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Più grinta per la Renault Clio RS

11 gennaio 2018

La versione speciale Renault Clio RS 18 arriverà in estate con piccoli dettagli esclusivi, che ricordano la monoposto di Formula 1.

Più grinta per la Renault Clio RS

COME LA MONOPOSTO - La Renault Clio RS è una vettura che molti acquistano “attratti” dal suo temperamento brillante e dallo stile aggressivo, messo a punto dal reparto sportivo Renault Sport per differenziarla dalle Clio più tranquille. Non è un caso quindi che la Renault Sport abbia riservato alla carrozzeria le principali novità della Clio RS 18 (nelle foto), una serie speciale in vendita dall’estate 2018 con un look molto appariscente e che adotta lo stesso nome della monoposto Renault per il prossimo campionato Formula 1: l’auto da corsa verrà mostrata nelle prossime settimane e si preannuncia molto diversa rispetto a quella (poco fortunata) del 2017, stando alle anticipazioni, ma è sicuro che il suo nome sarà Renault RS 18.

TUTTA (O QUASI) NERA - La Renault Clio RS 18 riprende i colori tradizionali della scuderia Renault ed è verniciata in nero Deep, ma il “baffo” nel paraurti anteriore, l’inserto nelle minigonne laterali e la decorazione al centro delle ruote sono in giallo Sirius. Specifici del modello sono i loghi neri su mascherina e portellone e una targhetta sul lato guida con scritto il numero dell’esemplare, anche se la Renault non ha rivelato quanti ne verranno costruiti. All’interno si trovano sedili sportivi rivestiti in pelle e Alcantara e le bocchette d’aerazione rifinite ad effetto fibra di carbonio. La Renault Clio RS 18 è basata sulla versione RS Trophy, con il 1.6 turbo potenziato a 220 CV, che suona meglio grazie all’impianto di scarico sportivo della Akrapovic (compreso nel prezzo).

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Ritratto di studio75
11 gennaio 2018 - 17:31
5
Un attimino sopra la concorrenza con quei 20cv in più. Gli interni, da quel poco che si riesce a vedere, sembrano molto belli. Forse le linee tondeggianti della carrozzeria, specie il muso, non mi convincono per una sportiva.
Ritratto di neuro
12 gennaio 2018 - 06:02
dipende... 20cv in più senza sovrapprezzo la differenza c'è!
Ritratto di marcoveneto
11 gennaio 2018 - 18:06
Una delle seg B più riuscite...poi la RS 18 ha una colorazione al top, prestazioni pure...e i fendinebbia a scacchi sono veramente una bella chicca!
Ritratto di bridge
11 gennaio 2018 - 20:50
1
La Mégane R.S. sarà disponibile prestissimo. In Francia si può già ordinare e i prezzi partono da 37.600€ per la versione con il cambio manuale e 39.400€ per la versione con il cambio EDC. Il motore un 1.8 da 280 cv. La versione Trophy con lo stesso motore ma con 300 cv sarà disponibile a fine anno.
Ritratto di bridge
11 gennaio 2018 - 20:51
1
*il motore è un 1.8...
Ritratto di studio75
13 gennaio 2018 - 09:43
5
370cv/460nm a 39.500,00 (prezzo comprensivo di centralina abt power) = Cupra e non c'è storia...
Ritratto di tramsi
11 gennaio 2018 - 18:43
Validissima per assetto, telaio e prestazioni. E quei fari a scacchi (c'erano anche prima)... FANTASTICI!
Ritratto di grande_punto
11 gennaio 2018 - 19:24
3
Bella davvero. Favolosa esternamente. Internamente un po' meno ma carina comunque.
Ritratto di LOL25
11 gennaio 2018 - 20:08
Attenti a non aumentare troppo la potenza, altrimenti la lussuosissima Clio entrerà nell'area superbollo! Siamo veramente il terzo mondo
Ritratto di Gordo88
11 gennaio 2018 - 20:28
1
Una versione speciale con il cambio manuale no eh!!!!???
Ritratto di bridge
11 gennaio 2018 - 20:52
1
Molto bella. Peccato non sia disponibile anche con il cambio manuale...
Ritratto di tramsi
13 gennaio 2018 - 15:21
Partiamo dal presupposto che un ottimo cambio automatico (doppia frizione o con convertitore) in modalità manuale è a tutti gli effetti manuale, con il vantaggio di una spinta senza interruzioni e scalate fuminee.
Ritratto di Thresher3253
11 gennaio 2018 - 20:58
Belli i fendinebbia a scacchi, molto originale.
Ritratto di Joehaga
11 gennaio 2018 - 23:44
Possiedo la trophy 2017 da maggio scorso, questa aggiunge poco di nuovo, se non il colore nero, la akrapovic io l'ho pagata opzional, il cambio aut. Doppia frizione é molto rapido, è veramente una piccola belva!!
Ritratto di Rikolas
12 gennaio 2018 - 07:51
Auto senz'anima, anonima e banale, una delle tante sportivette che finiscono in fretta nel dinenticatoio. Non sono il numero di cavalli a rendere un auto appetibile, deve anzitutto regalare un emozione al primo sguardo, e quest'auto sotto questo punto di vista è davvero "arida", esattamente come la Fiesta, la 208 e altre del suo genere.
Ritratto di risso65
12 gennaio 2018 - 20:54
Ciao, posso chiederti a questo punto che auto sportiva del suo " genere" o categoria si rende "appetibile" o ti piace?
Ritratto di Ercole1994
12 gennaio 2018 - 10:34
Molto bella! La Clio, nonostante le quasi 6 primavere alle spalle, si conferma un'auto con uno stile d'impatto nelle versioni più ricche o sportive.
Ritratto di tramsi
12 gennaio 2018 - 15:39
Non comprendo la preferenza del manuale rispetto al doppia frizione: in città (soprattutto, sai che bellezza a colpi di prima-frizione-seconda-frizione-prima-stop-frizione-prima-frizione-seconda, etc.) e nelle situazioni in cui lo si preferisce fa tutto da solo e, volendo, può essere usato manualmente anche con i comodi (e corsaioli) paddle e... con una rapidità di cambiata imparagonabile. Ferrari e McLaren non propongono più il manuale e anche Lamborghini lo ha eliminato: 10 anni fa era richiesto da meno del 10% dei clienti.
Ritratto di Joehaga
12 gennaio 2018 - 20:59
Infatti per me non é l'unica auto, sarebbe difficile altrimenti, riguardo al cambio automatico, assicuro di essermi ricreduto, come la maggior parte di chi lo prova, in particolare questo ha prestazioni talmente sportive che è difficile non apprezzarlo.
Ritratto di tramsi
12 gennaio 2018 - 22:16
Credo che sia estremamente realistico pensare che chi acquista questa macchina (che non è una Lambo, una McLaren o una Ferrari, che girano anche nel centro di Londra...) la usa ovunque, città inclusa. Sul doppia frizione mi sono espresso ad ampio raggio. Quanto all'ultima considerazione, in effetti il tergicristalli è stato per tantissimo tempo manuale, come la pom pa lavavetri, ora, tutt'a un tratto pare che non se ne possa fare a meno. No, per me tergicristalli manuale per tutta la vita.
Ritratto di ardo
12 gennaio 2018 - 16:18
me gusta sta macchinina. apprezzo che 220 cv siano tirati fuori da un 1.6 e non da un motore più grosso e pesante. inoltre con l'ultimo restyling, i materiali degli interni sono migliorati. le cinque porte ben camuffate. l'assetto renault sport è una garanzia. anche io sono tra quelli che apprezzano un bel manuale. renault, in generale, in grande spolvero.
Ritratto di ardo
12 gennaio 2018 - 16:24
cmq le manca un differenziale 'vero'.
Ritratto di neuro
13 gennaio 2018 - 07:34
220cv per un 1.6 sono sì tanti... ma allora i 270cv della 308 gli?
Ritratto di ardo
13 gennaio 2018 - 18:25
ma ho detto che apprezzo che sono ricavati da un 1.6. mi vanno bene anche quelli della 308 gti, che saggiamente monta un differenziale autobloccante meccanico. perchè a me sta corsa a chi po.pa di più senza preoccuparsi di come scaricarli a terra poi tutti sti cavalli, non aggrada. non prenderei questa come non prenderei una polo gti. o metti un haldex, e accetto anche quei 70/80 kg in più che comporta, ma so che almeno i cavalli non li perdo per strada, in pattinamenti, pneumatici e sottosterzo, o metti un differenziale. la vedo cosí, mi sembra tanto marketing 'a chi ce l'ha più grosso' altrimenti. si alle b hothatch, ma con più attenzione sotto al cofano e meno alle bandierine nei fanali. SE si deve scegliere tra le due cose.
Ritratto di ardo
12 gennaio 2018 - 16:43
la piccola jap nella stessa categoria è fatta come si deve. magari la linea non piacerá a tutti. ma compressore volumetrico, niente ritardi all'acceleratore, allungo fino a settemila, differenziale torsen che 32 nm di coppia si meritano tutto, cambio manuale e retrotreno 'allegro'. per una guida old school. peccato sia in edizione limitata e giá sold out :-D
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
12 gennaio 2018 - 20:43
Veramente bella. Ma come si fá a dire che la Clio è "senz'anima anomala e banale"? Ma le guardate le altre auto? E allora che cosa sono le varie giapponesi coreane e tedesche, che hanno dei pregi ma sicuramente non quello di essere originali? Questa belva io proprio non me la posso permettere e mi accontento allora della Clio che ho nel box (molto più mansueta ed addomesticata ma comunque, nel suo piccolo, top di gamma e turbo benzina). P.S. confermo che le Clio IV più recenti sono migliorate negli interni, ed in particolare le versioni top (volante in pelle, plancia morbida al tatto, fianchetti porte morbidi - ad esempio, le recentissime Seat Ibiza e Ww Polo hanno le portiere rigide e la Ibiza addirittura la plancia in plastica dura).
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
12 gennaio 2018 - 22:05
*anonima
Ritratto di tramsi
12 gennaio 2018 - 22:18
Hai ragione, Giovanni, ma gli assemblaggi Vw sono un'altra cosa.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
13 gennaio 2018 - 12:01
Sulla qualitá superiore degli assemblaggi del gruppo Ww hai perfettamente ragione e ne sono conscio. Tuttavia, quando ho acquistato la Clio (circa 2 anni fá) ho studiato bene anche Polo, ma a parte che era meno spaziosa (bagagliaio ed abitacolo più piccoli), i preventivi a paritá di accessori erano superiori di circa 3.000 euro e nel caso della mia versione Intens (appunto top di gamma) c'era una differenza di circa il 22% con prezzi giá rispettivamente scontati. Poichè per me è fondamentale il rapporto qualitá/prezzo per valutare un'auto, ho scelto Renault (che tra l'altro trovo anche più attraente esteticamente). Sò benissimo che il discorso estetico è assolutamente soggettivo, ma a giudicare dai numeri di vendita, perlomeno in Italia, la maggior parte del mercato la pensa come il sottoscritto (andate a vedere quanto vendono Ibiza e Polo - anche quest'anno la Clio è risultata la straniera più venduta nel Belpaese , e questo è un dato estremamente oggettivo). Certo, una Clio con la qualitá di assemblaggi di Ww romperebbe ancor di più gli equilibri in suo favore, anche se al momento ancora a proprio appannaggio dopo ormai oltre 5 anni dalla commercializzazione.
Ritratto di tramsi
13 gennaio 2018 - 14:40
Ovviamente il rapporto qualità/prezzo è FONDAMENTALE nella valutazione di una macchina, ma esistono anche altre considerazioni su base emotiva, che prescindono dalla logica dei numeri. Tornando a quelli, sì, la Clio è la straniera più venduta in Italia, per quello che vale il mercato italiano. Quindi, se vuoi giudicare dai numeri di vendita, come chiaramente espliciti nel tuo scritto, non puoi prescindere dal mercato continentale o addirittura mondiale. In tal senso, la Polo è al 10° posto nella classifica delle macchine più vendute del pianeta, la Clio al 29°. In Europa, invece, nel 2016 la Polo era 2° e la Clio 3°; nel 2017, a sorpresa, le posizioni si sono invertite.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
13 gennaio 2018 - 17:02
Ciao. Guarda che non mi devi affatto convincere circa le qualità della Polo, che mi sono già note (come riferivo prima, era una delle papabili, scartata per abitabilitá e prezzo, anche se meglio rifinita). A proposito di prezzo, tieni però presente che i 3.000 euro di differenza erano tra la turbo benzina 90 cv francese e l'aspirata Ww da 75 cv, che tra l'altro consumava anche mediamente di più (se il confronto lo si faceva a paritá di cv il delta prezzo aumentava ulteriormente). In definitiva due ottime auto, la teutonica per quanto concerne la qualità e la francese per le prestazioni (oltre alla maggior potenza, ai minori consumi, aveva spazi di arresto inferiori e stabilità ai vertici del segmento B - parlo al passato perchè è la fotografia di 2 anni fà - oggi il gap si sta riducendo, anche se dopo aver letto la prova della New Polo noto con sorpresa che la Clio frena ancora meglio della germanica) nonchè per i dispositivi elettronici e multimediali presenti di serie (prova ad aggiungere al prezzo giá superiore della Polo gadget come appunto il turbo, sensori e telecamera posteriori, sistema multimediale con navigatore, cerchi in lega, sistema keyless, senza contare che la francese nella motorizzazione turbo ha anche il tasto eco per attivare seconda mappatura più soft per contenere ulteriormente i consumi, giá a sua volta più bassi della teutonica). Ripeto, 2 ottime auto, da scegliere eventualmente in base alle proprie prioritá (non esiste l'auto perfetta). In conclusione, la bontá delle scelte effettuate da Renault oltre 5 anni addietro con il lancio della IV serie vengono confermate proprio dal fatto che Ww, come anche altri costruttori, stanno ora perseguendo (ad esempio anche Ford con new Fiesta) le medesime scelte (leggasi turbo e sistemi multimediali in primis, così come una maggiore audacia nel rendere l'abitacolo meno "triste" - non parlo di assemblaggi ma di impatto visivo). Il fatto che Polo venda molto di più nel mondo (in Europa infatti la partita è sostanzialmente alla pari) penso sia anche dovuto al fatto che Renault risulta essere quasi assente in mercati dove invece Ww è presente capillarmente (Stati Uniti e Sud America in primis- anzi in Sud America è lotta feroce tra Ww e FCA).
Ritratto di tramsi
13 gennaio 2018 - 17:52
In Sud America Renault è ben presente, da parecchio. Gli altri costruttori hanno seguito la direzione del dowsizing - che ha seguito anche Renault - non Renaut e, permettimi di aggiungere, lo 0.9 TCe non è nulla di straordinario, sotto qualsiasi profilo. Il 3 cilindri 1.0 Ford è risultato migliore. Mi piace molto la Renault e trovo che la Clio, pur a distanza di anni, abbia ancora un bel design, che è il punto di forza del modello, non la sua tecnica, non diversa dalle concorrenti.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
15 gennaio 2018 - 22:21
Già........motore ecoboost declinazione 100 cv su Fiesta. Mi dai lo spunto per chiederti una cosa che a mè è sempre sfuggita e che, sino ad oggi, nessuno ha saputo spiegarmi (mi confronto a volte con alcuni amici anch'essi appasionati di auto); infatti dalle tue argomentazioni deduco una competenza in tema di motori non usuale. Ritornando all'ecoboost, sò bene che è stato votato diverse volte quale migliore motore dell'anno. Premetto che l'avevo anche preso in considerazione e l'avevo un pò studiato, anche se per la verità in maniera abbastanza superficiale perchè non mi entusiasmava molto la Fiesta. Inserito a listino nel segmento B dopo qualche mese rispetto al tce90, dispone del plus dell'iniezione diretta rispetto alla unità francese (iniezione indiretta), la quale dovrebbe almeno in teoria aumentarne il rendimento e di conseguenza ottimizzare i consumi. La mia domanda è: quali sono state le motivazioni decisive alla vittoria finale da parte degli addetti? Ti chiedo questo perchè quando valuto un motore io considero i seguenti parametri: potenza - coppia max e regime al quale viene ottenuta - consumi. Il confronto, come ormai può immaginare, lo faccio con il tce90 che guido e pertanto conosco bene. 1) discorso potenza: nonostante l'iniezione diretta l'ecoboost ha stessa potenza specfica del tce (100 cv/litro) 2) discorso coppia: ecoobost 170 nm a 1400 giri contro 135 nm a 2.500 giri. Il vantaggio dell'ecoboost è un dato di fatto, anche se ottenuto con una cilindrata superiore del 10%. Un ipotetico tce 1000 cc immagino potrebbe avere, per interpolazione, una coppia max intorno ai 150 nm ad un regime inferiore agli attuali 2.500 giri in virtù appunto della ipotetica maggiore cilindrata. In tal caso i valori di coppia si avvicinerebbero, pur con lieve vantaggio ancora in favore del'ecoboost (all'incirca una ventina di nm, probabilmente dovuti alla iniezione diretta - un plauso ai progettisti ma non mi sembra un divario tale da utilizzare come discriminante tra due motori). 3) discorso consumi: quì il discorso è un pò più articolato e veramente strano in quanto, le 2 riviste di settore che in genere consulto, riportano dati più che contrastanti. Se si guardano i consumi reali testati da "Quattroruote" (quasi una Bibbia del settore per molti lettori) risultano essere i seguenti e notevolmente in favore della francese: urbano Fiesta 12,8 km/l Clio 15,3 / statale Fiesta 16,1 Clio 18,1 / autostrada Fiesta 11,9 Clio 11,6. Se invece si guardano i consumi rilevati da "Al Volante" i consumi stranamente differiscono di parecchio e sostanzialmente si equivalgono, ovvero: urbano Fiesta 13,9 Clio 13,7 /statale Fiesta 18,5 Clio 18,2 / autostrada Fiesta 12,2 Clio 12,7. Anche volendo considerare eventuali diverse tolleranze produttive delle auto esaminate nei test da parte delle 2 riviste e l'eventuale incidenza della temperatura esterna, la discordanza in tema di consumi mi sembra davvero troppa. Come valuti questa discordanza in tema di consumi e secondo te a cosa è dovuta la superioritá dell'ecoboost sancita dalle votazioni degli addetti al lavori? (sicuramente più qualificati del sottoscritto in questo ambito) . Ti assicuro che faccio questa domanda libero da pregiudizi e senza faziosità (a prescindere dalle tue considerazioni sono veramente molto soddisfatto del tce) ma giusto per capire cosa al momento mi sfugge nel confronto e magari per colmare eventuale mie lacune. Scusa se ho snocciolato tutti quei dati sui consumi (che puoi verificare in rete) ma mi sembrava necessario per illustrare questa strana discrepanza (non è che da oggi in poi per sapere realmente come stiano le cose, bisognerá leggere più testate anche in campo automobilistico/motoristico per poter stilare un giudizio su una vettura, come ormai da tempo bisogna fare per temi di ordine sociali e politici?). Infine, se hai tempo, ti invito a guardare un video in rete di Quattroruote dove si confronta l'ecoboost con il tce (basta cliccare "quattroruote video clio vs. fiesta" - postato 11/2012 durata 4,53) nel quale vengono confermati i consumi nettamente fv. Renault (la francese percorre in cittá 2,5 km in più a litro) e nel quale si dice testualmente " il turbo Renault gira più in basso". Anche quest'ultima affermazione mi sembra strana, in quanto secondo me in gergo automobilistico significa affermare che ha più coppia in basso, ma abbiamo appena visto che l'ecoboost ha più coppia del francese e per di più ad un regime inferiore (..... a meno che poi magari i rapporti al ponte ed al cambio modifichino le cose a favore del tce). Scusa per l'estrema lunghezza, ma se riesci a dissipare i miei dubbi te ne sarò grato.
Ritratto di tramsi
16 gennaio 2018 - 17:00
Ti ringrazio per l'attestazione di stima in merito alla mia competenza: sono un semplice appassionato che cerca di informarsi un po'. Le discrepanze in termini di consumi non so spiegartele, dipende da come vengono rilevati (peso a bordo, tipo di circuito cittadino, strumentazione). Talvolta ho letto lettere alle redazioni con contenuti simili alla tua, la risposta è stata "i nostri test si svolgono secondo x modalità e la strumentazione utilizzata per il rilevamento è y, quindi non possiamo che confermare i nostri dati. Quanto al TCe cv EcoBoost Ford, considera che il primo è declinato in 2 step (90 cv e 110 cv, quest'ultimo sulla Twingo RS, con 170 Nm) e l'EcoBoost in 3 (100, 125 e 140). Il TCe 1.0 al moment non c'è e sarebbe inutile calcolare la sua ipotetica coppia e il suo distacco, in termini percentuali da quella sviluppata dall'EcoBoost da 100 cv (che io non prenderei minimamente in considerazione, stante la leggera differenza di prezzo rispetto agli altri 2 step, con, rispettivamente, il 25% e il 40% di potenza in più, quasi a parità di consumo medio). La realtà è che il 100 cv Ford sviluppa oltre il 20% di coppia in più rispetto al 90 cv Renault, addirittura a un regime ben inferiore, con ovvie ed evidenti ripercussioni nella guida. In proposito, non è un caso se Renault ha recentemente presentato il nuovo TCe 1.3 tagliato in 3 step: 115 cv (220 Nm), 140 (240 Nm)e 160 cv (260 o 270 Nm, rispettivamente manuale o automatico). I primi 2 step (soprattutto il primo) saranno certamente un'interessantissima alternativa al 1.0 Ford, che conserva i vantaggi (in termini di rata assicurativa e, forse, - da verificare - dei consumi) legati alla minore cilindrata, pagando dazio in termini di coppia.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
16 gennaio 2018 - 22:33
Grazie. Buona serata.
Ritratto di tramsi
17 gennaio 2018 - 11:26
Prego Giovanni, è un piacere leggerti.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
13 gennaio 2018 - 12:18
Mi riferivo al segmento B. Ovviamente è un giudizio assolutamente soggettivo e magari anche un pochino di parte e da tifoso (ma perchè mai non dovrei manifestare la mia soddisfazione se con Renault mi sono trovato più che bene dopo 25 anni di Ford, che ho abbandonato per un progressivo appiattimento stilistico dei vari modelli e per giunta, secondo me, con cali anche sul versante dell'affidabilitá). Tra l'altro, sempre nello stesso segmento, trovo molto attraente la Mazda 2 (a mio modo di vedere l'unica che salvo delle giapponesi di pari segmento, che scartai solamente perchè proposta in Italia con un benzina aspirato 1.500 con coppia max minore della mia turbo di cilindrata parecchio inferiore e per di più a regimi assolutamente spropositati). La Micra è ormai una ex giapponese (di fatto è una Renault ). Magari sarò di parte, ma il mercato sembra che mi dia ragione.
Ritratto di SSS94
12 gennaio 2018 - 22:27
carina anche se la preferisco con altre colorazioni. per quel che riguarda il cambio , l'ideale sarebbe lasciare sempre la possibilità di scelta al cliente, ma su questo modello non si può,perciò chi vuole il cambio manuale guarderà altrove. Sulla Trophy ho avuto la fortuna di salire, mi ha impressionato per tenuta di strada e prestazioni,non mi è piaciuta granchè come sensazioni (sound, erogazione e mancanza del cambio manuale). In poche parole auto validissima per chi cerca le prestazioni, ma se dovessi prenderla per divertirmi opterei x una delle precedenti versioni di Clio RS, anche se indubbiamente piu lente.