PROSPETTIVE ECOCOMPATIBILI - È determinata e convinta l’adesione del gruppo PSA alle prospettive che assegnano un ruolo molto importante ai veicoli ecocompatibili, cioè a trazione elettrica o ibrida. Lo testimoniano i suoi programmi relativi non a un futuro lontano ma praticamente già qui. La sintesi è semplice: tutti i modelli nuovi che sono in fase di definizione e progettazione prevedono nella loro gamma anche una variante ecologica, vale a dire a trazione elettrica o ibrida. È il risultato di un impegno iniziato una ventina d’anni fa e che ha portato alla realizzazione e adozione di due piattaforme entrambe in grado di supportare appunto tutti i tipi di motorizzazione, termica, elettrica e ibrida ricaricabile,
PROGRAMMI AVANZATI - Di questo impegno di massima sono già state rese note le prime tessere dettagliate. Il gruppo francese ha infatti comunicato che nei prossimi due anni, saranno lanciati 15 nuovi veicoli elettrificati: 8 di essi saranno del tipo ibrido-ricaricabile e 7 disporranno invece della trazione 100% elettrica. Rientrano nel primo gruppo la DS 7 Crossback E-TENSE 4x4, le Peugeot 3008, 508 e 508 SW, la Citroën C5 Aircross e l’Opel Grandland X. Tra le auto 100% elettrici rientra la DS 3 Crossback E-TENSE, il primo veicolo della nuova generazione elettrica, svelato da poco. A questo primo step ne seguirà un altro anch’esso ravvicinato: per il 2025 tutti i modelli della gamma del gruppo PSA prevedranno una versione al 100% elettrica.
OPERAZIONE INDUSTRIALE AVANZATA - Nei giorni scorsi il gruppo PSA ha lanciato una campagna di comunicazione su questi programmi, illustrando la propria azione per realizzare gli ambiziosi obiettivi. Tanti i temi messi al centro della comunicazione. Anzitutto il fatto che la fattibilità dei programmi è resa possibile dal lavoro degli anni scorsi, quando sono state messe in cantiere le piattaforme CMP1 e EMP2 con le quali è possibile realizzare i vari tipi di modelli con le diverse motorizzazioni: benzina, diesel, 100% elettrica e ibrida ricaricabile. Un fattore fondamentale e indispensabile per poter dispiegare la strategia che si è data il gruppo. Questa realtà presenta un secondo aspetto di rilievo: la duttilità produttiva degli stabilimenti PSA. Nel far procedere la progettazione e lo sviluppo delle due piattaforme citate con le loro possibili varianti motoristiche, gli ingegneri del gruppo hanno anche progettato le linee di assemblaggio da cui dovranno uscire i vari tipi di vetture. Con le piattaforme CMP ed EMP2 negli stabilimenti PSA sarà possibile che da una stessa linea di produzione escano le versioni termiche, elettriche o ibride. La piattaforma EMP2 (Efficient Modular Platform) sarà impiegata per la realizzazione dei modelli compatti e medi (berline, multispazio, suv e veicoli commerciali leggeri).
I SISTEMI DI TRAZIONE - Nell’illustrare i suoi piani il gruppo PSA ha messo in evidenza le procedure produttive delle versioni ibride ricaricabili, su cui evidentemente la casa punta in modo particolare. Due sono le soluzioni che verranno proposte. In una c’è la trazione 4x4 e sotto il cofano il motore a benzina 1.6 PureTech da 200 CV abbinato a due unità elettriche da 110 CV; il cambio è automatico elettrificato a 8 rapporti. L’altra soluzione prevede la trazione anteriore, con il propulsore termico sempre 1.6 a benzina PureTech ma da 180 CV, in abbinamento a un solo motore elettrico da 110 CV. Il cambio è sempre automatico elettrificato a 8 rapporti. I veicoli PSA così allestiti disporranno di una autonomia 100% elettrica di 50 km (velocità massima 135 km/h), con consumi medi ridotti del 40% rispetto alle versioni a benzina.
TANTE NOVITÀ TECNICHE - I modelli in configurazione ibrida ricaricabile disporranno di una corposa dotazione di novità tecniche volte a ottimizzarne il funzionamento e la marcia. Ne fanno parte il sistema di frenata a recupero di energia che permette ai motori elettrici di recuperare l’energia disponibile nelle fasi di frenata e di decelerazione; da tele sistema deriva in media il 10% dell’autonomia del veicolo. Il nuovo retrotreno a bracci multipli per le versioni 4x4; il caricatore di bordo che funziona da interfaccia tra la presa elettrica e la batteria per convertire l’energia elettrica della rete di distribuzione (220 CV) nella corrente continua necessaria per ricaricare la batteria; lo sportellino di ricarica elettrica.