le due anime dell’Opel Combo-e

Pubblicato 19 ottobre 2021

Veicolo da lavoro nella versione Cargo, multispazio con 5 o 7 posti per famiglie numerose e per giovani sportivi: fino a 280 km di autonomia per la novità elettrica della Opel.

Le due anime dell’Opel Combo-e

QUATTRO VARIANTI UNA SOLA BATTERIA - Per le consegne dell’ultimo miglio nei centri storici delle grandi città e non solo, il gruppo Stellantis ha realizzato le versioni elettriche di Citroën Berlingo, Peugeot Partner e Opel Combo, veicoli multispazio nati da una sola piattaforma, alla quale nel 2022 si affiancherà anche la nuova generazione del furgoncino di Fiat Professional. Per l’Opel Combo-e è giunto il momento della prima presa di contatto, a Ruesselsheim, dove il van elettrico della casa tedesca si è presentato declinato in quattro varianti: furgone (Cargo) e multispazio (Life), a passo corto e passo lungo, anche se sarebbe più corretto parlare di L1 e L2, perché il formato più grande è ottenuto in realtà da un allungamento di 192 mm dell’interasse e di 158 mm dello sbalzo posteriore, per un totale di 35 cm (si passa da una lunghezza di 440 mm a 475 cm). Non pone problemi di scelta il pacco batterie: ne è previsto un solo tipo, da 216 celle e 18 moduli, posizionato sotto il pianale tra asse anteriore e posteriore così da non limitare in alcun modo la funzionalità dell’abitacolo.

TRASPORTO MERCI E TRASPORTO PERSONE - L’Opel Combo-e Cargo è disponibile in due lunghezze: la variante più compatta può trasportare oggetti lunghi fino a 309 cm e vanta un volume di carico fino a 3,8 metri cubi. La versione XL vanta un volume di carico che raggiunge i 4,4 metri cubi e può trasportare oggetti lunghi fino a 344 cm. La portata massima raggiunge quota 800 kg e il peso rimorchiabile è di 750 kg - valori al vertice del proprio segmento. In funzione dell’offerta locale, Opel Combo-e Cargo può anche essere utilizzato per il trasporto di persone. Realizzata sulla base del modello lungo XL, la versione Crew Cab a doppia cabina vanta 5 comodi posti, compreso il guidatore, mentre oggetti o equipaggiamenti si possono riporre in tutta sicurezza dietro la paratia con apertura parziale per trasportare oggetti particolarmente lunghi.

ASSISTENTI ALLA GUIDA E DOTAZIONI DI SICUREZZA - Tra i punti di forza del nuovo furgoncino elettrico Opel Combo-e spicca la gamma completa di tecnologie e sistemi di assistenza alla guida: si va dal rilevamento stanchezza guidatore al riconoscimento cartelli stradali e all’allerta incidente con protezione pedoni e frenata automatica di emergenza. Assai importante per la sicurezza degli altri utenti della strada risulta il sistema SRV (Surround Rear Vision), che contribuisce a impedire incidenti con ciclisti e pedoni quando si svolta a destra. Inoltre due telecamere assicurano la visibilità posteriore e laterale anche sui van con porte posteriori lamierate, funzionando praticamente come un grande specchietto retrovisore. Con un’autonomia di 275 km il Combo-e Cargo ben si presta alle consegne in ambito urbano ma anche extraurbano, tenuto conto che la velocità massima è autolimitata a 135 km/h, il che gli permette di affrontare anche le tratte autostradali senza complessi d’inferiorità (si tenga però conto che l’autonomia ad andature prossime alla velocità massima può dimezzarsi).

MEGLIO DI UNA GRANDE MONOVOLUME - L’Opel Combo-e Life, da parte sua, viene offerto con una o due porte laterali scorrevoli ed è disponibile in versione standard, lunga 4,4 metri, o in versione XL, da 4,75 m, entrambe con 5 o 7 posti. La versione 5 posti, più corta, offre comunque un vano bagagli da 597 litri (850 litri nella versione più lunga). Abbattendo i sedili posteriori, il volume di carico della versione a passo corto triplica e raggiunge i 2.126 litri, mentre il modello più lungo può trasportare fino a 2.693 litri. In base al profilo di guida e alle condizioni prevalenti, l’autonomia può raggiungere quota 280 km con una carica completa della batteria agli ioni di litio da 50 kWh (WLTP), un valore interessante per l’impiego di una famiglia numerosa nei giorni infrasettimanali per il classico percorso casa-scuola-lavoro ma appena sufficiente per raggiungere la seconda casa al mare o in montagna. La ricarica della batteria all’80% avviene in circa 30 minuti presso le stazioni di ricarica pubblica in corrente continua. 

BRILLANTE E BEN ASSETTATO - Grazie a una potenza di 136 CV e a una coppia di 260 Nm, le due varianti dell’Opel Combo-e mostrano una certa agilità in città, nelle ripartenze dal semaforo e nel destreggiarsi nel traffico intenso, dove l’accelerazione avviene in modo mai troppo brusco, pur con un passaggio 0-100 km/h in meno di 12 secondi, valore interessante vista la massa in gioco. Molto buona anche la stabilità, con il pacco batterie piazzato all’interno dell’interasse e sotto i sedili, così da abbassare il baricentro, mentre i freni mostrano una certa incisività dopo la prima parte della corsa del pedale che attiva la frenata rigenerativa.

RICARICA PER 200 KM IN MEZZ’ORA - Numerose infrastrutture energetiche e opzioni di ricarica, dalla Wallbox alla ricarica rapida o anche al cavo di ricarica con presa domestica, se necessario, si adattano alle necessità energetiche delle due versioni dell'Opel Combo-e. Utilizzando una stazione di ricarica pubblica in corrente continua da 100 kW, per raggiungere l’80% della carica della batteria da 50 kWh bastano solo circa 30 minuti; con il veicolo è fornito un caricatore di bordo monofase da 7,4 kW di serie oppure il caricatore trifase da 11 kW.

Opel Combo-e Life
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Ritratto di Volpe bianca
19 ottobre 2021 - 18:25
Dati alla mano, velocità di ricarica e autonomia, non mi sembra proprio così tanto adatto a trasporti extraurbani.... Autonomia 275km che tende a dimezzarsi a 130km/h vale a dire 140 km, calcolata a medio carico o a pieno carico? Mezz'ora poi per recuperare 200km... C'è poco da fare, per questo tipo di mezzi, per ora, il diesel è irraggiungibile.
Ritratto di RubenC
19 ottobre 2021 - 18:34
2
Lunghi viaggi autostradali e trasporti extraurbani non sono la stessa cosa: non facciamo confusione. Questo va benissimo per trasporti extraurbani (un trasporto extraurbano non è necessariamente un viaggio di 1000 km).
Ritratto di Volpe bianca
19 ottobre 2021 - 18:49
Con solo 140km di autonomia i viaggi autostradali sono ben lontani dal poter essere considerati lunghi a meno che non si accetti una sosta di mezz'ora ogni ora e mezza....poi considerando il pieno carico e lo stile di guida che è quasi sempre molto lontano dall'essere "al risparmio", la vedo dura... Oppure organizzare un giro in montagna con gli amici fermandosi almeno una volta mezz'ora per ricaricare, ma di certo non nel parcheggio dove si lascia l'auto e quindi al ritorno.... Per questo tipo di mezzi rimango dell'opinione che non siano adatte queste performance di autonomia e velocità di ricarica. Pensa dopo aver camminato tutto il giorno o aver sciato dalla mattina alla sera, chi ha voglia di stare fermo mezz'ora ad aspettare che la batteria si ricarichi...nei parcheggi escursionistici non esistono colonnine di ricarica, tocca scendere in paese e stare lì ad aspettare...
Ritratto di Miti
19 ottobre 2021 - 20:28
1
@Volpe bianca @ Ruben ## vi do un esempio. Le consegne di pacchi tipo BRT o vari. Mi figuro che con la fretta e furia che hanno per consegnare si fermano mezz'ora per caricare. Infatti sono quasi tutti diesel. Adesso con il metano alle stelle il diesel farà ancora di più da padrone.
Ritratto di Volpe bianca
19 ottobre 2021 - 20:29
@Miti, esatto è proprio quello che volevo dire ;)
Ritratto di Miti
19 ottobre 2021 - 20:44
1
@ Volpe bianca # mi figuro vederli guidare nella maniera del risparmio energetico. Ti arriva il pacco dopo un mese.
Ritratto di deutsch
19 ottobre 2021 - 21:02
4
A Milano se ne vedono diversi elettrici, soprattutto in area c
Ritratto di Miti
19 ottobre 2021 - 21:07
1
deutsch , ti credo ma è una goccia nel mare. Che vedo io ... Tantissimi furgoni Mercedes. Sembra che sono impazziti , vedi dei sprinter d'apertutto .
Ritratto di deutsch
20 ottobre 2021 - 08:56
4
beh chiaro, sono appena arrivati i modelli elettrici, qualche vanette dei servizi postali e qualche corriere in modo da avere accesso libero all ztl ed area c
Ritratto di Andre_a
19 ottobre 2021 - 21:06
Mi piacerebbe sapere quanti km al giorno fanno i furgoni dei corrieri.
Ritratto di Miti
19 ottobre 2021 - 21:14
1
Ti dico subito ...il mio vicino ha un'azienda di trasporto... Tra questi anche di questi pacchi. Mi ha detto che aveva in piano acquistare almeno uno. Poi ha rinunciato perché ha avuto uno in prova , non mi ricordo che tipo. Si arriva tranquillamente a 200 in un giorno... Poi non ci starebbe nessuno dei suoi conducenti di guidare nella maniera del risparmio energetico o come si chiama. Adesso tutto sprinter e Daily nuovi di zecca. Una decina. Nel lockdown facevano anche 300 km al giorno. Praticamente non si fermavano mai.
Ritratto di Vincenzo1973
19 ottobre 2021 - 21:23
non tantissimi di solito. questo e' stra sufficiente per quello che fanno. 1000 fermate tutte e poca distanza dalle altre. questi mezzi tra spoco spodesteranno il diesel, altro che
Ritratto di Volpe bianca
20 ottobre 2021 - 08:04
@Andre_a, quando lavoravo come autista, con il furgone ( un transit tdi) potevo stare sotto i 200km al giorno, rare volte anche meno di 150, ma anche farne 300. Il fatto è che non si guida al risparmio, ma "a tutta". Le consegne sono tante, troppe e il tempo a disposizione è sempre troppo poco. Con questo tipo di guida non credo che l'autonomia possa essere vicina al dichiarato, anzi. Il problema è un misto tra percorsi giornalieri più o meno lunghi e stili di guida non economi. Col furgone in autostrada a pieno carico a 130km/h o più, consumi già molto di più rispetto alla media con un tdi, pensa con un elettrico....
Ritratto di deutsch
20 ottobre 2021 - 09:03
4
tutti con sto pallino dell'autostrada ma è chiaro che lo prende chi ha già altri furgoni e lo destina alle consegne cittadine, ma non enl comune di borghetto santo spirito ma in quelli di milano dove si pagano altrimenti 5 euro al giorno, dove sappiamo che l'autonomia elettrica cresce
Ritratto di Volpe bianca
20 ottobre 2021 - 09:26
@deutsch sono d'accordo con te, in ambito cittadino. E infatti anche nell'articolo precisano che è un'autonomia appena sufficiente (anche meno) per raggiungere la seconda casa al mare o andare in montagna e quindi ovviamente anche per trasportare e consegnare carichi.
Ritratto di Check_mate
19 ottobre 2021 - 18:44
Lo vedrei bene esclusivamente in contesti urbani, oltre sarebbe limitante
Ritratto di Volpe bianca
19 ottobre 2021 - 18:54
Concordo.
Ritratto di giulio 2021
19 ottobre 2021 - 18:58
Certo che è più bello il furgoncino giallo che la MPV o multispazio di quel colore...
Ritratto di MotorG
19 ottobre 2021 - 19:05
2
Peccato x l autonomia !
Ritratto di deutsch
19 ottobre 2021 - 21:04
4
Su quel telaio in onda hanno una sola batteria, su quelli più grandi montano anche la 75
Ritratto di Andre_a
19 ottobre 2021 - 21:08
Appena una casa proporrà uno di questi furgoncini elettrici con un'autonomia decente, lo compro e lo trasformo in un camper.
Ritratto di Volpe bianca
19 ottobre 2021 - 21:19
Mica male come idea....anche a trazione integrale non sarebbe male :)
Ritratto di Verde Passero
19 ottobre 2021 - 22:17
Ottimo Andre_a. Migliore idea mai letta fra i commenti di Al Volante sulle elettriche. Ogni volta che in viaggio dopo qualche centinaio di km ti devi fermare a ricaricare, la prendi col massimo della filosofia piantandoci le tende e ci fai uscire presso la colonnina una paio di giorni di villeggiatura a costo minimo :)
Ritratto di Volpe bianca
20 ottobre 2021 - 10:31
@Verde Passero, però @Andre_a ha precisato "con un'autonomia decente" ;-))). Io li vedrei bene con un'ibrido a gasolio e trazione integrale, aspettando tempi e autonomie migliori... :D
Ritratto di Flavio8484
19 ottobre 2021 - 22:28
Buono x i centri storici, ma ce ne di strada da fare ancora se vogliamo elettrificare la distribuzione non volendo dipendere dal gasolio
Ritratto di Verde Passero
19 ottobre 2021 - 22:39
Comunque sia una volta tanto sono propenso. I furgoni tendono a essere mezzi molto specialistici e indirizzati come uso. Quelli che si sa in anticipo faranno la vita lavorativa fra città e un raggio interurbano di massimo una cinquantina di km, per l'autonomia uno si fa i conti con una certa sicurezza e se rientra compra elettrico coi suoi bei vantaggi. E' l'automobilista privato standard che oggi magari un'auto la usa da solo e per restare nel raggio dei 100 km per 364 giorni su 365, fra un anno magari con quell'auto ci deve fare tutt'altre cose e quell'uso minimale dell'anno prima viene stravolto
Ritratto di Mbutu
20 ottobre 2021 - 00:15
Per il trasporto da ultimo miglio oggi come oggi l'elettrico è eccezionale. Le grosse flotte hanno il problema di approntare i punti di ricarica. Ma padroncini medio-piccoli ed aziende locali dovrebbero buttarcisi.
Ritratto di Illuca
20 ottobre 2021 - 23:13
Con 280km di autonomia dichiarata dove vuoi andare?? Esci dal box e sei già in riserva..