DALLE STELLE ALLE STALLE - Dopo essersi confermato, anche per il 2010, il primo costruttore al mondo per volume di vendite (leggi qui la news), la Toyota si trova costretta a fronteggiare nuovamente lo spettro di un maxi richiamo, quando tra 2009 e 2010 ha richiamato oltre 10 milioni di auto in tutto il mondo. In una nota ufficiale diffusa oggi, la casa giapponese ha infatti annunciato una campagna di richiamo per possibili perdite di carburante dal circuito di alimentazione per 16 modelli e un totale di 1,7 milioni di auto.
SOLO 52 IN ITALIA - Il maggior numero di auto coinvolte riguarda il Giappone (1,28 milioni) e due modelli di monolume, la Noah e la Voxy, costruite tra il 2000 e il 2008, mentre gli esemplari che dovranno essere richiamati negli Usa e in Europa saranno “solo” 421.000. Per quanto riguarda l'Italia, la Toyota ha chiarito che saranno interessate al richiamo solo 52 esemplari della Lexus IS250 (nella foto in alto), dato che l'altro modello potenzialmente “a rischio” è le berlina Toyota Avensis con motore 2.0 e 2.4 a benzina, non venduta nel nostro mercato.
DA UNA A TRE ORE - La Toyota ci tiene a precisare che al momento non si sarebbe registrato nessun incidente a seguito di questo problema e la riparazione, gratuita, viene eseguita in un'ora presso le officine della rete Toyota/Lexus. Nel dettaglio, il problema riguarda un sensore di pressione, collocato sulla tubazione di distribuzione della benzina, che può allentarsi nel tempo a causa di un serraggio insufficiente. Ciò potrebbe causare un trafilamento di benzina attraverso la guarnizione posta tra il sensore e la tubazione stessa. La riparazione, prevede il serraggio del sensore della pressione del carburante con correzione della coppia di torsione. Nel caso durante l'ispezione del veicolo, si dovesse rilevare la necessità di sostituire la guarnizione, la riparazione potrebbe richiedere fino a 3 ore di lavorazione.