LA “APRI” FINO A 50 KM/H - Progettare una capote in tela non è meno impegnativo che lavorare su altre parti dell’auto, a maggior ragione se la “scoperta” è un’auto come la nuova Porsche 911 Cabriolet serie 992, in grado di superare i 300 km/h, ma adatta alla guida di tutti i giorni anche d’inverno. Non è un caso quindi che la Porsche abbia rivisto da cima a fondo la capote della nuova 911 Cabriolet, azionata elettricamente da un leggero sistema idraulico che le permette di aprirsi e chiudersi in 12 secondi anche in movimento (fino a 50 km/h). La casa tedesca ha sviluppato internamente questo dispositivo, composto da ben 400 parti e pesante 35 kg, che regala al tetto in tela un profilo del tutto simile a quello in metallo della 911 Coupé.
POCO SPAZIO - Il telaio della capote della nuova Porsche 911 Cabriolet è in magnesio, per ridurne il peso, ed è composto da quattro sostegni: l’asta anteriore, quella posteriore e due archi laterali ripiegabili. Le quattro sezioni sono collegate fra loro, quindi bastano due cilindri idraulici per muovere gli archi laterali e far schiudere (o richiudere) la capote. Il sistema di bloccaggio è elettrico: il guidatore non deve serrare un meccanismo per ancorare la capote al parabrezza, come avviene su alcune cabriolet meno raffinate. A capote chiusa i quattro sostegni si piegano l’uno sull’altro e insieme alla capote occupano uno spazio assai ristretto, considerando che il loro alloggiamento è proprio sopra il motore: l’intera struttura occupa 55 cm in lunghezza e 23 cm in profondità. Un coperchio nasconde alla vista la capote ripiegata.
TESTE AL RIPARO - La Porsche 911 Cabriolet è dotata inoltre di alcune accortezze per migliorare il comfort a bordo, perché dietro ai sedili anteriori è presente un frangivento: serve ad eliminare le turbolenze che si formano guidando ad alta velocità con la capote ripiegata. Il telaio di questo frangivento è nascosto nel rivestimento delle fiancate: una volta in posizione, dopo averlo ruotato di 90°, bisogna far scorrere una retina e fissarla alle estremità inferiori. Il frangivento può essere azionato elettricamente fino a 120 km/h. La casa tedesca ha dovuto inoltre riprogettare i supporti dell’alettone posteriore, modificare il sistema di raffreddamento e aggiungere due roll-bar in alluminio dietro ai sedili posteriori, che vengono messe in funzione da una piccola carica esplosiva e fuoriescono in caso di ribaltamento dell’auto, proteggendo la testa dei passeggeri posteriori. Il coefficiente di resistenza all’avanzamento è di 0,29, in linea con la coupé: la 911 Cabriolet “fende” meglio l’aria e risente meno dei fruscii, oltre a consumare meno.