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Roma off-limits per le auto inquinanti

30 ottobre 2012

Con novembre a Roma entra in vigore la nuova regolamentazione del traffico mirata a limitare le emissioni inquinanti da parte degli autoveicoli. Interessata una vasta zona: tutta la città all'interno dell’anello ferroviario che circonda il centro urbano. Per chi infrange il divieto è prevista una sanzione di 155 euro.

ALT AI MEZZI PIÙ INQUINANTI - Evidentemente il Ponentino non basta. Anche il clima ventilato di Roma non riesce a soffiare via lo smog. Conseguenza inesorabile, anche l’amministrazione comunale della Capitale ha deciso di intervenire introducendo il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti. Il provvedimento formalmente entra in vigore il primo novembre, ma siccome il divieto non vale nei giorni festivi, l’effettivo inizio della nuova regolamentazione avverrà venerdì 2 novembre.

ANELLO FERROVIARIO - A essere interessata è l’area all’interno del cosiddetto “anello ferroviario”, cioè il percorso della ferrovia tutto attorno alla città. Ad avervi l’accesso interdetto saranno gli autoveicoli a benzina omologati Euro 1, quelli diesel Euro 2, i ciclomotori e motoveicoli Euro 1, in tutte le configurazioni a due, tre e quattro ruote, con motori a due tempi. Ciclomotori e motoveicoli a due ruote Euro 1 ma con motore a quattro tempi potranno muoversi liberamente: il Comune ha concesso una deroga fino al 31 ottobre del 2013. 

264 MILA I VEICOLI COLPITI - La nuova normativa va ad aggiungersi alle disposizioni già esistenti che vietano l’ingresso nella stessa area alle auto a benzina Euro 0, a quelle diesel Euro 0 ed Euro 1, ai ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote con motori a due tempi, a tricicli e quadricicli diesel omologati Euro 1. Le categorie interessate dal nuovo divieto sono quelle per le quali interviene il divieto di accesso nella cosiddetta “fascia verde” quando vengono superati i limiti di inquinamento previsti dalle norme. L’Automobile Club d’Italia ha comunicato che in base ai suoi archivi i veicoli interessati sono 264.700.

FINO ALLA SOSPENSIONE DELLA PATENTE - Il divieto vige dal lunedì al venerdì, ad eccezione dei giorni festivi infrasettimanali. L’ultimo aspetto del provvedimento da considerare sono le sanzioni per chi infrange il divieto. Per chi verrà sorpreso a circolare nell’area in questione con un veicolo per cui la circolazione è vietata ci sarà una multa di 155 euro con relativa segnalazione sulla patente. In caso di ripetizione dell’infrazione nel periodo di due anni, è prevista la sospensione della patente per un periodo di 15 o 30 giorni.  

PRATICHE DI ROTTAMAZIONI  - In vista di una forte richiesta di pratiche di rottamazione, il Comune di Roma ha istituito un servizio telefonico a cui ci si può rivolgere per conoscere quale e dove sia il centro più vicino per poter demolire il veicolo. Per la pratica si dovranno pagare 36,88 euro se si esibirà il certificato di proprietà, o 51,30 euro se si procederà in base ad altri documenti.

DEROGA PER I RESIDENTI - La delibera del Comune prevede comunque che o possessori di veicoli rientranti nelle nuove limitazioni i quali risiedano all’interno dell’area interessata (l’anello ferroviario romano) avranno un anno di tempo per adeguarsi. Ciò significa che potranno circolare fino al 1 novembre del 2013 quando la deroga scadrà.



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Ritratto di DaveK1982
30 ottobre 2012 - 11:01
7
con la sola differenza che al giovedì vengono bloccate le euro 3 a benzina e perfino le euro 4 (!) a gasolio.
Ritratto di lucios
30 ottobre 2012 - 18:57
4
......di scarsi 500.000 abitanti, con servizi, penso, efficienti......ROMA ha una estensione 10 volte più grande, mezzi pubblici inguaiatissimi.......e la maggior parte della gente se non prende l'auto non arriverà mai al lavoro nei tempi giusti (che cmq sono elevati)......
Ritratto di blackstar
31 ottobre 2012 - 20:07
L'anello ferroviario di Roma è grande come la città di Bologna... (all'interno già oltre il 90% dei parcheggi sono a pagamento). L'istituzione di una zona di divieto su una zona così ampia deve essere pianificata con anni di anticipo e tenere conto delle possibilità di mobilità reali. Non tutti (e sono sempre di meno) possono cambiare macchina ogni 3 anni per stare dientro agli euro... ...e poi si dovrebbero vedere le reali differenze di inquinamento tra una normativa e l'altra. Da euro 3 in poi le differenze diventano veramente minime...
Ritratto di MatteFonta92
30 ottobre 2012 - 11:35
3
Buona iniziativa, però secondo me dovrebbero mettere dei limiti più severi, questi mi sembrano un po' blandi. Io avrei fatto un divieto per i benzina fino a Euro 2 e i diesel fino a Euro 3.
Ritratto di onlyroma
30 ottobre 2012 - 12:27
Hai proprio ragione,questi limiti sono troppo blandi. Però una domandina semplice semplice,siamo in un paese democratico? La mia domanda è rivolta a te e a tutti quelli che nn pensano a quei centinaia di poveri automobilisti,che pagano le tasse come te e me,ma sfortunatamente x loro nn hanno i soldini x comprarsi un bel Cayenne euro 5,o una semplice utilitaria che rispetta i limiti euro 3 ad esempio. Ti sembrerà assurdo,ma ci sono persone che lavorano,ma con i soldi che guadagnano nn vivono,ma SOPPRAVVIVONO e la macchina la devono acquistare per forza,dato che il nostro bel governo nn ci ha dotati di un servizio pubblico adeguato.Quindi che proponi loro? di acquistarsi un auto e spendere soldi che nn hanno? La tua risposta spero che nn sia " CAVOLI LORO". Io sono un fortunato che riesco ad acquistare auto abbastanza fresche,ma capisco questi ITALIANI che hanno difficoltà oggettive. Quindi prima di dire "compratevi l'auto o cavoli vostri",io chiederei al nostro governo di permettere la vendita di autovetture nel nostro paese,solo se sono a 0 emssioni,o al massimo con emissioni minime. Dato che ogni anno escono modelli meno inquinanti,(fanno come l'iphone,un aggiornamento di anno in anno) facciamo in modo che da oggi obblighiamo le case costruttrici ad accellerare bruscamente le loro geniali invenzioni. Sei sicuro che le nostre belle auto euro 3-4-5- inquinino molto meno di quelle + anziane? Start e Stop una buffonata,la marmitta catalitica idem,Fap ridicolo.
Ritratto di MatteFonta92
30 ottobre 2012 - 16:26
3
Guarda, sul fatto che ci siano un sacco di persone che girano con auto vecchie di 10 anni e passa perché non possono permettersi di meglio hai ragione, mi ricordo a tal proposito un articolo di alVolante che parlava proprio di questo. Certamente questa iniziativa ha dei fini non proprio ambientalisti, però ti ricordo che al giorno d'oggi è possibile comprare auto usate Euro 2 e Euro 3 (che quindi con il blocco descritto nell'articolo potrebbero circolare) a prezzi bassissimi, per esempio le Punto e Panda di 2° generazione, che da usate da 5 anni o più vengono via a poco più che 1.500 €, ma ce ne sono tantissime altre (le vecchie Saxo e 206, la Fiesta dei primi anni 2000, ecc.). Certo, se uno è talmente impiccato da non potersi permettere neppure un'auto del genere, allora a questo punto si tiene la sua auto e stop, ma mi auguro che la gente messa in questo modo sia una relativa minoranza di quella che vive in Italia...
Ritratto di lucios
30 ottobre 2012 - 19:10
4
...ma perchè devo cambiare la mia inquinante ma affidabilissima euro 1 in luogo di una incerta euro 2 o 3....solo per far contento il mio sindaco?........e se poi cominciano i problemi? paga il sindaco? Se in quest anni il mercato non fosse stato drogato con gli incentivi o imposizioni varie, oggi avremmo ancora inquinanti ma economiche auto di 20 anni........20 anni fa parlavamo di inquinamento e ancora oggi stiamo a parlare di questo, non è cambiato niente, tranne il fatto che alla gente sono state svuotate le tasche........cominciamo a chiederci quanti anni hanno in media gli autobus, quante case si riscaldano ancora col gasolio o col kerosene, quanti aerei passano al giorno su roma e atterrano a ciampino.......no queste cose no....si trova sempre il modo migliore e semplice per risolvere i problemi.........MA CHE BRAVI i nostri politici!
Ritratto di lucios
30 ottobre 2012 - 19:01
4
...facciamo in modo di produrre auto che abbiano motori capaci di rispettare norme severe tali che non si debba cambiare ogni 2-3 anni.....possibile che in 5 anni si sia passati da euro 4 a euro 6.......ma fatele direttamente euro 10......e che cavolo......fanno come l'i-phone appunto......un'app all'anno solo che comprare un auto, magari costasse quanto un'i-phone.......SPECULATORI CHE NON SONO ALTRO! MALEDETTI!
Ritratto di lada-niva22
30 ottobre 2012 - 13:31
...ha ragione. Questa iniziativa ha l'aria di essere una mossa politica più che una vera soluzione. Non ha molto senso vietare l'accesso a certi tipi di veicoli quando puoi si fa poco per incentivare mezzi pubblici o altre soluzioni di trasporto. A roma i prezzi della metro sono aumentati "in un colpo solo" del 50% (da 1 euro a 1,50 euro), i prezzi dei treni regionali sono passati da 1,9 euro a 2,10 euro (e mi riferisco alla fascia meno costosa), di conseguenza sono aumentati anche gli abbonamenti. E stiamo parlando di convogli che rasentano il terzo mondo...informarsi ad esempio delle condizioni dei pendolari della tratta Roma-Nettuno. Non tutti gli autobus che girano per il centro sono a metano e basta fare una passeggiata per il centro e in diversi vicoli si vedono auto come Land Rover, Hummer o berline/sportive di lusso. Perchè il "poveraccio" con una Fiat Panda (I serie) deve esser bloccato e multato mentre un potenziale "evasore" con il sedere su una Audi A5 può tranquillamentre circolare? Ovviamente ho estremizzato il concetto con questo esempio, ma di certo non si tratterebbe di una ipotesi inverosimile. Quindi, prima di "sparare" queste proposte pseudo-ambientaliste, perchè il comune di Roma (insieme a Provincia e Regione) non elaborano un piano decente di mobilità sostenibile? La risposta è semplice: perchè proposte del genere sono mirate a far cassa e non a tutelare la salute dei cittadini.
Ritratto di bravehearth
30 ottobre 2012 - 13:38
...AMICI DEI POLITICI ...AMICI DEGLI AMICI DEI POLITICI ...AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEI POLITICI ...AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEI POLITICI ...AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEI POLITICI ...AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEGLI AMICI DEI POLITICI
Ritratto di gilrabbit
30 ottobre 2012 - 14:05
i vigili si piazzeranno nei soliti posti ad hoc perchè per fare la multa l'auto dovrà essere fermata ad un posto di blocco e vai il comune incassa. Io ho una amico con una Fiesta del 1992. Ha speso 900 euro per l'impianto a gas e scorazza tranquillo. Forse farò lo stesso per la mia Punto di 15 che non voglio assolutamente rottamare anche perchè è come nuova e la soddisfazione non gliela do acquistando oggi una euro 5 e che tra 3/4 anni sarò da capo a 12 e a farmi prendere per i fondelli così non ci sto!
Ritratto di rebatour
31 ottobre 2012 - 10:19
i posti di blocco non sono per auto con targa romena, bulgara, ucraina, moldava, tedesca (per essere state noleggiate in Germania) o condotte da zingari (razza protetta dal Pisapia). Inoltre nessuno rimuoveerà mai un Hummer in divieto di sosta.
Ritratto di raffa007
30 ottobre 2012 - 14:05
Come dice il proverbio Destra e Sinistra sono sempre la stessa Minestra
Ritratto di nicfio
30 ottobre 2012 - 16:08
al 2013. Retromanno colpisce ancora.
Ritratto di gilrabbit
31 ottobre 2012 - 16:33
Alemanno non verrà rieletto ma per onesta intellettuale va ricordato che questi ultimi 4 anni di sindacatura Alemanno sono stato il periodo con minori blocchi del traffico. Ricordi e Mercoledì di Rutelli e Veltroni? Sempre per onestà intellettuale va ricordato che nessun sindaco può esimersi dal bloccare il traffico quando i limiti vengono superati e sono limiti dettati dalla comunità europea e non iniziativa dei singoli.
Ritratto di nicfio
31 ottobre 2012 - 20:53
Ritengo che Alemanno sia uno dei peggiori (se non il peggiore) sindaco di Roma degli utlimi tempi, tuttavia mi trova d'accordo nel ritenere assolutamente inutili le misure di blocco del traffico. Le politiche che permetteono di abbattere le emissioni nocive e garantire una migliore qualità dell'aria che respiriamo vanno dall'adozione in massa del telelavoro (ove possibile) a un serio aumento della qualità del trasporto pubblico e tutta una serie di altre misure che renderebbero le città italiane decisamente più vivibili.
Ritratto di gilrabbit
1 novembre 2012 - 18:39
Basta spargere la voce che tizio è il peggiore e automaticamente anche se non ha fatto nulla nel bene o nel male resta il peggiore dimenticando addirittura ciò che è stato fatto a Roma per Italia 90 o dopo 10 anni col giubileo o addirittura c'è chi ha santificato Veltroni che è rimasto seduto 8 anni sulla sedia da sindaco vivendo solo del suo buon nome con alle spalle un apparato formato da ex del partito comunista che funzionava nei corridoi del comune come una macchina da guerra. Ad alemanno si da la colpa di aver fatto assemere gente amica ad Acea ed Atac? Acea ed Atac sono state per 50 anni luoghi di riciclo per ex sindacalisti o trombati dalle poltrone politiche e tenuti lì agestire questi santuari della sx. Vedi io non voglio cambiare le idee di nessuno ma non mi si venga a dire che questo è il peggio perchè il sottoscritto in quei corridoi del peggio ci gira da 40 anni ed il peggio ancora non è arrivato. Ho avuto occasione di vedere il nuovo bilancio in discussione in questi giorni. Nel preventivo c'è alla voce investimenti straordinari la cifra ZERO e manutenzioni la voce ZERO! Trovatelo voi un bravo sindaco che gestisca queste cifre.
Ritratto di Sbiellato
1 novembre 2012 - 11:55
sono le concentrazioni che provocano disagi di ogni tipo non solo d' inquinamento. Dobbiamo spalmarci meglio sul territorio così si inquina meno,si sta più larghi e comodi e le funzionalità acquisiscono agilità.Le città dovrebbero essere tutte di 150.000 max. abitanti e non più.Altrimenti campagna!
Ritratto di myeclipse
1 novembre 2012 - 11:56
E' vero che i blocchi del traffico "periodici" non hanno senso se non quello di abbattere la MEDIA delle emissioni. E' anche vero che ci sono molte persone in difficoltà economica che non possono permettersi un'auto seminuova. Quindi che facciamo? Da qualche parte dovremo pur iniziare, no? Ieri in Via Tuscolana ho dovuto azionare il ricircolo dell'aria perché avevo davanti un lume a petrolio anni 90 e due furgoni pieni di ciarpame che mi hanno intossicato in meno di 5 minuti e con i finestrini chiusi, dato che pioveva. Immagino i poveracci che erano a piedi. Certi veicolo non devono più circolare, è una questione di salute pubblica. Se poi vogliamo parlare delle continue ruberie perpetrate negli anni dai politici (tutti), al posto di investimenti seri per la mobilità urbana ed altre necessità, è un altro paio di maniche. Questo potremo tentare di cambiarlo solo ad aprile 2013. In alternativa potremmo andare davanti al parlamento e ai vari comuni delle città esigendo "le teste" di quella gentaglia. In quest'ultimo caso ne voglio un pezzo anch'io da appendere sulla parete del mio salotto.
Ritratto di nino.piccolo
1 novembre 2012 - 23:24
Mi piacerebbe tanto sapere le quantità di emissioni nocive degli autobus turistici che girano numerosi al centro della capitale (quelli con la scritta Roma Cristiana e simili) chissà se sono euro 3 o 4 oppure euro -8. probabilmente hanno come gas di scarico un composto benefico che fa tanto bene soprattutto a chi ha problemi polmonari ai bambini eccetera. una buona idea sarebbe quella di tassarci volontariamente per contribuire a mantenere quei meravigliosi autobus così importanti ed essenziali per il bene pubblico!
Ritratto di ALBY66
2 novembre 2012 - 08:58
Ecco l'ennesimo esempio di aiuti di stato non ufficiali alla Fiat di Marchionne,più impegnato in politica e battibecchi inutili piuttosto che a produrre auto. Cosi si spera che con una maxi-rottamazione ne beneficerà soprattutto la Fiat,dopo che le politiche di Monti hanno distrutto il mercato dell'auto e non solo. Ormai sono dieci mesi consecutivi che le vendite dell'auto registrano cali a due cifre. E il governo,davvero diabolico nel trovare artifici,cosa si inventa? Voilà, una bella maxi rottamzione, cosi l'economia riparte,il settore auto riprende, e Marchionne è contento e forse rimane in Italia. E pazienza poi se gli italiani non possono cambiare l'auto perche non hanno un euro in tasca,sempre grazie alle politiche di Monti e dalla UE(è bene ricordarlo sempre,tanto per ricordarci a chi siamo asserviti) vorrà dire che faranno altri debiti,chiederanno prestiti,aumentando il debito.Questi sono dettagli E le auto d'epoca? Vabbè, quelli sono rottami che non vengono neppure considerati dal governo.Con buona pace dell'indotto! Un saluto a tutti i veri appassionati di auto e alla redazione
Ritratto di osservatore
2 novembre 2012 - 09:24
1)Una tassa per le auto di grosse dimensioni, contrariamente a quello che dovrebbe essere fatto si costruiscono auto dalle dimensioni sempre maggiori, esistono suv che ingombrano quanto due piccole utilitarie occupando quasi un posto auto e mezzo,consumando di più ( quindi anche inquinando di più ) ed intralciando la circolazione nelle piccole strade.Questi veicoli grossi quanto furgoni sono adatti per le larghe strade americane e non per le città italiane,a meno di non usarle per andare in 4 persone per le nostre strade sono da bocciare,ma l'italiano vuol far l'americano !!! 2)Furgoni,camion e mezzi pubblici bisogna controllarli bene o ammodernarli,basta uno di questi mezzi che non è a norma per inquinare quanto decine di automobili. 3) Incentivare coloro che hanno auto euro 0 a sostituirle ma non obbligarli se non hanno un reddito che consente loro di farlo ( basta un semplice controllo all'agenzia delle entrate). Obbligarli invece ad effettuare il controllo dei gas di scarico in modo da tenere il mezzo in ordine e comunque un auto 4 tempi euro zero/uno se è perfettamente regolata inquina sempre meno di un grosso suv o di un furgone euro 4 4)I ciclomotori a due tempi euro zero (quelli che vanno a miscela) sono tra i mezzi più inquinanti perchè oltre che bruciare benzina bruciano anche olio che viene disperso nell'aria,bisognerebbe dare degli incentivi per rottamarli tutti. Moto solo a 4 tempi,esistono moto 4 tempi anche euro zero che con una guida attenta consentono di fare circa 30 km litro in città con un ingombro 4 volte meno di un auto cittadina. 5)Rivedere la legge che obbliga le auto a tenere le luci sempre accese in autostrada,è stato stabilito che mediamente il consumo di carburante sul pieno aumenta dal 2 al 4%. Le luci sempre accese non sono sempre utili,in estate nelle giornate solari sono perfettamente inutili,anzi a volte danno anche fastidio. Un minore consumo moltiplicato per le vetture circolanti diventa un risparmio enorme ed una diminuzione dell'inquinamento. 6) Controllare e monitorare sempre,spesso le fonti di inquinamento non sono le auto ma altre, non vorrei che alcuni provvedimenti vengano fatti solo per incentivare la vendita di auto che è in crisi.
Ritratto di osservatore
7 novembre 2012 - 19:00
A proposito d'inquinamento: In Germania auto con luci sempre accese ? Non è necessario accendere sempre le luci fuori città, bisogna farlo solo con la pioggia, la nebbia, la neve e in altre situazioni di scarsa visibilità. I legislatori tedeschi sono gente seria ! Un auto con le luci sempre accese consuma dal 2 al 4% in più,quindi inquina di più,logora prima la batteria e le lampade. Un consumo del 4% in più moltiplicato per il parco auto diventa uno spreco di energia notevole. http://www.greenstyle.it/luci-diurne-sempre-accese-sulle-auto-nuove-ma-e-necessario-890.html