GIÙ IL PESO - L’azienda italiana Adler costruirà da marzo 2018 alcune parti in fibra di carbonio per la coupé di lusso Polestar 1 (nella foto), ibrida da 600 CV che sancisce l’esordio della Polestar come marchio indipendente dopo un passato da preparatore per le Volvo ad alte prestazioni. La Adler userà il materiale composito per la carrozzeria, la struttura del tetto e anche come rinforzo per il pianale nella zona tra l'abitacolo e il baule, così da conferire al telaio una maggiore rigidità torsionale e rendere l’auto più precisa in curva. L’utilizzo della fibra di carbonio per questi elementi, secondo la Polestar, consente un risparmio di peso di 230 kg rispetto ad un'analoga costruzione in acciaio. Il quotidiano Sole 24 Ore scrive oggi che l’azienda costruirà 180 modelli di prova da marzo a fine 2018, in attesa che la Polestar decida quante commissionargliene sulla base dei numeri di vendita (la coupé arriverà negli autosaloni da metà 2019).
“SUO” È IL TELAIO DELLA 4C - La Adler è una grande azienda di Napoli che effettua lavorazioni per il mondo dei trasporti e realizza componenti per automobili, elicotteri e aerei. Controlla 58 stabilimenti in 19 paesi al mondo e fatture oltre 1 miliardo di euro. La sua specialità sono i polimeri, un particolare tipo di molecole che può essere lavorato e dà origine a materiali come ad esempio il poliuretano, utilizzato per numerosi parti interne ed esterne delle automobili. Non a caso la Adler si è specializzata nei pannelli delle portiere e nei tappetini interni. Da qualche tempo l’azienda ha cominciato ad investire nella fibra di carbonio (un materiale costoso ma molto leggero e resistente) ed è stata incaricata dalla FCA di costruire il telaio della sportiva Alfa Romeo 4C, pesante solo 65 kg, quanto basta per contenere il peso dell’auto entro i 900 kg. Le lavorazioni per la 4C e la Polestar vengono effettuate nella fabbrica di Benevento.