NUOVO PIANO - Presentato a inizio da Luca De Meo (nella foto), l’italiano che nel luglio del 2020 è arrivato alla guida del Groupe Renault, Renaulution (qui per saperne di più) è il piano strategico che da qui al 2025 porterà a cambiamenti epocali nella compagnia francese, che lo scorso anno ha registrato perdite per ben 8 miliardi di euro. Un piano che sposta l’attenzione dai volumi alle marginalità e che punta sulle auto medie e sull’elettrificazione (con obiettivi di mercato in Europa per la Renault del 65% dal 2025 e del 90% nel 2030), dicendo addio al motore diesel.
NUOVI DETTAGLI - Ora, in occasione di un incontro con gli azionisti, il gruppo Renault (che comprende anche Dacia, Lada e Alpine) ha reso pubblica la sua politica di responsabilità sociale e ambientale (RSI) nell’ambito del piano strategico Renaulution. Una politica che poggia su transizione ecologica, sicurezza dei clienti sulle strade e dei collaboratori sul posto di lavoro ed inclusione, e sulla parità dei team.
RIDURRE LE EMISSIONI - Per quanto riguarda la transizione ecologica, il gruppo Renault si impegna a decarbonizzare la sua catena di fornitura cominciando da sei componenti (acciaio, alluminio, polimeri, componenti elettronici, pneumatici e vetro), che rappresentano oggi il 90% dell’impronta ecologica della sua attività. Per il 2030, il Gruppo si prefigge l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale associata ai suoi acquisti del 30% (in CO2 per kg di materiale) e del 50% per quanto riguarda le emissioni derivanti dall’attività di produzione dei suoi stabilimenti.
RIDURRE GLI INCIDENTI - Le “ricette” del Groupe Renault per cercare di ridurre gli incidenti su strada si chiamano “Safety Score” e “Safety Coach”. Il primo è un’applicazione, che utilizzando tutti i sensori presenti sull’auto, incentivando l’utente ad adottare una guida più sicura. Il secondo, invece, permetterà di informare i conducenti in tempo reale dei potenziali rischi sul percorso e segnalerà i luoghi che sono statisticamente più esposti al verificarsi di incidenti. Sarà poi presente anche il “Safe Guardian”, ossia un dispositivo in grado di entrare in funzione in caso di rischio imminente (curva troppo pericolosa, volante non tenuto sotto controllo per un periodo prolungato, o sonnolenza) e di rallentare l’auto ponendola automaticamente in una condizione di sicurezza.
NON PIÙ DI 180 KM/H - La prima vettura a essere dotata di questi dispositivi, oltre a uno specifico sistema di adattamento automatico alla velocità legale (impostata di default), sarà la Renault Megane-E, attesa nel 2022. In ogni caso la velocità di tutte le auto del gruppo Renault sarà limitata e non supererà i 180 km/h. L’unico brand escluso sarà l’Alpine, vista la sua impronta prettamente sportiva.