TUTTI QUATTRO CILINDRI - VEA, Volvo Enviromental Architecture, questa è la sigla dei nuovi motori turbo a quattro cilindri dotati di sistema common-rail (i diesel), e iniezione diretta di carburante (i benzina), che la Volvo presenterà al Salone di Francoforte insieme a un prototipo che resta ancora misterioso. Destinati a sostituire anche gli attuali motori a cinque e sei cilindri, permetteranno di “tagliare” sensibilmente i consumi (fino al 35%) e ridurre i costi di sviluppo: il 40% delle componenti sarà in comune.
PRONTI PER L'IBRIDO - Sviluppati per essere inseriti in posizione trasversale nel vano motore, i nuovi motori saranno già predisposti per essere abbinati a moduli ibridi come il sistema Kers che sta sviluppando la Volvo: recupera l'energia attraverso un volano e, secondo la casa svedese, permette di tagliare i consumi del 20% e fornire un “boost” di 80 CV in piena accelerazione (leggi qui per saperne di più).
UN'UNICA “OSSATURA” - Altra novità fondamentale per il contenimento dei costi sarà la nuova piattaforma modulare denominata SPA (Scalable Platform Architecture) che permetterà di costruire sulla stessa linea di montaggio modelli di diverse dimensioni. Per quanto non siano state ancora svelate le caratteristiche di questo nuovo pianale, la Volvo assicura che permetterà di avere modelli più leggeri di 100-150 kg rispetto agli attuali modelli di pari dimensioni.
NUOVO DESIGN - Infine, il prototipo che vedremo al Salone di Francoforte "vestirà" un nuovo stile che dovremmo ritrovare sui futuri modelli della Volvo: avranno un aspetto più personale e “dinamico”, come richiesto dai gusti degli automobilisti che acquistano auto di prestigio. Si dovrebbe trattare di un'evoluzione di quanto già anticato con il prototipo Universe (nella foto in alto un particolare), presentato al Salone di Shanghai (leggi qui per saperne di più).