DIFFERENZIALE AUTOBLOCCANTE - In rapporto alle prestazioni che è in grado di fornire, la
Seat Leon SC Cupra ha un prezzo quasi ragionevole, e permette di divertirsi come e più di una granturismo. Sono ben 280 i cavalli erogati dal suo 2.0 a quattro cilindri turbo, che condivide con la “cugina” Audi S3 2.0 TFSI. Slanciata e spaziosa ma tutt’altro che vistosa, a differenza della “rivale di famiglia” ha la trazione anteriore (e non integrale), ma, grazie alle sospensioni a controllo elettronico e all’efficace differenziale autobloccante, nei percorsi più tortuosi è in grado di confrontarsi a testa alta anche con le più celebrate sportive.
UN TEST “LISCIO COME L’OLIO” - Insomma, un insieme di caratteristiche che sembrano l’ideale per ben figurare al Nürburgring, dove l’abbiamo portata per saggiarne a fondo il potenziale. Peccato che, come abbiamo già avuto modo di raccontare nel report del test dell’Audi S3, nei giorni della nostra trasferta al Ring la Nordschleife non fosse nelle migliori condizioni: a causa di una manifestazione dedicata alle auto d’epoca, che hanno pensato bene di aspergere un po’ d’olio, l’asfalto risultava particolarmente scivoloso, al punto da penalizzare parecchio le traiettorie.
TEMPI CONDIZIONATI - A causa di questa situazione, nonostante la bontà del “pacchetto” garantito dalla Seat Leon SC Cupra, i tempi che abbiamo spuntato sono stati al di sotto delle aspettative. Ma la tre porte spagnola è innocente: anzi, con la sua sincerità e l’efficacia del differenziale autobloccante ha “limitato i danni” ottenendo un ottimo 8’18”7 in condizioni di pista quasi libera. Ma poiché (per questioni tecniche e pratiche) non è stato possibile viaggiare sempre con le telecamere installate a bordo per tutti i 20 giri effettuati con questa vettura, il miglior giro videodocumentato è quello che compare dopo l’ultimo ponte: 8’29”3.