ADDIO ALLA CORDELLA - Il sistema di misurazione con la cordella è quello ancora oggi in vigore per ricostruire l’esatta dinamica degli incidenti stradali. La sua efficacia non va però considerata un elemento a favore del suo utilizzo, come testimonia il nuovo e ben più raffinato sistema Top Crash Ps: grazie ad esso gli agenti hanno la possibilità di velocizzare i tempi dei rilievi su strada ed avere una rappresentazione digitale dell’impatto. Lo strumento viene realizzato da un’azienda torinese ed è stato finora acquistato da Autovie Venete, che ha investito 30.000 euro per introdurre i primi due apparecchi in uso sulla rete viaria del nostro paese. Al momento viene utilizzato dalla sottosezione di San Donà di Piave (Veneto) e dalla Polizia Stradale di Palmanova, che opera nel tratto in cui si concentra la maggior parte degli incidenti stradali registrati in Friuli Venezia Giulia.
IN DIGITALE - Il dispositivo funziona tramite un modulo Gps e rileva in maniera più accurata l’intero campo di un sinistro stradale, inviando poi la ricostruzione della scena ad un tablet. Le informazioni vengono memorizzate su una normale scheda estraibile e possono venire scaricate sotto forma di planimetria, insieme a tutti i dati da fornire alle assicurazioni o alle Procure. Il Ministero dell’Interno spiega che Top Crash Ps consente di velocizzare i tempi dei rilievi, fornisce una rappresentazione in formato Cad dell’incidente e libera un agente dalle operazioni necessarie: i metodi odierni tengono impegnati due poliziotti, ma il nuovo dispositivo permette ad uno dei due di dedicarsi alla regolazione del traffico. TopCrash Ps è realizzato dalla Divitec, società di Leinì nel campo delle strumentazioni in uso alla Polizia Stradale.