SORPASSO - Lo scandalo del cosiddetto Dieselgate, legato al software illegale che riduce le emissioni dei di alcuni modelli passati in determinate situazioni, non sembra minare la fiducia che gli automobilisti ripongono nel gruppo Volkswagen, i cui risultati di vendita si confermano molto positivi. Il colosso tedesco ha consegnato 2,5 milioni di automobili nei primi tre mesi del 2016 ed ha guadagnato lo 0,8% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, issandosi in vetta nella classifica mondiale delle unità vendute. La Volkswagen soffia così il primo posto alla Toyota, che inizia l’anno cedendo il 2,3%: le vetture consegnate, secondo l’agenzia Bloomberg, sono state 2,46 milioni. La casa giapponese ha conquistato il record di vendite a fine 2015 ed in tutti i quattro anni precedenti.
Il grafico di Bloomberg con l'andamento del primo trimestre.
MALE ANCHE LA GM - La scarse prestazioni registrate dal gruppo Toyota si giustificano con una serie di sfortune a livello logistico, causate dai terremoti che hanno recentemente interessato il Giappone: l’azienda ha dovuto fermare la produzione per sette giorni a febbraio e ha già confermato di dover rinunciare a circa 80.000 automobili, che non verranno prodotte dopo le forti scosse del 16 aprile. La notizia relativa all’incremento delle vendite giunge dopo che la Volkswagen ha scelto di accantonare oltre 16,2 miliardi di euro per risolvere la questione del Dieselgate. La crescita dello 0,8% è determinata dai buoni risultati ottenuti dall’azienda in Cina (+6,4%) e nell’Europa occidentale (+3,5%), mentre il Sud America è fatale per la General Motors: la casa statunitense, terza sul “podio”, chiude il primo trimestre 2016 in calo del 2,5% e si ferma a 2,36 milioni di vetture consegnate.