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La cinese Chery punta all'Europa, con l'aiuto della Magna

26 settembre 2011

Il colosso austro-canadese realizzerà tre modelli da vendere, in Cina e in Europa, con un inedito marchio di prestigio nato dalla joint-venture tra la Chery e la Israel Corp.

UN AFFARE A TRE - Saltato l'accordo nell'autunno del 2009 con la General Motors per acquisire la Opel (leggi qui per saperne di più), la Magna, colosso austro-canadese della componentistica specializzato anche in ingegnerizzazione e costruzione di veicoli per conto terzi (come la Mini Countryman, Mercedes Classe G e Peugeot RCZ), è pronta a lanciarsi in una nuova avventura. Secondo quanto riportato dal Financial Times Deutschland, sarà responsabile per lo sviluppo di tre modelli della Chery Quantum Auto, una joint-venture 50:50 tra il costruttore cinese Chery e Isral Corp. Ricordiamo che alcuni modelli della Chery (nella foto in alto la Filwin 2), vengono importati in Italia e modificati per essere venduti con il marchio molisano DR.

UNO SGUARDO ALL'EUROPA - Stando a quanto riportato dal quotidiano economico, questi tre modelli saranno costruiti in una fabbrica di Changshu, alle porte di Shanghai, dalla capacità produttiva di 150.000 auto l'anno, che in futuro potrebbe salire a ben 500.000. Venduti in Cina con un nuovo marchio Qoros, avranno prezzi compresi tra gli 11.000 e 15.000 euro, e saranno costruiti rispettando gli standard qualitativi e di sicurezza tipici delle auto europee.  Lo scopo della Chery è quello di realizzare un marchio che venga riconosciuto come di prestigio in Cina e possa avere le carte in regola per vendere anche in Europa, un mercato al quale i costruttori cinesi hanno già provato a dare un assalto, fallendo. Maggiori informazioni su questo progetto le avremo a novembre, quando dovrebbe essere presentato ufficialmente il marchio Qoros.



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Ritratto di mustang54
26 settembre 2011 - 17:24
2
essere dR Motor??
Ritratto di Mister Grr
26 settembre 2011 - 17:34
all'anno poi...ma avete capito con chi avete a chi fare? Di Risio salvatore della patria, quello che risanerà lo stabilimento di Termini Imerese, sicuro...ma non fatemi ridere! Le DR in europa...certo!
Ritratto di osmica
26 settembre 2011 - 17:57
Mi hai preceduto.
Ritratto di money82
26 settembre 2011 - 23:24
1
e non dimentichiamo che lo stato ha finanziato la DR a Termini con 40 milioni di euro a fondo perduto...soldi ben spesi...ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ritratto di Mister Grr
27 settembre 2011 - 10:40
-.-
Ritratto di Stescio Lubamba
28 settembre 2011 - 02:45
Un applauso a colui che nei supermercati ci ha fatto una concessionaria!!
Ritratto di osmica
26 settembre 2011 - 17:57
L'hanno portata per una benedizione?
Ritratto di Stescio Lubamba
28 settembre 2011 - 02:46
ahaah! non ci appiccica prorpio nulla!"
Ritratto di IloveDR
26 settembre 2011 - 17:59
3
non si parla di produrre auto in Europa, ma solo in Cina. Come i giapponesi e i coreani producono qui, in futuro questi nuovi marchi automobilistici avranno bisogno di DR per produrre auto di discreta qualità e di "grandi" volumi di vendita sul nostro continente.
Ritratto di Mister Grr
26 settembre 2011 - 18:31
ma con un futuro di esportazione in europa sotto Qoros e non sotto DR...mentre in italia la super DR appiccica il marchio delle auto costruite a standard china e assemblate a Macchia D'Isernia... Quindi, sostanzialmente, noi compriamo auto cinesi a standard cinesi. Altro che vendita in europa.
Ritratto di IloveDR
27 settembre 2011 - 20:00
3
che le spese di trasporto per auto di discreta qualità cinesi incidano un po troppo sul prezzo finale. perchè la yaris la producono in francia, perchè la cee'd la producono in ungheria(?). (forse Slovacchia).Saluti a domani.
Ritratto di mustang54
26 settembre 2011 - 18:07
2
Koros o cuoros?
Ritratto di gig
26 settembre 2011 - 19:10
Imitazioni Hyundai!
Ritratto di Limousine
26 settembre 2011 - 21:02
... automobilistica, come già l'hanno invasa con i loro abiti, calzature, accessori vari e, persino, con prodotti informatici e di elettronica di consumo. Il cinese, dal nostro ottuso e miope punto di vista, è solo uno "zotico copione", che produce paccottiglia e fa la grana in barba a tutto e tutti. Forse. O forse, per i suoi standard medi, ciò che fa soddisfa pienamente le esigenze di centinaia di migliaia di allocchi (molti dei quali pure italiani), i quali denigrano i loro prodotti e poi li comprano a volontà nei loro negozi. Vero caro utente che stai leggendo queste righe? Sparli tanto contro il Made in China, mentre poi tu, tua moglie, la tua fidanzata o i tuoi figli comprate articoli cinesi di varia foggia e natura. Salvo poi farti "bello", denigrando le loro auto. Ma che bravo!!! La verità è solo una: il cinese - o chi per lui, poco importa - produce ciò che soddisfa i tuoi bisogni (o quelli dei tuoi cari), per cui li compri. Stop! Idem, farai - anzi, se mi garbano, farò pure io - con le loro auto. L'han già fatto in tanti acquistando le buone DiRisio, mentre altri li seguiranno. Ergo, evitiamo la solita demagogia spicciola, ovvero quella del "predico bene e razzolo male". Ciò puntualizzato, plaudo all'impegno delle Case cinesi - in questo caso di Chery - nel voler "bruciare le tappe", migliorando sensibilmente la qualità dei loro prodotti, tanto da voler contrapporli a quelli occidentali. E se non sei convinto, rispolvera un attimino l'avventura dei coreani che ieri tanto deridevi, ed oggi non deridi più. Quanto al (parrebbe) ancor fruttuoso "matrimonio" con DR Motor, aspetterei ancora un attimino prima di recitarne il "de profundis".
Ritratto di Mister Grr
26 settembre 2011 - 21:05
il matrimonio con DR non verrà sciolto presto: anzi, rimarrà ancora a lungo secondo me. Però rimarrà circoscritto in italia.
Ritratto di Limousine
26 settembre 2011 - 21:36
Tempo addietro, leggevo online che alla DR Motor, stavano lavorando per aumentare e migliorare il livello qualitativo e di sicurezza dei propri veicoli, all'uopo di poterli esportare pure in altri Paesi europei (Germania in particolare). Cosa è successo, frattanto, non lo so. Ergo, dopo la lettura di quest'articolo pubblicato da AlVolante, non mi è chiaro se Chery tenterà l'avventura nel Vecchio Continente per conto proprio (magari con l'aiuto di Magna), oppure proseguirà l'"invasione" commerciale con l'apporto del partner DiRisio. Quest'ultimo, del resto, se vuol raggiungere gli ambiziosi obiettivi commerciali che si è preposti aggiudicandosi pure lo stabilimento produttivo di Termini Imerese, credo debba giocoforza puntare pure ad altri mercati, oltre quello - per quanto non trascurabile - nostrano. Vedremo come evolverà la vicenda.
Ritratto di fogliato giancarlo
26 settembre 2011 - 23:18
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Ritratto di superblood
27 settembre 2011 - 11:23
Non sono mai entrato in un negozio cinese, anche perchè qui non ce ne sono, quando hanno aperto sono letteralmente falliti e non ne sento la mancanza! Io sono dell'idea "chi più spende meno spende" e invece di prendere 3 paia di jeans cinesi di dubbia qualità costruttiva e dei materiali, mi prendo un paio di levi's o simili che mi durano tanto quanto 3 paia di cinesi, e prima che a qualcuno venga in mente l'etichetta "made in china" non vuol dire che il prodotto è cinese, vuol dire che è stato fatto in Cina a seconda delle regole dettate dalla casa! Penso che per l'auto sia la stessa cosa, le DR non sono nemmeno tra le prove di Euro NCAP e io dovrei prendere un'auto solo perchè costa poco? Se ho problemi di soldi piuttosto che una DR mi prendo una Mercedes 190 del 1988, non sono solo copioni i Cinesi, ma sono anche IMBROGLIONI infatti per ciullare i poveri di mente creano delle copie anche delle istituzioni tanto che il marchio CE diventa (China Export) oppure l'ente europeo per i crash test diventa C-NCAP. A me questo tipo di mercato fa schifo e mi fa schifo gente come DR che importa queste porcherie a discapito degli altri, è vero costano poco, ma valgono poco! A proposito di DR5 ... http://www.youtube.com/watch?v=3XvopH5tpkU su 16 punti ne ha realizzati 2.8!Finchè non ci sarà un'auto degna del nome proveniente dalla Cina che rispetta tutti i canoni europei sulla sicurezza e le varie normative non si può parlare di concorrenza o comunque di auto da prendere in considerazione. Buona DR a VOI, io ve la lascio volentieri assieme a tutte le porcherie cinesi.
Ritratto di Mister Grr
27 settembre 2011 - 12:45
io ho solo comprato la carta regalo, 20 centesimi...ok che la carta regalo è la classica cosa che rompi senza pensarci, ma mentre impacchettavo il regalo mi si rompeva tra le mani, facevo fatica a impecchettare un oggetto microscopico...ed è stato dimostrato che per aumentare la produzione di cosmetici vengono aggiunti dei pericolissimi agenti chimici a rischio cancerogeno. Che molte cose che abbiamo sono made in china è vero. Però, su molte cose, prendendo due prodotti simili a prezzi diversi, casualmente quello che costa di più dura di più. Io preferisco spendere di più. Delle auto china non mi fido assolutamente, sono certo che tra 10-15 anni venderanno molto in italia, ma io OGGI non le comprerei mai.
Ritratto di Valerio Ricciardi
27 settembre 2011 - 15:41
...perchè le regole del mercato del lavoro, in Cina, sono assolutamente non concorrenziali, ma sostanzialmente inique rispetto alle nostre, alla base di una concorrenza sleale che finirà di affossare la nostra economia. I nostri figli saranno costretti ad emigrare dove le economie locali sapranno reggere meglio la "spallata" cinese. E tu pari aspettarlo con entusiasmo, come se fosse una forma di terzomondismo, come se si trattasse della rivincita di popoli poveri rispetto a nazioni ricche che li sfruttano. Quello della Cina non è commercio equo solidale, è distruzione delle nostre prospettive per quanto attiene alla produzione. Ed è in gran parte colpa di quegli stessi imprenditori che un tempo grazie al costo assurdamente basso della povera mano d'opera cinese all'inizio si sono arricchiti, facendo i "gargarozzoni". Inizialmente, aprirono fabbriche (o ne rilevarono) in Cina per farsi fare a cinque dollari il giubotto sintetico che in Italia costava loro, alla produzione, venticinque (e che vendevano a ottanta); dopo un po', naturale e prevedibile che i cinesini, svegli e intraprendenti, fecero il ragionamento "pelché io dovele dale a te giubotto a cinque dollali che scoplo tu poi vendi con malchio plestigioso a ottanta? Io adesso fale da solo giubotto come tuo a cinque dollali, e vendo senza malchio plestigioso a venti, e tu chiudele balacca e mandale tutti a spasso mentle io guadagnale altri quindici dollali a pezzo in più, mentle dandolo a te guadagnavo solo un dollalo". Puoi dar loro torto? Certo che no, ma il risultato è che regioni intere d'Italia hanno visto morire comparti che erano la loro vera spina dorsale, lo trovi divertente tu? Dalle parti di Montappone chiudono le fabbriche di cappelli, le ceramiche che vedi al CERSAIE di Bologna invece che da Sassuolo ora inizano ad arrivare da India e Cina, e a Sassuolo fallisce uan iindustria dopo l'altra; le manifattire tessili a Terni e zone limitrofe van morendo senza eredi; a Prato il tessile sopravvissuto è in mano cinese, e non ci lavorano assolutamente italiani; l'industria del mobile è in crisi profonda. Questo con la concorrenza francese, spagnola, tedesca (i bravissimi e precisissimi tedeschi, con rendimenti produttivi molto migliori dei nostri), americana non era mai successo. Stai, di fatto, facendo il tifo per il "nemico", nel senso: per chi ti toglierà il pane di bocca, grazie all'insipienza dei nostri governanti, che hanno aperto senza se e senza ma i mercati a chi non rispetta il minimo della decenza delle regole del mondo del lavoro, i turni di ferie, l'utilizzo della mano d'opera infantile, del lavoro notturno, le regole di protezione del lavoratore dall'inquinamento in fabbrica, le regole di smaltimento dei rifiuti ecc ecc: in sostanza tutto il peggio del capitalismo più selvaggio, applicato in una dittatura che nominalmente si chiama "comunista" e che è gestita da gente tanto sinceramente capace e in gamba, quanto priva dichiaratamente del minimo riferimento etico che pure, almeno a chiacchiere, l'Occidente afferma di voler difendere. Tutto è cominciato con la Golfo I, la guerra organizzata da George Bush (padre) per rimettere sotto il controllo occidentale il Kuwait e i suoi pozzi. Bush senior non poteva di fronte al suo elettorato far vedere che aumentava le tasse per finanziare la costosissima guerra, perciò annunciò una massiccia emissione di bond, che furono... acquistati quasi interamente dal Governo di Pechino. Quasi il 60% (hai capito 60%, amico mio?) del debito pubblico americano è nelle mani di un regime ultraliberista in economia, assolutamente non democratico, pronto a soffocare nel sangue qualsia si forma di opposizione o anche solo critica interna. Ma che si chiama "comunista" (si, vabbé). E che ora ha circa 1300 miliardi di dollari (non di lire, di dollari) di liquidità da investire. E sarà il prossimo padrone dell'Europa, che passerà da un controllo al llimite della sudditanza spartito fra USA ed URSS, quando c'era, ad una vera e propria colonizzazione economica cinese. Già adesso Tremonti, che pure un tempo (a ragione, per **una** volta...) temeva l'apertura imprudente e senza condizioni ai mecati occidentali ai cinesi, sta scodinzolando per vedere se Pechino vuol comprare i nostri BTP... perché dopo diciassette anni di prevalente berlusconismo siamo alla canna del gas. E Tremonti, che tutto è meno che un inavveduto, se ne rende conto bene (anche se davvero è stato più un contabile che un vero ministro). Il problema non è la qualità delle DR (che per ora fa un po' ridere, anche in rapporto al prezzo, ma crescerà come naturale) ma la possibilità per noi di avere in futuro una industria manifatturiera che viva e sopravviva. Se tutto ciò che si produce e che si vende nel quotidiano che non sia un brand di extralusso o un prodotto alimentare tipico locale DOP o DOC o DOCG è o sarà cinese, noi cosa produrremo, a chi lo venderemo e con quali soldi compreremo il pane e la pasta? Non si tratta di irridere i cinesi (negli anni '50 si prendevano in giro le "scopiazzature" giapponesi... si è visto come è andata a finire...), si tratta di avere delle prospettive. Che la crescita selvaggia della Cina ci toglie, senza che per questo il numero delle esecuzioni capitali in Cina cali o che il livello di vita di tante popolazioni rurali lontane da Hong Kong, Shanghai o Pehino cresca adeguatamente.
Ritratto di Limousine
27 settembre 2011 - 16:48
Quoto alcuni tuoi punti di vista, altri un po' meno, ma ciò non toglie che bisogna provare - per quanto possiamo noi "comuni cittadini" - a soppesare un po' tutte le cose. Senza addentrarmi nei numerosi aspetti della "vicenda" da te esposta (gli spunti di riflessione sarebbero indubbiamente interessantissimi d'approfondire, ma ci porterebbero, inevitabilmente, ben oltre gli argomenti prettamente automobilistici di questo magnifico forum), ti dirò solo che l'Europa tutta (Italia inclusa, ovviamente ;)) deve "prima di ieri" rimboccarsi SERIAMENTE le maniche in merito le politiche sociali ed economiche. Non solo per lo "spauracchio" rappresentato dal gigante cinese, ma perchè nel mondo ultra-globalizzato d'oggi, non è più pensabile (né auspicabile) di tirare avanti la carretta in solitudine, se non si hanno determinati obiettivi di crescita e sviluppo comuni. Ciò detto, più che muovere una sorta di "crociata" contro questo o quel "nemico" di turno (sia esso politico, economico o religioso, poco importa), sarebbe molto più saggio trovare un terreno d'intesa comune - nel pieno rispetto d'ogni regola morale e materiale - e provare a remare tutti dalla stessa parte. Se ciò sarà possibile, prevedo - ed auspico - solo benefici per la collettività. Viceversa, non potremo attenderci altro che continuo regresso.
Ritratto di fogliato giancarlo
28 settembre 2011 - 01:10
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Ritratto di superblood
28 settembre 2011 - 10:39
Boh, cosa è un flame? Sembra un flame gigantesco! Innanzitutto, dal 2004 FIAT ha ABS di serie su tutte le auto uscite, mentre per Citroen sulla C2 1100 era un optional da 590 euro, e anche su Renault su Twingo e Clio era optional a pagamento, quindi non è che le altre case regalassero le cose! I crash test per l'omologazione sono molto MENO severi di quelli di euroncap, tanto che ci sono auto come la Dacia Sandero che ha 3 stelle in vendita dal 2008 ... e la sicurezza attiva e passiva è sempre un parametro che non viene preso sul serio, quando dovrebbe esserlo! Poi cosa centrano le Tipo e le Tempra, auto dei primi del '90 ... robe da matti, come paragonare un 8086 ad un i7(processori dei pc), la tecnologia ed il mondo avanzano, perchè non sfruttare il tutto per la sicurezza? Quello che trovo sconcertante su questo commento è la parte sulla dittatura, come se fosse uguale avere una dittatura al giorno d'oggi o 50 anni fa. Come se fosse giusto farsi fare concorrenza da un paese dove ci sono fino a 10.000 condanne a morte l'anno, un paese dove gli organi vengono espiantati ai condannati, un paese che censura tutto ciò che non ritiene giusto, un paese che attua progetti di pianificazione famigliare e sterilizza donne e bambine, un paese dove ci sono circa 300 MILIONI di persone sotto la soglia di povertà e parecchi milioni di persone povere, sicuro che eravamo peggio di così?
Ritratto di fogliato giancarlo
29 settembre 2011 - 04:37
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Ritratto di superblood
29 settembre 2011 - 09:07
Ehmm ... non so che libri di storia leggi tu, ma devono essere diversi da quelli che hanno letto tutti, la pena di morte in Italia NON è più vigente dal 1° Gennaio 1948, e il carcere di Nuove ha chiuso i battenti nel 1986 ... quindi secondo te negli anni 80 in Italia c'era la pena di morte ... MAH Sai cosa vuol dire SOTTO la soglia di povertà? Hai presente le favelas brasiliane? In Italia siamo realmente ridotti così? Dove? Mi sembra che l'Italia assista (bene o male) anche chi non ha nulla, ci sono le case popolari, non so per quanto, ma in Cina di popolare c'è la Repubblica e basta! In America c'è la pena capitale, e quante vittime miete l'anno 2-3 10? Io ti ho parlato di numeri tipo ... in Cina da 1.000 a 10.000 l'anno! Non capisco poi dove si voglia andare con sto discorso della FIAT fanalino di coda di tutto il parco automobilistico, io stavo parlando di standard qualitativi europei. Ho citato la Sandero, perchè è un modello del 2008 che ha la stessa sicurezza di un modello (panda) uscito nel 2004, tutto qua, e viene tranquillamente commercializzato e questo per me è legato all'idiozia dell'aquirente che a fronte di un prezzo invitante gli luccicano gli occhi se vede i finestrini elettrici, ma poco importa poi se in un incidente di poco conto (50Km/h) rischia la vita tutta la famiglia! Io in auto del genere ho perso delle persone care, e mi sembra uno dei modi più stupidi di morire, soprattutto se gli standard dell'auto in cui si è possono dare le prime avvisaglie. Come impongono dei limiti sull'inquinamento dovrebbero farlo anche sulla sicurezza, alla fine ci sono migliaia di persone che muoiono ogni anno in auto, e molte volte su incidenti stupidi, tipo un voyager del 2007 che ha visto una madre e due angioletti andarsene poco tempo fa qui da noi e non stavavano di certo correndo! Ognuno comunque è libero di fare ciò che vuole e di pensarla come vuole, io preferisco prendere usato come ho sempre fatto, evitando di prendere il modello base o un compromesso. Cordiali saluti a te
Ritratto di fogliato giancarlo
30 settembre 2011 - 02:02
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Ritratto di superblood
28 settembre 2011 - 10:39
doppione
Ritratto di Valerio Ricciardi
29 settembre 2011 - 13:49
...non montava un vetro normale, come la finestra della tua cucina, ma un vetro temperato, che in caso di capocciata andava esattamente in 1000 pezzi e si sbriciolava finemente lanciando schegge per ogni dove. Il che è naturalmente un male: l'ultima macchina in famiglia che ho avuto con siffatto parabrezza fu una opel Kadett B - L 1.1 del 1969... già una umilissima Skoda 110 LS del 1976 aveva il parabrezza stratificato. Casomai, avrebbe dovuto montare appunto un vetro stratificato, costituito da due lastre tenute insieme da uno spessore sottile di polietilene trasparente che rende più difficile lo sfondamento e produce un HIC a chi ci finisca con la testa assai inferiore...
Ritratto di fogliato giancarlo
30 settembre 2011 - 02:11
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Ritratto di Valerio Ricciardi
30 settembre 2011 - 03:22
...il vetro "standard" non è omologabile dal 1957... ...ciò non toglie che non montare un vetro stratificato ma temperato ancora è scandaloso nel 1980 (uscita della Panda) figuriamoci nel 2003... ...le Panda 30 e 45, oggetti minimalisti quanto geniali, in Europa costavano come una low cost, da noi quasi come una vettura "normale"...
Ritratto di sagittario32
27 settembre 2011 - 08:04
Buondì, a tutti! Sono soddisfatto è una buona notizia come si immaginava la Chery incomincia a cambiare strada e se vuole sfondare in europa doveva affiancarsi alla Magna x realizzare ottime vetture! Penso che in futuro x l'europa useranno come tramite la Dr Motor di Di Risio così può contare su una qualità migliore! Come volevasi dimostrare fra 10 anni le cinesi saranno molto competitive e di alta qualità! Come è successo con le coreane! Saluti a tutti!
Ritratto di Jinzo
27 settembre 2011 - 08:26
di chery e iniziata grazie a DR .. adesso con la magna sarà un altra cosa, le auto costruite qui in europa con in nostri standard a prezzo quasi cinese... nn credo che le altre cinesi restano a guardare... tra qualke anno avranno il dominio in ogni campo.. poi voglio vedere se le altre nn abbassano i prezzi o danno tutto di serie a concorrenza spietata
Ritratto di das
27 settembre 2011 - 10:31
Pure secondo me se non vogliono soccombere le altre case automobilistiche rivedranno i loro listini, sebbene le coreane già si sono allineate agli standard europei come prezzo.
Ritratto di superblood
27 settembre 2011 - 11:31
Mi sembra ovvio che le Coreane abbiano prezzi europei, alla fine si attengono alle normative europee per quanto riguarda inquinamento e crash test, e per ottenere certi risultati bisogna investire in ricerca, quindi più soldi spendi più soldi fai pagare l'auto.
Ritratto di das
27 settembre 2011 - 12:16
che concorrenza è allora, la concorrenza delle banane
Ritratto di Stescio Lubamba
28 settembre 2011 - 02:48
ahahah!
Ritratto di superblood
28 settembre 2011 - 10:54
La concorrenza è quando si fanno le cose allo stesso modo per meno soldi e con meno ricavi dunque, e con allo stesso modo non intendo solo il prodotto finito, ma tutto il resto. Capovolgiamo il discorso, arriva un cinese dove lavora lei, per un terzo dello stipendio e per il doppio delle ore. Che tipo di concorrenza è questa?
Ritratto di Limousine
27 settembre 2011 - 12:36
Non nutrire troppi pregiudizi sulle prossime auto cinesi, perchè stai pur tranquillo che le porteranno ad un livello direttamente confrontabile con gli standard qualitativi occidentali. Non conosco la tua età, ma se hai già qualche "annetto in più" (come il sottoscritto), ricorderai certamente i pregiudizi che una ventina d'anni fa fioccavano sulle auto giapponesi (si, hai letto proprio bene, giapponesi!). Ebbene, per non tediarti oltre, ti riassumo tutto con gli ECCELLENTI risultati cui son giunti oggi i Costruttori del Sol Levante, sia sotto il profilo tecnologico, che qualitativo. Stesso discorso per i "cugini" coreani. Ieri tutti a minimizzarli con aria di sufficienza, oggi tutti ad ammirarli per gli enormi progressi raggiunti. Se ci sapranno fare - e non vedo il motivo per cui non dovrebbero - vedrai come pure i cinesi costruiranno automobili moderne, di qualità e, soprattutto, sicure tanto quanto le altre. E proprio Chery e DR Motor - secondo me - faranno prestissimo i progressi più evidenti. Ai cinesi (Chery) i soldi e la voglia di fare non mancano certo, mentre a DiRisio (se non commetterà imperdonabili "leggerezze") non dovrebbero difettare le competenze specifiche per "guidare" i partner orientali a sposare il sistema qualitativo cui gli occidentali siamo oramai abituati da tempo e che - giustamente - pretendiamo pure quando acquistiamo una piccola citycar.
Ritratto di das
27 settembre 2011 - 16:15
Adesso ho 34 anni e guido da quando ne avevo 18 e la prima auto che ho voluto acquistare è proprio una giapponese (suzuki)....Però ricordo perfettamente quando nel 1990 mio padre era indeciso se acquistare una Alfa 33 o una Toyota Corolla...Alla fine prendemmo l'Alfa...Cmq non sono uno di quelli che compra le auto x moda (vedi Mini, bmw, o altro) io bado al sodo. EDIT azz era x superblood scusate
Ritratto di Valerio Ricciardi
27 settembre 2011 - 15:48
visto che solo sulle vetture di lusso - che non fanno "numeri" ci sono grossi margini, al netto di concessionarie etc su una vettura del segmento B la Casa ci guadagna forse duemila euro (se pure). Le nostre fabbriche andranno a gambe per aria, e amen. E naturalmente i nostri operai non avranno i soldi per comprare auto cinesi a minor costo... essendo troppo impegnati a mettere insieme il pranzo con la cena. Prova a rivedere la faccenda non dal punto di vista di chi deve comprarsi il giocattolo nuovo e vuole gli alzacristalli posteriori compresi nel prezzo... invece, dal punto di vista dell'operaio da 1800 euro al mese compresi straordinari che deve pagare il mutuo e mandare i figli a scuola... se gli balla il posto di lavoro perché una cosa più o meno come quella che prioduce lui, anche se di qualità un poco inferiore, vien venduta al 25% in meno... la cosa cambia un pochino, non trovi?
Ritratto di fogliato giancarlo
28 settembre 2011 - 01:33
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Ritratto di superblood
29 settembre 2011 - 12:39
Boh, davvero, informarsi un'attimo su come viene progettata un'auto forse renderebbe più chiaro il costo che alla fine si ha per l'auto stessa! Dire che un'auto finita costa N. euro è una stupidaggine pazzesca, in quanto si parla degli infimi materiali che si utilizzano, ma dietro ad ogni auto c'è un progetto! C'è chi la disegna, chi progetta il telaio, chi progetta i materiali (se non lo sapete la FIAT per esempio ha un centro ricerche per i materiali, dove vengono pagati centinaia di ingegneri ogni mese) chi ha progettato il motore (e non si fa in 3 giorni con un solo ingegnere) c'è chi ne studia la sicurezza, c'è l'elettricità, il riscaldamento, c'è il costo dell'impianto di produzione e perchè no il profitto di FIAT ... dietro ad un'auto mangiano così tante persone che è quasi difficoltoso fare i conti di quanto costa effettivamente. Sparare cifre senza i conti alla mano... è (e qui ognuno concluda la frase come crede) Poi, i dati FIAT = auto con rogne e ALTRE CASE = qualità, dove sono? O si parla per sentito dire?
Ritratto di hornet72
27 settembre 2011 - 13:04
LA CINA VICINA... molto VICINA:
Ritratto di NURS
27 settembre 2011 - 15:34
Fino a quando non produrranno cose serie e DI LORO invenzione (in termini di linea) possono starci a quel paese.
Ritratto di Valerio Ricciardi
27 settembre 2011 - 15:54
... o un sportello della tua cucina, prendi un oggetto qualsiasi, una radio, un accendigas, una bilancia per pesare gli spaghetti, un pelapatate, un carrello per la spesa di tela (quelli con ruote da passeggino e manico in alluminio), un minipimer... quello che vuoi... e dimmi non la marca che c'è scritta in grande, ma sotto, o dietro, in piccolo, che parola o sigla di tre lettere leggi dopo "Made in..." Puoi scegliere fra "China" e PRC"... ...ma di che stiamo parlando? La paccottiglia cinese con la marca scritta con gli ideogrammi che compri a "un eulo" sulle bancarelle è fatta in Cina, gli oggetti di uso comune presi in negozio con brand occidentali invece pure... compresi quelli che tu trovi "adeguati" come inventiva, qualità o linea... Ma lo sapevi che la Volvo oggi è un marchio di automobili di proprietà cinese?
Ritratto di NURS
27 settembre 2011 - 17:10
Io però mi riferivo al fatto che fin quando potrò scegliere un'auto piuttosto che un'altra, preferirò un'auto ORIGINALE ad una spudoratamente copiata, con materiali e motori scadenti e (cosa non da poco!) un prezzo troppo alto in confronto a ciò che dà, per quando basso sia. Per quanto riguarda l'"oggettistica" in generale nulla da ridire, visto che evitare i prodotti Cinesi è tortuoso.
Ritratto di Stescio Lubamba
28 settembre 2011 - 02:50
Immensamente inutili queste cinesate rimarchiate e falsate made in italy! oltretutto con prezzi pazzi!! 15.000 per una megane imbruttita e di concezione 1990??? non se ne pensa proprio!!
Ritratto di supermax63
28 settembre 2011 - 04:53
Per quanto mi riguarda NON solo NON comprerò MAI ma neppure prenderò MAI in considerazione l'acquisto di un veicolo a quattro ruote Cinese
Ritratto di fogliato giancarlo
29 settembre 2011 - 04:45
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di supermax63
29 settembre 2011 - 11:48
Quando dico che non sarò MAI cliente,possessore o guidatore di Cineserie intendo dire che MAI e poi MAI comprerei una vettura completamente CINESE.Per quanto riguarda il Made in China passivo ed imperante che mi trovo ovunque,purtroppo come singolo cittadino/clinete non posso farci niente e subirlo