SENZA TIMORE - Sotto gli occhi impavidi di un leone, immortalati in una gigantografia sistemata di fianco al palco centrale, alcune centinaia di giornalisti hanno assistito alla presentazione internazionale della nuova Peugeot 3008 avvenuta a Parigi, in uno dei padiglioni del Parc des expositions Le Bourget. La nuova Peugeot 3008, come ha sottolineato Maxime Picat, responsabile del brand Peugeot "è un'auto che incarna alla perfezione l'attuale spirito del Leone, che non deluderà chi si avvicina al mondo delle suv alla ricerca di una nuova esperienza al volante". E si capisce che la 3008 è un modello molto importante per la Peugeot perché finalmente supera i limiti dei due modelli che va a sostituire: la precedente 3008, con quelle sue proporzioni insolite, e la 4008, da noi mai importata, derivata dalla Mitsubishi ASX.
MUSCOLI FUORI, HI-TECH DENTRO - Il passo avanti in fatto di stile fatto registrare da questa seconda generazione della Peugeot 3008 è notevole. Ora i suoi tratti sono quelli di una vera suv, categoria di forte appeal per il pubblico. Nonostante il frontale un po' troppo elaborato nella parte bassa del fascione, l'impressione dal vivo è positiva e la vettura mostra una certa personalità. Non è, insomma, un clone anabolizzato della 2008. Esaltato dalle luci soffuse del padiglione del Parc des expositions, spicca all'interno il cruscotto digitale e il generoso schermo in plancia. La posizione di guida sembra convincente. I materiali appaiono di buona qualità. Non mancano gli spazi portaoggetti e il vano bagagli è generoso: l'ampio portellone può aprirsi anche elettricamente e la soglia di carico bassa agevola le operazioni di carico e scarico. Meglio ancora se si opta per il piano scorrevole che esce fuori dal vano di qualche decina di centimetri per facilitare ulteriormente l'operazione. Un vano che a richiesta può celare una sorpresa che è un vero jolly: un monopattino elettrico pieghevole con 10 km di autonomia che può essere ricaricato a bordo.
CONCETTI PER IL FUTURO - Dello stile della nuova Peugeot 3008 abbiamo parlato con Gilles Vidal, responsabile del design Peugeot, che ha sottolineato gli elementi distintivi di quest'auto, respingendo accuse di somiglianza con la Range Rover Evoque. "Certo - ha detto - ci sono delle linee orizzontali che possono farla ricordare, ma se le mettiamo vicine e su strada, sono completamente diverse". La suv francese propone, poi, dei dettagli originali che ritroveremo in futuro su altri modelli. Quali? Li chiarisce lo stesso capo design: "Innanzitutto la nuova calandra verticale, concava e destrutturata, che comunque fa parte anche della storia del marchio perché è ripresa dalla 504 Coupé. A seconda del modello potrebbero cambiare le proporzioni e magari i motivi della griglia: su una berlina la vedo più bassa e larga. Anche il cofano allungato sarà ripreso. Dietro ci sono i tre artigli rossi dei fanali: non sono una novità, ma lo è il fascione nero che collega i gruppi ottici, con il Leone al centro, e anche questo potrebbe diventare un elemento di family feeling. Uno spunto ripreso dalla 308 è invece il “dente” che taglia il faro anteriore, anche se qui è stato trattato in maniera differente. Ci sono somiglianze fra la 3008 e il restyling della 2008 perché i due progetti sono stati portati avanti in parallelo. Rispetto alla 4008 fatta con Mitsubishi? Non abbiamo ripreso nulla da quel modello. Certo ne ripropone le grandi ruote, l'altezza da terra elevata, l'immagine protettiva, ma queste sono caratteristiche tipiche delle suv che abbiamo cercato di interpretare in maniera meno fuoristradistica e con inediti valori di efficienza ed eleganza".