NESSUNO STRAVOLGIMENTO - Mettere a punto l’erede della Range Rover Evoque è una sfida ricca di insidie per la Land Rover, che deve rinnovare un modello in vendita da quasi sette anni fra i più di successo nella sua storia: dal 2011 ad oggi ne ha consegnati oltre 700.000. La concorrenza però non è rimasta a guardare e nel 2018 diventerà ancora più “ingombrante”, complice l’arrivo di Audi Q3 e BMW X2, sfiziose suv lunghe circa 445 cm che avranno prezzi, motori e caratteristiche in linea con la Evoque 2018. Non sorprende allora che la Land Rover voglia rinnovare a fondo l’auto e introdurre tecnologie finora non disponibili, abbinate ad uno stile di sicuro impatto, anche se piuttosto simile a quello attuale, come dimostrano le immagini scattate dal sito internet Car Magazine ad un esemplare di prova ancora camuffato in maniera non pesantissima.
ANCHE IBRIDA - L’ispirazione per la Range Rover Evoque 2019 sarà infatti la più recente Range Rover Velar, suv di maggiori dimensioni dotata di sottili fari anteriori e di luci posteriori unite fra loro. Non ci saranno invece le più costose maniglie a scomparsa: al loro posto quelle tradizionali, montate ad altezze diverse per dare più slancio alla sagoma laterale. La somiglianza fra le due vetture si troverà anche dentro, perché la Range Rover Evoque dovrebbe riprendere i due schermi a sfioramento nella consolle centrale visti sulla Velar, diventati un elemento di stile comune a tutte le Range Rover. La nuova Evoque sarà basata sulla stessa piattaforma della Jaguar E-Pace, che a sua volta deriva dall’attuale Evoque. Anche i motori della serie Ingenium dovrebbero essere gli stessi della E-Pace, ma alcuni di essi (o tutti, ancora non è chiaro) saranno dotati del sistema ibrido leggero a 48 Volt che impiega un motore elettrico per aiutare il motore principale in alcuni frangenti. Allo studio ci sarebbe anche un nuovo tre cilindri 1.5 litri sempre in configurazione ibrida. L’esordio della nuova Range Rover Evoque è previsto entro fine 2018.