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Il primo giorno di Stellantis

di Fabio Madaro
Pubblicato 18 gennaio 2021

Si apre con un buon andamento dei titoli in Borsa la prima giornata di operatività della società nata dalla fusione dei gruppi FCA e PSA.

Il primo giorno di Stellantis

PRIMO GIORNO - Puntualmente, come ormai annunciato da tempo, la Fiat Chrysler Automobiles scorso e il Gruppo PSA hanno completato (sabato 16 gennaio) la fusione da 52 miliardi di dollari e si sono formalmente fuse nel marchio Stellantis. Il matrimonio darà vita a un gruppo automobilistico con vendite annuali di circa 8,1 milioni di veicoli, incassando nel contempo le risorse necessarie per finanziare il passaggio alla mobilità elettrica e competere con i gruppi rivali più grandi come Toyota e Volkswagen. E il mercato sembra aver salutato positivamente l’apertura delle contrattazioni dei titoli Stellantis alle borse di Milano e Parigi (domani sarà la volta di New York) con rialzi fino al 6%.

LE SFIDE - Per giungere a questo risultato, FCA e PSA hanno impiegato più di un anno, periodo flagellato dalla pandemia Covid-19. Avevano annunciato per la prima volta il progetto di fusione nell'ottobre 2019. Ora occorrerà vedere come Carlos Tavares, ceo della Stellantis, intenderà affrontare le enormi sfide che il gruppo da 400.000 dipendenti si trova davanti. FCA e PSA hanno detto che Stellantis può ridurre i costi annuali di oltre 5 miliardi di euro senza la chiusura degli impianti. Inoltre, come tutte le case automobilistiche, Stellantis deve investire miliardi nei prossimi anni per trasformare la sua gamma di veicoli per l'era elettrica. Ma altri compiti urgenti incombono, tra cui una presenza nel mercato cinese da ricostruire, l’integrazione delle piattaforme e delle forniture e la gestione di una massiccia sovracapacità produttiva.

I RISPARMI - L'amministratore delegato di FCA Mike Manley, che sarà a capo delle principali operazioni di Stellantis in Nord America, ha dichiarato che il 40% delle sinergie attese dalla casa automobilistica deriverebbero dalla convergenza delle piattaforme e dei propulsori e dall'ottimizzazione degli investimenti in ricerca e sviluppo, il 35% dai risparmi sugli acquisti, e un altro 7% dai risparmi sulle operazioni di vendita e sulle spese generali.

> LEGGI ANCHE: Stellantis: cosa ne sarà dei tanti marchi di FCA e PSA?



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Ritratto di BioHazard
18 gennaio 2021 - 14:58
Il gruppo nasce con le migliori premesse, senza esuberi e tagli alla capacità produttiva almeno in Italia e Francia. Quindi senza shock di carattere economico e competitivo il gruppo potrebbe addirittura ingrandirsi e assumere personale. Ma anche il Titanic era nato come nave inaffondabile e sappiamo tutti com'è andata...
Ritratto di desmo3
18 gennaio 2021 - 15:03
6
prima di poter affermare quanto scrivi, bisogna guardare al piano industriale... che al momento ancora non esiste
Ritratto di Vincenzo1973
18 gennaio 2021 - 15:07
alcuni articoli hanno che le maestranze non verrano toccate eccetto (forse) quelli in Gran Bretagna per fattori vari tra cui Brexit
Ritratto di desmo3
18 gennaio 2021 - 16:01
6
Sono sempre molto scettico riguardo alle dichiarazioni di stampa. Si possono non rinnovare i contratti a termine e interinali, non trasformare gli apprendistato in indeterminati... insomma lasciare gente a casa senza far risultare formalmente nessun licenziamento.
Ritratto di Vincenzo1973
18 gennaio 2021 - 16:14
su quello siamo d'accordo. anche in Italia di interinali e contratti a termina ce ne sono parecchi. parlavo di chiusure fabbriche in modo definitivo e licenziamento
Ritratto di desmo3
20 gennaio 2021 - 20:22
6
ah, poi ci sono anche i ricatti del tipo: "qui c'è esubero di personale, dal mese prossimo ti ricollochiamo a 300 km di distanza, prendere o lasciare"
Ritratto di Vincenzo1973
21 gennaio 2021 - 17:13
lo fanno in tante purtroppo, visto da vicino....prospettata la Romania
Ritratto di AndyCapitan
18 gennaio 2021 - 16:11
4
.....andrei molto cauto biohazard....i tagli devono ancora metterli in campo e a mio parere sara' un bagno di sangue a nostro sfavore dato che PSA ha assorbito FCA!!!!!...ricordatevi quello ch vi ho detto oggi 18 gennaio 2021....ahah!
Ritratto di Vincenzo1973
18 gennaio 2021 - 16:15
PSA non ha assorbito nessuno. non poteva
Ritratto di zero
18 gennaio 2021 - 16:37
PSA non ha assorbito FCA, come FCA non ha assorbito PSA: le quote di partecipazione sono strutturate in modo tale che nessuno possa prevalere su altri. Questo nella sostanza. Ma anche nella forma giuridica, questa presunta acquisizione non esiste. Piuttosto, dovrebbe essere vero il contrario, perché è proprio la holding olandese FCA N.V. che cambia il suo nome, diventando Stellantis N.V., mentre a Groupe PSA tocca il destino di dissolversi nel nulla: i vecchi azionisti PSA riceveranno 1742 azioni FCA per ogni titolo PSA detenuto. Comunque, qualunque ipotesi di acquisizione dall'una o dall'altra parte non ha alcun fondamento.
Ritratto di studio75
18 gennaio 2021 - 17:15
5
1,742....se no diventavano più ricchi di Musk :)
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2021 - 17:31
@ zero Ma basta. Come anche affermato da al volante, tecnicamente è Psa che ha comprato Fca. Cosa vi frega poi, da star qui sulle barricate, ancora non si è capito. Questo mica vuol dire che fca sarà smantellata e i suoi marchi distrutti. I problemi di stellantis, se ne avrà, sarà sul sovraffollamento dei marchi. Razionalizzeranno la gamma. Anche perchè il futuro è elettrico, e ció comporta, almeno nelle città, un cambiamento della mobilità. Punto. Poi che ne sappiamo noi. L’unica cosa che sembra certa, è che il futuro dell’automobile, sarà diverso da ció che finora abbiamo visto. Guardi solo il bel piano del gruppo Renault per il futuro.
Ritratto di zioesse
18 gennaio 2021 - 17:45
Se la battaglia è a chi fa bei piani fca vince sicura amani basse. dopo che non li attuano è un’altra storia
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 22:06
Renault vince su PSA (o FCA quindi Stellantis) 10 a 0 con quel piano, davvero, odiavo forse Renault più di Peugeot fino a ieri però ho visto che con De Meo sono in grado di esprimere il meglio e ovviare agli errori del passato e del presente e valorizzare marchi "da poco" come Dacia e Lada mentre Stellantis mi dà l'idea di nessuna passione o razionalità, solo un dividersi i soldi.
Ritratto di zioesse
19 gennaio 2021 - 08:20
Forse ora che sono sotto psa in fca smeteranno di fare piani fumosi e renault li batterà ma è chiaro che renault sta copiando il messaggio che fca fa nei piani da 10 anni a questa parte. lasciare i bassi segmenti per puntare a quelli a maggior profitto ecetera. anche sui brand è copiato cn alpine che sarà elettrica come è stato detto per maserati e con lada da fare crescere affianco a dacia come lancia doveva con crhysler
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 10:47
1
Oxy , il "bel" piano di Renault per il futuro è iniziato sempre con minacce di licenziamenti. Se mi ricordo bene al inizio o a metà del anno scorso. E anche con un super prestito modello FCA in Italia. Ma sul abbondanza di modelli ti posso dire che non penso che hai ragione. Pensa solo ai modelli BMW, M Benz, Vag &co messi insieme. Ne vogliamo contare quanti sono? Per me adattamento di una fabbrica a più tipologie d'auto o modelli sarà la chiave. Poi che le condizioni della mobilità cambieranno questo è più che certo. Solo che non da subito. Ma solo col tempo. Anche perché devi anche cambiare una mentalità. In più non so ...ma prevedo altre tasse al orizzonte. O almeno altri modi di sfilarci quattrini dalle tasche nel futuro. E tante interdizioni per i motori termici. Tutti quanti. Ibridi inclusi.
Ritratto di Oxygenerator
19 gennaio 2021 - 14:56
@ Miti Sull’ultima affermazione sono completamente d’accordo. Aumenteranno tasse e vincoli per i motori termici. Sul numero delle marche un po meno. Per quanto riguarda l’abbondanza dei modelli, Vag possiede, 3 marchi generalisti volks, seat, skoda, ( Stellantis 6 fiat, lancia, alfa, peugeot, citroen, opel ) 1 marchio premium Audi ( stellantis 1 Ds ) 3 marchi lusso e/o sportivo Porsche, Lamborghini, Bugatti ( stellantis 1 maserati ). In più Stellantis ha ancora 1 sportivo Abarth, e i 4 marchi americani. Jeep, Dodge, Ram, Chrysler. La situazione è profondamente diversa dagli altri gruppi, proprio per la presenza di 6 marchi generalisti, che sono tanti da differenziare, perchè si rivolgono allo stesso pubblico. Per il piano di renault, quel che mi piace è la capacità d’immaginare un futuro possibile. Per quel che riguarda i licenziamenti, magari mi sbaglio, ma temo, che tutti li faranno.
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 15:21
1
Oxy...volevo sottolineare l'aggressività di tutto il comparto auto tedesco. Come segmento della popolazione che mira posso darti anche ragione. Loro hanno avuto enorme più guadagni dai propulsori diesel. Ma anche enorme più voglia di fare modelli sui modelli, acquistare marchi blasonati o meno, ogni tanto ( dico ogni tanto attenzione ) reinventarsi. La Fiat sappiamo cosa ha fatto. La PSA lo stesso. No mi ripeto. Il cu**lllo per la Fiat è stato l'acquisto della Chrysler di Marchionne. Al mio avviso l'unico vero atto di genio anche se in tanti in America dicono che sono state troppe incognite nel acquisto. O nella vendita. Per me conta il fatto in se. Poi se anche gli statunitensi ogni tanto la prendono in quella parte va più che bene. Visto quanta m ... hanno spalmato nel mondo dal dopo guerra in poi. La storia è che i tedeschi hanno un nome nel premium e penso che saranno molto più veloci per i nuovi propulsori e tecnologie. La Stellantis ( faccio ancora fatica dirlo ) dovrà guadagnarsi non solo il nome ma anche il mercato, diversificare la sua tecnologia, modelli ma oltretutto la credibilità che possono dare l'affidabilità. Non penso che il gruppo rimarrà così. Al mio parere si allargherà ancora. Se la Renault con il suo rivolution plan non sfonderà non credo che la Nissan rimarrà insieme a loro. Visto che il diesel non è più richiesto e che loro usavano tanti il dci. Col brexit in atto Nissan non ha assolutamente la possibilità di essere competitivo come prezzo. Nei prossimi anni assisteremo a tanti fusioni solo qui ma anche nel mondo. E gli statunitensi non sono fuori questione. Vedremo come andrà.
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 17:26
Renault sfonderà soprattutto con Lada e Dacia che saranno come Jeep per noi ma con vendite in tutta Europa non solo nei loro Paesi, Stellantis si troverà stretta tra il premium ed il low cost ormai alla moda ed i coreani / cinesi etc, veramente non vedo la soluzione.
Ritratto di gbvalli
19 gennaio 2021 - 17:39
1
Se è premium Audi, allora lo è anche Alfa Romeo, almeno relativamente ai modelli in gamma. Ovvio che Audi ne ha molti di più, ma secondo più di qualcuno, Giulia batte A4 in quanto a stile, prestazioni, feeling di guida.
Ritratto di Oxygenerator
19 gennaio 2021 - 18:07
@ gbvalli Neanche discuto. Io non amo alfa e uso molto audi, ma mi limito a riportare, le considerazioni che la stessa casa madre ha dei suoi marchi. Audi viene considerata da volks una premium. Non so se fca considera alfa una premium, perchè viene messa sempre sotto l’etichetta di marchio generalista. Fosse alfa una premium, personalmente non avrei nulla da ridire. Poi per sensazioni di guida e tutto il resto se le piace l’alfa, difficilmente amerà l’audi. Hanno impostazioni e pubblico di riferimento, completamente diverso. Ad esempio per me, le alfa sono troppo aggressive nel design e per questo le trovo poco eleganti. Chi ama invece un design aggressivo, trova l’audi un po scialba. Comunque non era una mia libera interpretazione, ma il posizionamento che le case madri danno ai loro rispettivi marchi.
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 18:27
1
Oxy, il fatto che l'italiano medio ( ci sono ancora ?) non compra più roba dalla FCA premium ( anche se secondo me in questo momento di premium non ha nulla perché non basta la carrozzeria di due modelli senza una motoristica adatta ) è perche costa. A questo punto vanno a comprare tedesco perché si pensa che sono fatte meglio. Poi quanto è vero quanto no io non saprei. In più la FCA , Fiat in primis , ha fatto semplicemente una politica anti Italia nei ultimi 20 anni. E a pagato. Stranamente prima in Europa. Poi anche in Italia.
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 18:15
1
Anche secondo me ma solo con un fiore non arriva la primavera. Il problema di tutti sono le emissioni con una nuova stretta fra non molto tempo. E l'Audi Vag &co a parte un TFSI a quale aumentano ogni volta di cinque cavalli ad ogni modello uscito spacciandolo per un motore "nuovo" non hanno tanto in mano. L'ibrido aumenta il costo di un'auto con un prezzo già elevato in partenza e lievita ancora di più con tutti i pacchetti che in modo furbo includono due cose utili e due meno utili. Dopo anni di investimenti nel gasolio adesso si trovano in grosse difficoltà. Dimostra la " lungimiranza " di un sistema mirato a fare semplicemente soldi senza pensare al futuro.
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 19:23
Ormai la gente (benestante) ha acquistato Audi per decenni, Alfa ora deve rientrare in quel settore, in bocca al lupo!
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 16:54
A me fa strano che: abbiano dei buoni titoli in borsa e buona capitalizzazione, considerando che è composta da 16 marchi alcuni esistenti anche dal tardo 1800 e che hanno fatto la storia dell'auto e venduto milioni e milioni di auto finora, cioè gli stessi risultati di una Nio o Xpeng nate da 2 / 3 anni con solo qualche decina di migliaia di veicoli costruiti però eccellenti...
Ritratto di studio75
18 gennaio 2021 - 17:20
5
A me sembra che Nio e Tesla campino in borsa di speculazione (in senso tecnico/buono). Stellantis è stata acquistata oggi anche dai Fondi (ha toccato +8% e non è aperta nemmeno la borsa di New York oggi) perchè parte da un prezzo veramente basso e garantisce dividendi e aumento di valore dell'azione. Certo non in maniera spropositata come Tesla o Nio ma certamente più sicura a lungo termine.
Ritratto di zioesse
18 gennaio 2021 - 17:50
Sul piano bosristico e di tecnologia elettrica le star up vanno molto forte. ma come vendite i vecchi dinosauri del settore auto sono troppo irragiungibili. quanti secoli ci metteranno una start up per arrivare a vendere 8 milioni di macchine annuali
Ritratto di studio75
18 gennaio 2021 - 18:03
5
Con questo ritmo di produzione/vendita hanno calcolato che per Tesla ci vorrebbero 630 anni di vendite per pareggiare il valore di borsa...di un mese fa.
Ritratto di zioesse
18 gennaio 2021 - 20:03
I secoli l’avevo detto per battuta non pensavo davvero tanto a lungo. e tesla è il più forte fra i nuovi figuriamoci agli altri. non sarà un bel sentirsi a mettere energie e inpegno su tecnologie innovative e vedere che continuano a vendere le panda e le c1. tante start up continuando a non vendere si demoralizzaranno e fniranno per abbandonare come succede spesso
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 19:06
zioesse : e chi se ne frega se alla fine hanno gli stessi risultati finanziari invece di costruire milioni di scatolette che non verranno ricordate e che si sono milioni ma con decine di costruttori messi insieme, confrontate solo Nio a DS (le ultime nate) e rimarrete basiti, una con auto nell'ordine di 50.000 Euro in su sale del 200% al mese l'altra con macchinette scende sempre di più.
Ritratto di zioesse
19 gennaio 2021 - 08:28
Anche ferrari fa auto da sogno che tutti desiderano ma il mercato di quelli che possono permettere auto tecnicamente superori come una ferrari o una nio è molto ridotto rispetto a quelli della c3 o della panda. è li tutto il segreto per vendere milioni di auto e non pochi migliaia
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 15:00
Secondo me invece non ne venderanno così poche di Nio o altre così tra poco e saranno le Panda a seguire, cioè a non riuscire a competere con queste, tutti vogliono l'auto faiga.
Ritratto di Claus90
19 gennaio 2021 - 10:28
Lancia DEL 2021 inutile Marchio, DS quasi unitile, Abarth vanta qualche migliaio di appassionati che acquistano solo 500, l'unione fa la forza vedremo cosa accadrà in STELLANTIS
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 19:03
Il gruppo nasce con le peggiori premesse, chi ha detto che nasce con le migliori premesse vuol dire che le auto le guida e basta.
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2021 - 19:24
@ Giuliopedrali È vero, il gruppo nasce con le peggiori premesse, perchè i due gruppi, per motivi diversi, sono deboli, sopratutto fca, che viene comprata per gli sbocchi possibili nelle americhe. Però, questo non vuol dire che, automaticamente, Stellantis sarà una perdita totale. Tutto dipende alla fine, dalle decisioni che verranno prese e da quanto il gruppone sarà in grado d’immaginare e costruire un futuro possibile, e imporlo. L’elettrico è una sfida totale. Ciò che è stato è stato. Inizia una nuova partita. Auguri.
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 19:50
Cioè non so come andrà. spero bene, ma sono la più grande accozzaglia di marchi che interessano poco ultimamente in tutte le categorie.
Ritratto di Flynn
18 gennaio 2021 - 20:13
In effetti a parte Alfa il resto lo potrebbero cestinare tutto che non mi cambierebbe una virgola
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 21:51
Resto dell'idea che Lancia sia come marchio il più interessante, sapete quali e quante auto si possono vendere alle donne...
Ritratto di Flynn
18 gennaio 2021 - 21:53
Non basta la 500 ?
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 15:03
Anche una volta c'era 500 e pure Autobianchi, avere la possibilità di un marchio completamente al femminile cosa che sognano tutti, potrebbe essere solo con un marchio italiano che si lega a scarpe e borsette ad esempio, solo che abbiamo quei geni di Stellantis e il marchio al femminile sorgerà più facilmente in Afghanistan o Kirghizistan...
Ritratto di zioesse
19 gennaio 2021 - 08:32
Niente contro lancia e la sua gloriosa storia ma rimetterlo in piedi costerebbe troppo. per i clienti femminili sposteranno la ypsilon nella famiglia delle 500 che è più vincrnte come immagine
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2021 - 15:00
Bene. In bocca al lupo a Stellantis. Credo che le altre case costruttrici ne seguiranno l’esempio. Resto fermamente convinto che bisognerà eliminare o ricollocare, alcuni marchi del gruppo, che mi sembrano veramente tanti, ma questo, sará un problema per tutti i grandi gruppi che si verranno a formare. L’avvento del motore elettrico e il cambiamento della mobilità urbana, ci porteranno ad un panorama automobilistico estremamente diverso da quello che viviamo oggi. Stellantis possiede tutte le carte, per poterne essere tranquillamente un protagonista, a tutti i livelli.
Ritratto di Vincenzo1973
18 gennaio 2021 - 15:08
i marchi sono tanti, gli unici a rischiare secondo me sono Lancia (data per defunta da molti, ma non si sa mai) e DS (marchio giovane e senza storia e che fa pochi numeri)
Ritratto di Flynn
18 gennaio 2021 - 17:03
Il rischio più grande non è la scomparsa del marchio la sua banalizzazione.
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 10:54
1
Flynn contano i numeri. Semplicemente. La banalità pur troppo era già in atto. Per il ramo italiano del FCA. La Peugeot nei ultimi anni ha fatto molto di più sulla carrozzeria. Ma come propulsori sono come tutti quanti in Europa. Un disastro. Visto le nuove regole " sui fumi " in arrivo. Dopo anni e anni di diesel ...
Ritratto di Flynn
19 gennaio 2021 - 18:23
@Miti: hai ragione. Ma se per rilanciare un marchio cannibalizzi gli altri del tuo gruppo non vai lontano.
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 18:33
1
Assolutamente vero. È ha pagato. Non vendendo tanto in Europa. Vendendo sempre meno in Italia.
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 17:22
Tutti questi brand si pesteranno i piedi, la gente, gli italiani desiderano forse Jeep e se facessero cose buone Alfa Romeo il resto zero (anche se Lancia potrebbe funzionare ma questi sono talmente idio..) le altre già sono sempre più delle low cost mascherate, cioè cose che si vendono solo per il prezzo quindi valgono già zero.
Ritratto di Miti
19 gennaio 2021 - 18:39
1
Ti do ragione qui. Assolutamente. Sarà un difficile matrimonio secondo me. Non solo per o protagonisti in primis ma per tutto il contorno. Perché la FCA ha i nomi ma non le auto. La Peugeot ha le auto ma non i nomi. Sono veramente corioso che nomi avranno i modelli futuri. Ricordatevi sempre che la FCA NON era più un azienda italiana. Ma solo con capacità produttive in Italia. Che non è il caso della PSA.
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2021 - 17:38
@ Vincenzo1973 Eh li bisogna vedere, quali saranno le decisioni e le linee guida a cui si atterranno. Di certo il futuro prossimo elettrico, impone scelte nuove e una nuova visione della mobilità futura, almeno nelle città. Quindi non è detto che marchi poco funzionali oggi, non funzioneranno in un futuro, cosî come, giustamente, puô essere anche il contrario. Saranno le scelte dell’azienda a delineare, l’idea di futuro che stellantis ha in mente.
Ritratto di Vincenzo1973
19 gennaio 2021 - 12:21
@Oxygenerator verissimo. facciamo congetture in funzione, spesso, della simpatia o meno per un marchio, ma la verita' la sanno solo loro. tocca solo aspettare e vedere ;)
Ritratto di Cuba Libre
18 gennaio 2021 - 15:07
..e così i Francesi si papparono l'ultimo debole baluardo dell'indistria automobilistica nazionale...
Ritratto di zero
18 gennaio 2021 - 16:39
Ma quando mai. È una multinazionale in cui nessuno si pappa nessuno.
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 16:59
Na schifezza totale, le auto che fanno sonnecchiare di più al mondo (forse esclusa la 500) e l'unico marchio che dovrebbe avere un fututo roseo se fossero anche solo minimamente intelligenti sarebbe Lancia: ho detto roseo infatti è legato al femminile e oggi cosa c'è di più in crescita, ma questi sono di una mancanza di concretezza allucinante.
Ritratto di alphia
18 gennaio 2021 - 15:14
Chissà se in VW o Toyota group temono più il rafforzamento in Stellantis di alcuni avversari tradizionali o la concorrenza di nuove figure come Tesla o qualche gruppo Cinese emergente ?
Ritratto di Quello la
18 gennaio 2021 - 15:55
Fossi in loro la seconda che hai detto, caro Alphia
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 17:10
La seconda che hai detto: Alphia, c'è chi corre alla velocità della luce e chi indietreggia alla velocità della luce...
Ritratto di FERRARI F1
18 gennaio 2021 - 18:45
L'unica a temere secondo me è Vag perchè Toyota è ben posizionata in ogni mercato ed offre prodotti/motorizzazioni per tutti i gusti.
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2021 - 19:14
@ alphia Per me, la seconda che ha detto.
Ritratto di Blueyes
18 gennaio 2021 - 16:23
1
Sono curioso di vederne gli sviluppi negli anni. Ho letto di tutto su questa operazione industriale, personalmente non saprei dare un giudizio distaccato. Si vedrà. In bocca al lupo.
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 17:15
Una curiosità, ma neanche tanto, Peugeot considerata il piatto forte almeno della dote PSA di cui proprio ieri un articolo riportava che rinunceranno a tentare di importarla o adattarla agli USA: saggia decisione vista la scornata interstellantis che prenderanno, ecco in Cina mi è capitato di vederlo per caso su Carsalebase prima, 10 anni fa Peugeot vendeva 400.000 auto al mese oggi 4.000 (DS creato appositamente per la Cina nel 2020 ha venduto 46 auto: 46... e discorso analogo per qualunque marchio FCA / PSA): ma dove vogliono andare sti sfigonauti...
Ritratto di probus78
18 gennaio 2021 - 17:53
400mila auto al mese significa quasi 5 milioni all'anno solo in Cina, ma sei sicuro?
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 19:09
All'anno probabilmente però voglio dire fa impressione ma sono 100 volte di meno in 10 anni, guardare Carsalebase l'ultimo articolo, FCA e PSA sono stati i primi a scomparire dal grandioso mercato cinese eppure erano tra quelli che avevano cominciato meglio.
Ritratto di Voltaren
18 gennaio 2021 - 22:27
Per Pedrali, scrivere al mese o all'anno è la stessa cosa, giusto per ammazzare il tempo qui.
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 15:06
Sempre 100 volte di meno, FCA non poteva certo ambire a quelli che facevano nel frattempo 100 volte di più, no quelli se la tirano...
Ritratto di Voltaren
19 gennaio 2021 - 17:20
Per lei, al mese o all'anno sono la stessa cosa, giusto per non aver nulla da fare e rovinare un blog.
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 17:28
Il fatto che Peugeot venda in Cina (ad esempio) 10 volte in meno di 10 anni fa mi sembra una notizia utile.
Ritratto di Voltaren
19 gennaio 2021 - 17:37
Non credo mai ai suoi dati, alcuni inventati di sana pianta e altri trascritti erroneamente, come nel cado di specie. Nessuna sua notizia è affidabile, quando voglio sapere qualcosa consulto direttamente il sito di mio interesse, ammesso che possa importarmene qualcosa.
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 19:27
Io riporto solo dati, cioè solo se li conosco, a proposito su un sito russo ci sono i prezzi delle auto cinesi in Euro (CarChinamobile.ru o qualcosa del genere) ecco meglio che non guardi neanche, la Aiways U5 venduta in alcuni Paesi europei (anche in Francia) costa uguale che in Cina e anche le altre se di lusso o elettriche, sto 40% in più forse in qualche low cost ma non lo trovo neanche là, poi ormai siamo noi che facciamo le low cost.
Ritratto di Voltaren
19 gennaio 2021 - 20:37
Non ne hai azzeccata nemmeno una né ho tempo da perdere, come te - ossessivo perditempo -, per cercare nel sito russo le vendite di cose che nemmeno mi interessano. Quando arriveranno in Italia, ne discuteremo e, SOPRATTUTTO, vedremo se una NIO da 544 cv costerà quanto una Golf.
Ritratto di Giuliopedrali
20 gennaio 2021 - 16:07
Costa quanto una Golf (la Es6) guarda pure, e anzi ho riguardato su Carsalebase l'articolo sulle vendite in Cina guardando a Peugeot e effettivamente vendeva 400.000 auto al mese nel 2015 e 4.000 l'ultimo mese, peggio di quello che avevo scritto io che avevo detto 2010 invece che 2015...
Ritratto di Voltaren
20 gennaio 2021 - 16:48
Gliel'ho ripetuto 1000 volte: non c'è nulla da guardare perché qui non c'è e quando ci sarà, se mai ci sarà, vedremo se costerà quanto una Golf. Se lo ricordi, perché la svilleggianerò in ogni dove! Per il resto, uso il patrio idioma, di cui lei non comprende il significato.
Ritratto di Claus90
18 gennaio 2021 - 17:33
Auguri, se faranno dei buoni prodotti li acquisterò altrimenti valuterò altro, mi riferisco ai brand italiani del gruppo.
Ritratto di zioesse
18 gennaio 2021 - 17:35
Tutte le aspirazioni sui mercati da conquistare mi sembrano campate in aria per fare scena. ovvio che difenderanno con meno sfrozo le postazioni che gli stanno facendo vendere 8 milioni di macchine che non tentare l’avventura a inserirsi in posti dove ci saronno tanti altri costruttori che stanno facendo a pugni per una fetta della torta
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 19:11
Non conquisteranno nessun mercato, l'unico che hanno conquistato è l'Italia i jepponi jeepette USA hanno conquistato l'Italia e le francesi sono vendute bene solo in Italia all'estero e continuerà così.
Ritratto di zioesse
19 gennaio 2021 - 08:23
Non so se voleva darmi ragione o non ma ha detto le stesse cose che diceo io solo stringendo i paesi di vendita a 2 cosa impossibile visto che non ha considerato che vendono 8 mlioni di auto
Ritratto di Lucifer11
18 gennaio 2021 - 18:02
Vedremo se l'alleanza porterà nuovi investimenti e modelli interessanti, soprattutto per marchi penalizzati come l'Alfa Romeo,Fiat e magari perché no, una rivalutazione di Lancia, sperando che non sia l'ennesimo accordo prettamente economico.
Ritratto di Oxygenerator
18 gennaio 2021 - 18:48
@ Lucifer11 Quindi, secondo lei, verrà eliminata maserati ?
Ritratto di Lucifer11
19 gennaio 2021 - 09:27
No assolutamente, non ho citato Maserati perché, visto l'importanza del marchio premium, sicuramente potrà godere di ottimi investimenti con nuovi modelli. Saluti.
Ritratto di Elix69
18 gennaio 2021 - 18:55
Andrà tutto bene........
Ritratto di studio75
19 gennaio 2021 - 10:18
5
#staisereno
Ritratto di Elix69
19 gennaio 2021 - 11:49
:))
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 19:16
Secondo me la cifra non starà tanto in chi verrà eliminato o chi eliminera chi pestandosi i piedi, cioè a parte quello sono gli unici marchi generalisti e premium non interessanti, nessuno li vuole a parte per le utilitarie, ora iniziano a farmi sognare perfino Renault, Dacia e Lada se arriva quella evoluzione di cui parla De Meo mentre qui è la solita storia: Fiat/Peugeot/Citroen scompaiono al cospetto di VW/Skoda/Toyota e tra poco di Geely che so, Alfa/DS al cospetto di qualsiasi cruca, Maserati con Porsche e vai col liscio
Ritratto di Claus90
19 gennaio 2021 - 10:25
Sono brand che non hanno appeal internazionale questi di Stellantis, , le auto francesi sono vendute solo ed esclusivamente in Francia, la fiat uguale panda e 500 la panda è solo venduta in Italia numeri alla mano jeep è piu conosciuta nel resto del mondo ma è pur sempre qualità dubbia americana, Opel mi vien da ridere a nominarla.
Ritratto di 82BOB
18 gennaio 2021 - 19:22
2
Buona foruna a Tavares e, soprattutto, buona fortuna a tutti i lavoratori italiani del nuovo gruppo!
Ritratto di Autolive
18 gennaio 2021 - 19:58
Per me ottima fusione, speriamo in un grande successo, e spero che le negatività dei soliti ipocriti e banali italiani ( per fortuna non tutti ) che sputano sul Paese in cui son nati e vivono, siano spazzate via dai risultati commerciali!
Ritratto di Oxygenerator
19 gennaio 2021 - 15:09
@ Autolive Non credo, sa , che sia ipocrisia o lo sputare nel piatto. Gli italiani, anche se difendono i “ loro marchi “, sanno, che quest’ultimi vanno male, per ciò che riguarda le vendite. Vanno solo in italia, quindi temono, per i posti di lavoro. Qui si vendono 500 e Panda. Ci sta, avere strizza per i lavoratori del comparto. In più, c’è il cambiamento dal motore trrmico, all’elettrico.
Ritratto di Giuliopedrali
18 gennaio 2021 - 21:55
Si ma visti i risultati commerciali finora, esclusa forse a livello europeo la 208 e 500 (una per parte), con un minimo di realismo si può augurargli un buon successo ma perfino giuliopedrali non saprebbe che modelli disegnare perchè questi vadano alla grande: sono 30 anni che professionisti molto più bravi ci provano e risultati vicini allo zero...
Ritratto di katayama
18 gennaio 2021 - 22:46
Beh, la silhouette della C4 sembra disegnata da te. Peccato che poi ci abbiano pasticciato sopra, parecchio, come loro solito. Anche quando partono con buone idee, poi... Sì, o si danno una regolata o la vedo dura.
Ritratto di katayama
18 gennaio 2021 - 21:57
È giunto il momento di fare chеrry pick di marchi, modelli e motori. I marchi saranno sempre più virtuali, un po' come Abarth, estremizzando. Saranno più che altro allestimenti. Ormai la clientela non s'accorge che dell'incarto, il contenuto non conta quasi più. Mi ricorda un po' la GM degli anni '80; stesse auto "prodotte" da marchi diversi: Buick, Oldsmobile, Pontiac, Chevrolet, ecc. Stesso telaio, stesso motore, carrozzerie ed interni diversi quel tanto che basta. Oggi si può fare molto di più in termini di differenziazione, ma il concetto dovrà essere quello. Senza rimpianti, perché è necessario e perché con GM, almeno per un po', funzionò, e ne vennero fuori anche modelli molto interessanti. Vediamo se riescono a giocarsela bene, non è facile.
Ritratto di Pintun
19 gennaio 2021 - 10:51
Aspetterei almeno a vedere il piano industriale prima di essere netto nei giudizi, in fondo di Renault si parla ora che ha presentato il suo.Poi concordo con Katayama, queste fusioni, almeno per noi clienti, hanno senso se spalmando i costi calano anche i prezzi, quindi ben venga un unico pianale per sei o sette auto, che dovrebbero condividere anche il massimo dei componenti, essendo però bravi al tempo stesso a differenziare esteticamente i prodotti, come stanno cercando di fare Peugeot e Opel ad esempio. Potrebbero anche trovare una vera concorrente di Dacia. Consideriamo anche che credo forse alla maggioranza dei clienti freghi zero sapere che pianale ha un auto, o che sospensioni, cosa che ovviamente interessa molto agli appassionati.
Ritratto di herm52
19 gennaio 2021 - 11:59
Il gruppo Stellantis, per avere un futuro prospero nel mondo dell'automotive, secondo me, deve volgere lo sguardo della ricerca verso la Toyota per essere compartecipe al futuro del lancio del motore a idrogeno. Al momento nel paiolo della polenta sono rimaste poche croste da grattare e in breve tempo anche il modello di transizione ibrido o totalmente elettrico con ricarica a colonna avrà vita breve, perché è un modello non sostenibile.
Ritratto di Giuliopedrali
19 gennaio 2021 - 15:09
Vedo meglio l'invasione di Dacia e perfino Lada in Europa alla fine saranno auto iconiche che riuscire a vendere ste Stellantis che più di così non sembrano voler fare Alfa, Maserati, DS esempi perfetti: puoi fare tutte le auto che vuoi che sempre a zero vendite sono.