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Rallenta la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Maserati Levante 

19 ottobre 2017

La FCA paga le difficoltà in Cina, per colpa di una legge che penalizza i costruttori che importano. 

Rallenta la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Maserati Levante 

A MEZZO SERVIZIO - La FCA avrebbe rivisto i piani di lavoro nelle fabbriche di Torino Mirafiori e Cassino, fermando la produzione o rallentandola dopo un calo delle vendite registrato in Cina, la nazione al mondo in cui si vendono più auto e auto di lusso. Lo scrive il sito internet Autonews citando fonti sindacali. Il provvedimento interessa alcuni modelli fondamentali per il gruppo, che si aspettava buoni numeri di vendita proprio in Cina: la produzione a Mirafiori della suv Maserati Levante sarà interrotta per due settimane fra ottobre e novembre, mentre le berline Alfa Romeo Giulia e le suv Alfa Romeo Stelvio (foto qui sopra) fabbricate ogni giorno a Cassino scenderanno da 300 a 265.

NUOVA LEGGE - La produzione di Giulia e Stelvio era già stata fermata per quattro venerdì da metà settembre, stando ad Autonews, che riconduce i problemi delle tre vetture ad un inasprimento delle regole per le auto che vengono importate in Cina: dalle scorse settimane è obbligatorio per i costruttori far arrivare nel paese solo le vetture che saranno vendute e non creare stock da "piazzare" nelle concessionarie, pratica nota anche nel nostro Paese (è lo stesso meccanismo delle auto a chilometri zero). È per questo motivo che le Stelvio importate in Cina ad agosto sono state 227, contro le 1.066 di giugno e le 2.666 di luglio, mentre le Levante importate sono passate da una media di 800 esemplari al mese nella prima parte dell'anno alle 350 in media di luglio e agosto. Il Governo cinese penalizza fortemente i costruttori che non producono in loco. 



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Ritratto di lucao1
19 ottobre 2017 - 13:04
Fanno bene i cinesi....Noi invece prendiamo tutto da loro ed ogni porcheria.... Siamo proprio italiani. Chissà se Marchionne aveva calcolato anche questo nel rilancio dell' Alfa Romeo... Auguri
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
19 ottobre 2017 - 13:41
Ci avranno pensato, nello stesso identico modo di quelli di wolfsburg, quando si sono dovuti ricomprare nel mercato americano le proprie auto tarocche. https://www.quattroruote.it/news/industria/2017/04/14/dieselgate_volkswagen_usa_il_bilancio_parziale_di_richiami_e_buy_back.html
Ritratto di car_expert
19 ottobre 2017 - 15:51
sapete qual'è la cosa più squallida in questa faccenda? vedere un individuo che denigra, ridicolizza, e addirittura ingiuria il proprio popolo e peggio ancora le proprie eccellenze, le colpe di tutto queste sono in ognuno di noi, ognuno ha responsabilità. Bisogna smettere di criticare o lamentarsi e magari cercare di fare qualcosa...provate a rileggere i vostri commenti anche passati o anche solamente ad "alzare gli occhi" e forse vi accorgerete dello squallore in cui viviamo.
Ritratto di Leonal1980
20 ottobre 2017 - 00:13
4
Posso anche essere d'accordo su alcuni i casi, ma anche se tutti di sto forum compressi o un auto italiana, non basterebbe, è il mondo intero che detta legge ormai, non noi.
Ritratto di Leonal1980
20 ottobre 2017 - 00:14
4
"Comprassero un'auto"
Ritratto di akira73
20 ottobre 2017 - 15:09
Ha perfettamente ragione dobbiamo valorizzare il nostro paese è il Made in italy e penalizzare chi non costruisce in Italia come fanno gli altri paesi con noi alla fine il Made in italy è sempre il migliore al mondo e dobbiamo tenercelo stretto facendo in modo che sia sempre il migliore
Ritratto di money82
19 ottobre 2017 - 13:51
1
Le fabbriche hanno delocalizzato le produzioni per avere più marginalità...non penso sia colpa degli italiani, semplicemente la politica non è stata in grado di gestire la situazione (ma non mi dire). Di sicuro Marchionne i suoi calcoli li ha fatti, magari non in merito a questa situazione imprevedibile ma spostando la sede legale in Gran Bretagna e quella legale in Olanda, ha fatto gli interessi dei suoi "padroni". Non credere che non abbia delocalizzato la produzione perchè ama i lavoratori italiani, semplicemente sa che nessun altro governo al mondo "sgancerà" le somme del nostro appena alzata la voce, punto secondo il mercato maggiore di fiat è l' italia con auto la cui marginalità è minima, quindi con un eventuale costo di trasporto sarebbe in perdita.
Ritratto di money82
19 ottobre 2017 - 13:57
1
E non mi dite che non è colpa della politica, infatti il cambio di rotta cinese è indice di come le cose possano essere risolte, a favore della propria economia...qui abbiamo sempre la tendenza a dare la colpa a questo e quello, e il passato e il partito ecc...ca@zo prendi carta e penna e mettiti a risolvere.
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 14:30
No no proprio politica!pensi che tutti sti negozi cinesi hanno aperto x caso, o perche lo stato fantoccio italiano lo ha permesso? Abbiamo delle primizie nella nostra terra ma siamo costretti a comprare cinese o chissa quali altri porcherie, e poi in cina bloccano la vendita di auto, come al solito la classe politica ci fa vergognare di essere italiani!con le ricchezze che abbiamo la cina ce la potevamo comprare....
Ritratto di Fr4ncesco
19 ottobre 2017 - 14:56
2
Quei beceri li porterei sul Piave nel 15-18.
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 15:41
Il bello è che vanno pure alle commemorazioni facendo finta di commuoversi...
Ritratto di Strige
19 ottobre 2017 - 19:24
"Abbiamo delle primizie nella nostra terra ma siamo costretti a comprare cinese o chissa quali altri porcherie". SIAMO COSTRETTI??? SIAMO COSTRETTI??? Ti puntano la pist0la quando fai compere? Quando vivevo in Italia, andavo a comprare i vestiti dai cinesi, non perche' erano a poco prezzo ma perche' potevo trovare il "MADE IN ITALY" cose che invece non trovavo nei negozi Italiani. Nessuno obbliga nessuno, ma scommetto che pure te compri cinese e non perche' qualcuno ti obbliga.
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 21:28
Non compro cinese e non ci vado x principio, nessuno ti obbliga, infatti ci vai convinto che"tanto che cambia sembra uguale", fatti tuoi. Il problema non è se comprare o meno cinese, il problema è che in italia non si fa nulla x preservare o promuovere il made in italy, in cina pare di si
Ritratto di Dirk
19 ottobre 2017 - 21:44
"Non compro cinese"... sicuro?? Non credo.
Ritratto di Strige
20 ottobre 2017 - 15:55
Appunto, chissa' come stara' scrivendo questo messaggio, forse con un Olivetti M20.
Ritratto di Strige
20 ottobre 2017 - 15:58
Non ti preoccupare che il made in italy si preserva da solo, non ha bisogno di tutela, anzi senza tutela il peggio del Made in Italy molla. Un Made in italy protetto e tutelato e' un made in Italy che al minimo problema crolla creando il disastro. La globalizzazione ha questo pregio, se non offri qualcosa di qualita' il mercato ti purga, se offri qualcosa non di marca e costosa, la gente va dai cinesi. Stessa qualita' ma a prezzi minori.
Ritratto di Dirk
20 ottobre 2017 - 21:11
Farà i conti con il buon vecchio pallottoliere.
Ritratto di Veenc
19 ottobre 2017 - 17:25
1
Scusate, ma in che modo sarebbe colpa della politica? Sono colpevoli nel momento in cui ci lasciano la libertà di comprare quel che ci pare? I "politici" non sono altro che il riflesso degli Italiani. Se io decido di comprare un cellulare Cinese, od un auto Cinese, un computer Cinese, danneggiando la mia economia in favore della loro, la colpa è mia, non di chi mi ha dato la possibilità di farlo. Se si vuole salvare l'Italia e l'Europa, lo devono fare gli Italiani e gli Europei. Al contrario uno stato che vincola in questo modo le scelte, secondo me, è da criticare.
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 17:49
Si ma invece di concedere tassazioni ed agevolazioni al 10% allo straniero che apre un attività in italia e a maggior ragione, non tassarlo x i primi 3 anni, e costringere il tuo popolo a sborsare il 73% di tasse sul guadagno che ha, alzandosi la mattina alle 5 e dormendo 4 ore a notte, forse il problema sta pure qui!ecco spiegata la colpa dello stato, scritto rigorosamente in minuscolo...
Ritratto di Fr4ncesco
19 ottobre 2017 - 17:58
2
La colpa deriva dal fatto che devono preservare gli interessi dei cittadini attraverso il lavoro, perchè non c'è una parità di condizioni tale che tutti i prodotti costano uguale da produrre ovunque, visto che i salari cinesi sono nettamente inferiori e lavorano a ritmi talvolta disumani, quindi è una concorrenza sleale e questo vale anche per le aziende nostrane delocalizzate, che equiparano si i produttori ma i lavoratori in Italia restano senza occupazione. Dovevano arginare questo fenomeno imponendo dazi così che i costi dei prodotti cinesi fossero adeguati a quelli italiani e semmai il consumatore sceglieva in base alla qualità e non al prezzo, stracciato per i Made in China. Ora questa situazione avviene anche in Italia stessa, dove gli imprenditori cinesi rispetto quelli italiani sono agevolati fiscalmente e non sono mancati casi di schiavità vera e propria di cinesi rinchiusi a lavorare 18 al giorno e ripagati in riso. Io il mio lo faccio, non spendendo un centesimo dai cinesi e affini, ne in negozi e tantomeno nei locali e ristoranti. Se entro in un insospettabile bar e vedo al bancone un cinese vado via.
Ritratto di Enrico1975
19 ottobre 2017 - 20:17
Non ci sono più soldi e i pochi che li hanno non li spendono più. Certe auto sono diventate un vero e proprio lusso. La politica ha colpa e come che ha colpa. Ci sta livellando tutti verso il basso.... tutti più poveri, tutti più manipolabili perché tutti abbiamo meno certezze sul futuro
Ritratto di Veenc
19 ottobre 2017 - 21:47
1
Sulla differenza di tassazione effettivamente non ero informato, e non riesco nemmeno a spiegarmela. Sta di fatto che anche se facessimo tutti come lei, probabilmente non ci troveremmo in questo momento di crisi. Il problema è che gran parte delle persone cerca il vantaggio immediato, non pensando a lungo termine.
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 13:34
L'esclusività Italiana non è per tutti
Ritratto di mirko.10
19 ottobre 2017 - 13:52
3
Si certamente, meno male che la loro discriminazione nei nostri confronti si sta' assottigliando.... proporsi da italiano in un negozio cinese per acquistare non desta piu' scandalo per molti con il nasino all'insu' quando sono loro a decidere se prenderti come commesso, ora.
Ritratto di Highway_or_bust
19 ottobre 2017 - 14:27
"L'esclusività Italiana non è per tutti", parla quello che se fosse per lui Ferrari, Maserati e Alfa Romeo produrrebbero solo delle citycar da 70 cv per riuscire a campare.
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 15:31
Veramente è un po' esattamente l'incontrario. Fosse per me la Giulia nemmeno 150Cv la proporrei. Sono invece quelli che mi controcommentano che continuano ad adorare/adulare macchine di altri marchio/gruppo preferiti anche quando ad una D premium viene montato un 120Cv, tanto l'importante dicono è che abbia i Led
Ritratto di Highway_or_bust
19 ottobre 2017 - 15:36
No no invece, è proprio come dico io, la Giulia potrà anche montare solo dei V12 biturbo da 900 cv, ma se poi il twinturbo di turno può permettersi solo di fare 20 euro di benzina a settimana dentro la Panda 1.2 da 70 cv della mamma questa opera di ingegneria sarà del tutto inutile. Per fortuna nel mondo qualcuno che le compra per davvero esiste, altrimenti sarebbero già falliti se fossero tutti dei nicktwo.
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 15:43
Ahahah!!!!!
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 15:44
E aggiungerei degli amg
Ritratto di GranNational87
20 ottobre 2017 - 10:00
3
highway e flavio mi avete fatto spaccare dal ridere XD
Ritratto di GranNational87
20 ottobre 2017 - 10:00
3
highway e flavio mi avete fatto spaccare dal ridere XD
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 16:25
Sì ma a te sfugge, e mi sembrerebbe alquanto elementare, che le scelte strategiche attuali del gruppo italiano le appoggio ma non le faccio né io né nicktwo,, ripeto noi le solo appoggiamo ma a farle sono i manager del gruppo che "presumo" potranno permettersi molto più di una Panda o di una 500L. Quindi vai, sfoglia pure gli organigrammi Fca e contattali uno per uno per fargli presente che loro che nonostante quello sia il loro mestiere e nonostante le loro presumibilmente 4-5 Ferrari/Maserati/Alfa in garage ne capisci sicuramente più tu dall' alto di... cosa... quante... 8-10 hypercar? Ovviamente tutte comprate con gli introiti della tua attività di superconsulente mondiale in strategie industriali
Ritratto di Highway_or_bust
19 ottobre 2017 - 16:37
Arrivato a "non le faccio né io né nicktwo" sono morto dal ridere, ora credi pure di essere due persone in un corpo solo :D Vai dal dottore prima che sia troppo tardi...
Ritratto di Leonal1980
20 ottobre 2017 - 00:19
4
Triplo Lol stasera! Ahaha
Ritratto di money82
19 ottobre 2017 - 13:38
1
Ma ci sono costruttori cinesi che fanno auto di lusso che potrebbero competere con le varie stelvio, x5 ecc..?
Ritratto di hulk74
19 ottobre 2017 - 13:43
In Cina funzionava così: vuoi vendere i tuoi prodotti, bene, una parte li devi fare il loco in joint-venture con una azienda cinese, gli altri li importi. Ora non so.
Ritratto di mirko.10
19 ottobre 2017 - 14:02
3
In Italia invece I negozi Cinesi aprono mentre quelli Italiani chiudono e semplice da spiegare , vi sono degli accordi commerciali tra L'Italia e la Cina per favorire gli investimenti Cinesi in Italia. I Cinesi per i primi tre anni di apertura non sono soggetti a tassazione , poi allo scadere del terzo anno chiudono la attività' , e riaprono la stessa attività' in un altro posto ma con denominazione diversa , e via altri tre anni che non pagano tasse. I negozi Italiani devono per forza chiudere perché il fisco altrimenti gli leva anche le mutande nonostante i nostri comunisti intubati tutti nel comodo e riposante posto statale continuano a considerali tutti ladri e evasori...
Ritratto di gilrabbit
19 ottobre 2017 - 14:22
In parte le cose stanno così ma guardandom iattorno mi rendo conto che l'equazione styraniero fa le cose che l'italiano non fa è corretta. Nella mia zona ci sono molti negozi e ristoranti cinesi e molti di loro sono miei amici e conoscenti. Il negozio cinese vicino il mio ufficio è aperto dalla mattina alla sera festivi compresi. hanno un bambino piccolo che mangia in negozio. Il ristorante dei miei amici apre alle 10 del mattino e chiude a mezzanotte. E' nata una bambina alla titolare che sta nel ristorante dalla mattina alla sera cullata da cuochi e camerieri. Insomma con questi evasori o no non ci può essere competizione. Loro si muovono in contanti e i loro scambi di merce sono cash. Vuoi acquistare un container di asciugamani da vendere sulla spiaggia? Paghi anticipata la merce in cina e ti arriva il container a Gioiatauro. Per la finanza è tutto regolare e il soldo gira. Non siamo capaci a fare tanto? Sicuramente no!!
Ritratto di Fr4ncesco
19 ottobre 2017 - 14:53
2
Lo straniero fa cose che noi italiani non facciamo è perché ci siamo civilizzati e giustamente non siamo disposti a lavorare come si lavorava cento anni fa, ma ci siamo un po' evoluti! Ed ora per stare al passo ci siamo involvendo...Gli investimenti cinesi tolgono spazio agli imprenditori italiani e abbassano la qualità del lavoro in generale. Con mia grande soddisfazione però ho visto un ristorante cinese chiudere dopo una visita dei Nas, e al suo posto ha aperto una bella pizzeria.
Ritratto di mirko.10
19 ottobre 2017 - 15:53
3
I cinesi sfruttano tutta una serie di collegamenti & "accorgimenti",interni ed esterni,per minimizzare le tasse nei Paesi che li ospitano,massimizzare la presenza di loro prodotti,inserendoli,nei cicli produttivi,sfruttando il sistema delle "sovrafatturazioni",con compensazioni "in nero",alla fonte...poi i NAS decretano la chiusura dell'attivita' ma i controlli sono veramente pochi o pilotatamente ponderati per specifiche locazioni. Di sicuro non rispettano alcune regole che invece la concorrenza italiana è tenuta ad osservare e come diceva gilrabbit il loro contante si muove e non hanno niente da perdere e forse pagano le sanzioni e ripetere il reato...ma e' possibile che autorita' locali controllano dei campioni su queste attività e il risultato è che moltissimi non vengono controllati?
Ritratto di mirko.10
19 ottobre 2017 - 16:14
3
Mi sto' divertendo a scrivere e leggere, tutti scrivono qualcosa inerente e non all'articolo....ci stiamo incontrando,lasciando con riprese varie....qualcuno continua un proprio filone aperto esclusivamente con l'altro, ahahahah!
Ritratto di Fr4ncesco
20 ottobre 2017 - 00:21
2
E' interessante andare fuori argomento (ma sempre inerente al contesto) per discutere di altre problematiche scottanti.
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 21:30
L ho gia scritto, fa piacere che almeno un altro non dorme da piedi
Ritratto di TurboCobra11
19 ottobre 2017 - 14:00
Il problema inoltre è che non si sa niente di nuovi modelli in arrivo, ne Alfa ne Fiat ne Maserati, da qui a 6-12 mesi cosa uscirà di nuovo?
Ritratto di TurboCobra11
19 ottobre 2017 - 14:00
Il problema inoltre è che non si sa niente di nuovi modelli in arrivo, ne Alfa ne Fiat ne Maserati, da qui a 6-12 mesi cosa uscirà di nuovo?
Ritratto di Magnificus
19 ottobre 2017 - 14:37
Ho letto una news che l'alfa fara' una stelviona e una stelvina (suv piu grande e una piu piccola dell'attuale
Ritratto di hulk74
19 ottobre 2017 - 14:53
Intanto la berlina E va al 2021... La stelviona nel 2018. La piccola nel 2019, forse prima di Giulietta. Vogliono vendere e speriamo lo facciano.
Ritratto di Fr4ncesco
19 ottobre 2017 - 15:55
2
E anche una sportiva al posto della 4C ma più fruibile a motore anteriore. Non si sa tipo Brera (tipo Giulia coupe) o Duetto.
Ritratto di hulk74
19 ottobre 2017 - 17:09
Pare faranno la Giulia GT, poca spesa, tanta resa
Ritratto di IloveDR
20 ottobre 2017 - 12:37
3
non fanno ne Stelviette, ne Stelvione, il rilancio AlfaRomeo è già al capolinea...troppo dolorosi i flop di Giulia e Suv sportivo allegato...
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 10:03
Al solito confondo le tue speranze con la realtà. Stai tranquillo che tutte le sciocchezze che hai scritto ti verranno presentate di volta in volta. E di materiale ce n'è parecchio...
Ritratto di Fr4ncesco
19 ottobre 2017 - 14:04
2
Penso che l'Europa debba essere più bilaterale su questa cosa, cioè i prodotti cinesi arrivano da noi a dazi inferiori di quelli che subiscono i prodotti europei esportati in Cina. Quando è stato Trump a voler attuare un piano di politica protezionistica (e guarda caso soprattutto nei confronti dei Paesi orientali) è successo un polverone assurdo, se si tratta della Cina invece passa tutto in secondo piano. Si vede che quest'ipocrisia è data dal fatto che il regime post-comunista è nelle grazie sia dei sinistroidi che dei grandi finanzieri (non la gdf eh...) occidentali.
Ritratto di Luzo
19 ottobre 2017 - 14:14
ovviamente i cinesi tirano l'acqua al loro mulino,imporre di far arrivare da fuori solo le auto effettivamente già vendute ( quindi tempi biblici) co.zza innanzitutto con l'interesse del consumatore, che è abituato come negli stati uniti ad andare e trovare uno stock di vetture ( allestimenti colori motorizzazioni...) tra cui scegliere: ok fare politiche sui limiti di potenza e cilindrata ( da cui il fiorire di motori da 2.9l ), non tanto buono incidere sui patti commerciali liberamente sottoscritti fra importatori e concessionari ( e questo non è l'unico vincolo, ce ne sono di altri anche più pressanti)
Ritratto di Highway_or_bust
19 ottobre 2017 - 14:41
Facile dare la colpa ai cinesi, la verità però è un altra. I potenziali clienti che farebbero i mega super numeroni comprandone a miliardi (come si vede su questo sito) non se la potranno mai permettere la Stelvio o la Levante ma prenderanno una 500L da 95 cv come daveloshigway o la panda da 70 cv della mamma come twinturbo. Quindi Alfa Romeo e Maserati devono cambiare strategia, è inutile fare il lavaggio del cervello a gente come twinturbo se poi sta gente al massimo può guardare queste auto davanti alla vetrina, bisogna puntare ai veri potenziali clienti e colmare l'offerta con un V6 diesel e benzina per lo Stelvio (oltre alla QV).
Ritratto di Luzo
19 ottobre 2017 - 14:58
questo in base a cosa?
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 15:16
Non devono assolutamente cambiare alcuna strategia. Le eccellenze italiane vengono e devono continuare a essere prodotte in Italia e non a Bratislava o a Martorell o Dubravka o addirittura cedendo a queste politiche di induzione alla delocalizzazione a Shenyang (Cina), Pechino (Cina) o Foshan (Cina). La PUREZZA italiana non va barattata. Chi se le può permettere se le compra anche lì in Cina, gli altri le possono ammirare su Youtube. Questo per quanto riguarda le nostrane, gli altri invece possono anche scendere a compromessi tanto oramai lo fanno già per altre cose come montare motori 3 cilindri, o condivisi con delle generaliste semi low cost che siano del proprio gruppo o addirittura di gruppi esterni. Dalla Giulia in su NO, massimo rigore sugli standards e quindi produzione solo in Italia,, e infatti tale Purezza poi paga nei risultati su strada (vedi i soliti primati in pista sia di Giulia che di Stelvio)
Ritratto di Highway_or_bust
19 ottobre 2017 - 15:30
Anche Hitler faceva discorsi sulla purezza simili ai tuoi. Comunque ancora una volta dimostri di non aver capito mezza parola del mio commento. Ma visto che sono buono ti faccio un riassunto, è inutile produrre auto che tu e i funboy come te non potrete mai permettervi, meglio puntare sui clienti che poi le comprano davvero. A proposito di purezza comunque, sapevi che il 30% delle componenti della Giulia sono Made in Germany, mentre le componenti Made in Italy sono solo 24%? (http://www.omniauto.it/magazine/38449/alfa-romeo-giulia-componenti) a dimostrazione che il tuo commento da perdabal è totalmente una cagaata pazzesca.
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 15:47
Veramente pensavo anche più del 30%. Ad ogni modo hai scritto bene: Per la Giulia 30% Made in Germany e non 60-70% made in Spain o Slovacchia. Poi il mio discorso era sulla purezza del made in italy e della professionalità (spesso addirittura di carattere semiartigianale come per i pellami o gli impianti di scarico delle Maserati e dei motori plurifrazionati by Ferrari) in tema automotive (tanto che componentistica tedesca che pure hanno altrettanta quasi elevata qualità professionale ritengo ci possa pure stare, l'importante è che l'assemblaggio complessivo e quindi le linee guida degli standards qualitativi siano Italiani) e non di certo di tipo razziale. Se ad esempio parliamo di elettronica te lo dico io stesso che in Cina sono nettamente più avanti che in Italia. Ma anche pure restando in tema di auto se parliamo di puri ed essenziali impianti di scarico, Akrapovic è Sloveno e mi sta benissimo come fornitore di sola componentistica a contorno. Spero di non aver affrontato temi di logistica industriale troppi elaborati per il presente forum, nel caso chiedo scusa
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 15:49
Di certo mi sentirei, invece, sì razzista/classista a cercare di sminuire qualcuno solo perché guiderebbe una Panda o una 500L (auto per onesti lavoratori e non solo), ma ritengo il discorso risulterebbe ancora più complesso della spiegazione precedente, per cui evito
Ritratto di Highway_or_bust
19 ottobre 2017 - 16:01
E per l'ennesima volta dimostri di capire roma per toma, o addirittura roma per albania, visto come sei messo. Il succo del discorso è completamente un altro, non importa se assemblano componenti tedesche su un auto italiana davanti al colosseo oppure a Bratislava (a proposito, la città slovacca in quanto a ordine, disciplina, criminalità e sicurezza è 10 spanne sopra la città italiana), ciò che conta è a chi poi vendi questo prodotto, e se fai un prodotto che fa impazzire gente che poi nella realtà può permettersi al massimo 20 euro da fare nella panda della mamma allora tutto il lavoro diventa inutile, meglio puntare sui clienti seri che poi le comprano veramente. Comunque a proposito di "onesti lavoratori", tu che sei un mantenuto non dovresti proprio parlare, visto che o sei sul groppone dei genitori oppure sei sul groppone di tutti noi.
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 17:03
Continuo a non capire l'insistere sul fatto che uno girerebbe in Panda. Cioè per le cose che scrivi tu ti riterresti migliore del classico tizio che gira in Panda? Bah
Ritratto di Dirk
19 ottobre 2017 - 20:59
C'è chi gira con la Panda e chi con la GTI...:-))
Ritratto di flavio84
19 ottobre 2017 - 21:33
Dipende sempre la gti te la compra il papi o te la sudi
Ritratto di Dirk
19 ottobre 2017 - 21:37
Veramente essendo un padre la GTI l'ho acquistata da solo con soldi miei guadagnati lavorando e non dati da altri.:-))
Ritratto di twinturbo
19 ottobre 2017 - 22:19
A proposito una domanda che dimentico spesso. La Gti ultimo restyling ha le marmitte reali o finte come alcune altre del gruppo?
Ritratto di Dirk
19 ottobre 2017 - 22:59
Vada in concessionaria, così lo scopre e coglie l'occasione per vederla dal 'vivo' non solo in fotografie sulle riviste specializzate e magari ci fa pure un test di guida. saluti, buona visita e buon test...:-))
Ritratto di twinturbo
20 ottobre 2017 - 06:43
Veda che se non lo sa poteva benissimamente dirlo, non mi offendo mica, certamente non con lei ancor più che in generale. In merito al suo consiglio è impraticabile, mai visto (almeno qui dalle mie parti) un concessionaria che avesse in salone una Gti per il test drive (anzi già una a benzina in generale). Ma sicuro, visto il fatto delle marmitte e del test drive incogniti, che trattasi effettivamente di Gti? Non è che per caso ho capito male io e trattasi invece che ne so di una Gtd?
Ritratto di Dirk
20 ottobre 2017 - 07:03
Certo che lo so visto che l'ho acquistata. Trovo strano che un concessionario non abbia una GTI per il test ma ci sta. Se li avvisa magari gliela procurano. Dove ho acquistato la mia c'era ma sarà stato un caso o sarò stato fortunato io.
Ritratto di twinturbo
20 ottobre 2017 - 08:25
Sì, ma prima di mettere in moto tutto sto meccanismo de Me la procura, Me la fa provare ecc.ecc. Volevo innanzitutto accertarmi che gli scarichi non siano finti (purtroppo è una soluzione che escluderei in assoluto). Appello: qualcun altro che qui commenta lo sa e vuole condividere se gli scarichi sulla Gti sono reali o finti? Grazie
Ritratto di Dirk
20 ottobre 2017 - 10:44
Ci ho provato a volerla far salire sulla GTI ma a quanto pare lei è restio o ha dei pregiudizi a farlo o magari poi non ha le possibilità economiche per acquistarla. Pazienza. Comunque provandola poi non si è costretti all'acquisto.
Ritratto di twinturbo
20 ottobre 2017 - 11:32
No, scusi non volevo continuare a disturbarla. Non chiedevo (più) a lei in merito al fatto delle marmitte. Intendevo qualcun altro che volesse darmi quest'informazione. Grazie comunque per il controcommento
Ritratto di Dirk
20 ottobre 2017 - 11:56
Tranquillo, lei non disturba mai ed è sempre un piacere leggere i suoi commenti da simpatizzante dei records e della solita auto che le auguro di poter acquistare.:-))
Ritratto di twinturbo
20 ottobre 2017 - 13:26
Se intende la Stinger effettivamente, costo a parte ci sarebbero poi superbollo e (super)assicurazione. Meglio a questo punto sarebbe una Giulia 200Cv
Ritratto di flavio84
20 ottobre 2017 - 17:51
Si ma c e bisogno della patente b x guidarla, lui credo non l abbia
Ritratto di Dirk
20 ottobre 2017 - 21:14
Se il commento è riferito a me le faccio presente che fino a circa 15 anni fa avevo la C-E che ho declassato alla B visto che non la utilizzavo più.:-))
Ritratto di flavio84
21 ottobre 2017 - 16:01
Tranquillo dirk, non era x te, sei l ultimo dei miei pensieri!:)
Ritratto di Leonal1980
22 ottobre 2017 - 08:43
4
Twinturbo, fai tanto l'intenzione poi conosci 4 Fca in croce, certo che le ha vere e belle tonde! ti confondi con le versioni metano...
Ritratto di Leonal1980
22 ottobre 2017 - 08:43
4
Volevo scrivere intenditore no intenzione t9
Ritratto di Claus90
19 ottobre 2017 - 14:47
Un peccato per FCA non vedere decollare la gamma Maserati o Alfa sono vetture made in italy molto valide.
Ritratto di hulk74
19 ottobre 2017 - 14:54
Molto valide in cosa? Belle e affascinanti sicuramente. Ma troppo "vecchie" in alcuni dettagli
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
19 ottobre 2017 - 18:00
Si hanno le gomme vecchie!
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
19 ottobre 2017 - 18:00
Si hanno le gomme vecchie!
Ritratto di twinturbo
20 ottobre 2017 - 07:05
Un marchio che su 2 auto nuove introdotte fa con tutte e 2 il record di categoria in piacere di guida come si fa a parlare di essere solo belle e affascinanti. Ma il rombo di una Maserati benzina, vogliamo mettere? Bah
Ritratto di Leonal1980
22 ottobre 2017 - 19:35
4
Il piacere di guida è il record al Nurb? Non lo sapevo.... anche perchè Mercedes ne ha avuto il primato per decine di anni senza fare record nelle piste.mi sa che il tuo piacere di guida si confonde con la guida sportiva...
Ritratto di Vincenzo1973
19 ottobre 2017 - 15:19
i commenti sotto sono talmente sciocchi che risultano incomprensibili. le auto vendute in meno (causa politica Cina) fanno si che lavorino meno degli operai italiani. a scrivere qui dei beoti che fanno un altro lavoro e non si rendono conto...
Ritratto di Vincenzo1973
19 ottobre 2017 - 15:43
su quello mi trovi d'accordi. le vendite fasulle a km0, mi riferivo ai commenti felici sotto, di gente che prova semplicemente antipatia o per Marchionne o per Agnelli. fatti loro l'antipatia, ma ogni tanto bisognerebbe pensare anche a chi ci lavora. tutto qui
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 10:12
Veramente si parla di immatricolato e non di produzione. I concessionari cinesi immatricolano le vetture come km0??
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 12:16
Se fosse così, le auto sarebbero immatricolate dai concessionari. Dunque il meccanismo non funzionerebbe. Semplicemente, non vogliono che arrivino auto che non siano ordinate dal cliente finale. Semmai le km0 sarebbero un modo per aggirare l'ostacolo.
Ritratto di dragomic
19 ottobre 2017 - 16:52
1
un applauso ai cinesi per questa loro politica. qui 20 anni fa in nome della globalizzazione abbiamo perso le mutande e ora questi dopo essere progrediti ci fanno letteralmente il c....
Ritratto di IloveDR
19 ottobre 2017 - 17:55
3
certo che si inventano le scuse più ingenue per mascherare i flop delle loro prospettive di vendita
Ritratto di elitropi cristian
19 ottobre 2017 - 18:04
Nessun problema... CI PENSA MARCHIONNE A USARE LA CASSA INTEGRAZIONE,SE LA PRODUZIONE RALLENTA !!! Sponsorized by STATO ITALIANO E ITALIANI....
Ritratto di bridge
19 ottobre 2017 - 18:49
1
I cinesi saranno brutti, sporchi, cattivi ed egoisti ma 227 Stelvio importate in Cina ad agosto è un numero scarso per il mercato cinese. Non basta solo saper fare delle buone auto ma bisogna saperle vendere...
Ritratto di Leonal1980
22 ottobre 2017 - 19:40
4
Esatto! Infatti se avessero tutte i gingilli a ultimo grido..(es:audi A7) non avrebbero bisogno di essere vendute a 10k meno. Anche perchè non mi dite che uno Stelvio nuovo da 50k vale come UNA GLC O Q5 da 50k solo perchè tra le curve arriva 3 minuti prima....
Ritratto di basti73
19 ottobre 2017 - 20:13
Quindi sarebbe colpa del mercato cinese adesso? E la prossima scusa quale sarà? Un invasione aliena?
Ritratto di Dirk
19 ottobre 2017 - 20:48
In Cina c'è chi vende e chi no, c'è chi produce in loco e chi no, c'è chi fa joint venture e chi no. Che peccato per tutti quei no!!
Ritratto di Gianlupo
19 ottobre 2017 - 20:48
Quando gli ex-comunisti s'incvlano alla grande i neliberisti-globalisti, impadronitisi dell'Europa occidentale e dell'Italia privatizzandone i conti di stato e che nemmeno possono andare a piangere al FMI. I cinesi il FMI che l'hanno per le p4lle; basta buttare a iosa titoli USA sul mercato per farli affondare definitivamente. Grandi strateghi 'sti globalisti! Non c'è che dire. Che fanno ora? Gli tirano un'atomica? E intanto noi stiamo diventando la Cina di ieri; intelligenti pauca.
Ritratto di aerovinci
20 ottobre 2017 - 11:43
la cina è la nazione migliore del mondo, poche storie.
Ritratto di Gianlupo
20 ottobre 2017 - 15:43
Parlavo con un imprenditore cinese proprio questa mattina. Il discorso verteva sui luoghi comuni relativi alle loro produzioni e lui mi dice: se vuoi il prodotto a 5 Euro (si parlava d'orologi) noi te lo diamo, con tutti i limiti del caso; se vuoi un prodotto da 300 Euro noi te lo diamo, ed è ovviamente tutta un'altra storia. "Dipende da quello che vuoi, non da quello che sappiamo fare noi: vadi Huawei e Lenovo che si stanno mangiando, letteralmente, i principali colossi occidentali, e così sarà anche nell'automotive". Ecco il punto: noi pensavamo di trattarli come dei sottosviluppati cronici e questi invece sono i nuovi giapponesi del XXI secolo, con una curva d'apprendimento altrettanto rapida, se non superiore e con una potenza di fuoco (tecnologicamente e commercialmente intesa) devastante. I globalisti-neoliberisti sono degli stupidi presuntuosi destinati a soccombere: su questo, come su tutto del resto, ci siamo trovati in perfetto accordo.
Ritratto di Eccomi
20 ottobre 2017 - 18:10
Si, specie nei diritti civili, la libertà di informazione, il rispetto della persona e dei diritti del lavoratore. Nella salvaguardia dell'ambiente e nel libero commercio...
Ritratto di Gianlupo
21 ottobre 2017 - 09:29
Sopra dicevo: "noi stiamo diventando la Cina di ieri"; per quanto dici, certo, anche di oggi, ma con specifico riferimento agli sweatshop, cui le nostre fabbriche tendono sempre più (con l'aggravante che noi regrediamo, mentre loro sono in una fase di notevole progresso). Quanto allo stato sociale (ormai a brandelli), ai diritti negati, ad esempio, agli esami prenatali ad opera dei talebani di CL - organizzazione politico-religiosa (?) che possiede l'utero della tua compagna/moglie e decide le sorti del tuo nascituro/della tua famiglia - non mi sembra che siamo messi molto meglio... Sull'informazione stendiamo un velo pietoso: la censura non si vede, ma c'è eccome. I TG sono diventati qualcosa di molto simile al Bagaglino ed i quotidiani dei "novellabella" delle narrazioni Made in Washington e delle fatti e misfatti dei burattini della Troika. Maddai! Questi ci mangiano/mangeranno in testa e basta: finiamola coi luoghi comuni, che certamente trovano ancora parziale riscontro in un paese con 1,3 miliardi di abitanti. Fatti un giro per l'Italia: rifiuti interrati dappertutto, inquinamento selvaggio delle fabbriche, condizioni di grave danno per i lavoratori nelle fabbriche, funzionari corrotti, strade da terzo mondo, cavalcavia che crollano, macerie di terremoti che non vengono rimosse... Fammi il favore va.
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 09:51
Come no, Cina come l'Europa o l'Italia in tema di diritti. Ci manca di dire che a Cuba c'è la democrazia e Stalin eroe dell'esercito della salvezza. Poi le ho lette tutte.
Ritratto di Gianlupo
21 ottobre 2017 - 11:04
Ma quali diritti? Siamo servi degli USA, con manodopera a basso costo, diritti negati, giovani senza futuro, tasso di natalità sottozero. Dati ISTAT danno disoccupazione giovanile al 40%; ecco, tu raddoppia: si chiamano "leading indicators" e così vanno "trattati" per avere un quadro veritiero. Gli esodati sono vittime di regime, i suicidati da Equitalia sono vittime di regime, i nostri emigrati (in continua crescita con tassi pari a quelli del secondo dopoguerra) sono vittime di regime, i "senza-pensione" sono vittime di regime, i morti per impossibilità d'accesso alle cure sono vittime di regime. L'INPS è diventato uno schema Ponzi, la sanità pubblica è in mano a CL e corrotta fino al midollo, la ricerca pubblica è un poltronificio per raccomandati, quella privata sta a zero perché produciamo conto terzi e basta (tedeschi in primis), e comunque (salvo rare eccezioni) non abbiamo fondi per farla per via d'una pressione fiscale da regime (vedasi IRAP), ecc, ecc, ecc. Poi, sui paragoni demenziali lascio perdere. Negli USA il 75% della popolazione fatica ad arrivare a fine mese e ha una giacenza sul C/C che non arriva ai 1'000 Euro! Sono dei poveracci disperati, altro che American dream! Noi abbiamo giusto ancora un po' di risparmi. Fa parte della nostra cultura che fa bruciare maledettamente il cvlo all'1% dei privilegiati e che vogliono distruggere: prestiti facili? Eccoli serviti... Lo "psycho-consumerism" ricopre un ruolo cruciale, come ad esempio quello legato alla diffusione psicotica di furgoni e furgoncini inutili e dissipativi, che costano semplicemente troppo e che servono unicamente a far imboccare alla massa improbabili percorsi (quelli della pubblicità, della propaganda di regime), che altro non sono che vie di fuga mentali dal mondo distopico in cui viviamo. Ti vedo molto assiduo, quindi: o sei un troll disoccupato (e me ne dispiaccio e ti auguro il meglio, magari all'estero, magari proprio in Cina) o sei pagato un paio di talleri a post o sei uno che al lavoro si fa i c4zzi suoi... Un caro saluto.
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 12:12
Non sono molto assiduo, e non sono disoccupato, ma felicemente impiegato in una azienda privata che va anche parecchio bene. Il sabato non lavoro e se ho voglia di scrivere lo faccio. Sei un frustrato: alza i tacchi e vattene dall'Italia.
Ritratto di Gianlupo
21 ottobre 2017 - 16:49
Tu invece restaci in Italia (io, peraltro, ho due passaporti). Sei un "inertizzato" e sicuramente già irreversibilmente incastrato negli schemi e schemini del sistema servo-italiota. Sei un film già visto, ma non te ne racconto la fine. Gli elementi per desumerla, comunque, sono da evidenti da tempo per chi ha saputo/voluto vederli. Capisco, d'altro canto, che per la maggior parte sia ormai troppo tardi... Bridgewater, intanto, shorta oltre un miliardo di Euro su ENI, ENEL, Unicredit, Intesa San Paolo, Generali: praticamente sull'intera economia italiana e in vista della scadenza del mandato di Draghi. Buon neoliberismo globalista a tutti e buon post-2019! Un caro saluto.
Ritratto di Mbutu
20 ottobre 2017 - 16:44
Però, scusate, questo articolo non stà dicendo che le vendite sono diminuite per l'aumento di dazi. Dice che sono diminuite perchè ora non è più possibile utilizzare il "trucco" delle KM0. E questo significa che in FCA semplicemente hanno sbagliato i conti programmando la produzione su numeri che in realtà erano sostenuti da vendite future (le km0 che finiscono nei piazzali e verranno smaltite nel tempo). Questa nuova politica cinese ha semplicemente fatto si che i nodi venissero al pettine fin da subito. Ma diversamente avrebbero dovuto assistere ad una svendita dei modelli da parte dei concessionari o si sarebbero schiantati su un blocco degli acquisti da parte degli stessi impegnati a smaltire le "scorte". La politica dei km0 non è che sia indolre, può essere sfruttata ma bisogna farlo con attenzione. Se da 1000/2000 unità passi a 200 ...bè, c'è qualcosa che non torna.
Ritratto di Eccomi
20 ottobre 2017 - 18:06
Non è così: se il cliente cinese dovesse ordinare la vettura ed attendere la consegna, passerebbero dei mesi. Oltre a pagare dazi non da poco. La Cina invece invoglia i costruttori esteri a costruire in loco le vetture, in cooperazione oltretutto con i costruttori locali. E' più che evidente che se devi pagare dazio ed attendere mesi per avere la vettura, sei spinto a scegliere altro. Alfa ha in programma di aprire uno stabilimento in Cina, fa parte del piano di espansione, ma non da domani. Jeep lo ha fatto, e le vendite stanno andando bene. Le Alfa si importavano da poco in Cina, ma i loro volumi avevano uno zero in più in fondo ai numeri di vendita dell'ultimo mese. Dunque gli ordini, nonostante i dazi, andavano bene. La Cina non mostra alcuna reciprocità nel commercio.
Ritratto di Mbutu
20 ottobre 2017 - 18:49
"Dunque gli ordini, nonostante i dazi, andavano bene." Evidentemente non è vero. Visto che si trattava di vetture non ordinate per il cliente finale ma vendute ai concessionari. Giusto o sbagliato che sia, i dazi c'erano prima e ci sono anche ora e FCA avrà tenuto conto del loro impatto fin da subito quando ha fatto le previsioni delle vendite. Quindi non sono i dazi ad aver causato la diminuzione delle esportazioni (chiaro che il discorso cambia se nel frattempo i dazi sono aumentati, ma questo nell'articolo non viene detto). Semplicemente oggi ti permettono di importare l'auto solo se hai un compratore. E visto che le auto fino in Cina non le spingono a piedi, il solo doverle trasportare dopo l'ordine potrebbe allungare i tempi di consegna di una decina di giorni (se nel prodotto ci crede così tanto, il magazzino può farlo FCA anzichè riversare l'onere sul concessionario). E quindi si torna al punto di partenza: FCA ha sbagliato la previsione sulle vendite in Cina (o peggio ancora puntava a riempire i concessionari per fare numeri oggi e sperare in chissà cosa per il futuro).
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 09:39
La consegna di 10 giorni non è affatto vera. Non parte una nave col carico di 30 auto, ma attendi un volume molto maggiore per ridurre i costi di spedizione. Dunque, tempi moolto più lunghi. In Cina il cliente va al concessionario e porta a casa ciò che trova disponibile,. Un po come negli USA. Negli USA il concetto di configurare una vettura a piacimento ed attenderne la consegna, quasi non esiste. Causa dazi e tempi di consegna che il cliente non è disposto ad attendere, Alfa ha programmato di produrre in loco mi pare dal 2020 o 2021. Vendere nel frattempo quei 3-4000 pezzi tra Stelvio e Giulia, avrebbe fatto molto comodo. Ma la Cina ha alzato questo ennesimo muro, e vari costruttori ci dovranno fare i conti.
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 09:49
Inoltre si tiene conto dell'immatricolato: il concessionario in Cina non immatricola (non c'e la formula della vettura aziendale/Km0 che si intesta la concessionaria), ma immatricola il cliente finale. E le vendite erano partite bene.
Ritratto di Mbutu
21 ottobre 2017 - 12:43
Se le vendite di 1000/2000 auto al mese fossero state reali, hai voglia se si potevao far partire le navi. Comunque l'articolo lo hai letto? Perchè si parla di "stock da piazzare alle concessionarie". Ricguardo le abitudini del cliente cinese, perdonami se tendenzialmente non mi fido delle rivelazioni di un fanboy. O hai qualcosa a sostegno della tua tesi o la prenderò come l'ennesima strenua difesa del marchio.
Ritratto di IloveDR
21 ottobre 2017 - 09:10
3
può essere anche che il mercato cinese si sta evolvendo molto velocemente, aumentano le richieste di Suv e di veicoli elettrici/ibridi...prova ne è che FCA all'ultimo Salone di Shangai ha presentato un prototipo Jeep elettrico...AlfaRomeo ha prodotti non adeguati alle richieste odierne dei Cinesi...altro punto a sfavore è la richiesta di berline a passo lungo...Jaguar sta adeguando la sua XE Made in China a queste richieste...come al solito FCA si preoccupa più delle speculazioni, trascurando il prodotto vero e proprio...
Ritratto di Eccomi
21 ottobre 2017 - 09:43
Se controlli i dati di vendita in Cina, l'elettrico è ancora una minima frazione. Dunque non è la mancanza (temporanea) della versione elettrica che penalizza le vendite. I costruttori che assemblano in loco vendono bene non avendo alte tasse doganali e barriere all'ingresso di varia natura.
Ritratto di erikwang
20 ottobre 2017 - 22:52
a me la giulia piace.. il made italy in cina va molto anche con dazi salati. e pure i turisti cinesi che vengono in italia si comprano valigie di made italy per portarli in cina. se voi nn vi piace il made in china e ora di buttare a terra il vostro pc o cell / iphone al 90% made in china.. dico solo che tutti devono lavorare e tutti devono vivere e dar da mangiare alla propria famiglia..!! buona fortuna per alfa quando cambierò macchina se avrò la grana ci penserò di prenderne una.. una saluto a tutti
Ritratto di herm52
21 ottobre 2017 - 18:32
Spesso e volentieri il prodotto made in ITALY è fatto sì in Italia ma da aziende con operai cinesi; molte aziende italiane vendono mercerie made in Cina o altri paesi orientali.
Ritratto di Mafiokizo
23 ottobre 2017 - 12:42
chi per mare va sti pesci prende
Ritratto di cirasasalvo
25 ottobre 2017 - 18:39
Ma perche l'autore dice auto importate... Se vengono costruite in Italia e poi spedite in Cina, si dovrebbe dire esportate NO? Non massacriamo la nostra lingua per favore!!!!
Ritratto di frankviaggi
31 ottobre 2017 - 09:25
CI CREDO !! TROPPO GRANDI E COSTOSE !! IL MERCATO, DA TEMPO, E' VERSO IL DOWN SIZE !!