SFIDA UOMO MACCHINA - Mark Lewis-Francis, atleta britannico vincitore della medaglia d’oro nella staffetta 4x100 alle Olimpiadi di Atene del 2004 è tornato a correre. A Londra. Le Olimpiadi della capitale inglese però non c’entrano, o al massimo fanno solo da cassa di risonanza: Lewis-Francis questa volta ha avuto come avversaria una BMW 320d Efficient Dynamics, che dispone di 380 Nm di coppia massima. Teatro del match un tratto di strada di Londra, per vedere chi vinceva sulla distanza più classica dei 100 metri.
SCATTO UMANO - Con sorpresa di molti, Lewis-Francis è risultato più veloce fino ai 20 metri, poi è stato rimontato dall’automobile, ma alla fine non è stato staccato di tantissimo. Lo scatto iniziale ha portato l’atleta a percorrere i primi 20 metri in 3,137 secondi, contro i 3,3 della BMW quindi, anche se per un breve tratto, l'uomo può battere la macchina. Sul traguardo dei 100 m l'auto si prende la rivincita: ha tagliato il traguardo in 7,5 secondi, mentre l’atleta lo ha fatto in 10,4 secondi,
COME AL CINEMA - L’episodio che conferma una realtà sostanzialmente nota, ha un curioso precedente cinematografico in un film del 1987 di Luigi Comencini, con Diego Abatantuono e Gian Maria Volontè: “Un ragazzo di Calabria”. La storia, ambientata nel 1960, narra di un ragazzino appassionato della corsa, allenato da Volontè e osteggiato dal padre, Abatantuono. Tra le scene del film c’è appunto quella della sfida in paese tra il ragazzino e una Fiat 600.