NEWS

PSA: dal 2019 tutti i nuovi modelli anche elettrici o ibridi

21 settembre 2018

Peugeot, Citroën, DS e Opel hanno varato un programma produttivo molto ambizioso e sensibile alle esigenze ambientali.

PSA: dal 2019 tutti i nuovi modelli anche elettrici o ibridi

PROSPETTIVE ECOCOMPATIBILI - È determinata e convinta l’adesione del gruppo PSA alle prospettive che assegnano un ruolo molto importante ai veicoli ecocompatibili, cioè a trazione elettrica o ibrida. Lo testimoniano i suoi programmi relativi non a un futuro lontano ma praticamente già qui. La sintesi è semplice: tutti i modelli nuovi che sono in fase di definizione e progettazione prevedono nella loro gamma anche una variante ecologica, vale a dire a trazione elettrica o ibrida. È il risultato di un impegno iniziato una ventina d’anni fa e che ha portato alla realizzazione e adozione di due piattaforme entrambe in grado di supportare appunto tutti i tipi di motorizzazione, termica, elettrica e ibrida ricaricabile, 

PROGRAMMI AVANZATI - Di questo impegno di massima sono già state rese note le prime tessere dettagliate. Il gruppo francese ha infatti comunicato che nei prossimi due anni, saranno lanciati 15 nuovi veicoli elettrificati: 8 di essi saranno del tipo ibrido-ricaricabile e 7 disporranno invece della trazione 100% elettrica. Rientrano nel primo gruppo la DS 7 Crossback E-TENSE 4x4, le Peugeot 3008, 508 e 508 SW, la Citroën C5 Aircross e l’Opel Grandland X. Tra le auto 100% elettrici rientra la DS 3 Crossback E-TENSE, il primo veicolo della nuova generazione elettrica, svelato da poco. A questo primo step ne seguirà un altro anch’esso ravvicinato: per il 2025 tutti i modelli della gamma del gruppo PSA prevedranno una versione al 100% elettrica.

OPERAZIONE INDUSTRIALE AVANZATA - Nei giorni scorsi il gruppo PSA ha lanciato una campagna di comunicazione su questi programmi, illustrando la propria azione per realizzare gli ambiziosi obiettivi. Tanti i temi messi al centro della comunicazione. Anzitutto il fatto che la fattibilità dei programmi è resa possibile dal lavoro degli anni scorsi, quando sono state messe in cantiere le piattaforme CMP1 e EMP2 con le quali è possibile realizzare i vari tipi di modelli con le diverse motorizzazioni: benzina, diesel, 100% elettrica e ibrida ricaricabile. Un fattore fondamentale e indispensabile per poter dispiegare la strategia che si è data il gruppo. Questa realtà presenta un secondo aspetto di rilievo: la duttilità produttiva degli stabilimenti PSA. Nel far procedere la progettazione e lo sviluppo delle due piattaforme citate con le loro possibili varianti motoristiche, gli ingegneri del gruppo hanno anche progettato le linee di assemblaggio da cui dovranno uscire i vari tipi di vetture. Con le piattaforme CMP ed EMP2 negli stabilimenti PSA sarà possibile che da una stessa linea di produzione escano le versioni termiche, elettriche o ibride. La piattaforma EMP2 (Efficient Modular Platform) sarà impiegata per la realizzazione dei modelli compatti e medi (berline, multispazio, suv e veicoli commerciali leggeri). 

I SISTEMI DI TRAZIONE - Nell’illustrare i suoi piani il gruppo PSA ha messo in evidenza le procedure produttive delle versioni ibride ricaricabili, su cui evidentemente la casa punta in modo particolare. Due sono le soluzioni che verranno proposte. In una c’è la trazione 4x4 e sotto il cofano il motore a benzina 1.6 PureTech da 200 CV abbinato a due unità elettriche da 110 CV; il cambio è automatico elettrificato a 8 rapporti. 
L’altra soluzione prevede la trazione anteriore, con il propulsore termico sempre 1.6 a benzina PureTech ma da 180 CV, in abbinamento a un solo motore elettrico da 110 CV. Il cambio è sempre automatico elettrificato a 8 rapporti. I veicoli PSA così allestiti disporranno di una autonomia 100% elettrica di 50 km (velocità massima 135 km/h), con consumi medi ridotti del 40% rispetto alle versioni a benzina.

TANTE NOVITÀ TECNICHE - I modelli in configurazione ibrida ricaricabile disporranno di una corposa dotazione di novità tecniche volte a ottimizzarne il funzionamento e la marcia. Ne fanno parte il sistema di frenata a recupero di energia che permette ai motori elettrici di recuperare l’energia disponibile nelle fasi di frenata e di decelerazione; da tele sistema deriva in media il 10% dell’autonomia del veicolo. 
Il nuovo retrotreno a bracci multipli 
per le versioni 4x4; il caricatore di bordo che funziona da interfaccia tra la presa elettrica e la batteria per convertire l’energia elettrica della rete di distribuzione (220 CV) nella corrente continua necessaria per ricaricare la batteria; lo sportellino di ricarica elettrica. 



Aggiungi un commento
Ritratto di FOXBLACK
21 settembre 2018 - 20:25
PSA molto avanti con i programmi a differenza di altri gruppi. .che continuano a rigirare la solita minestra ...non faccio il nome ahahah. ...
Ritratto di v8sound
21 settembre 2018 - 20:32
FCA però è avanti col metano.
Ritratto di gjgg
21 settembre 2018 - 21:13
1
E fra l'altro in Cina vende quasi zero. Quindi probabilmente il loro interesse ad accodarsi all' elettrico sarà fra gli ultimi
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 12:27
I cinesi non comprano auto di bassa qualità, forse per quello FCA a parte Jeep e in parte Maserati non ha sfondato in Cina, ne hanno di marche loro che producono auto scarse, il problema è che anche quelle stanno migliorando la qualità e il design alla velocità della luce. Perfino la FAW vecchia industria di stato del nord poco "capitalista" se guardiamo i modelli appena usciti come qualità ormai il livello è quello Fiat almeno.
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 14:10
1
"I cinesi non comprano auto di bassa qualità" Link?
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 14:21
1
Al limite potrebbe passare che i cinesi comprano auto più attinenti ai gusti propri. Ma, diciamolo, tranne casi particolarissimi nessuno nel resto del mondo si metterà in camera il poster di un'auto cinese come invece accade per una Ferrari o Lamborghini o Maserati o Alfa ma anche le stesse Abarth. Ricordo che fecero a TG una comparativa fra 2 city car e nel chiedersi quale fosse la migliore e più desiderabile d'acquisto in Uk si diedero la risposta in una terza vettura non oggetto del confronto quando arrivando nella zona più chic della città videro che ne era piena: trattavasi della Fiat 500. Vedi tu
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 14:45
1
Poi non so i tuoi compaesani / vicini di casa ma qui dalle mie parti se gli proponessi di prendersi una Wuling Honnguang ossia 4.4 metri di monovolume (ti pare non sarà anche 7 posti?) magari motorizzata con 80 o poco più HP (potenze qui da noi riservate a una i10 o Picanto), o una VW Lavida e il suo 2.0cc da BEN 120HP (le 2 auto più vendute nel 2017 in Cina) penso che preferirebbero forse rinunciare alla patente. Però vabbè, i cinesi comprano solo auto di qualità...
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 15:07
Be una VW Lavida o una Tipo se le guardi bene siamo lì, cioè è che da noi non vanno i tre volumi o le linee banali, dico i cinesi non comprano auto esotiche di scarsa qualità, ne hanno già abbastanza a prezzi però molto bassi. In realtà un auto vendutissima in Cina è la Haval H6 a volte più venduta della mediocre Wuling Hongguang (che è tra l'altro in parte GM) e corrisponde quasi ad una Audi Q5... Voglio dire è l'auto (è stata in alcuni mesi) più venduta nel paese del dragone, da noi è la Panda...
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 15:26
Poi prova a pensare in Cina le bestseller sono la Toyota Corolla, la VW Lavida quindi marchi e auto di qualità, però magari non all'ultima moda. Wuling Hongguang è come qui le vecchie Panda: poca spesa molta resa e sta cominciando ad aver successo nell'intero sudest asiatico. Marche straniere come la Ravon uzbeka o la Kazhar azerbaigiana o la Innoson nigeriana che fanno auto non proprio di qualità, e piuttosto datate (non troppo però) potrebbero paradossalmente avere più "successo" qui per i prezzi sconvolgenti tra i 6/9.000€ (per berline come una Tipo...) ma in Cina hanno già berline ultra economiche concorrenti: Lifan o FAW o pure Chery forse...
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 16:01
1
"Poi prova a pensare in Cina le bestseller sono la Toyota Corolla, la VW Lavida quindi marchi e auto di qualità" Cioè stai parlando della stessa Lavida di cui parlo io col motore 2.0cc benza dalla straripante potenza di 120HP nel 2018 d.C.?
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 15:47
1
Mi sarò espresso male io. Io intendevo solo che guardando le prime 2 vetture più vendute là (per quanto possa non conoscerle e quindi limitandomi ai soli dati di targa più facilmente reperibili, ossia alle motorizzazioni) tutto mi sarebbe passato per la mente mai di scrivere tranne che là comprino solo auto di (chissà quale) qualità. Ma ripeto, se riesci a farmi intendere le eventuali qualità evidenti (ma che a me sfuggono) di un Mpv 7 posti motorizzato 80HP o di una motorizzazione da 2.0cc che (siamo nel 2018, te lo ricordo) fa BEN 120Hp (probabilmente un 2.0cc Alfa i 120HP li faceva nel periodo anteguerra, la prima fra l'altro) magari mi schiero con le tue ipotesi-tesi
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 16:01
Va be neanche 15 anni fa cosa compravamo noi in massa? Panda del 1980, senza manco l'ABS o l'airbag... Almeno quella cinese li ha e ha 7 posti...
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 16:22
E la Lancia Ypsilon comprata dalla parte più alta della società, le donne, certo fashion fin che vuoi. Ma non so se si potrebbe neanche immatricolare in parecchi paesi...
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 16:39
1
Secondo me nei paesi in cui viene immatricolata si può immatricolare (la Y), non penso che essere sciccosa e fondamentalmente pro pubblico femminile (come ad esempio anche altre come la 500 o la A1) rappresenti un impedimento in tal senso, neanche nei paesi un po' più a cultura maschilista attualmente
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 16:45
1
Qui comunque di Ypsilon è strapieno. Probabilmente ne vedo più in mezzora di circolata su strada di quante auto cinesi abbia mai visto in vita mia, e questa la dice lunga su quanta strada devono ancora fare per arrivare ai nostri gusti e livelli automobilistici (se già la Ypsilon basta per tenerli a distanza, senza nemmeno mettere in ballo una Giulietta o ancora oltre)
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 18:49
Per niente ci sono già auto cinesi molto superiori anche esteticamente alla Ypsilon, solo che da noi se è una moda vanno benissimo anche auto a zero o due stelle EuroNCAP...
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 16:32
1
Ma infatti io non critico la scelta. Anzi nella necessità di mobilità di una famiglia, magari prettamente in ambito urbano, guardando con occhio particolarmente attento a costi d'acquisto e mantenimento sarà certamente lodevole come proposta e relativo acquisto. Quindi può essere definita una scelta iper-razionale, una scelta smart (come magari 15 anni fa era prendersi a prezzi da scooterone una Panda anni '80 da immatricolare), ma non di certo una scelta di chi punta in primis alla qualità.
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 17:09
1
Ed NB è con rammarico che prendo atto che i cinesi non sono riusciti laddove furono invece capaci prima di loro i giapponesi e poi i coreani ossia di inserirsi e farsi apprezzare nel nostro mercato. Cioè poter comprare oggi, come fu al tempo con le precedenti orientali, una citycar a 5-6000e made in china che rispettasse le normative e non facesse rimpiangere niente in termini di qualità di base ed affidabilità a me avrebbe fatto piacere, solo che mi sa il giro buono (circa una decina di anni fa) con le auto tradizionali a combustione se lo sono saltato. Ora toccherà aspettare l'eventuale auto elettrica per una nuova chance ma guardandomi intorno mi sa che prima di 15-20 (e mi sento anche ottimista) in quanto a infrastrutture per tale nuove tecnologia qui da noi non se ne vedrà, quindi sì parliamone per piacere di dialogare e magari allargare gli orizzonti delle conoscenze ma di fatto sarebbe più proficuo all'atto pratico impegnare tempo ed energie per ad esempio commentare una versione speciale o un nuovo accessorio sulla sopra citata Ypsilon
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 18:51
In realtà i cinesi ci batteranno nell'electro luxury come sta già facendo Tesla. Poi guarda altri mercati, arrivano anche al 15% del mercato i cinesi in alcuni paesi, qua i giapponesi neanche al 10%...
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 21:35
1
Se quando pure qui dovesse arrivare l'elektro luxury farebbe dei numeri così esigui che probabilmente una singola media città cinese venderebbe altrettanto, quindi chissà quale interesse a partire da lì e venìre a riempire lo stivale italico (con relativi costi) di concessionarie e/o officine di assistenza. In merito invece al 10% è proprio la prosecuzione del mio discorso di sopra: i Jappo hanno avuto la loro parabola in cui sono venuti a fare dei numeri e poi man mano calare, in seguito è toccato ai Koreani che in verità ora già da qualche anno si sono stabilizzati e non fanno più gli incrementi in doppia cifra cui ci avevano abituato (perché hanno attualizzato i loro prezzi alle europee); teoricamente era il momento con ancora le auto a combustione tradizionali per l'inserimento dei cinesi partendo dal basso ma il subentro non c'è stato (e ora mi sembra troppo tardi visto che una chance l'hanno avuta e non sfruttata). Speriamo, per vedere di nuovo qualche auto supereconomica, eventualmente nei Vietnamiti che pare abbiano aspirazioni di crescita ambiziose (e certamente limitarsi al proprio mercato interno non sarebbe un gran score ***)
Ritratto di Giuliopedrali
23 settembre 2018 - 08:51
I cinesi non entreranno qui con auto ultraeconomiche come hanno fatto in sudamerica per esempio con modelli un po' datati fra l'altro, ma dall'alto, un po' come negli anni 60 uno ricco in Europa poteva comprare che so una Mercedes o in teoria una Chevrolet Impala (in alcuni paesi Svezia Belgio Svizzera) erano diffuse, ma non sarà solo teoria...
Ritratto di Marco_Tst-97
23 settembre 2018 - 09:35
@Giuliopedrali tutti i costruttori di auto che si sono inseriti nel mercato negli ultimi anni provenienti da Paesi senza tradizione motoristica, a partire dal secondo dopoguerra, lo hanno fatto a partire dai modelli economici, perché è più facile fare breccia là dove l'investimento richiesto è inferiore quando non è ancora nota l'effettiva affidabilità dei modelli. Se i Cinesi dovessero presentarsi qui con modelli, tra l'altro SUV e Crossover, i segmenti in cui nonostante i prezzi superiori la fanno da padrone i marchi premium (o quasi, come Peugeot e Volkswagen) a partire da €25 000 a salire, non credo che riusciranno a prendersi più di quel 15%, che resterebbe la loro massima percentuale del mercato, con una media inferiore al 10%.
Ritratto di gjgg
23 settembre 2018 - 12:35
1
Esatto. Dovevano subentrare con citycar seg.A e utilitarie seg. B (Fiat avrà magari anche agevolato lasciando appositamente spazio rinunciando alla Punto e Mito), con prezzi in mano di un buon 20% rispetto alla più economica europea ma ovviamente sì un po' eventualmente più cheap però con la stessa garanzia di affidabilità nel tempo. Entrare dall'alto in un mercato così competitivo come quello europeo e addirittura italiano se lo possono dimenticare, qui non sfondano (anzi nemmeno quasi arrivano) neppure le varie Lexus e Genesis, figurati chi rinuncerebbe a una Stelvio (top vendite in italia fra i suv premium di un certo livello in poi) per prendersi una Suv cinese: sarebbe più probabile che avvenga prima che l'uomo metta piede sul piante rosso o arrivi al segreto dell'immortalità.
Ritratto di Giuliopedrali
23 settembre 2018 - 15:25
Le auto economiche le fanno i cinesi ma non ha senso presentarsi in Europa con quelle, auto piccole quasi neanche l'ombra. Saranno sempre auto come una Qashqai leggermente più economica e magari ancora meglio rifinita. Guardare la MG GS che sta avendo successo in UK e soprattutto la nuova HS con interni davvero pazzeschi. (Anche gli americani quel poco che si vede qui sono muscle cars o grossi SUV) e pure i giap hanno sfondato almeno in Italia negli anni 80 non con una versione economica della Panda o della Uno, ma con coupé tecnologiche, berline molto affidabili e i primi SUV (un esempio può essere il Mitsubishi Pajero) i cinesi che fanno pure auto di solito più grandi e molto complete non vedo perché qua dovrebbero esordire con super utilitarie...
Ritratto di Giuliopedrali
23 settembre 2018 - 15:33
E poi lo dico sempre, quali sono le marche più sorprendenti degli ultimi anni in Europa: Dacia dal basso, e in effetti potrebbero arrivare una Chery o Lifan simili è vero. Però anche Tesla nell'alto di gamma (a parte Lexus volendo) che sta dando filo da torcere alla triade agli altissimi livelli tecnologici e di mercato. Quindi perché no una Nio o BYD o Byton... Le start-up penetrano inizialmente soprattutto nelle nicchie di mercato, può esserci la grossa nicchia del low cost, ma cosa c'è di nicchia più nicchia del lusso...
Ritratto di Giuliopedrali
23 settembre 2018 - 18:52
MG ha piccoli numeri? Mica tanto avendo cominciato da zero come categoria, ha già superato FCA in UK... Comunque i cinesi le piccole non le fanno proprio o almeno sono distanti dal nostro gusto, ci daranno filo da torcere coi cross-over è ovvio. Considerate che neanche per i giapponesi è facilissima l'Europa (e in particolare l'Italia) dopo 50 anni di presenza, ieri ho visto al cine un film nuovo giapponese e non ho riconosciuto una sola auto... Cioè fanno modelli specifici per noi se no... In Giappone l'auto più venduta è la Nissan Note, qui manco importata...
Ritratto di gjgg
23 settembre 2018 - 15:36
1
Ma MG non è quella che dicevamo già nell'altro articolo poi alla fine in Uk vende poche migliaia di pezzi, roba che si diceva già solo fra il centro studi che hanno e le concessionarie lì in territorio britannico, fra dipendenti e parenti più o meno stretti riuscirebbero a coprire tali numeri?
Ritratto di gjgg
23 settembre 2018 - 15:46
1
RIguardo al resto la prima vera ondata numerica di Jappo è stata con le varie Yaris (prima serie) e ancora prima Micra (k11, seconda serie), che al tempo erano di dimensioni nel segmento fra i più piccoli che il nostro mercato proponesse. E infatti sono i 2 marchi jappo che poi ancora oggi mantenuto bene qui; le altre (fattesi vedere più soltanto nel modo che dicevi tu) alla fine hanno fatto sempre numeri ristretti e attualmente più che mai risultano alquanto eclissate come vendite qui.
Ritratto di Giuliopedrali
23 settembre 2018 - 19:10
Poi francamente come gli americani anzi molto di più dato che in Cina il mercato interno è il doppio di quello USA non si vede perché i cinesi debbano esportare per forza. I giapponesi sono degli enormi esportatori perché il mondo è grande rispetto al Giappone (che comunque sono 125 milioni di abitanti...) mentre il mondo è "piccolo" rispetto alla Cina... Sicuramente appena arrivano le prime auto cinesi le nostre le guarderemo molto meno, però a delle isole come Giappone, Taiwan, UK o Corea si può applicare lo slogan : "esportare o morire", alla Cina molto meno, dato l'enorme mercato continentale interno, che poi sta iniziando solo ora la conquista delle proprie regioni interne occidentali.
Ritratto di gjgg
23 settembre 2018 - 19:52
1
Era proprio il seguito che avevo scritto dopo il mio precedente commento dove c' erano i 3 asterischi finali, solo che per un problema non sono riuscito a inviarlo e non mi andava di riscriverlo. Prima di, anche volendo, venìre a investire qui per difficili conquiste di quote fanno prima a concentrarsi in patria. Il che comunque a conferma che per il momento non li vedremo "purtroppo" (a me una citycar nuova a 5.000e avrebbe fatto comodo)
Ritratto di gjgg
23 settembre 2018 - 20:17
1
Considera ad esempio che parimenti anche quando si seppe che non avrebbero venduto la Tata Nano qui in Europa, mi sembrò comunque una potenziale occasione persa
Ritratto di gjgg
23 settembre 2018 - 20:17
1
Considera ad esempio che parimenti anche quando si seppe che non avrebbero venduto la Tata Nano qui in Europa, mi sembrò comunque una potenziale occasione persa
Ritratto di Giuliopedrali
24 settembre 2018 - 09:00
Gli indiani stanno iniziando ad importare auto super economiche, i cinesi una Tesla ad un terzo del prezzo per dire ma pur sempre una Tesla... (Che sia una BYD, Roewe Marvel X, Nio o Xpeng) o una SUV media a 25.000€ invece che 30.000 forse ma l'auto da 5000€ siamo più vicini noi a produrla, tra km0 e progetti anni 90 ancora in produzione... nonostante tutti i proclami FCA sul lusso...
Ritratto di gjgg
24 settembre 2018 - 09:56
1
Stanno iniziando gli Indiani mi sembra fuorviante: la Tata Indica/Indigo è di circa venti anni fa che la vendono qua. Sul fatto delle tipologie Cinesi invece non ho capito, in primis a partire dal fatto che io qua da me non vedo né Tesla né tantomeno Suv Cinesi di circa quelle cifre da te indicate o delle marche che hai riportato. Cioè sono già in vendita anche qua?
Ritratto di Giuliopedrali
24 settembre 2018 - 12:53
Ovvio. Fiat sta disintegrando Alfa Romeo dal 1987, i cinesi metterebbero grandi finanze.
Ritratto di Giuliopedrali
24 settembre 2018 - 13:02
Ovvio che la prima tipologia di auto cinese che verrà importata qua magari parallelamente sarà il tipo di auto che noi non siamo in grado di produrre (perché ha tecnologie troppo innovative) o che da noi viene oltre 100.000€, quindi concorrenti di Audi E-tron mica della Golf o Fiesta che sappiamo fare e vendere benissimo.
Ritratto di valchiusa1327
24 settembre 2018 - 05:08
ma basta con questi cinesi!!! ogni articolo li tiri in ballo!!! ma dove stanno tutte ste macchine cinesi? ma quali tecnologie supercosmiche hanno?!?!?!!? 80cv e 5000 di cilindrata???
Ritratto di Giuliopedrali
24 settembre 2018 - 09:04
A quelli sono i chinese of America... Un auto cinese media con menondi 177 cv è difficile anche da trovare. Prova a pensare invece se finanziariamente i cinesi avessero in mano Alfa Romeo che gioiellino, in Germania il tedesco medio comprerebbe Alfa invece che Audi o BMW.
Ritratto di Marco_Tst-97
24 settembre 2018 - 09:54
Se i Cinesi avessero in mano Alfa Romeo, probabilmente vorrei cambiare pianeta! A meno che non realizzino qualcosa come hanno fatto gli Indiani della Tata, acquistando Land Rover e Jaguar ma lasciando carta bianca per la progettazione agli Inglesi.
Ritratto di Leonal1980
22 settembre 2018 - 10:21
4
Se quello lo chiami "Avanti", allora Vw è nello spazio con il metano.
Ritratto di v8sound
22 settembre 2018 - 10:48
Apprezzo molto il gruppo Vw proprio per l'offerta di modelli a metano. Due miei clienti hanno la Golf e sono soddisfatti sia delle spese relative ai consumi sia del funzionamento, non rilevando differenze sostanziali rispetto al benzina.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 settembre 2018 - 10:57
Io però tra gli acquirenti di Golf stimo solo chi la prende a benzina (proprio ieri ho visto una TSI con doppio scarico vero a Roma).
Ritratto di lucios
23 settembre 2018 - 23:58
4
FCA è avanti col metano ma non produce modelli a metano, eccetto la Panda, Y e la 500L (col frullino d'altronde). Avrebbe potuto lanciare la 500X e la stessa 500L con l'ottimo 1.4 della doblo', la stessa cosa avrebbe potuto fare con a Giulietta o, addirittura, con la Giulia, creando delle line green. E invece, gentilmente, lascia questo mercato al gruppo VW, Opel, ecc. La politica degli alti margini, costi minimi e finanza ok porta a questo. Vantaggi sprecati.
Ritratto di ziobell0
21 settembre 2018 - 20:33
beh anche la 500L color cacchina non è male
Ritratto di luperk
21 settembre 2018 - 23:26
è una battuta? PSA è indietro come poche
Ritratto di Demon_v8
22 settembre 2018 - 09:19
3
Sono molto d'accordo con il suo commento..sotto la guida di Tavares PSA ha fatto un salto qualitativo impressionante..non so se vi ricordate in quali condizioni versavano prima del 2014
Ritratto di gjgg
22 settembre 2018 - 14:26
1
Anche motoristicamente sono in gamba (soprattutto sulle basse-medio cilindrate); per molto tempo hanno passato il 1.6 turbo benzina a Bmw per la Mini. E l'attuale 1.6cc turbo benz fa potenze che spesso anche la migliore concorrenza tedesca generalista (e non solo) deve ricorrere a un 2.0cc (col relativo aggravio di peso ecc.)
Ritratto di Claus90
21 settembre 2018 - 20:37
Di tutti i modelli in foto appena mi piace la 208 quanta vecchia c'è nel gruppo PSA
Ritratto di ct46
22 settembre 2018 - 03:03
Vecchiaia? Ma se il gruppo PSA sta sfornando nuovi modelli uno dopo l'altro..se poi ti piace solo la 208 è un altro discorso,ma vecchiaia anche no..in foto vi sono appena 5 modelli del gruppo PSA e tra l'altro molte DS3 in via di sostituzione.
Ritratto di luperk
21 settembre 2018 - 23:26
PSA abbastanza ridicola: mercedes ha messo in vendita la GLC 350e con tutte queste tecnologie nel 2015, porsche già nel 2014 con la cayenne s e hybrid di 2° generazione; qui si parla del 2020. Poi tutte le tecnologie elencate sono già disponibili da anni. E' vero che PSA è un insieme di brand low cost, come renault e dacia, però, diamine, gli ultimi sono e gli ultimi resteranno se questo è il "futuro"
Ritratto di Marco_Tst-97
22 settembre 2018 - 00:07
Scusa, eh, ma Renault e Dacia con PSA non c'entrano proprio niente. Almeno che non fosse un paragone, sei male informato, perché di PSA fanno parte Peugeot, Citroen e Opel. Poi Reanult low cost... li hai visti gli ultimi modelli: non saranno premium, ma sono comunque molto validi.
Ritratto di Demon_v8
22 settembre 2018 - 09:22
3
I francesi da qualche anno a questa parte si sono dati una bella svegliata..stanno producendo ottime auto e stanno investendo molto sul loro futuro..tutto questo con umiltà..chapeau
Ritratto di luperk
22 settembre 2018 - 11:56
So bene che non c'è nessuna parentela, ma questo non toglie i demeriti a renault: auto di qualità pessima, nessuna elettrica con potenze decenti e trazione integrale, niente 6 cilindri, niente ammiraglie, coupè, o suv di alta gamma (o in cina c'è la nuova koleos, il cui motore di punta fa 200 cv, un mostro di potenza davvero). Renault era interessante nel 2003 quando offriva renault clio con motore posteriore, scenic rx4 che prefiguravano le crossover compatte, ammiraglie come la vel satis con 6 cilindri diesel, coupè sperimentali tipo avantime e monovolumi grandi come la espace con 3.5 V6 da 241 cv. Questo era un marchio al passo con i tempi (Anche intorno al 2011 con le prime Zoe e Kangoo elettriche, era ancora abbastanza all'avanguardia). Adesso è solo un marchio low cost e poco evoluto al pari di citroen
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 12:28
La Kadjar però è riuscita benissimo.
Ritratto di Agl75
23 settembre 2018 - 07:51
@luperk Cosa c’è di ridicolo in PSA? È un gruppo che cerca di pianificare il futuro con una ristrutturazione tecnica e tecnologica interna importantissima. Faccio notare come PSA abbia prima dovuto trovare un modo per acquisire significative fette di mercato e l’unico modo è stato Opel. Adesso che ha un po’ più di massa critica, può permettersi di cominciare a pensare al futuro. Sembra la critica del solito dipendente che prende 1000€ al mese, al dirigente che prende 10 volte tanto: “lui è un idiota!”. Ah sì? Rifletteteci su che forse aiuta a schiarire le idee. PS: @redazione grazie per aver fatto tornare la “h”
Ritratto di GeorgeN
22 settembre 2018 - 09:33
spero che la new peugeot 208 ( o 209) venga svelata al salone di Parigi 2018 (tra pochi giorni) e non al salone ginevrino 2019 ad aprile....
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 10:46
Guarda te! In effetti Peugeot e ora DS stanno diventando interessantissime, speriamo anche Citroën e dimenticavo Opel, sia come design, idee e ora new technologies, e hanno solo un 10% di Dongfeng come capitale, e pure le Dongfeng proprio da questo preciso istante non sono più le più noiose e indistinguibili tra le cinesi. Se appartenessero al 100% a Dongfeng probabilmente Opel per esempio darebbe la paglia alla triade...
Ritratto di Marco_Tst-97
22 settembre 2018 - 10:56
Ti prego, no: la Opel 100% cinese proprio no! Poi lo vuoi capire.che i cinesi mettono solo i capitali? Per il resto designer e ingegneri sono principalmente di altre nazionalità.
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 11:17
Si anche gli ex designer Rolls-Royce ho letto oggi sono migrati alla FAW cinese, però voglio dire il Nuovo Rinascimento oggi è a Pechino e Shanghai. Leggete cosa sta combinando MG e Maxus (unici marchi cinesi importati lì) in UK, Australia e Nuova Zelanda, e aspettate arrivi il nuovo modello HS...
Ritratto di Marco_Tst-97
22 settembre 2018 - 11:30
Quando arriveranno anche i vietnamiti i designer emigrati in Cina si trasferiranno in Vietnam (infatti molti lo hanno fatto a loro tempo da Corea a Cina). I designer vanno là dove il loro lavoro viene fortemente richiesto per dare un'impronta personale alle auto di un Paese che non ne aveva mai prodotte.
Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2018 - 11:56
Si però non crediamo che non ci siano designer orientali bravissimi, oggi i migliori giovani in realtà sono i russi, basta guardare le line-up di designer della Hyundai o Genesis o altre, gli chef designer sono ancora europei, "purtroppo" molti tedeschi, belgi e inglesi in giro per il mondo, non solo italiani, comunque tutte le più grandi auto sono state disegnate da carrozzieri italiani (Michelotti ha disegnato per qualunque marca) pure le tedesche, quindi che oggi a volte siano disegnate (le cinesi) da occidentali non mi scandalizza più di tanto.
Ritratto di Rav
22 settembre 2018 - 10:58
4
Sì dai, diciamo che sono "sensibili alle esigenze ambientali" quando piuttosto bisognerebbe dire "sensibili al marketing" ma vabbè. il progetto è ambizioso e credo che soprattutto sulle vetture medio-piccole sia una strada buona perchè vengono utilizzate là dove queste tecnologie e propulsioni danno il meglio. PSA sta lavorando bene negli ultimi anni, ha differenziato bene i marchi creando un'immagine ben distinta per ognuno di essi (mi riferisco a Peugeot e Citroen che sono quelli attivi ora) e sta cercando di far muovere passi a DS. Spero che si diano da fare anche su Opel che ha delle potenzialità.
Ritratto di money82
23 settembre 2018 - 16:46
1
Si ma con queste configurazioni parliamo di auto che di listino staranno ad almeno 40-45.000 euro...se una "semplice" 308 gt da 200 cv sta a oltre i 30.000. Resto comunque sempre della mia idea, i giapponesi sono avanti anni luce sulla tecnologia ibrida, per quale motivo dovrei comprare un' auto che è nata oggi, quando c'è chi la sviluppa da 20 anni? Ok sono sistemi diversi...però ad esempio la golf GTE propone un sistema che sulla carta pare eccezionale, molto simile a questo...ibrida plug in, 50 km ad emissioni zero e quindi potenzialmente uno che fa poca strada potrebbe non fare mai rifornimento...motore potente ecc.. però sta a 40.000 euro e non ne ho mai vista 1. Il motivo è semplice, alla fine della fiera il consumo medio si aggira sui 18-19 al litro...il pacco batterie che ti permette di viaggiare ad autonomia zero è lo stesso fardello di 300 kg in più che a motore acceso ti fa consumare il 20% in più, ed ecco che i benefici spariscono. Forse la gente non è così stupida da spendere il doppio soltanto per avere un po' di scatto in più al semaforo (a batteria carica).
Ritratto di lucios
23 settembre 2018 - 23:59
4
Cara PSA, però la qualità interna dei materiali la devi migliorare. Soprattutto quella della OPEL, che è una tedesca, ma al momento sembra la più francese di tutti sotto questo aspetto.
Ritratto di ziobell0
24 settembre 2018 - 10:17
@giulio. Grazie per le informazioni sui cinesi. E' un mercato di cui non so niente ma dove vedo passi da gigante. Io non mi occupo di auto ma se vedo i salti in avanti in altri settori (Xiaomi dice qualcosa?) credo di immaginare dove possano arrivare. Ma tanto noi c'abbbiamo la ippissilon che è sciccosa.......
Ritratto di Marco_Tst-97
24 settembre 2018 - 11:03
I Cinesi sono avanti in tecnologia perché hanno le materie prime delle batterie e dei circuiti elettronici sul territori. Ma in meccanica, come sono messi? Gli unici mezzi degni di nota (e solo stilisticamente) di origine cinese sono i crossover.
Ritratto di Giuliopedrali
24 settembre 2018 - 13:05
Come meccaniche fanno uso spesso delle più banali ma affidabili, leggermente datate e non sono mai passati al diesel. Poi ci sono le start-up elettriche e lì è tutta un altra cosa, anni avanti.
Ritratto di 82BOB
24 settembre 2018 - 18:04
2
Giusto così, per me è la strada migliora!