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Sette nuovi autovelox fissi a Milano

20 gennaio 2017

Si affiancheranno a quelli montati nel 2014 e dovrebbero migliorare le condizioni di sicurezza lungo strade molto trafficate.

Sette nuovi autovelox fissi a Milano

INVESTITI 225.000 EURO - Il Comune di Milano installerà nel 2017 sette nuovi autovelox di tipo fisso nei principali varchi di accesso e uscita dalla città. Alcuni rilevatori si affiancheranno a quelli esistenti: saranno quelli di via Parri, via dei Missaglia e via Palmanova, all’altezza di via don Orione, puntati verso le targhe delle automobili che lasceranno Milano. I restanti autovelox verranno posizionati in viale Fulvio Testi e in via Virgilio Ferrari: nel primo caso tra il cavalcavia ferroviario e via Matteucci e nel secondo tra le vie Selvanesco e Campazzino, su entrambi i sensi di marcia. L’amministrazione spenderà 225.000 euro per l’acquisto degli autovelox e farà scadere il bando a fine gennaio, ma non ha rivelato per adesso quando gli autovelox entreranno in funzione. 

MULTE IN CALO - A Milano oggi si trovano autovelox di tipo fisso in viale Fermi, via Palmanova, via Parri, via dei Missaglia, via Chiesa Rossa, viale Famagosta e sul cavalcavia del Ghisallo, installati a marzo 2014 con il preciso obiettivo di ridurre il numero degli incidenti lungo i principali assi viari della città. La misura ha portato a una generale riduzione degli incidenti con feriti, come testimoniano i numeri relativi al 2015 (gli ultimi disponibili), pubblicati nel marzo scorso dal quotidiano la Repubblica: il dato è sceso dai 290 incidenti del 2013 ai 106 del 2015, pari ad un calo del 63%. Fra il 2014 e il 2015 il numero delle infrazioni è passato da 1,6 milioni a 726.804.



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Ritratto di Ivan92
21 gennaio 2017 - 12:21
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Quando nel 2014 hanno montato l'autovelox sul cavalcavia del Ghisallo e nel Viale Enrico Fermi, entrambi piazzati in punti assolutamente lontani da incroci, semafori e passaggi pedonali, su tratte con caratteristiche praticamente autostradali e limite di 70 km/h, non smettevano di fare foto, ogni volta che passavo vedevo una marea di flash, praticamente non si salvava quasi nessuno di quelli che non era a conoscenza del radar (autovelox), quindi mi sorge un dubbio? Ma questi autovelox, servono davvero per aumentare la sicurezza stradale oppure servono solo per aumentare le entrate economiche? Lo chiedo perchè vedendo la lista completa dei autovelox del 2014 e quella futura del 2017 non posso che constatare che quasi tutti gli apparecchi verranno montati su strade a scorrimento veloce lontano dai veri pericoli stradali in modo da poter fare più flash possibili. Ora, qualcuno dirà, basta rispettare i limiti per non prendere la multa, sono assolutamente d'accordo, tuttavia la realtà milanese (e non solo) e ben diversa, cioè la maggior parte dei flash li prendono quelli che non sapevano dell'esistenza dell'autovelox e che al posto di 70 km/h viaggiavano a (per esempio) 82 km/h, gli altri invece che sono a conoscenza dell'apparecchio, viaggiano a 120 km/h, rallentano a 70 km/h, e poi continuano a 120 km/h, quindi il fattore sicurezza non c'è. Culturalmente in Italia quando su una qualsiasi strada si incontra il limite di 40km/h, 50 km/h, o di 70 km/h 99 conducenti su cento viaggiano ad almeno 20 km/h in più, se provi a rispettare i limiti alcuni ti suonano pure irritati e ti mandano a quel paese. Quindi non sarebbe il caso di cercare di educare la massa cercando di fargli capire che se c'è un limite va rispettato (come in città) invece riempire la città di autovelox? Non è meglio avere dei conducenti responsabili in grado di rispettare i limiti senza autovelox piuttosto che una marea di gente che corre per le città ma poi rallenta SOLO davanti all'autovelox? Inoltre, non sarebbe il caso di aggiustare i limiti? Ben venga il limite 50 km/h nei centri abitati, li è giusto fare repressione contro gli automobilisti, soprattutto in prossimità di passaggi pedonali, ma poi, su un autostrada come la Brebemi, non sarebbe giusto (quando il traffico lo permette, cioè quasi sempre) di rimuovere completamente i limiti di velocità? In Germania su molte tratte funziona così, quando c'è traffico il limite viene imposto (di solito a 120 km/h) ma appena il traffico diventa fluido tramite appositi cartelli il limite di velocità viene rimosso, eppure gli incidenti sono nella media europea. In Italia i strumenti ci sono, tramite pannelli (che sono già installati) si potrebbe fare lo stesso, soprattutto sulle tratte in buone condizioni, dritte e larghe con poco traffico (e che ne sono a decine), manca solo la volontà di farlo. Nonostante in Italia fino al lontanissimo 1988 i veicoli di oltre 1300 cm³ avevano il limite autostradale fissato a 140 km/h, quando ancora non c'era l'ABS, ESP, frenata automatica, ecc.. e quando le gomme delle auto erano una roba come 145/65/R14, ora che nel 2017 abbiamo ogni possibile immaginabile tecnologia per rendere la guida più sicura e anche una berlina di soli 150 cv monta dei pneumatici 225/45/R18 ed è in grado di fermarsi da 180 km/h in 100 metri (prova fatta nel 2015 da Top Gear con un Insignia diesel) abbiamo il limite ancora più basso di 130 km/h. Nonostante il campo visivo autostradale sia di quasi un km sulle tratte come la Brebemi. Evidentemente qualcosa non torna, la tecnologia avanza però le repressioni aumentano e nonostante questo gli incidenti in autostrada sono i più bassi in assoluto rispetto a qualsiasi altra strada. Non serve a nulla riempire le strade di autovelox, serve educare l'automobilista e fargli capire che ci sono posti dove DEVE andare piano perchè andando veloce è un pericolo, ma poi dopo averlo educato a rispettare i limiti bisogna anche permettere ai conducenti di poter tenere una velocità di crociera degna del 2017 sulle tratte autostradali che permettono di farlo, non intendo correre come pazzi, quando si vuole correre si va in pista, ma semplicemente di poter tenere una velocità autostradale coerente con l'attuale tecnologia. Quando l'autostrada e vuota, dritta, larga, con ottima visibilità (come la Brebemi alle 07:45 del mattino il 25 dicembre) quale pericolo causo al prossimo se tengo la velocità di 200 km/h con un auto in grado di raggiungere e mantenere i 250 km/h? Perchè devo vénire trattato alla pari di quello che viaggia a 120 km/h sui 50 km/h in città magari davanti a una scuola? E ve lo chiede una persona che non ha mai preso una multa in Italia per eccesso di velocità.
Ritratto di Flavio Pancione
21 gennaio 2017 - 12:42
8
Non a caso l'auto, per gli spostamenti medio lunghi (esempio 600, 700 km ) ormai è obsoleta . Le autostrade sono molto costose. Il carburante, ormai siamo abituati, ma è comunque più costoso rispetto un tempo. Nonostante le auto sono cambiate è un veicolo, purtroppo lento per via delle strade e delle limitazioni. Non mi vergogno a dirlo, anche perché se mi sposto di 700 800 km di solito è per una vacanza, e puntualmente città nuova=multa ztl o qualche stupido autovelox sul classico raccordo superato di 10 km/h, e quindi lo metto in conto. E lo ribadisco sempre, è bonaria distrazione, un classico in una città "straniera" dove magari sei più attento su che strada prendere che sui i cartelli. E poi ZTL, forse ancora peggio degli autovelox, non parlo mica di andare in auto sotto il duomo di Firenze, ma in anonime strade. Devo andare da Benevento a Milano, e stavolta prenderò Frecciarossa, non ne vale la pena ormai, con rammarico, rinunciando alla versatilità della macchina e del piacere che avrei girandoci.
Ritratto di tonals38
21 gennaio 2017 - 17:55
Tutti i sistemi di sicurezza intodotti negli ultimi anni servono a compensare la nostra maggiore distrazione. La frenata automatica ad esempio interviene nel 90% dei casi perché si sta guardando lo smartphone o lo schermo da 8 pollici in centro al cruscotto. Il problema non sono le auto che possono fare i 250 km/h e si fermano in 10 metri, il problema è che c'è in giro troppa gente che guida male.
Ritratto di monodrone
23 gennaio 2017 - 10:24
Servono solo a fare cassa.
Ritratto di lele70mi
21 gennaio 2017 - 16:54
Sono solo come sempre x fare cassa e Delle strade che fanno schifo poco importa .
Ritratto di zipixel
22 gennaio 2017 - 00:28
Aspettiamo con ansia che vengano installati anche a Roma sul GRA e la Roma Fiumicino ridotte oramai a piste policar per pazzi scatenati...!
Ritratto di Xadren
23 gennaio 2017 - 07:06
1
Non c'è una mappa della città con la segnalazione degli autovelox? Non sono di Milano e non conosco i nomi delle vie.
Ritratto di rebatour
23 gennaio 2017 - 14:55
Praticamente sono sulle strade a scorrimento veloce che entrano in città; chiaramente non lo metteranno mai sul viale Monza o sulla via Padova: su queste ci vorrebbe l'autolentox.
Ritratto di monodrone
23 gennaio 2017 - 10:22
C'È carenza di carro e le donne ne soffrono un po'.
Ritratto di Fulminebianco
23 gennaio 2017 - 12:49
Consiglio a tutti i possessori di smartphone di installare e utlizzare l'App Tom Tom Autovelox, che è gratuita, e oltretutto rimane piuttosto aggiornata utilizzando le segnalazioni degli utenti.
Ritratto di RAFFAELE EPIS
24 gennaio 2017 - 21:06
purche segnalati bene, per far rallentare e non solo per far cassa, per rispettare il limite di 50 km orari si rischia la vita,gidi guardando il contachilometri e vai a 45 km allora -- mettete d'obbligo su tutte le auto il tsr con regolazione automatica della velocita' in base al cartello rilevato dalla telecamera dell'auto --questa sarebbe prevenzione e guidare rilassato -- 2 accessori fantastici da provare ma che trovi solo su 4 auto in croce ,indipendentemente dal costo --assurdo