MANCANO LE KM 0 - La Federauto, federazione che rappresenta i concessionari italini di auto, comunica le sue previsioni per il mese di agosto 2012 che potrebbe registrare, a oggi, circa il 20% in meno delle vendite di auto rispetto all'agosto dello scorso anno. Questo dato non tiene conto delle auto cosiddette chilometri zero che verranno immatricolate dalle stesse concessionarie oggi. Filippo Pavan Bernacchi (nella foto), presidente di Federauto, come sempre più spesso accede ultimamente, lancia il grido di allarme per il settore: “Questo dato conferma un trend che proietta il 2012 a un mercato di 1.370.000 vetture; 630.000 in meno rispetto alla media degli ultimi 5 anni”.
LA CRISI IMPATTA - Dati che impattano molto negativamente su tutta la filiera, da chi le auto le produce a chi le vende. “Senza contare che su 1.200.000 persone impiegate in Italia, persistendo questa crisi senza intervenire, circa 220.000 probabilmente passeranno dagli ammortizzatori sociali alla disoccupazione” prosegue Pavan Bernacchi che punta il dito anche sul Governo che “da parte sua, ha peggiorato le cose inventando i disincentivi: aumento di IVA, bolli, pedaggi autostradali, RC, accise, IPT, varo del superbollo per le auto prestazionali.”