Tornano nuovamente disponibili gli incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni. Il Governo, attraverso il DL Infrastrutture e mobilità sostenibili approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, “sblocca” la situazione spostando le risorse dell’Extrabonus (in precedenza non accessibili al pubblico), pari a 57 milioni di euro, nel fondo dell’Ecobonus. Questo potrà quindi essere utilizzato per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in che rientrano nella fascia di emissione 0-60 g/km di CO2.
Inoltre, il Ministero, in virtù degli effetti dell’emergenza epidemiologica e della crisi legata ai chip, che hanno portato a ritardi nella produzione e all’allungamento dei tempi di consegna dei veicoli, ha allungato i tempi di validità della richiesta dell’incentivo da parte dei concessionari. Nello specifico, è previsto che la conclusione della procedura informatica di conferma della prenotazione dell’Ecobonus, possa avvenire entro il 31 dicembre 2021 (se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021), o entro il 30 giugno 2022 (se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021).
Questa riallocazione però dovrebbe tradursi nella cancellazione dell’Extrabonus, con conseguente diminuzione del contributo a disposizione degli utenti. A fronte di un’auto da rottamare, dovrebbero quindi essere disponibili fino a 6.000 per l’acquisto di vetture elettriche (4.000 senza rottamazione) e 2.500 per le ibride plug-in (1.500 senza con rottamazione). Ricordiamo che il provvedimento sarà operativo con l’entrata in vigore del decreto infrastrutture, che dovrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.