CHE STANGATA - Siamo nel pieno dell’estate, quindi, come da tradizione, arriva la stangata dell’aumento dei prezzi di benzina e gasolio. Una tendenza al rialzo in corso dall’inizio dell’anno e che, a luglio, ha assunto connotati preoccupanti, tanto da mettere in allarme le associazioni di categoria come il Codacons. Attualmente, stando alle elaborazioni di Quotidiano Energia sulla base dei dati comunicati alle 8 di ieri dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale di benzina in modalità self è di 1,654 euro al litro, con oscillazione, tenendo conto dei diversi marchi, comprese tra 1,647 e 1,663 euro al litro. In questo contesto è quindi anche possibile trovare alcuni impianti che, in modalità servito, praticano un prezzo superiore ai 2 euro per la benzina (nella foto qui sopra scattata oggi). La media del gasolio invece si attesa a 1,510 euro al litro (in modalità self), con oscillazioni che variano da 1,498 a 1,534 euro al litro.
TROPPE TASSE - L’aumento dei carburanti è la naturale conseguenza dell’incremento del 13,4% del prezzo del petrolio dall’inizio del 2021 a oggi. L’Italia si conferma quindi uno dei paesi dove si spende di più per un pieno, anche per le molte tasse che gravano su di esso.