SECONDO CAPITOLO - L’azienda croata Rimac è conosciuta agli appassionati di motori grazie alla Concept One, una delle primissime supercar elettriche capace di fare impallidire, in termini di prestazioni, qualsiasi rivale. L’erede di quell’auto si chiama Rimac C_Two ed è stata mostrata in anteprima al Salone dell’automobile di Ginevra, dove ha fatto sensazione. Ancora una volta le prestazioni hanno quasi dell’incredibile: ci sono quattro motori elettrici (uno per ogni ruota) che sviluppano ben 1914 CV e 2300 Nm di coppia. La Rimac dichiara un tempo 1,8 secondi per lo 0-100 km/h, 11,8 secondi per l’accelerazione 0-300 km/h e una velocità massima di 412 km/h. Questi numeri la rendono una delle automobili più veloci oggi in vendita, anche se il privilegio di guidarla spetterà ai fortunati che riusciranno ad aggiudicarsi uno dei 150 esemplari previsti.
ELETTRONICA EVOLUTA - Ad alimentare i motori elettrici della Rimac C_Two c’è una batteria da 120 kWh, che dovrebbe assicurare percorrenze fino a 650 km con una ricarica. L’autonomia è destinata però a ridursi considerevolmente guidando la Rimac C_Two al massimo delle sue possibilità: in queste condizioni potrà effettuare non più di due giri completi sul circuito vecchio del Nürburgring, che misura 22 km. La C_Two non è comunque solo cavalli e prestazioni, visto che la Rimac ha costruito un telaio monoscocca in fibra di carbonio e sviluppato un evoluto software per la gestione della potenza, chiamato R-Awtv, che la ripartisce fra ciascuna ruota e migliora così la trazione anche nei frangenti più impegnativi: ogni motori potrà quindi scaricare a terra una potenza maggiore o minore rispetto agli altri per non far “pattinare” l’auto. L’R-Awtv svolge anche le funzioni di controllo di trazione e controllo di stabilità.
AUTO VETRINA - Al pari della Concept 1 la Rimac C_Two resta una sportiva piuttosto sobria ed elegante, che non lascia trasparire dall’esterno le prestazioni di cui è capace. Chi vuole godersela potrà farlo nella massima sicurezza, visto che a bordo sono presenti dodici sensori ad ultrasuoni, otto telecamere, sei radar e un laser per la guida pilotata. Queste dotazioni sono talmente evolute che la Rimac sostiene di poter garantire la guida automatizzata di livello 4, quella cioè in cui il guidatore può disinteressarsi di volante e pedali, ad oggi però non ancora regolamentata e quindi inusabile su strada pubblica. Al posto della tradizionale chiave d’apertura è previsto un sistema per il riconoscimento del volto. La Rimac dimostra con la C_Two di aver raggiunto un livello molto elevato nella progettazione di automobili sportive, che continua però a considerare una vetrina per il ramo principale delle sue attività, ovvero la fornitura di batterie e motori elettrici per grandi costruttori.