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Seat, sei nuovi modelli (uno elettrico) entro il 2020

22 marzo 2018

La Seat ha presentato a Madrid il bilancio del 2017 e le strategie industriali per i prossimi tre anni.

Seat, sei nuovi modelli (uno elettrico) entro il 2020

IN ARRIVO IBRIDO E ELETTRICO - Ogni sei mesi un nuovo modello al debutto e l’ingresso nel mondo dell'auto elettrica. Sono gli elementi essenziali del piano della Seat per il prossimi tre anni annunciato da Luca de Meo, presidente del marchio spagnolo, durante l’annuale conferenza stampa sui risultati di bilancio (foto qui sopra). I primi modelli ad approdare sul mercato sono la suv Seat Terraco e la Cupra Ateca, entrambe in listino entro la fine del 2018. Nel 2019 le new entry saranno la nuova generazione della Leon, berlina e familiare, modello che l’anno successivo sarà proposto pure nella variante ibrida plug-in con autonomia a zero emissioni di almeno 50 km. Più sostanziose nel novità del 2020 con il primo il primo cuv (crossover utility vehicle) della casa di Martorell e il debutto nel mondo dell’auto elettrica. Un modello, quest’ultimo, realizzato sulla base della piattaforma MEB della Volkswagen che, secondo le dichiarazione dei responsabili Seat, avrà un’autonomia di 500 km, un prezzo competitivo, avanzati sistemi di connettività e infotainment e almeno un livello 2 di guida autonoma. La strategia per il futuro, sottolineano gli uomini Seat, prevede pure lo sviluppo dei motori tradizionali, a benzina e gasolio, e investimenti nella tecnologia TGI a metano, a cominciare dall’arrivo dell’Arona a gas naturale nel 2018. 

CHIUSO IL 2017 DEI RECORD - L’incontro di Madrid è stata l’occasione per fare il bilancio del 2017, chiuso in positivo. L’utile netto è salito da 232 a 281 milioni di euro (+21,3%), il fatturato da da 8.597 a 9.552 milioni di euro (+11,1%, quasi +50% dal 2013), merito dell’aumento delle vendite che hanno raggiunto le 468.400 unità in Europa. Viceversa, l’utile operativo ha subito una flessione (da 143 a 116 milioni) a causa dei maggiori investimenti effettuati che, per il solo reparto Ricerca e Sviluppo, ammontano a 962 milioni, 100 in più del 2016 e in costante crescita negli anni, tanto che dal 2013 al 2017 sono stati investiti oltre 3.300 milioni di euro. Positivi sono pure il flusso di cassa, passato da 761 a 947 milioni di euro (+24,4%, quasi il triplo del 2013) e l’occupazione, aumentata con 185 assunzioni nel 2017 e con altri 265 collaboratori entrati in Seat nel 2018. Per il futuro i responsabili di Seat prevedono un’ulteriore crescita grazie a una strategia fondata su quattro pilastri: “più brand, più mercati, più auto e più energie”. Quanto ai mercati, l’intento degli uomini di Seat è incrementare i volumi extra europei che oggi rappresentano soltanto il 15% delle vendite del marchio malgrado la presenza in oltre 80 paesi del mondo. Gli obiettivi di espansione principali sono il Nord Africa e l’America Latina, con particolare riferimento al Messico dove è probabile l’inaugurazione di uno stabilimento produttivo. 



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Ritratto di Alfiere
22 marzo 2018 - 19:30
2
Gia la nuova Leon? Ben venga eh, dato che questa è inguardabile per me e con rumorosità eccessive, ma non me l'aspettavo.
Ritratto di Gianlupo
22 marzo 2018 - 21:09
Seat dovrebbe seguire qualche sana linea guida: non pensare di dare "sportività" ai propri autotelai semplicemente aumentando il K delle molle, limitando la scorrevolezza e la corsa degli smorzatori, e tarando l'elettronica dello sterzo per massimizzarne la reattività a scapito dei reali efficacia e piacere di guida. Del resto, questo è un errore che nei segmenti di fascia medio-bassa fanno in molti, nonostante gli ampi aiuti elettronici che terrebbero in strada anche una Dyane con 300 cv. I rumori che lamenti sono il risultato delle sollecitazioni cui l'abitacolo e i suoi occupanti sono soggetti, esattamente per via delle scelte sbagliate di cui sopra. Sempre il solito consiglio quindi: fatevele dare per un giorno (insistete perché le reti di vendita italiane, in generale, sono molto povere e, conseguentemente, "abitate" da personale scarsamente preparato ed oggettivamente incapace). Guidatele quindi su percorsi accidentati, sterzate in maniera decisa, saggiatene a fondo le qualità telaistiche e solo poi, eventualmente, procedete all'acquisto. Evitate come la peste le versioni sportive senza sospensioni e sterzo attivi, sedili con fianchetti e supporti lombari privi di regolazione e quant'altro il semplice buon senso possa suggerirvi. Stesso discorso per Volkswagen e Skoda, naturalmente. Audi e Porsche sono un mondo a parte.
Ritratto di tramsi
22 marzo 2018 - 22:22
Stando alle prove, la Leon è ai vertici della propria categoria per piacere ed efficacia di guida.
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 08:35
2
Si parla anche di una discreta rumorosità, ora non so se a pari motore devo per forza andare di golf invece che leon solo per questo. Con un prezzo poi di oltre 5 mila euro superiore alla Mazda3 F.o.
Ritratto di marian123
23 marzo 2018 - 08:42
La rumorosità che lamentano i tester è intesa come fruscii aerodinamici ad alte velocità e insonorizzazione motore non al top, cosa c'entra la rigidezza dell'assetto?
Ritratto di Gianlupo
23 marzo 2018 - 09:27
@marian123 I tester le provano mezza giornata, magari in pista; il loro modo di procedere non serve ad un'emerita f4va per darti info affidabili su questo punto.
Ritratto di william71
23 marzo 2018 - 13:27
Mi sa che sei rimasto alle leon 1p, o ai vecchi autotelai Vw del millenovecentoventordici, Possiedo una Leon, Fr, la mia prima Leon , non ho mai avuto auto (proprie) del gruppo più odiato dai "perbenisti dei motori", ma ho alle spalle 12 fiat, 7 ford, 4 vw (non mie ma aziendali) 3 renault, 2 peugeot, e 2 chevrolet (di cui una del 1955) , la Leon a parte essere una delle berline compatte più efficaci come guida, del proprio segmento, ma è anche una delle piu sportiveggianti, i dati parlano chiaro, vendite sopra le aspettative, in germania è addirittura stata per qualche mese davanti a mostri sacri come astra e focus, da possessore, da 3 anni e 120 mila km, sono discretamente soddisfatto per quanto riguarda la qualità, ampiamente soddisfatto per la meccanica e l'impostazione di guida, ho avuto 308, focus, Astra, bravo, stilo, giulietta, delta, per le mani, nessuna ha nemmeno lontanamente la guidabilità e quel pizzico di sportività che non ti aspetteresti mai da un diesel, va come un treno, non cosmuna una mazza, è tra le curve (a meno che non si va ai limiti della fisica) diverte come poche nel suo segmento, ha stabilito il record al ring della categoria nel 2014, è auto ufficiale (safety car) della MotoGp, e qui leggo sentenze da persone che la leon l'hanno vista solo su internet?? ok che audi è un'altra categoria, ma non dimentichiamoci che montano volente o nolente tutte le stesse meccaniche, telai e trasmissioni, cambiano solo le tarature per specifica di auto, e ovviamente, QUALCHE accorgimento in piu nella fase finale di costruzione!! hanno risparmiato su qualità interna e qualche accesorio, non di certo su organi meccanici, anzi, se leggessi bene gianlupo, la Leon ha rifilato due decimi alla sorella A3 e quasi 1 secondo alla golf, (nelle configurazioni s-line - e gtd) contro la Leon FR, a vairano, a balocco addirittura la 150 cv si è bevuta la giulietta 170 e la mazda 3 160! vuol dire che forse qualcosa di "superiore" sul telaio ce l'ha no??? ti invito a provarla davvero, e spingerla sui percorsi tortuosi, cosi poi ptorai dare un giudizio non cosi campato per aria, non sto idolatrandola, anche perchè so che esistono auto di pari livello bem piu complete e superiori, ma per quel che costa e per i contenuti che offre, è poiu che soddisfacente, e sempre piu persone s ene stanno accorgendo, le luinee come sempre sono soggettive,
Ritratto di studio75
23 marzo 2018 - 16:46
5
@william71_pensa se avesse anche l'autobloccante, eliminerebbe anche il leggero sottosterzo
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 17:27
2
Quanto è rumorosa ai 110 autostradali? frusci e motore?
Ritratto di Gianlupo
23 marzo 2018 - 22:35
@william71 ...se non sbaglio già ci siamo "incrociati" su questo argomento. Le mie ultime tre auto private, oltre alle varie aziendali che non sto a citare, sono state tutte Seat, a benzina magari... e tutte erano sportive, e se le ho ricomprate è soprattutto, se non unicamente, perché piazzare una Seat d'occasione è molto, ma molto, difficile. Le migliori condizioni di permuta le trovi ancora, volente o nolente, in Seat... Detto questo, la penultima l'ho venduta con pochi anni e chilometri all'attivo per il semplice fatto d'essermi rotto letteralmente gli zebedei per via del fatto di dovermi sorbire un assetto inutilmente marmoreo a fronte di prestazioni in definitiva ordinarie (le aziendali che ho avuto sono sempre state più potenti, sebbene più pesanti ed ineluttabilmente diesel). Il fatto che poi in pista queste macchine vadano più di altre non me ne può fregare di meno, visto che in pista non ci vado né penso ci andrò mai, come il 99% delle persone che ha vissuto una vita intera da appassionato d'auto senza mai varcare i cancelli d'un circuito. D'altro canto, con quel (de)genere d'assetto anche una Panda Multijet strapperebbe con facilità il record di segmento, ma perderebbe clamorosamente quote di mercato. La pubblicità, vedi, evoca fantasie tanto naïves quanto patetiche, un po' come quelle "suggerite" (nemmeno le fantasie sono più libere ormai) per il tramite degli improbabili scenari nei quali sono ambientati gli spot dei suv. Posso anche capirlo, date ormai da tempo immemore per assodate tutte le boiate che caratterizzano l'iperconsumismo dell'oggi. Back to the basics: le auto sono per definizione da città, da turismo, da gran turismo o sportive; le turistico-cittadine con assetto da pista? Non pervenute nelle sinapsi delle persone con un minimo di senno. Si tenga presente che oggi si fanno pure i confronti in pista dei pick-up, e ho detto tutto; mancano all'appello giusto i furgoni della U-Haul. La Seat che ho ora è solo soddisfacente in termini di comfort, ma, essendo in definitiva una vettura di "backup" che mi tengo per qualche tirata di collo e via, mi va ancora bene. Altrimenti, avrei speso qualche soldo in più per avere tassativamente: sterzo progressivo, sospensioni attive, fianchetti regolabili (e non da riformato al servizio di leva, tanto che ho dovuto allargarli "lavorando" l'imbottitura laterale con phon da carrozziere ed acqua). Dovesse essere l'unica auto a mia disposizione, la venderei subito al primo "comproauto" di turno che mi offra una cifra decente; questo è il mercato italiano delle Seat in Italia, volente o nolente. Guidati una Giulia Sprint e "rifatti la bocca", e lascia perdere i tempi sul giro che non sei più un bambino.
Ritratto di william71
26 marzo 2018 - 09:01
il tuo discorso in parte lo condivido, in parte no, siamo d'accordo che non si parla di auto di livello eccelso ma pur sempre di auto di un brand che 20 anni fa, era quasi relegato all'oblio della schifezza, oggi guarda, se hai una seat anche tu converrai, a che livelli è arrivata? guarda che ho guidato di tutto, e avuto anche di tutto, in definitiva questa leon (una delle 4 auto che posseggo attualmente tolte le aziendali) è forse la piu equilibrata, la pista?? ci vado con la leon a fare i raduni, se invece devo farci un giretto, ci vado con la 350 z o con la 240 sx,,anche se sono piu da "strada", per il fatto di dover scegliere una macchina da "pendolare" che facesse un servizio, mi sono orientato su seat dopo averla guidata, per l'esigenza che ho e l'unica che ha soddisfatto egregiamente tutto quello che chiedevo, e che le altre (focus, astra, megane, golf, i30...tra quelle provate) tdi, 150, parco e pieno di coppia, ideale per l'autostrada, che è il territorio che piu calco nella giornata, ottima in tutto, consumi da utilitaria, accelerazione e ripresa sempre pronti a qualsiasi regime, sul misto è addirittura divertente, (e non lo dico solo io..) poi ovvio che se si vulole andare a cercare il difetto eprchè è una seat, allora ci sarebbe da andare a cercarle in tutte le marche, la giulia..? ne ho una in garage ..si chiama gt junior (scalino tra l'altro!) , e anche se è una vecchia alfa regala sensazioni che non si possono paragonare, nemmeno con una giulia nuova,...la giulia nuova gia guidata e straguidata, e non è notizia segreta che in tutti i miei post ne elogio la grande attenzione che è stata data alla meccanica, risultandone, per quanto possa essere il mio giudizio insignificante, un pelino sopra bmw serie e equiiparabile a mercedes c....audi a4, non la considero nemmeno come riferimento, ma a qualità e tecnologia la giulia viene asfaltata in ogni angolo, certamente, poi si dovrebbe scrivere un papiro, ma diamo quel giusto giudizio a chi merita e chi no,,,poi ognuno ha il propèrio stile di guida, le prorpie sensazioni, e la propria capacità di valutar ein base alle suie esigenze, avanti e indietro tutti i giorni per 120 km...per me la leon è insostituibile, faccio a meno di qualche piccolezza...accetto qualche vibrazioncina ogni tanto, ma se volevo,la perfezione (e non avrei nemmeno avuto la certezza...) avrei dovuto spendere 40 miòla euro?? per cosa, per un'auto che mi dura massimo 4 anni? no...rinuncio alle piccolezze, ma non alle cose imprescindibili, affidabilità, prestazioni, sicurezza e consumi (messi in ordine di importanza a mio giudizio!) Voglio andare in pista??? esco la camaro (anche se non ce l'ho più,..) voglio fare na passeggiata in riva al lago d'estate, esco la gt junior, voglio fare un po di "traversi" anche se non a piena potenza? esco la 240 sx, voglio andare a fare un picnic o una uscita domenicale con la famiglia, esco la Altima 2500 automatica, voglio fare un raduno auto d'epioca americane e "tirarmela" con una muscle d0altri tempi..esco l'impala convertible, quindi come vedi, ogni auto e fatta per le mie esigenze, dire che la leon è una macchina di merda, è avere le fette di salame sugli occhi, dire che è una macchina perfetta idem, io la trovo una macchina equilibrata, come diceva quattroruote sulla prima prova ufficiale completa, "un'orchestra dove tutti gli elementi lavorano in perfetta sintonia" mi basta questo..
Ritratto di Gianlupo
26 marzo 2018 - 22:34
@william71 Lasciando perdere il "name dropping automobilistico" che certamente riflette un'esperienza ed una passione di vaglia, la mia vuol sì essere un'invettiva, ma non verso Seat in particolare, bensì verso certo automobilismo, specialmente di matrice tedesca, che confonde le doti telaistiche con la rigidezza delle molle, le scarse scorrevolezza e corsa degli ammortizzatori, il diametro dei cerchi, i pneumatici mai sopra il /45 e mai sotto i 215, ecc. Quelle non sono doti telaistiche, visto che citi la Giulia d'oggi che ha un telaio ineccepibile, ma malepiante che spuntano dall'humus del marketing. Per il resto non mi dilungo, né tantomeno entro nel merito della Leon in tuo possesso. Evidentemente, a differenza da altri modelli e versioni del marchio, la tua ha un comparto sospensioni azzeccato (se vedi i codici di molle ed ammortizzatori sui siti che vendono autoricambi t'accorgi che differiscono da versione a versione d'una stessa serie, così come le relative geometrie). Un marchio non può essere valido "a macchia di leopardo", ma deve dare garanzia di qualità di guida, complessivamente intesa, su tutta la gamma. Per questo consiglio, e non solo nel caso di Seat (marchio al quale sono affettivamente legato), di guidare la vettura prima di procedere all'acquisto, e di non acquistarla col configuratore, ma nemmeno con una prova su strada in mano (la testata che citi è ormai staccata dalla realtà quanto il suo listino prezzi dell'usato; l'Eurotax, per mia esperienza e non solo, è l'unico listino usato dagli operatori del settore: bovinamente...). Sono contento che tu sia soddisfatto della tua macchina, come sono contento, in generale, se chiunque s'accosti al marchio acquista un'auto al prezzo giusto e che si confà ai suoi gusti ed esigenze, ed è perciò pure lui contento; molto dispiaciuto, invece, in caso contrario. C'est tout.
Ritratto di studio75
22 marzo 2018 - 20:23
5
nuova Leon nel 2019. Non mi aspetto stravolgimenti, ormai hanno intrapreso la strada di Golf e quindi pochi ritocchi e miglioramenti solo nella meccanica.
Ritratto di Gianlupo
22 marzo 2018 - 20:54
Un marchio che in un paese involuto e desviluppato come l'Italia, per via degli enormi complessi d'inferiorità, della diffusa invidia sociale, dell'ignoranza imperante, del retaggio, pur glorioso, della Fiat ispanica che fu, trova i propri clienti fra antieuropeisti, antisionisti, antiatlantisti, euroasiatici e veri progressisti di matrice socialdemocratica; insomma, fra i più evoluti intellettivamente ed antropologicamente. Pertanto, non potranno che vendere poco.
Ritratto di Alfiere
22 marzo 2018 - 21:28
2
Un po eccessivo...
Ritratto di Gianlupo
22 marzo 2018 - 22:07
@Alfiere C'è gente che, ancora oggi, si vergogna come un ladro a guidare una Seat (come anche su un Alfa): se questo non è il frutto di anni di brainwashing su menti dalla stabilità già compromessa in partenza, verso le quali la natura non s'è dimostrata affatto provvida, dimmi tu di che razza di fenomeno trattasi. I nordeuropei, a cominciare dagli svizzeri, ne comperano a pacchi.
Ritratto di studio75
23 marzo 2018 - 08:22
5
A chi piacerebbe guidare un auto schifata da tutti? forse solo a pochi a cui non interessa l'opinione di altri ma segue le proprie idee (giuste o sbagliate che siano). Comunque le case automobilistiche propongono ciò che alla maggioranza piace quindi anche Seat segue il corso e si può star tranquilli che, almeno alla maggioranza, evidentemente piace.
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 08:55
2
Non posso capire dato che ho iniziato con una 156 ed ora ho la leon 1p, però ho sempre visto seat come la scelta di chi vuole "f*ttere il sistema vw" e portarsi a casa un'auto decente con un po' di quello status symbol di vw, quindi neanche un discorso tanto lontano dal prendersi una golf. Perchè volendo di macchine parimenti decenti e sportive ce ne sono, civic in pole.
Ritratto di Porsche
23 marzo 2018 - 09:46
Un paese moralmente e civilmente distrutto è l'italia. Ora verrà governato da un'accozzaglia di incapaci, è quello che ci meritiamo....
Ritratto di MaurizioSbrana
22 marzo 2018 - 23:02
1
Per come la vedo io mi concentrerei su altri fattori... seat produce buone auto con tecnologia vw a prezzi fiat... secondo me il mercato la premierà come la sta già premiando adesso... c’è solo da domandarsi perché anche se faticosamente in più di 20 anni vw è riuscita la dove fiat aveva fallito, e addirittura mi chiederei se anzi non ci sia da imparare vista la fine che ha fatto lancia...
Ritratto di studio75
23 marzo 2018 - 08:07
5
credo dipenda dal fatturato stratosferico di VW che le permette di investire molto in ricerca/sviluppo. è un circolo virtuoso.
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 09:01
2
Prezzi fiat non direi, il costo della leon e della golf si equivale dal prezzo di partenza all'allestimento sport\fr o business\business. E non hai neanche il 1.5 act sulla 5 porte che hai sulla golf.
Ritratto di tramsi
23 marzo 2018 - 14:38
Che la Leon costi quanto la Golf non è affatto vero già a listino, figurarsi con gli sconti supplettivi (ed estremamente sostanziosi) con sui viene offerta la Leon in concessionaria.
Ritratto di william71
23 marzo 2018 - 14:44
si, in parte è vero, ma solo sulle versioni top di gamma, le versioni base o intermedie, spesso e volentieri o si equivalgono o addirittura ci sono modelli come la business o la excellence di leon, che costano addirittura qualche cosa in più,. vero invece che con la scontistica, in seat riesci a spuntare subito cospiqui ridimensionamenti, mentre con una Vw è piu complicato una Leon tgi per esempio, viene via con poco meno di 19 mila su un listino di 24, ed è gia ottimamente equipaggiata, La golf a metano della stessa "fregia" viene via con 21 mila, con equipaggiamenti base, quindi a volte e meglio prendere la golf!! differente invece il listino delle top. un a Leon FR tdi come la mia che di listino viene 32 full optional, e bem sotto i 36 "base" della GTD, è anche vero che la qualità e il listino accessori è ben sopra la norma rispetto a Leon, ma....poi subentra lo statu symbol...se pensiamo dche la LEON CUpra, 300 cv completa di tutto, viene 37 e la golf R, stessa cavalleria, non viene via a meno di 47 .....ci sono dei bei 10 sacchi!!! di differenza,
Ritratto di tramsi
23 marzo 2018 - 17:40
Le Leon XCellence 2.0 a gasolio da 150 cv con il DSG, full led, navigatore, metallizzato (grigio pirenei) e alcuni altri accessori, da settembre si trovavano in concessionaria a € 22.000, nuove da immatricolare o a km 0 (immatricolate il giorno prima dal concessionario e poi vendute come tali al cliente). Nello stesso periodo si trovavano le ST, con lo stesso identico allestimento, color black violet.
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 09:06
2
Riguardo il metodo, c'è da dire che un marchio non si risolleva in una generazione. I dati di oggi su seat sono figli appunto di anni di supporto al brand, con un'approccio metodico alla gestione dei cicli di vita ed al posizionamento dei prodotti che fiat non ha mai avuto (quando ad esempio fa prodotti premium come la 124 per un marchio conosciuto come popolare accanto a world car come la tipo). Certo la generazione seat di De Silva è stata buona ma troppo sperimentale perchè potesse piacere a livello di design, mentre oggi la strada sembra quella di una variante sportiva sul brand vw a livello di design, peccato che come prezzi ci siamo avvicinati troppo.
Ritratto di giorgionash
23 marzo 2018 - 09:07
e anche perchè la vw riceve soldi dallo stato tedesco azionista.... e anche perchè il gruppo vw ha preferito risarcire quei pochissimi clienti americani per il dieselgate tranne i milioni di clienti europei (sarebbe già fallita da un pezzo)... Intanto nuova perquisizione nelle sedi vw....
Ritratto di william71
23 marzo 2018 - 13:28
però proprio in italia due anni fa la Leon non figurava nemmeno nelle prime 50!!! oggi è al numero 13!! quacosa sta cambiando,, se poi fai conto che in germania è addirittura 6ta!!
Ritratto di Gianni.ark
23 marzo 2018 - 01:06
In effetti la leon attuale è inguardabile dentro e fuori...
Ritratto di marcoveneto
23 marzo 2018 - 07:52
Per me la Leon attuale è veramente ben riuscita e se ora come ora dovessi prendere una segmento C generalista, punterei su di lei (invece delle varie Astra, Focus, Giulietta e coreane). Tra l'altro è un'ottima erede della prima serie di Leon, che per quanto abbia una linea un po' tamarra, la adoro (1.9 TDI FR 150 cv...una scheggia)
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 09:07
2
Con la differenza che la mia leon è ancora una bella auto, mentre questa tra due anni no.
Ritratto di marcoveneto
23 marzo 2018 - 09:14
Vedremo secondo me l'attuale è veramente riuscita, questo non si può dire della seconda serie, dalla linea "monovolumizzata" che infatti, ci dimenticheremo facilmente..
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 09:36
2
Vedremo se apparirà ancora moderna o invecchiera presto, come succede a tutti i design pieni di linee tese bordature e quant'altro. PS. la "gente" di stile non ne capisce un h per definizione, non confondiamo il successo commerciale con la bontà del design.
Ritratto di giorgionash
23 marzo 2018 - 08:54
A chi diceva che "la Leon è ai vertici della propria categoria per piacere ed efficacia di guida" eccome no.... ha distrutto le gomme per il test dell'alce.... https://www.youtube.com/watch?v=Qyxq9-J_NAw semmai ai vertici della skif.....
Ritratto di tramsi
23 marzo 2018 - 17:48
Ah ridicolo fiattaro, che la Leon sia ai vertici della propria categoria per piacere ed efficacia di guida è un dato di fatto stranoto che tutti i veri appassionati di automobili sanno, come anche la Focus. Se prendiamo Youtube ti bombardo di oscenità Fiat.
Ritratto di Ivan92
23 marzo 2018 - 17:49
12
Cosa c'entra il piacere di guida con un test dell'alce modificato?
Ritratto di lybram
23 marzo 2018 - 09:04
questi potenziano seat.. marchionne, abbattuta lancia, si appresta ad uccidere fiat. lui pensa che noi italioti siamo talmente ITALIOTI che una volta scomparsi i brand popolari ci indebiteremo a vita pur di acquistare un'italiana alfa/maserati. vorrà dire che che la seconda auto la sceglierò in dacia. la sandero brave risponde alle caratteristiche che cerco.
Ritratto di GranNational87
23 marzo 2018 - 09:09
3
BEN DETTO.
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 09:42
2
Penso che se parliamo di italioti tu e sto GranNational87 siete i primi in classifica. Lancia era già morta da anni prima del maglioncino, Fiat intanto è sulla buona strada (prima di marchionne per capirci l'unico suv era il sedici, vediamo se riusciamo a non ridere...), Maserati stava per perdere anche la quattroporte e Alfa se va bene alla prossima generazione potrebbe essere davvero un marchio premium. La cosa peggiore di voi ITALIOTI è che avete sempre questa mentalità da "allenatore di calcio del baretto", ma gestire un marchio non è come fare la squadra al fantacalcio.
Ritratto di GranNational87
23 marzo 2018 - 10:12
3
Alfiere non mi sembra il caso di offendere personalmente, attento potresti essere segnalato. E comunque nel tuo intervento in pratica dai ragione a lybram (insulti gratuiti a parte...)!
Ritratto di lybram
23 marzo 2018 - 14:18
mai come in questo momento almeno il brand FIAT è stato tanto forte nei principali mercati esteri europei (francia e spagna in primis)...e marchionne che fa? ne annuncia un ridimensionamento! vuoi iniettare valore e rafforzare un marchio? prendi esempio da VAG. approfitta del momento favorevole per introdurre nuovi modelli fatti bene e con adeguate moderne dotazioni!! solo in questo modo potrebbe accrescerne gradualmente anche l'immagine.. pensiamo a quel'aborto di UP! che vende esclusivamente per il fregio VW sul cofano...
Ritratto di Alfiere
23 marzo 2018 - 17:31
2
Se non sai leggere le news non è colpa di marchionne. Non c'è alcun ridimensionamento nel senso attivo del termine, nel senso che fiat non perderà nulla, ma punterà sui modelli forti, mentre il gruppo punterà su jeep maserati e alfa per fare margini, che sono quelli che poi ti consentono di fare le gamme complete come vw e ford. Dovete capire che FCA non è un gruppo in salute, oggi va meglio si, ma non sta messa bene: stupidaggini non sono consentite al momento.
Ritratto di lybram
23 marzo 2018 - 19:34
è palese che sia più tu ad aver bisogno di ulteriori chiarimenti in tema di fiat...
Ritratto di GranNational87
27 marzo 2018 - 09:51
3
alfiattaro DOC, non smettere di farci sognareeeee
Ritratto di Giuliopedrali
23 marzo 2018 - 09:06
Seat ha un enorme potenziale in tutta l'America latina o appunto iberoamerica. Sta migliorando sempre più la sua offerta, anche se non esprime ancora troppa originalità e non vedo l'ora che potremmo guidare auto spagnole, cinesi, vietnamite o turche con una propria personalità, senza complessi d'inferiorità rispetto alle "solite" tedesche.
Ritratto di otttoz
23 marzo 2018 - 09:19
la ricerca sugli accumulatori dovrà trovare alternative al litio,potrebbe non essercene abbastanza...
Ritratto di gitoson@tiscali.it
23 marzo 2018 - 14:23
Che differenza tra gestione Fiat e gestione VW. Ora Seat è garanzia di Prodotto di qualità!
Ritratto di silvano 103
23 marzo 2018 - 14:31
Tanto di cappello alla VW che ha preso una fabbrica mezza fallita che produceva solo qualche modello obsoleto della Fiat, e l'ha saputa portare ai livelli di oggi, l'esatto contrario di quello che ha fatto Fiat con i marchi acquisti (o meglio regalati), alcuni chiusi, altri alla canna del gas...
Ritratto di gitoson@tiscali.it
23 marzo 2018 - 14:37
Verissimo!!!!!!
Ritratto di alex_rm
23 marzo 2018 - 17:40
Con Lancia FCA ha fatto l’opposto,Magari ci fosse una gamma Lancia pari a quella della Seat attuale invece della sola e vetusta y.
Ritratto di studio75
24 marzo 2018 - 08:56
5
VW non sono dei geni. I loro errori/truffe li hanno portati a pagare multe salatissime e perdita di credibilità (mi riferisco anche ai problemi avuto con i loro motori e cambi DSG 7 a secco). Grazie alla forza economica preponderante riescono a spuntarla non certo perchè è invidiabile la loro dirigenza. La Fiat presa da Marchionne, invece, era sull'orlo del fallimento (le Case concorrenti ci avevano anche scommesso continuando a produrre in perdita modelli fascia B) per questo non ha i soldi da investire in Fiat o Lancia. A Giugno verrà svelato il prossimo corso di FCA.
Ritratto di lybram
24 marzo 2018 - 09:36
io sono del parere che anche produrre in perdita (ammesso che lo sia) un modello di segmento B alla fine sia un investimento remunerativo se contribuisce a mantenere elevata o ad accrescere l'immagine di un marchio!! modello come fabia wagon e clio wagon altrimenti non avrebbero ragione economica di esistere!
Ritratto di silvano 103
24 marzo 2018 - 14:06
Se agli inizi anni 2000, quando la gamma modelli era ben più nutrita di adesso, Agnelli avesse venduto Fiat e Lancia all'estero, magari tenendosi solo A.R., forse sarebbe stato meglio, basta vedere l'esempio dell'Inghilterra, che dopo anni di disastrosa gestione pubblica hanno ceduto tutti i più grossi marchi all'estero, oggi Mini, Land Rover, Jaguar e R.R. stanno sfornando nuovi modelli in continuazione e le relative fabbriche inglesi lavorano a pieno regime, mentre noi abbiamo i cimiteri di Arese, Lambrate, Desio e Chivasso...ed operai in cassa integrazione pagati da tutti noi.
Ritratto di tramsi
24 marzo 2018 - 21:35
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