L'UNICO ITALIANO - Sergio Marchionne (nella foto in alto), amministratore delegato di Fiat e Chrysler, è tra i 100 uomini più influenti del mondo. Più precisamente, occupa il 51° posto ed è l'unico italiano presente nella classifica stilata dai lettori e dalla redazione della rivista americana Time. Una classifica, giunta alla sua ottava edizione, che giudica i personaggi in base al loro attivismo, allo spirito di innovazione ed ai risultati conseguiti. Come ha dichiarato alle agenzie di stampa Richard Stengel, direttore del Time, “non si tratta di una lista delle persone più potenti, intelligenti del mondo ma di quelle più influenti. Tra loro ci sono scienziati, pensatori, filosofi, leader, artisti, visionari, icone. Persone che usano le loro idee, il loro modo di vedere, le loro azioni per trasformare il mondo e produrre un effetto su una moltitudine di persone”.
UN PARERE ILLUSTRE - Steven Rattner, l'ex numero uno della “task force” del governo Obama per il salvataggio delle case automobilistiche Usa, ha così illustrato le motivazioni del Time nella scelta dell'italiano: “senza Sergio Marchionne sicuramente oggi la terza casa automobilistica americana non esisterebbe. La sua visione su ciò che un'alleanza Fiat-Chrysler avrebbe potuto produrre, i suoi successi nell'invertire la tendenza per la casa automobilistica italiana e la sua energia senza limiti sono stati determinanti nella decisione di Obama due anni fa di tenere a galla la Chrysler usando i soldi dei contribuenti”.
POLITICA IN PRIMO PIANO - Il personaggio più influente del 2011 secondo il Time è Wael Ghomin, manager di Google e blogger egiziano, tra i promotori della rivoluzione in Egitto che ha fatto cadere il regime del presidente Hosni Mubarak. Tra i personaggi noti troviamo al sesto posto il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, all'ottavo la cancelliera tedesca Angela Merkel (8° posto) e al nono, il fondatore di Wikileaks, Julian Assange.