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A Roma blocco del traffico domenica 10 febbraio

07 febbraio 2019

Lo stop vale anche per i diesel Euro 6, ma non per auto a gas, ibride, elettriche e scooter.

A Roma blocco del traffico domenica 10 febbraio

“SALIVI” I BENZINA EURO 6 - Domenica 10 febbraio è prevista a Roma la penultima Domenica Ecologica del 2019 (un’altra sarà il 24 marzo), una giornata di blocco del traffico in cui è vietato spostarsi nell’Area Verde della città a bordo anche delle automobili più recenti, perché il divieto include pure i recenti motori diesel nella classe anti-inquinamento Euro 6. Il divieto alla circolazione vale quindi per tutte le auto con motori a benzina e diesel dalla classe Euro 0 alla Euro 5 comprese, mentre si “salvano” i motori a benzina benzina Euro 6, quelli a gas (gpl e metano), gli ibridi e gli elettrici.

SMOG OLTRE I LIMITI - Lo stop sarà attivo dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. L’amministrazione della Capitale ha deciso di istituire le Domeniche Ecologiche 2019 per promuovere la mobilità sostenibile e sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento atmosferico, a maggior ragione considerando l’allerta diffusa giovedì 7 febbraio sulla qualità dell’aria, che potrebbe superare i limiti previsti dalla legge nelle successive 48/72 ore. I “confini” in cui valgono i divieti sono quelli dell’Area Verde, una grande area in cui dal lunedì al venerdì è sempre vietato l’accesso alle auto con motori Euro 0, Euro 1 e diesel Euro 2. 

LE DEROGHE - Lo stop alla circolazione non vale per alcune tipologie di veicoli, non soltanto quelli adibiti ai servizi di polizia, sicurezza e soccorso stradale. In base all’ordinanza numero 4 dell’11 gennaio 2019 possono circolare anche gli scooter con motore a 4 tempi dalla classe Euro 2 in avanti, le moto a 4 tempi dalla classe Euro 3 in avanti e i veicoli con contrassegno per persone invalide. L’amministrazione si è impegnata a potenziare i trasporti pubblici.



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Ritratto di otttoz
7 febbraio 2019 - 15:31
È la dimostrazione che conviene comprare un modello a benzina e gasarlo.
Ritratto di Gwent
7 febbraio 2019 - 22:59
2
Io mi gaso quando ascolto David Bowie. Un saluto. Gwent.
Ritratto di lucios
7 febbraio 2019 - 15:45
4
A Virgi' te posso difenne su tutto ma sull'accanimento contro er diesel euro6 stai a pija na tramvata!!
Ritratto di Alfiere
7 febbraio 2019 - 17:13
2
Comprendo e supporto l'esigenza di cambiare metodo di mobilità nei centri storici di certe città e nelle aree più centrali, ma il blocco delle euro 6 va contro ogni principio di responsabilità. Il governo di un paese non può da una parte promuovere l'acquisto di auto ecologiche con standard riconosciuti e successivamente penalizzarne l'uso, che sia il governo centrale o comunale.
Ritratto di Epigrams
7 febbraio 2019 - 17:32
Qualcuno può spiegarmi (con delle tesi oggettive) che vantaggio ci sarà l'11 febbraio grazie al blocco del 10 febbraio?
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 17:55
Il vantaggio consiste in questo: demolendo il trasporto privato, si diventa burattini in mano ai politici ed al loro inefficiente trasporto pubblico. Con il quale possono da un lato decidere come e quando ci si deve muovere, e dall'altro possono gestire direttamente un giro d'affari miliardario. Fatto di commesse ed appalti importanti, ma anche di tanti stipendiati riconoscenti e votanti. Il vantaggio consiste quindi nel richiamare a sè una buona dose di potere e di intermediazione, con tutto quello che ne consegue. Il tutto per il bene dei cittadini cui viene tolta la libertà, ovviamente.
Ritratto di Mbutu
7 febbraio 2019 - 18:31
Non sono mai favorevole a queste iniziative "una tantum". Perchè non servono a niente. Il problema va affrontato in modo strutturale. Però devo ammettere che ogni volta che viene bloccato un diesel euro6 mi percorre un brivido di sadico piacere.
Ritratto di Mattia0787
7 febbraio 2019 - 19:01
Se queste sono le tue soddisfazioni allora sei messo male, molto male… e te lo dice il proprietario di un ibrida.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 19:03
Il tuo sadico piacere mostra perfettamente dove siamo arrivati.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 19:06
Quando si dice l'ignoranza.
Ritratto di Mbutu
7 febbraio 2019 - 23:41
Che storia, ho fatto un tre troll su quattro. Però forse meno; ho perso il conto: come siete messi voi a multinick che ormai mi confondete?
Ritratto di MAUROXX
8 febbraio 2019 - 15:00
ciao invidioso.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 17:28
Sei responsabile delle tue deiezioni verbali. L'ultima in ordine temporale, quella in cui hai corretto un blogger sul contributo del motore elettrico alle prestazioni, precisando "non certo un ibrido "finto" come il mild". La LaFerrari è mild hybrid.
Ritratto di Jumputer
8 febbraio 2019 - 22:18
tramsi: Non capisco cosa vuoi dire. LAFerrari ha un Kers da 163 CV elettrici.. Non è un mild...Per me i Mild Hybrid sono quelli dove sul libretto non ci sono neanche specificati i CV perchè sono veramente veramente pochi. (10- 15 cv max) Dopodichè la Laferrari magari non riuscirà a viaggiare solo ad elettrico ma il motore elettrico non è quello di una lavatrice con una cinghia come quello dei mildhybrid.
Ritratto di Epigrams
8 febbraio 2019 - 22:34
Mild Hybrid vuol dire ibrida che fa da aiuto al termico senza possibilità di muoversi solo in modalità elettrica. Sulla LaFerrari viene usato soprattutto come boost, su una per esempio Audi A6 invece per favorire il veleggiamento e ridurre i consumi. Rimangono comunque entrambe delle Mild Hybrid. Proprio come una moto 1000 cc da 210 hp viene categorizzata come motocicletta, uguale ad una moto 125 cc da 15 hp. Il commento di tramsi non sminuiva la LaFerrari bensì sminuiva i commenti ignoranti di Mbutu, che non sa neanche di cosa parla. Io l'ho guidata parecchio una mild hybrid, e ti assicuro che se usata correttamente fra frenate rigenerative e veleggiamento a motore spento il sistema può aiutare davvero a ridurre i consumi, guidando comunque in modo dinamico.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 22:36
Jumputer, i veri mild hybrid sono quelli delle Honda di qualche anno fa. Quelli che chiamano così ora sono una presa in giro, dovrebbero essere chiamati light hybrid o qualcosa del genere
Ritratto di Epigrams
8 febbraio 2019 - 22:42
Perché ai possessori delle sfigatissime prius piace fare disinformazione di prodotti sui quali non ci sono neanche mai saliti a bordo. (Poi potrebbe anche essere che dietro il profilo Mark R, Mbutu, Jumputer, Zot27 ci sia una sola persona, non sarebbe la prima volta che qualche dipendente Toyota venga qua con 10 profili a promuovere il suo marchio). Io una mild hybrid Audi da 286 hp lo guidata spesso, e ti assicuro che i consumi proporzionati alle prestazioni sono eccezionali. La Prius a 150 km/h se li può soltanto sognare. Il mild hybrid se usato correttamente può favorire davvero i consumi, altrimenti puoi anche non sfruttarlo al massimo e divertirti con i 286 hp, che tanto consuma comunque poco. A differenza di una prius, sulla quale non puoi mai viaggiare allegramente, neanche tenendo il gas sempre a fondo.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 22:47
Epigrams, non ho parole. Lei tra l'altro ha dimostrato di non capire niente di ibride, infatti ha sentenziato che quelle della Toyota, se permangono alla velocità massima, portano a zero la batteria. Si vergogni della sua disinformazione. L'Audi di cui dice, viene propagandata come mild hybrid, ma non lo è. E per quanto riguarda i profili, probabilmente è lei che ne ha più di uno.
Ritratto di Epigrams
8 febbraio 2019 - 22:53
Guarda, facciamo un gioco, io prendo di nuovo in prestito la nuova Audi A6 50 TDI Mild Hybrid da 286 hp e 600 nm che arriva a 100 in appena 5,5 sec e tocca i 250 km/h autolimitati. Tu invece usi la tua Prius che a 100 arriva dopo una settimana e raggiunge i 160 a fatica dopo un rettilineo di 10 km. Facciamo Trieste - Milano, cruise control a 150 km/h. Chi consuma di meno vince, chi perde regala al vincitore 1.000 euro cash, ci stai?
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 22:57
Ho capito, lei, Epigrams, è un bambino. Torni a ciucciare latte.
Ritratto di Epigrams
8 febbraio 2019 - 23:00
Povero perdente. Sai che la tua povera Prius verrebbe umiliata. Fai bene a rifiutare la sfida, ora però smetti anche di criticare auto sulle quali non ci sei neanche mai salito
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 22:59
E comunque vediamo in città : io circa 20 al litro, e lei, bambino Epigrams, circa 8 al litro
Ritratto di nsx
9 febbraio 2019 - 11:08
Se vuole sapere i consumi su base statistica va-da sul sito tedesco. https://www.spritmonitor.de/en/ e veda quale è il consumo riportato dagli iscritti. La media dei modelli recenti 2016/2019 della Prius è di 4,6 ossia 21,74. Ho provato con l'audi A3 (solo le diesel) anni 2016/2019 e la media è di 5,9 ossia 16,9 km/l consuma il 22% in più. Anche fuori casa in Germania vinciamo facile. In Italia tra sistematica disinformazione dei giornali e l'ignoranza degli acquirenti abbiamo più difficoltà a farci capire.
Ritratto di Epigrams
9 febbraio 2019 - 19:17
NSX ma tu ed Elan siete cugini che la menate con lo stesso inutile sito? Oppure si tratta della stessa persona dietro 2 account? Cosa me ne può fregare di vedere la media di 300 persone se poi quando guido io la Prius a 150 km/h faccio a fatica 10 km/l? Chissene frega se a 40 km/h fa 21,74 km/l, l'auto va guidata e goduta, se a voi lexussari piace torturarvi alla guida fate pure, ma non spacciate questo comportamento sadico come cosa giusta. Io con un A4 3.0 TDI quattro faccio 13-14 km/l di media sfruttando spesso a fondo i 245 hp e 500 nm, cosa ti aspettavi, che con 245 hp e 500 nm hai gli stessi consumi di una Prius? Vuoi dirmi che consumo troppo? O forse se rapportiamo le prestazioni della prius a quelle del 3.0 TDI vien fuori che in proporzione è la prius a consumare di più visto le scarsissime prestazioni. Inoltre, sto ancora aspettando, gara da Trieste a Milano, in autostrada, velocità 150 km/h. Voi con la Prius, io con la nuova Audi A6 50 TDI (3.0 TDI 286 hp), chi consuma meno vince, chi consuma di più perde e da 1.000 euro cash al vincitore, ci state?
Ritratto di nsx
9 febbraio 2019 - 11:23
Se vuole sapere i consumi su base statistica va-da sul sito tedesco. https://www.spritmonitor.de/en/ e veda quale è il consumo riportato dagli iscritti. La media dei modelli recenti 2016/2019 della Prius è di 4,6 ossia 21,74. Ho provato con l'audi A6 (solo le diesel) anni 2016/2019 e la media è di 7,9 ossia 12,6 km/l consuma il 40% in più. Anche fuori casa in Germania vinciamo facile. In Italia tra sistematica disinformazione dei giornali e l'ignoranza degli acquirenti abbiamo più difficoltà a farci capire.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 22:46
Non è microibrida né full hybrid. Mild hybryd non è sinonimo di motore elettrico di una lavatrice e cinghia, ci sono diversi modi di declinarlo. I termini LaFerrari e mild hybrid sono stati associati parecchie volte. Qualche link: http://www.extremetech.com/extreme/150495-ferraris-new-mild-hybrid-laferrari-supercar-produces-963-hp https://www.money.it/Nuova-Ferrari-Dino-2019-ibrida https://autoweek.com/article/technology/ferrari-working-hybrid-four-cylinder-engine https://pluginmotorwerks.com/laferrari-hybrid-sports-car/ https://www.cargurus.com/Cars/2015-Ferrari-LaFerrari-Overview-c24823 Volendo, c'è anche Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/LaFerrari
Ritratto di Epigrams
9 febbraio 2019 - 19:17
NSX ma tu ed Elan siete cugini che la menate con lo stesso inutile sito? Oppure si tratta della stessa persona dietro 2 account? Cosa me ne può fregare di vedere la media di 300 persone se poi quando guido io la Prius a 150 km/h faccio a fatica 10 km/l? Chissene frega se a 40 km/h fa 21,74 km/l, l'auto va guidata e goduta, se a voi lexussari piace torturarvi alla guida fate pure, ma non spacciate questo comportamento sadico come cosa giusta. Io con un A4 3.0 TDI quattro faccio 13-14 km/l di media sfruttando spesso a fondo i 245 hp e 500 nm, cosa ti aspettavi, che con 245 hp e 500 nm hai gli stessi consumi di una Prius? Vuoi dirmi che consumo troppo? O forse se rapportiamo le prestazioni della prius a quelle del 3.0 TDI vien fuori che in proporzione è la prius a consumare di più visto le scarsissime prestazioni. Inoltre, sto ancora aspettando, gara da Trieste a Milano, in autostrada, velocità 150 km/h. Voi con la Prius, io con la nuova Audi A6 50 TDI (3.0 TDI 286 hp), chi consuma meno vince, chi consuma di più perde e da 1.000 euro cash al vincitore, ci state?
Ritratto di nsx
10 febbraio 2019 - 10:50
Ho guardato un video di una prius che fa il giro del lago D'Iseo km/ 62 km percorsi velocità media 36km/orari consumo medio 2,32 km/l ossia 43 Km/litro. Col tuo puzzolio quanto consumi?
Ritratto di Epigrams
10 febbraio 2019 - 18:14
"Velocità media 36 km/h" ahahahahahah, il giro del lago di Iseo lo faccio in bici, consumo ancora meno e mi diverto di più, con una velocità media quasi uguale. Vuoi sapere invece qual è la mia velocità media quando faccio Trieste - Milano? 176 km/h. Velocità che la Prius non raggiunge nemmeno al massimo mentre per me è la velocità media, il che è tutto dire.
Ritratto di Mbutu
9 febbraio 2019 - 12:12
Jumputer, lascia stare. Eravamo sotto l'articolo della golf gti; parlavamo dell'(ipotetico) ibrido della golf gti da 48 v; e questo tira fuori l'hy-kers de LaFerrari. Come paragonare quest'ultima ad una panda: del resto entrambe sono auto, entrambe hanno delle ruote, entrambe hanno un volante. E si crede pure furbo. Da gente già bannata, che ha così poco rispetto di questa comunità e così poco amor proprio da crearsi un nuovo account per tornare a commentare dove non è desiderata, cosa ti vuoi aspettare. Passa oltre.
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 12:21
Jumputer, lascia stare, di personcine presuntuose, ignoranti, pregne di pregiudizi, che affermano sciocchezze (e, quando glielo si fa notare, non sanno cosa rispondere o, peggio, rispondono con giudizi infondati, stante la non conoscenza personale), privi di onestà intellettuale, etc... cosa ti vuoi aspettare? Passa oltre.
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 19:29
Invero, son stato bannato a causa di un blogger (barracuda, anch'esso bannato) che, quando non sapeva cosa rispondere, insultava madri, padri, il resto della famiglia e, addirittura, arrivava a augurare la morte. Un giorno commisi l'errore di rispondergli adeguatamente e siamo stati bannati io, lui e altri. Quindi, mi son dovuto reiscrivere utilizzando un nick che è l'esatto inverso del precedente (che mi piaceva infinitamente di più, ma che non posso più utilizzare). In ogni caso, già il solo etichettare l'altro come "bannato" (come se fosse una condanna penale e non la scelta di un moderatore che, alla luce del mio contributo da competente appassionato qui, avrebbe decisamente potuto evitare) piuttosto che confrontarsi NEL MERITO dell'argomento motoristico ne delinea i tratti.
Ritratto di schizzo650
7 febbraio 2019 - 19:08
1
In tutta europa si bloccano i diesel, ormai rappresentano il 35% delle vendite, nessuna azienda ha il ritorno economico nell'investire nel diesel, però c'è sempre l'Italia dove le maggiori case automobilistiche smerciano i puzzoli , insieme alla Bulgaria e alla Romania, siamo in buona compagnia, paese del terzo mondo, maggiormente inquinato, dove la civiltà sta regredendo piano piano scivoliamo in Africa....
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 22:12
Se ti informassi meglio sapresti che i motori a gasolio di ultima generazione hanno emissioni non dissimili da quelli a benzina. Di più, secondo il CNR la soluzione ideale è l'ibrido diesel-elettrico.
Ritratto di federico p
7 febbraio 2019 - 23:19
2
Piu la tecnologia va avanti e più l'inquinamento dei diesel peggiora in realtà. Se prima emettevano particelle grosse ora sono sempre più piccole così da non essere rilevati in fase di collaudo e risultare pulite. Il problema é che mentre le particelle grosse le blocchi già nel naso quelle finissime prodotte di annidano nei polmoni. Anche i vari filtri io li trovo inutili perché trattengono per poi pulirlo ogni tanto,quindi lo trattengono in fase di controlli ma prima o poi queste particelle vengono emesse. Poi ci sono gli ossidi d'azoto che dicono essere molto pericolosi. Il diesel si salva solo sulla co2 ma del riscaldamento globale non mi importa più di tanto perché se eliminiamo le auto i gas serra verrebbero tagliate si e no del 20-30% quindi poca cosa. Poi ultime due cose la co2 non fa male se la respiri mentre le altre cose sono molto dannose al corpo umano,per ultimo non é vero che i diesel soni incentivati dagli stati visto le limitazioni già annunciate,é solo che alcuni si ostinano a comprarle anche sapendo dei problemi relativi alla circolazione
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 23:36
La CO2 è alla base dell'effetto serra, di cui si parla da decenni. Anche le automobili a benzina emettono le nanoparticelle e la circolazione sarà preclusa anche a loro in alcuni centri, con un step classe euro di differenza rispetto a quelle a gasolio. Lo stesso articolo riporta che verrà vietata la circolazione a tutte le automobili a benzina e a gasolio fino alla classe euro 5, permettendo la circolazione solo a quelle a benzina euro 6. Il resto mi pare una crociata antidiesel che non distingue tra quelli di vecchia e ultima generazione, peraltro ignorando che in alcune città europee sarà precluso l'accesso a qualsiasi motore a combustibile fossile, senza distinzione tra gasolio e benzina.
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:35
@federico p: ma sì, continuiamo con le favole. I filtri quando si rigenerano BRUCIANO quasi tutte le schifezze. Finiamola con questa favola delle particelle prima trattenute e poi rilasciate. Non è così.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 15:51
Quasi tutte le schifezze no, di meno. Se non è così lo spieghi, citando la fonte che deve essere un ente certificato.
Ritratto di Walter_3bbia
7 febbraio 2019 - 19:22
Io da 3 mesi utilizzo (molto soddisfatto) AQQA che ha ridotto del 80% le emissioni degli incombusti nella mia auto e, se altri lo utilizzassero, la situazione cambierebbe abbastanza velocemente. Ah, significativamente il prodotto in questione ha registrato il 100% di disinteresse da parte della classe politica, dal IPCC, passando per il Ministero dell’Ambiente, vari ARPA, sindaci, assessori etc… più è grande il problema, più succulento è il boccone. E la soluzione, ovviamente, arriva sempre da quelli che, fin dall’inizio, era previsto che la facessero arrivare.
Ritratto di querelle61
8 febbraio 2019 - 10:07
Sarebbe il kit ad ossidrogeno? Sono anch'io molto tentato di installarlo, anche perchè oltre alla riduzione delle emissioni, si parla di una congrua riduzione dei consumi, nell'ordine del 40%
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 15:52
come potete crederci !!!!
Ritratto di Fra977
7 febbraio 2019 - 19:26
Questa giornata non serve a nulla in senso pratico,ma richiama alla sensibilità di tutti verso un enorme problema di inquinamento che è sempre presente e che causa malattie gravi dovute maggiormente alle polveri sottili ed agli scarichi delle automobili. Ben venga quindi questa giornata di sensibilizzazione,giusto per ricordare a chi non lo sa od a chi lo ignora,che il problema esiste e non è un piccolo problema.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 20:20
Quindi serve a ricordare che, per combattere l'inquinamento, si bloccano le auto fonte ormai del tutto secondaria, mentre si incentivano le biomasse ecologiste che inquinano molto di più (dati ufficiali ricordo). In pratica serve a ricordare come si ragiona in questo paese, e perchè sta fallendo. In effetti ha senso. Tanto quanto un laogai.
Ritratto di Fra977
7 febbraio 2019 - 21:02
Le auto non sono fonte secondaria ma primaria per la maggior parte dei tumori (causati dalle polveri sottili) alle vie respiratorie. Ci avete mai parlato con gli oncologi? Spero di no. Certo che poi l'auto non è l'unica fonte di inquinamento,ci mancherebbe,ci sono anche i riscaldamenti delle case dei negozi degli uffici etc etc,dove a molte persone piace stare a più di venti gradi od in maniche corte,per esempio. Però le persone che vivono in città,che lavorano all'aperto,che camminano e passeggiano in città,il primo fattore a nuocere sono le polveri sottili delle auto. Provate a soffiarvi il naso dopo due tre ore nei grandi centri urbani e vedrete il fazzoletto grigio da quello che esce dalle narici,e di certo non è un bel segnale. Ma buona parte degli italiani sta raggiungendo questa consapevolezza (molti altri se ne fregano) cercando di ponderare il loro acquisto verso auto un po' meno inquinanti,e stando in casa a temperature non elevate. Speriamo che questo incremento di cambiamento che stanno facendo in molti,sia sempre di più. Non risolverà la quantità immane dei problemi,ma darà un grande aiuto a ridurlo il problema.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 21:35
Non è così, abbiamo gli studi ed i dati scientifici ufficiali che mostrano qualcosa di molto diverso. https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/12/21/pm10-le-caldaie-le-principali-responsabili-dellinquinamento/ E nota che non sono le caldaie "obsolete", ma le biomasse, perchè in 10 anni l'inquinamento da riscaldamento è drammaticamente cresciuto, mentre quello delle auto è crollato. Il resto è solo ignoranza, pregiudizio, ideologia. Incidentalmente, va anche detto che il gas naturale per il riscaldamento inquina praticamente niente, per cui possono tenersi anche 30 gradi per quanto mi riguarda, se si pagano i loro consumi.
Ritratto di Fra977
7 febbraio 2019 - 22:25
Cosa? L'inquinamento delle auto crollato? Altri studi smonterebbero questi articoli da lei citati,specie quelli di ambito sanitario. Ma lo sa gli sforamenti che ci sono in Italia? Ignoranza? Ideologia? Pregiudizio? Anche quello che dicono gli oncologi è ignorante,fatto da pregiuzio ed ideologico? Allora vuol dire che qua il problema più grosso dell'inquinamento è il modo di pensare di qualche italiano. I Pm ed i NOx scaricati dalle auto sono fonte maggioritaria delle malattie respiratorie. Lo dica a chi purtroppo ha questo problemo diagnosticato (c'è ne sono molti) e le risponderà in maniera non proprio educata. L'auto piaccia o non piaccia,inquina,fa male,e le persone piano piano lo capiranno acquistando quelle che inquinano meno o molto meno,o addirittura zero.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 22:57
Esattamente, l'inquinamento delle auto è crollato. Il suo discorso che pretende di dimostrare che le auto siano la fonte, sulla base delle malattie, è evidentemente del tutto illogico e non dimostra un bel nulla. Se non ignoranza, ideologia, e pregiudizio. Il particolato prodotto dalle biomasse amiche degli ecologisti è di gran lunga superiore, quantitativamente, a quello prodotto dai trasporti su strada. A Roma il rapporto è, nel 2015, di 3:1. Nel complesso del paese è 3:1. Nel 2005 era circa 1:1. Chi si ammala farebbe bene a prendersela con chi, anzichè ridurre l'inquinamento come fanno le auto (dimezzato tra il 2005 ed il 2015, ed il trend è in continuo miglioramento con la naturale sostituzione del parco auto), continua ad aumentarlo spacciando per ecologismo. Non che ci volesse un genio, anche prima di questi dati, a correlare la stagionalità dei picchi di inquinamento coi riscaldamenti. Adesso però sappiamo anche che i riscaldamenti a metano sono innocui, e la colpa è proprio degli ecologisti, che non ne azzeccano una dagli anni '50 ed hanno ancora la faccia tosta di fare prediche e di vietare.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:14
La città di Sofia, in Bulgaria, è la più inquinata d'Europa. E guarda caso è la principale meta delle molte vecchie diesel esportate dall'Italia.
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:14
@zot27: cosa non le è chiaro del fatto che in Italia l'inquinamento dei trasporti si sia dimezzato in 10 anni (anche sostituendo le auto, che finiscono a Sofia), mentre quello delle biomasse è aumentato di molto? Ora le auto sono colpevoli anche quando sono da un'altra parte. Fantastico. Logica ecotalebana.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 15:56
Ma che dice (come al solito). L'ultimo anno per esempio l'Italia ha esportato circa il 17% del quantitativo di auto nuove vendute. Quindi dove lo vede lo spostamento dell'inquinamento ? Il pm comunque dovrebbe diminuire, nonostante il parco auto che aumenta, come l'anzianità media
Ritratto di Fra977
7 febbraio 2019 - 23:18
@DavideK. Guardi,ancora non ci ha capito nulla,mi spiace. Non lo dico io,lo dicono i medici,ovvero chi studia medicina,lo dicono persone talmente specializzate che possono metterla in imbarazzo e farla diventare molto piccolo in un nanosecondo dopo aver sentito quintali di castronerie uscire dalla sua bocca. Vada a fare queste figure barbine con chi conosce la materia e vedrà che dal suo piedistallo pieno di conoscenza tornerà a piano terra in un attimo. Dia dell'ignorante e dell'ideologo etc etc ed altri simpatici aggettivi a chi ne sa più di lei,ci sarà da ridere. Ma non li dia a me questi aggettivi che non mi importa,sono totalmente indifferente a questi linguaggi. Ah,e quando va a passeggiare in centro con a fianco una fila interminabile di auto,respiri a polmoni pieni l'aria pulita.
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:19
@Fra977Ma non si permetta. I medici sono irrilevanti: contano semmai (perchè contano i FATTI oggettivi, non le chiacchiere nè chi le racconta) gli scienziati specializzati che studiano l'inquinamento e le sue fonti. Che dicono molto chiaramente quale sia il ruolo delle auto e quale delle biomasse ecologiste. Se affermano il contrario, sono ignoranti anche loro, perchè non sanno di cosa stanno parlando. Ma francamente dubito che lo affermino, perchè studieranno gli effetti di alcune sostanze sull'uomo, ma non hanno alcun dato nè competenza per capire da dove vengano. Mi raccomando continuate con la propaganda illogica ed assurda negando la realtà. Capisco che anche questa sia tradizione "ecologista".
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 09:28
Continui pure inutilmente a scrivere opinioni senza alcun dato di fatto o evidenza scientifica (escluso il discorso biomasse)
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 23:37
Le automobili che "inquinano zero" non esistono!
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:22
Esistono le automobili che "inquinano molto poco". Praticamente tutte quelle vendute negli ultimi 10 anni, con qualsiasi alimentazione. Poi ci sono le biomasse che "inquinano tantissimo", 3 volte tanto. Ma per quelle non tirano fuori i medici ed i poveri ammalati. Di quelle se ne fregano, anche se il trend è di forte crescita, mentre il trend di inquinamento da auto è in forte diminuzione.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 00:28
E quello che mi irrita di più è l'"ecologista" prevenuto sul diesel e ignorante su tutto il resto. Oramai il trend è quello.
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:38
L'ecologista medio va avanti per pregiudizi, se ne frega della realtà. L'importante è prendersela con le attività umane, perchè l'uomo è cattivo. E possibilmente tassare e vietare ciò che è espressione di libertà. Questa è la sua impostazione religiosa. Non sono solo irritanti, sono estremamente pericolosi, e non devono più essere tollerati dalla gente normale e perbene. Poi, a volte, ci sono anche quelli che ragionano, come questi: https://aspoitalia.wordpress.com/2015/12/30/inquinamento-il-colpevole-nascosto/
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 16:03
Sono stra d'accordo, il pellet andrebbe bandito. Ma in quel servizio si evidenzia che le particelle più piccole monitorate sono pm2.5, teniamone sempre conto. Le stupidaggini che avete scritto sugli ecologisti prevenuti e che vanno avanti a pregiudizi neanche le considero. Io tengo conto solo di OMS, ISPRA, ARPA, e CNR.
Ritratto di Jumputer
8 febbraio 2019 - 22:29
Per me invece la giornata serve. Insegnerà , magari, a chi fa pochi Km all'anno e fa spesso città di non comprare ulteriori auto diesel. Sappiamo tutti , anche i taxxisti, che ormai un diesel usato spesso in città comporta intasamento del FAP. Sappiamo tutti che molti lo tolgono e taroccano EGR e centralina. Ci sono officine che ormai vivono sui FAP. La giornata serve anche a questo. Pensaci prima di prendere un diesel le PM2.5 vengo purtroppo emesse "sempre" non c'è filtro ...In città lo respirano i bambini degli asili cavolo....Ma ci sarà un motivo perchè nel resto del mondo le direttive su NOX e PM sono più severe. http://bit.ly/2I2qrEJ Giustamente , quindi, evitiamo il più possibile diesel in città....
Ritratto di Walter_3bbia
7 febbraio 2019 - 19:59
Io da 3 mesi utilizzo (molto soddisfatto) AQQA che ha ridotto del 80% le emissioni degli incombusti nella mia auto e, se altri lo utilizzassero, la situazione cambierebbe abbastanza velocemente. Ah, significativamente il prodotto in questione ha registrato il 100% di disinteresse da parte della classe politica, dal IPCC, passando per il Ministero dell’Ambiente, vari ARPA, sindaci, assessori etc… più è grande il problema, più succulento è il boccone. E la soluzione, ovviamente, arriva sempre da quelli che, fin dall’inizio, era previsto che la facessero arrivare.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
7 febbraio 2019 - 20:26
Quando acquistai il mio benzina avevo maledetto un pò tutti perchè, essendo un modello richiestissimo, aspettai circa 6 mesi per averla, però in questo modo ho avuto la fortuna di averla prenotata euro 5 ed invece mi arrivò euro 6, con interni rinnovati, nuovi rivestimenti, plancia morbida, volante in pelle, nonchè sistema multimediale con nuove funzioni del navigatore ed anche rinnovato nella grafica, il tutto senza sovrapprezzo. Prima o poi questi blocchi verranno estesi in tutte le maggiori città, ed una euro 6 può fare la differenza, in periferia di meno, ma inciderá comunque sulla valutazione della vettura in caso di vendita o permuta anche se si risisiede in paesini di montagna. Mi immagino la felicitá di chi ha acquistato un diesel euro 5 a 20/30.000 euro.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 20:35
Se si parla di ridurre il pm, causa gli sforamenti che le centraline segnalano giornalmente in tante città, trattandosi di pm10 e pm2.5, allora i blocchi delle auto hanno un senso se non vi rientrano le diesel con il filtro antiparticolato che, come conferma il Cnr ('il filtro antiparticolato si ritiene la migliore tecnologia disponibile per ridurre le emissioni di particolato allo scarico dei motori diesel sia in termini di massa che di numero di particelle'). L'aver esteso il blocco anche alle auto diesel munite di filtro antiparticolato comprese le ultime euro 6, tuttavia, aggiunge il grande risultato (checchè ne dicano i disinformati che danno degli ignoranti agli altri) di ridurre l'emissione delle famose (per chi le conosce) Ufp, che sono le prime responsabili del cancro da inquinamento atmosferico, e contro le quali il filtro antiparticolato nulla può (non è possibile filtrare in alcun modo le polveri al di sotto del PM2,5 e nessun istituto scientifico e di controllo riconosciuto (ISPRA, ARPA, CNR, ecc.) ha potuto mai smentire tale affermazione). Purtroppo la normativa, causa inesistenza di strumentazione diagnostica in grado di misurare con accuratezza qualità e quantità delle particelle con diametro <23nm, non prevede un'omologazione che ne tenga conto, e quindi i diesel possono essere purtroppo ancora venduti, con l'unico disincentivo di questi blocchi nelle principali città.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 20:41
Famose ma non misurabili nè visibili. Siamo all'oroscopo. Nel frattempo, continuiamo ad incentivare le biomasse, che producono particolato di ogni genere. https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/12/21/pm10-le-caldaie-le-principali-responsabili-dellinquinamento/ Se guardate Roma, si parla di 1000t da trasporto su strada contro 3000t da riscaldamento (praticamente tutte da biomasse). Urgono campi di rieducazione per quegli ignoranti che ancora sostengono che 3000 sia più di 1000, maledetti. La scienza non è un'opinione.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 20:45
Se non si vedono ad occhio nudo non sono inquinanti ? Visibili questo significa. Per lei quindi non esistono perchè non le vede
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 20:52
Non sono misurabili. Siamo d'accordo che tali particelle debbano essere in qualche modo rilevabili e misurabili, o andiamo così sulla fiducia?
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 20:56
Ma quale fiducia, lasci perdere su questo. E comunque sul discorso che il pm non è provocato solo dai trasporti sono completamente d'accordo, e quindi dovrebbero essere presi provvedimenti seri anche per le altre cause tipo il riscaldamento con caldaie obsolete
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 21:32
No, non lascio perdere. Avete rotto con la vostra stregoneria. O le Ufp sono oggettivamente misurabili e rilevabili, e così il loro impatto sulla salute, nel qual caso si ragiona su come risolvere il problema in modo sensato ed equilibrato, o la finite di fare terrorismo sul nulla. Mentre ve ne fregate delle vere fonti di inquinamento, che fanno male alla salute, solo perchè conformi alla vostra ideologia ecotalebana.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 21:35
'Le attività di ricerca in corso sono orientate principalmente allo sviluppo di strumentazione diagnostica, in grado di misurare con accuratezza qualità e quantità le particelle con diametro <23nm' . Manca la normativa, esiste invece il problema per la salute di tutti noi. E lei invece che fuorvia perchè non ha intenzione di capire, non che non capisce
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 22:58
Ha uno straccio di stima grosso modo ma scientifica, qualcosa che vada oltre l'oroscopo?
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:03
Ma se deve discutere di oroscopo, vada a leggere riviste tipicamente femminili
Ritratto di federico p
7 febbraio 2019 - 23:25
2
Davidek avere strumenti non serve ma basta che capisci l'esempio che ti dico per capire. Se prendiamo un sasso di 100cm3 e lo divido in 1 000 000 di parti i frammenti ci sono o spariscono? In pratica dalla combustione si sa che si producono delle scorie e sulla base di queste scorie che si creano si calcolano gli ufp
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 23:49
Cercherò di dirlo senza infierire: quando bruci qualcosa non lo fai a pezzettini, ma lo stai trasformando (ossidando) in altre sostanze mediante reazioni chimiche, in primis in anidride carbonica nel caso specifico. Il filtro antiparticolato, quando rigenera, brucia le schifezze accumulate. Non le fa a pezzettini. Poi il processo non è perfetto, e di conseguenza emette un po' di schifezze lo stesso.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:52
appunto, solo che le schifezze adesso, (grazie al filtro antiparticolato), sono più piccole e più cancerogene
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:33
Ma lei mi deve portare qualche stima realistica e sensata della loro quantità e del loro impatto. Perchè, a quanto si legge, sono poche in assoluto, e sono pure volatili, quindi non è chiaro se permangano in qualche forma dannosa o no. Non è ragionevole fare i super rigidi con le particelle di quantità immaginaria, e fregarsene di ciò che è provato inquinare 3 volte tanto. Si rende conto di questo?
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 09:31
Ma si informi, scrive che sono volatili come se fosse un pregio e invece è un difetto perché restano in aria anche più di un mese. La smetta di trollare.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 20:53
Quelle prodotte dalle biomasse sono oggettivamente e scientificamente misurabili, ma non le interessano. Anzi, scommetto che le va bene incentivarle.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 20:57
Ma che dice, lasci perdere, non sa neanche che le particelle più sono piccole e più fanno male
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 21:37
In pratica l'inquinamento "ecologico" da biomassa le piace. Le ricordo che l'Italia non è una teocrazia, ma uno stato laico, quindi le vostre credenze ecotalebane sono irrilevanti. Contano i fatti.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 21:43
Ma chi ha detto che l'inquinamento da biomassa mi piace. Lei l'ha detto. I fatti sono quelli da me evidenziati. Dimenticavo di ricordare che le attività di ricerca in corso sono anche orientate ad una contestuale definizione della procedura normata di misura e allo sviluppo di FAP in grado di ridurre ulteriormente le emissioni di particelle in tutto lo spettro dimensionale ed evitare o ridurre al minimo il processo di rigenerazione. Ovverosia, non si sa mai non lo volesse capire, cercare di limitare l'emissione delle Ufp (non si possono azzerare purtroppo).
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 23:05
Negativo. I "fatti" sono che le auto inquinano poco, le auto recenti pochissimo, mentre le biomasse degli ecologisti miopi inquinano tantissimo e si diffondono sempre più. Questi sono i dati reali, scientifici. I fatti e non le chiacchiere. Ma negate pure l'evidenza, tanto una più una meno. Il particolato ultrafine, se è presente e fa male, va studiato e preso in considerazione, e combattuto in modo ragionevole. Di certo non con le chiacchiere e con teorie completamente indimostrate. Dato che, a quanto ci ha esposto, non abbiamo neanche la più pallida idea di QUANTO sia, e quindi di quali possano essere i suoi effetti.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:16
Vada a cercare in rete , si parla di oltre un miliardo di Ufp al km emesse dalle nuove diesel. Per eliminare il problema, bisogna bandire il diesel.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 23:59
Si parla chi? Lo studio del CNR dice che, durante la rigenerazione, si emettono queste ufp. Dice anche che la rigenerazione dura l'1-2% del tempo, e che durante la rigenerazione l'efficienza di filtraggio è tra il 90 ed il 98%, contro il 99-99.9% del normale utilizzo. Capisce che parliamo a spanne, come differenza, di un 5%*1.5% = 0.05%? "Un miliardo al km" non vuol dire nulla, di per sè. Se sono tante, e coi numeri reali da confrontare l'ordine di grandezza è 0.05% del totale senza filtro, serve un tantino di più per anche solo sospettare che siano "tante". Nel frattempo le biomasse sono il 300% del totale dei trasporti. Adesso spiegatemi perchè siamo qui a parlare dello 0.05% e non del 300%.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 16:05
No, il Cnr parla di nanoparticelle, cioè il pm2.5
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 22:16
Bravo Davide, digliene 4 a quello là!
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 22:26
oh chi si rivede, il bannato ismart
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 22:29
Qui presente per assistere alla tua sciocca crociata.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 22:31
Anche lei senza argomenti validi per controbattere
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 22:33
Sui motori a gasolio mi sono più volte espresso. Per il resto, mi diverto a leggere le tue stupidaggini.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 22:40
Lei è qui solo per 'litigare'. Porti invece avanti qualche discorso basato su dati di fatto ed evidenze scientifiche, invece di rischiare di farsi ribannare come fa spesso con tanti altri.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 23:02
Non sei certo il mio censore e scrivo quel che ritengo opportuno. Dovrei ripetere quanto ti è già stato scritto dal blogger. Premetto che non sono contro le elettriche o le ibride e che potrei acquistarne una tra un paio d'anni, purché aderente alle mie preferenze (proverò la Corolla da 180 cv - non per acquistarla, ma per curiosità - e le prossime di segmento C). L'aspetto prestazionale è per me imprescindibile, ho sempre avuto automobili performanti. Tornando al discorso di cui sopra, i diesel di ultima generazione vengono descritti come "puliti". https://www.motorionline.com/2018/12/11/bmw-tre-modelli-diesel-promossi-a-pieni-voti-nellecotest-adac-in-germania/ Di più, secondo il CNR l'ideale sarebbe l'ibrido diesel-elettrico. Sull'impatto ambientale dell'elettrico puro, invece, dibattono scienziati e non c'è ancora una posizione unanime. Quando non sono certo di un argomento, non mi improvviso crociato. Punto.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:09
Vengono descritti puliti proprio perchè la normativa ancora non prevede la limitazione di particelle che al momento non possono essere certificate con accuratezza. Il diesel-elettrico è stato un flop, e lo ha dimostrato Psa.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 23:19
L'impatto ambientale dell'ibrido diesel-elettrico non ha nulla a che vedere col riscontro commerciale. Ribadisco, mi secca insistere su argomenti dove financo gli scienziati devono accordarsi. Per il resto, ben vengano modelli performanti (per i miei gusti) e a basso impatto ambientale.
Ritratto di Fra977
7 febbraio 2019 - 22:37
Siccome molti citano articoli a difesa dell'indifendibile,eccone uno che spiega ancora meglio il problema che abbiamo nelle nostre città. In Europa, stando ai dati dell’Agenzia Europea per l’ambiente, sono oltre 422mila le morti premature all’anno per inquinamento atmosferico e l’Italia si colloca tra i paesi europei peggiori, con più decessi in rapporto alla popolazione, pari a più di 60.600 nel solo 2015. E che i trasporti stradali costituiscono una delle principali fonti di emissioni di inquinanti atmosferici nelle aree urbane – come ricorda l’ISPRA – una mobilità sostenibile consentirebbe di limitare le emissioni in aria dal trasporto stradale garantendo il soddisfacimento della domanda di mobilità dei cittadini.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 23:01
Eccesso di inquinamento atmosferico dovuto, in rapporto di 3:1, alle biomasse bruciate più che ai trasporti, di cui le auto sono solo una parte (poi ci sono i bus, i camion, ecc.). Gli sforzi delle auto, negli anni, hanno ridotto drammaticamente l'inquinamento. Le auto recenti inquinano NULLA rispetto a 30 anni fa. Ed in soli 10 anni, dal 2005 al 2015, la produzione di particolato da parte delle auto è stata dimezzata. Mentre i demagoghi ecotalebani, oltre a bloccare le auto, incentivano le biomasse che inquinano grosso modo come il carbone.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:11
La produzione di particolato potrà essere anche dieci volte meno, ma il problema sono le Ufp e non c'è filtro antiparticolato che possa ridurle
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 23:40
Le Ufp al momento sono solo una sua personalissima credenza. C'è chi va ad ascoltare il papa, chi si dedica alle ufp. Liberissimo, ma se ritiene facciano male alla salute (può darsi), deve avere uno straccio di FATTO per poterle quantificare e capire di cosa si stia parlando. Altrimenti sono solo chiacchiere. Capisce che, anche se fossero relativamente "tante" durante la rigenerazione, parleremmo dell'1% del tempo? Senza una stima delle quantità (almeno dell'ordine di grandezza) stiamo parlando del nulla più completo. Nel frattempo le biomasse inquinano tantissimo, in modo dimostrato, ma chissenefrega, l'importante è continuare a rompere alle macchine, che ormai è tradizione. Poi a Roma c'è quel gioiello dell'Atac a dimostrare l'efficienza del trasporto pubblico.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:47
Lei ancora non ha capito niente. Le Ufp non fuoriescono allo scarico delle diesel solo durante la rigenerazione, ma sempre. Durante la rigenerazione fuoriesce il nanoparticolato. Rilegga bene i pdf del Cnr, ha bisogno di leggerli più volte.
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:02
Ripetere le sue assurdità non le rende vere. Il CNR dice anche che queste piccole, prodotte in discreta parte durante la rigenerazione, sono particelle volatili o semivolatili, quindi in linea di massima non sono nè dannose nè persistenti nell'aria come il particolato propriamente detto, nero e carbonioso. Come quello prodotto dalle biomasse ecotalebane 3 volte tanto.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 09:33
La conferma che non ha capito niente. Non vuole capire probabilmente. Trolla e basta.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 23:46
Il problema riguarda anche le automobili a benzina, infatti le norme si faranno sempre più restringenti per entrambi i tipi di motori. Aggiungiamo che il motore a benzina emette una maggiore quantità di CO2 (legata al minore rendimento), a sua volta alla base dell'effetto serra. La soluzione parrebbe essere l'elettrico, ma dev'essere ancora quantificato l'impatto ambientale. Frattempo, l'ibrido sarà una tappa intermedia quasi obbligatoria, ma alcune città europee hanno già decretato il divieto di circolazione in futuro a qualsiasi automobile a combustibile fossile e alcune nazioni quello di vendita.
Ritratto di Zot27
7 febbraio 2019 - 23:49
Le auto a benzina a iniezione diretta emettono nanoparticolato e parecchio pure. Quando avranno il filtro antiparticolato emetteranno anche Ufp (e sarà peggio).
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 00:42
La maggior parte di quelle a iniezione diretta ha già il filtro e non sono certo di quel che scrivi sul post rigenerazione: mancano gli studi sulla quantificazione e sugli effetti a breve e lungo termine. Con l'iniezione diretta sul benzina aumentano (di parecchio) anche gli NOX.
Ritratto di federico p
7 febbraio 2019 - 23:29
2
Domeniche ecologiche solo spot elettorali. Facciamo un bel martedì o un altro giorno infrasettimanale che la domenica ecologica serve solo a far andare a far la passeggiata fuori porta agli autodipendenti e a far pascolare i figli degli ecologici su via dei fori imperiali in bici
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 23:59
Il 50% della componente automobilistica dell'inquinamento è dovuto all’usura dei freni e dell’asfalto, come è emerso da una ricerca diretta da Fulvio Amato, del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas di Barcellona, recentemente discussa a Milano, all’International Seminar on: RESPIRAMI 3 – Air pollution and our health organizzato dalla Fondazione Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico e dalla Fondazione Internazionale Menarini. Sul banco degli imputati, quindi, non solo le automobili, ma anche le singole amministrazioni comunali perché, più l’asfalto è vecchio, più si deteriora. Invero, che l’inquinamento urbano si componesse anche delle particelle volatili che conseguono all’usura dei dischi dei freni e dell’asfalto era già noto da tempo. La novità dello studio, che sarà presto pubblicato sul Bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, riguarda il fatto che è stata sempre sottostimata la corresponsabilità di freni e asfalto. Infatti, basta andare a sfogliare un report tedesco di qualche anno fa, curato dall’agenzia ambientale del Baden-Württemberg, secondo cui la percentuale di inquinamento non direttamente collegabile ai tubi di scappamento era, al più, del 30%. Oggi è quantificata al 50% e occorrono nuove iniziative per arginarlo.
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:05
Sì ma non è mai stata "sottostimata". Il suo ruolo (complessivamente ridotto) è noto da decenni. Aumenta il suo peso sul totale solamente perchè diminuisce il resto. Ma questo è di sicuro un concetto troppo difficile per gli invasati ecologisti. Siamo alla nuova fase del delirio allarmista.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 00:17
Rifacciamo l'asfalto di Roma (è famosa anche per le sue pericolosissime buche!), immediatamente! Vedrai, tempo una settimana e... sarà rinnovato!
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:28
Ah be' le strade andrebbero certamente sistemate, e certamente si potrebbe fare qualcosa di utile anche per l'inquinamento e per il rumore. L'ideologia al potere la vede anche da questo: si buttano miliardi nella fornace dell'Atac, perchè il trasporto pubblico è "bene" per definizione, ma chissenefrega di servire le reali esigenze della popolazione.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 00:35
Per non parlare che capita di aspettare il bus della centralissima linea 62 anche per un'ora, ma è un altro discorso. Vieti la circolazione delle automobili? Ok, ma sei in grado di offrire un servizio di trasporto pubblico adeguato? La risposta è NO!!!
Ritratto di DavideK
8 febbraio 2019 - 00:41
Il trasporto pubblico NON può, nè potrà mai, sostituire efficacemente il trasporto privato. Quest'ultimo è "porta a porta": ti porta da dove vuoi a dove vuoi. Il trasporto pubblico non può, per sua natura, avere questa flessibilità, cioè questa capacità di soddisfare la domanda di trasporto. Inoltre è costosissimo, ma di questo discuterei magari un'altra volta ;) Ha un senso solo in limitatissime zone estremamente affollate.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 00:50
Potrebbero esserci molteplici soluzioni, come la staffetta trasporto pubblico ADEGUATO (!!!)-car sharing: con il mezzo pubblico ti avvicini quanto più possibile alla meta e l'eventuale distanza residua la copri con il car sharing elettrico. Ma, al momento, è fantascienza, soprattutto a Roma. In alcuni rari casi e per particolari esigenze certificate, può autorizzarsi il trasporto privato. Al di fuori dei grandi agglomerati urbani, invece, il trasporto privato è l'unica soluzione possibile.
Ritratto di DavideK
9 febbraio 2019 - 18:01
Il car sharing è l'altra illusione social-collettivista. E' in perdita ovunque. Non risolve un bel niente del problema dello spazio e degli ingombri. W l'auto privata.
Ritratto di Micaleo
8 febbraio 2019 - 07:49
Fantastico, col benzina euro 5 non posso girare, ma con un euro 4 gpl posso andare dove voglio anche se ho finito il gas e passo a benzina... Che schifo!
Ritratto di querelle61
8 febbraio 2019 - 10:08
La solita demagogia da strapazzo di una giunta comunale tra le peggiori che Roma abbia mai avuto. Allora, perchè non bloccano anche i riscaldamenti, soprattutto quelli degli edifici pubblici che, a quanto pare, vanno ancora in gran parte addirittura a carbone?
Ritratto di Robbie4379
8 febbraio 2019 - 11:28
E poi guardi i consumi del RAV 4 ibrido e ti chiedi cosa ci sia di ecologico...
Ritratto di Robbie4379
8 febbraio 2019 - 11:30
Guardando ai consumi del RAV 4 Hybrid ci si chiede come si possa considerarlo ecologico al punto da farlo circolare durante i blocchi.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 16:08
Invece gli 8.5 kml dello Stelvio diesel in città non dicono niente ?
Ritratto di Robbie4379
8 febbraio 2019 - 16:21
E infatti giustamente viene bloccata. Non sono un fan del Diesel, anzi spero che la tecnologia evolva rapidamente per azzerare l'inquinamento del veicoli. Ma le ibride non sono macchine ecologiche.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 16:33
Le ibride, quelle col motore Atkinsons, inquinano, ma molto meno delle varie endotermiche
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 17:34
L'ibrido diesel-elettrico consumerebbe ancor meno.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 18:58
Ma oltre a inquinare di più, costerebbe di più mantenerlo
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 19:46
Ma consumerebbe meno. Che inquini di più, a fronte dell'indicazione stessa del CNR (ibrido diesel-elettrico) mi pare improbabile, in ogni caso, torneremmo al discorso di ieri, su cui ci siamo già espressi entrambi. Costo di mantenimento? Dipende dal segmento, quindi dal target. Sul B, ibrido a benzina, demblée. Dal C in poi, parliamone, ma mi pare improbabile. A parte le giapponesi (e con l'esclusione di Suzuki, ma è mild hybrid), altre Case compongono l'ibrido con l'unità a benzina sovralimentata e dotata di filtro antiparticolato, che non è infinitamente più semplice di una a gasolio sovralimentata dotata di filtro. La scuola europea tende a utilizzare il benzina sovralimentato nell'ibrido e sono annunciati nuovi modelli così caratterizzati. Mercedes ha annunciato l'ibrido diesel-elettrico sulla prossima C-klasse e la E-klasse già lo monta: 300 cv e 700nm, l'unità a gasolio è il parsimonioso 2 litri, oltretutto "piccolo". Vedremo.
Ritratto di Jumputer
8 febbraio 2019 - 22:54
Ma perchè deve darti così fastidio il RAV4? Quali sono i consumi del rav4 ibrido? Io guardo il libretto ed il valore CO2 a km . Sul nuova RAV4 ibrido questo valore sarà (sito Toyota) 100 g/km. Possiamo stare a discutere tutta la sera ma questa è l'omologazione. Adesso verrò attaccato con "ma in autostrada ecc ecc". La RAV4 consuma meno di una yaris benzina 1.0 (non ibrida) omologata a 104 (con il cerchio da 15) ed a 109 con il cerchio da 16. Con il WLTP questi valori cambiano (per tutti) e si alzeranno di almeno il 30% ma ripeto per tutti. Darà fastidio ma 22 anni di evoluzione Ibrido Toyota passo dopo passo con obiettivo chiaro di ridurre co2 senza FAP e senza UREA ha portato ad un sistema molto efficiente che la concorrenza NON HA. I dati scritti e omologati sono questi. Credo che Toyota non abbia imbrogliato come altri che conosciamo benissimo un pochino più a nord del Brennero quindi devi prendere per buono questo dato. Specifico anche 100 g Co2/km 4x4 222 CV. Hai controllato sul libretto qual'è il valore co2 della tua auto? La mia del 2010 89 g/km. Quella di mia moglie del 2005 102 g/km e non sono diesel ed hanno più di 100 CV e non sono utilitarie non hanno FAP e serbatoio di urea ma 45 KG di batterie e oltre 70 CV di elettrico.... E queste a Roma non le fermano perchè emettono NOX e PM molto meno di un euro6 diesel.
Ritratto di Robbie4379
8 febbraio 2019 - 23:15
In autostrada arriva fa circa 11 km/l, in statale 14. Si salva un po' in città dove arriva a 17, praticamente consumi paragonabili ad altri suv di pari stazza. Non produce particolato perché aspirato, ma emette benzene nelle stesse quantità delle alte motorizzazioni a parità di consumi. Ripeto non è una macchina ecologica. Una scelta ecologica è una segmento A o B ibrida, non un suv.
Ritratto di Zot27
8 febbraio 2019 - 23:23
A parità di segmento l'ibrida (Atkinsons) è sempre meglio
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 11:42
… e l'ibrida diesel-elettrico ancor meglio: osservare consumi e performance della E 300 de EQ. Oltretutto, essendo anche plug-in, può percorrere 50 km in modalità esclusivamente elettrica, città inclusa, ovviamente.
Ritratto di Zot27
9 febbraio 2019 - 13:23
Phev altra categoria
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 13:54
Cosa c'entra? Il principio è sempre lo stesso, di volta in volta adeguato al segmento di una determinata automobile, tanto che Mercedes replicherà con un altro ibrido diesel-elettrico sulla prossima C-klasse, che è di una categoria (= segmento D) sotto l'attuale E-klasse ibrida. Il segmento D è quello dello Stelvio e della RAV 4. Il tuo assunto "a parità di segmento l'ibrida (Atkinsons) è sempre meglio" non è corretto. L'Atkinson è solo il modo più semplice ed economico di comporre un ibrido, non è quello con il minor consumo o il miglior rendimento. Oltretutto, è anche quello con la minor coppia, tanto che in ripresa il CVT(o, a seconda del modello, ECVT, giusto per non essere corretti a gamba tesa) alza - parecchio! - il regime del motore (in quelle che ho guidato si posizione oltre i 5000 giri e, proseguendo, supera i 6000). In quel tipo di automobili, infatti, la ripresa corrisponde alla massima accelerazione, proprio per sopperire alla carenza di coppia del termico. Non può parlarsi di "tiro" o "schiena", tipici, invece, di un sovralimentato, a gasolio o a benzina.
Ritratto di Zot27
9 febbraio 2019 - 14:07
Infatti nelle ibride Toyota la coppia serve solo a caricare la batteria .. . Per categoria intendevo tipologia, come dire, di auto. E poi, nelle suddette, è impossibile superare i 5000 giri, dove l'ha visti i 6000 ? E poi uno dei motivi del confort maggiore, con le suddette, è proprio la spinta in avanti costante, senza strattoni dovuti alla coppia che varia o al cambio.
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 15:22
Dunque, un argomento alla volta. Intanto, che la "coppia" serva solo a ricaricare le batterie non ha senso: in accelerazione, aspirato ed elettrico forniscono sinergicamente la spinta massima prefissata dalla Casa. Sottolineo che la logica stessa del cambio, per il quale la massima ripresa corrisponde alla massima accelerazione, sopperisce alla mancanza di coppia dell'aspirato, con buona pace del confort (da te appena citato): il cambio di regime del motore è chiaramente avvertibile in abitacolo ed è stato segnalato nelle prove. Altre ibride, sovralimentate e con il convertitore di coppia si comportano diversamente. Prima di prendere la mia ho provato la Lexus CT 200h, che aveva il contagiri. Magari non superava i 6000 (son trascorsi 4 anni) ma ricordo che di dirigeva verso i 5000 e poi saliva lentamente oltre (credo che la zona rossa fosse poco dopo i 5000). Poi ho anche provato, per curiosità, la Yaris hybrid (durante il tagliando della macchina di mia madre), non aveva il contagiri, ma a ogni spinta sull'acceleratore il motore entrava in abitacolo con tutti i suoi giri e la spinta era deludente (certo, non è quello lo spirito di quell'automobile, infatti non fa per me), quindi una CHR (un annetto fa) e un'Auris hybrid (a settembre) di 2 amici. Non avevano il contagiri, ma il discorso (funzionamento) rimane sempre quello. Ho invece visto un video sulla nuova Corolla 2.0 ibrida da 180 cv dove, in ripresa, schiacciando a tavoletta, il contagiri si fiondava verso la zona rossa (posizionata oltre i 6.000). Andiamo avanti: la "coppia che varia" non dà strattoni e i passaggi di marcia con un cambio automatico con convertitore di coppia sono letteralmente inavvertibili. Semmai, selezionando la modalità sportiva e giocando con il kick down, il cambio di ritmo diventa evidente, ma a quel punto diventa una scelta del pilota. Cmq, non divaghiamo, l'assunto iniziale è il maggior rendimento dell'ibrido diesel-elettrico, la cronica mancanza di coppia dell'Atkinson, il comportamento dell'ECVT per sopperire alla stessa (da cui origina tutto quel che si è scritto al riguardo e su cui ritengo superfluo tornare) nonché che rappresenti la composizione più semplice ed economica dell'ibrido, non certo la migliore possibile.
Ritratto di Zot27
9 febbraio 2019 - 17:59
Rispondo intanto al discorso coppia. Spesso il sistema ricarica un pò la batteria sfruttando un 'sottocoppia', (tipo quando il motore deve scaldarsi o deve scaldare il catalizzatore), o quando ci sono degli eccessi inutili, o quando, a velocità costante, viene simulata un'andatura a dente di se?a, che è risaputo un sistema per ottenere consumi migliori rispetto all'andatura costante. La coppia, nelle ibride Toyota, ha un'importanza relativa, dato che quella importante la dà l'elettrico.
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 18:56
… che, però, viene comunque coadiuvato dal termico aspirato, per cui. etc. etc. etc. Col tempo verranno commercializzate altre ibride, le diverse Case offriranno la loro interpretazione dello stesso, le stesse giapponesi miglioreranno ulteriormente (offrendo alternative abbordabili ma gustose, vedi già la nuova Corolla da 180 cv, che però, nel video che ho visto, fa schizzare il contagiri in alto molto, molto velocemente, ma, considerato la versione - che m'incuriosisce parecchio -, potrebbe anche starci e non vedo l'ora di provarla), il ventaglio di scelte si amplierà e sempre più persone troveranno l'automobile più confacente alle proprie esigenze e/o preferenze, giapponese o europea che sia. A proposito del video, che mi ha entusiasmato, ti do il link. La scala del contagiri è coperta dalla mano del tester, ma si vede chiaramente come la lancetta salga velocemente sino a lambire la zona rossa (non ho capito se è fissata a 6.750 giri, come ho visto in altre immagini, perché non sono certo che si riferiscano alla strumentazione della versione Hybrid, considerato che negli USA è commercializzata anche l'aspirata da 168 cv). Ecco il link: https://www.ilmessaggero.it/video/motori/toyota_corolla_la_nostra_prova_su_strada-4102198.html
Ritratto di Zot27
9 febbraio 2019 - 19:31
Il video lo vedo poi con calma sul televisore. Intanto vorrei far notare che parecchi mesi fa ho analizzato attentamente, con fonometro nello smartphone, i due video di accelerazione da 0 a 100kmh di Prius e Ioniq, e quest'ultima mi ha segnato spesso un db in più (anche se poi bisognerebbe segnalare le frequenze)
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 19:52
Ricordo la comparativa, pubblicata l'anno scorso su Quattroruore, Ioniq vs Prius, entrambe in versione plug-in. La Ioniq distanziava la rivale di ben 2 secondi sullo 0-100 km/h, lasciando immutato il divario dopo il km. Dovrei cercare il fascicolo per leggere i dati del rilevamento acustico (non pubblicati online), ma mi è letteralmente impossibile. Presero entrambe il massimo alla voce consumi, ma la Prius ebbe 2 stelle in frenata. La Ioniq ne uscì decisamente meglio sotto il profilo prestazionale e alla voci bagagliaio e comportamento su strada. La Prius, invece, si rivelò leggermente più confortevole e con uno sterzo migliore (mezza stella in più in entrambe le voci).
Ritratto di Zot27
9 febbraio 2019 - 19:42
Ho visto il video, e mi pare che la rumorosità del motore non sia invadente, e pressochè uguale a quella del 1800, però con prestazioni superiori; l'accelerazione avviene con l'e-cvt puro, e sicuramente senza oltrepassare i 5000 giri.
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 20:08
Lambisce la zona rossa, che già sul 1.8 è fissata sui 5.500 giri circa. Anche ammettendo che la scala del 2 litri sia la medesima, si vede chiaramente come la lancetta schizzi in alto e sfiori il rosso. In ogni caso, non sono i 500 giri in più a cambiare la sostanza, ma il funzionamento dell'ecvt per cui la massima ripresa corrisponde alla massima accelerazione. Altre Case usano altri sistemi, ciascun acquirente sceglie poi quello a lui più consono.
Ritratto di Dario 61
8 febbraio 2019 - 14:01
Siamo alla follia! Queste iniziative sono perfettamente inutili... o forse c’e’ qualcuno che ci guadagna anche qui?????
Ritratto di DavideK
9 febbraio 2019 - 19:46
Niente circolazione privata = obbligo di rivolgersi al trasporto pubblico. Atac = 13.000 dipendenti, tasso di assenteismo 12.82% (in pratica ogni giorno 1600 su 13000 non lavorano). Centinaia di milioni all'anno di sussidi da parte dei contribuenti, e l'azienda continua comunque a perdere soldi.
Ritratto di Giulio salvadori
8 febbraio 2019 - 15:48
Secondo me così non si risolve nulla.Devono fare come una volta blocco totale della circolazione
Ritratto di tramsi
9 febbraio 2019 - 13:21
Evidentemente non abiti a Roma e non ne conosci l'ASSOLUTA inadeguatezza del trasporto pubblico.