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La Skoda guarda al futuro con basi solide

Pubblicato 25 marzo 2021

Nel fare un bilancio del 2020 la Skoda ha dato indicazione di come si evolverà la gamma nei prossimi anni.

La Skoda guarda al futuro con basi solide

RESILIENTE ALLA PANDEMIA - Soddisfazione da parte dello staff Skoda durante la Digital Annual Press Conference 2021, anno del trentennale dell’ingresso nel Gruppo Volkswagen. Il costruttore ha infatti evidenziato una sostanziale tenuta anche nell’annus horribilis 2020, quello della pandemia avendo consegnato più di un milione di veicoli (è il settimo anno consecutivo) nonostante lo stop produttivo di 39 giorni nei suoi impianti in Repubblica Ceca. A questo impedimento va aggiunta la chiusura dei canali di vendita in Europa durante la prima ondata della pandemia. Il fatturato di Skoda Auto ha toccato 17,1 miliardi di euro con un utile operativo di 756 milioni; i dati del 2019 erano stati 19,8 miliardi di euro e 1,66 miliardi di euro rispettivamente.

EFFICIENZA DI ALTO LIVELLO - Il rendimento delle vendite nel 2020 è stato un buon, vista la situazione, 4,4% mentre i costi fissi sono stati contemporaneamente ridotti di più di 550 milioni di euro. Alla crisi del 2020, anno definito dal ceo Thomas Schäfer "estremamente impegnativo", si è risposto con il lancio del programma Next Level Efficiency, che vuole liberare fondi per dare solidità alla trasformazione e alla futura redditività dell'azienda. Anche Skoda ha sperimentato la ripresa del secondo semestre 2020 e ha confermato Octavia come modello più venduto con 257.400 unità. Le suv Karoq, Kodiaq e Kamiq hanno rappresentato più di un terzo delle vendite con 397.300 consegne. In Europa la casa boema ha aumentato la quota di mercato dello 0,5% salendo al 5,4%. il 2020 è stato importante anche per l’inizio della produzione di serie dell’elettrica Enyaq iV: la prima Skoda basata sulla piattaforma MEB ha già ricevuto più di 20.000 ordini. 

INVESTIMENTI IMPORTANTI PER IL NEXT LEVEL - Nel corso della conferenza annuale la Skoda ha annunciato ambiziosi investimenti per circa 2,5 miliardi nei prossimi 5 anni, 1,4 dei quali per la mobilità elettrica, 650 milioni per la digitalizzazione e 350 milioni di euro per modernizzare i suoi stabilimenti. Il programma Next Level Skoda, poi, prevede l’espansione dell’offerta, lo sviluppo commerciale in nuovi mercati e la sostenibilità e la diversificazione di ogni aspetto del business. Si pianifica quindi l’aggiunta di una versione entry-level a ciascuno dei modelli attuali, l’entrata nei mercati del Sud-Est asiatico e la riduzione delle emissioni di CO2 del 30% nel periodo 2015-25. Lo stabilimento di Vrchlabí in Repubblica Ceca, inoltre, è già a zero emissioni di CO2 dalla fine del 2020. Skoda vede anche con favore la possibilità di una Gigafactory che metta a frutto l’esperienza fatta nell’impianto di Mladá Boleslav, che produce da più di un anno le batterie per le Superb iV, Octavia iV e Octavia RS iV e per molti modelli ibridi plug-in Volkswagen, Audi e Seat.

GUARDARE AD ALTRI PAESI - La Skoda sta inoltre assumendo più “responsabilità” nel Gruppo Volkswagen e sta entrando in nuovi mercati. Dopo l'India, Skoda Auto è ora responsabile anche in Russia e il Nord Africa (Egitto, Algeria, Marocco e Tunisia). L’impegno si rafforza anche in India, Paese per il quale Skoda Auto ha assunto nel 2018 la responsabilità di sviluppare una piattaforma locale per le attività del Gruppo. Un impegno sfociato con la recente presentazione della Kushaq (nella foto qui sopra), una suv di medie dimensioni basata sulla piattaforma MQB. Si è parlato anche del sostegno di Skoda per le organizzazioni e istituzioni che lavorano contro la pandemia. Il costruttore ha donato 100 Octavia ai servizi, ha investito 38 milioni di euro per tutelare la salute e ha aperto centri di vaccinazione per vaccinare il personale rapidamente e gratuitamente. Riportiamo anche la risposta ad un giornalista che chiedeva riguardo un’eventuale data di fine dei motori a scoppio per Skoda. Il ceo Thomas Schäfer ha detto che è difficile prevederlo, evidenziando comunque che il New Green Deal europeo va verso una grande riduzione delle emissioni, così come accade in altre aree. Previsioni oltre il 2030 (è l’anno nel quale la gamma europea sarà elettrificata al 50%) sono difficili, ma Schäfer ha escluso un rapido abbandono dei modelli correnti, molti dei quali appena rinfrescati, che hanno molti estimatori globali: la fase di transizione sarà graduale.

I MODELLI FUTURI - L’evento dedicato alla stampa è stato anche l’occasione per fare il punti sui modelli, annunciati o già presentati. Fra questi ultimi si segnala la nuova Octavia, offerta in versioni per tutti i gusti: gasolio, metano, benzina, ibrida mild e plug-in, a trazione integrale e a metano. Nel 2021 vedremo la versione Pro, specifica per la Cina, e la nuova Skoda Fabia (qui sopra ancora camuffata), la cui versione Wagon dovrebbe arrivare nel 2023. Della Kushaq abbiamo già detto mentre nel 2021 è atteso il restyling di Kodiaq e Karoq e anche la versione coupe dell’elettrica Enyaq iV. La nuova Superb arriverà nel 2023, prodotta a Bratislava insieme alla nuova Passat. Un’elettrica più compatta della Enyaq iV è invece attesa nel 2025.



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Ritratto di desmo3
25 marzo 2021 - 11:39
6
se importassero Kushaq in Europa, sarebbero capaci di vendere anche quello visto che il mercato sembra chiedere solo suv...
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 13:00
I cechi meritano il massimo rispetto. Battono ancora la loro moneta, usano l'UE come una pvttana (ed è giusto così). Hanno bandito la pubblicità dalla autostrade per ragioni di sicurezza. Gli enormi, e comunque belli, ordinati, radi e tutti uguali, cartelloni pubblicitari sono stati coperti/sostituiti da altrettante bandiere nazionali (aahhh, scandalo!). Fanno business coi russi (aahhh, col regime cattivo!), sistematicamente, civilmente, democraticamente, traendone enormi profitti e benessere per tutti (aahhh, propaganda anti-democratica!). Non a caso, hanno un tasso di disoccupazione ridicolo (aahhh, sono dei Neanderthal!). E si vede che sono molto più liberi degli stessi tedeschi nelle scelte industriali, e dicono le cose come stanno, non come si vuole che si dicano. E quindi non ragionano in modo isterico e servile, che in questa fase storica è veramente da applauso. Gente con le p4lle insomma...
Ritratto di Miti
25 marzo 2021 - 17:10
1
@katayama# Mai stato ne in Cechia ne in Slovacchia. Di sicuro la parte del est Europa con la Ungheria , Polonia , Cechia e Slovacchia sono molto avanti rispetto la Romania , Bulgaria e Albania. Per i paesi del ex Jugoslavia è molto discutibile quanto la separazione in questa miriade di piccoli stati è stato un successo. Ma Tito ha sempre saputo che mischiando questi popoli solo con una mano di ferro gli tieni buoni. La guerra era dietro al angolo alla caduta del comunismo. E con l'aiuto di chi non voleva un' Jugoslavia unità e anche per la paura dello spirito imprenditoriale di questa gente ( durante il comunismo in Jugoslavia potevi avere una tua azienda , una cosa da science fiction nelle altri paesi del blocco comunista ), sono stati spinti a ammazzarsi tra di loro e separarsi. Con il concorso anche di forte frizioni che da anni il regime comunista teneva a bada con un pugno di ferro. La Cecoslovacchia dopo quello che mi ricordo dal tempo del liceo aveva una parte , quella cecca con tanta industria e quella slovacca con tanta agricoltura. Ma comunque due popoli che sanno il fatto loro. La Polonia e Ungheria anche nel blocco comunista avevamo le loro libertà. I polacchi giravano tutto il est Europa in pullman o in auto facendo mercanti anche con il concorso dei poliziotti di confine che con un'abbondante quota in soldi o prodotti facevano finta di non vedere. Lo stesso i cecoslovacchi. Ma la vera forza della ripresa Est europea doveva essere la Jugoslavia. Per me l'Europa in se ha perso una grande opportunità. Anche perché sia i tedeschi da una parte e i russi da un'altra non volevano un'altra potenza industriale. La Vag è riuscito essere lungimirante e scommettere sui cechi. Non hanno sbagliato un colpo in Skoda. Forse non sono le più belle ma una Skoda vale la pena di comprare. Saluti.
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 19:40
@Miti Hanno stabilimenti anche a Bratislava, tra l'altro, dove trasferiranno nuova capacità produttiva, quindi anche la Slovacchia ne sta beneficiando. Quanto ai balcani, la Serbia e gli altri stati li hanno messi gli uni contro gli altri solo per strapparli all'area d'influenza russa, con un bilancio umano che grida vendetta, e sempre loro, i "dem", col criminale Clinton e i suoi tirapiedi europei. Hanno usato Milosevich, che poi è morto in carcere senza uno straccio di sentenza: tutto inventato. Quante volte l'hanno fatto? Continuano a farlo... E adesso si vede come sta finendo a Kragujevac. Anche lì hanno ottimi istituti tecnici, gente preparata, che vuole lavorare, un governo che ha investito, defiscalizzato, favorito gli investimenti esteri, ecc. Sì, i cechi non sbagliano perché sono orgogliosi, perché hanno anche loro gente capace e che vuole lavorare, perché da almeno 10 anni hanno il 30% (adesso sono sopra il 40%) del mercato nazionale (un po' meno di HK in Corea, ma senza restrizioni sull'import). Non a caso l'ultima cosa che ti fanno vedere, nell'area partenze dell'aeroporto di Praga, è una Skoda d'epoca (è un'installazione permanente), oltre a modelli nuovi lungo il percorso, che cambiano. Anche quelli sono "segnali forti", di forza. Da noi troppe scimmie urlatrici che non sanno usare una chiave a brugola, e i risultati si vedono...
Ritratto di Miti
25 marzo 2021 - 20:34
1
@katayama. Non ha senso di discutere di politica qui. Come curiosità ti dico che Radovan Karadzic è stato latitante tra 1996 e 2008. Faceva il medico di medicina alternativa a Belgrado. 12 anni di latitanza ...facendo addirittura delle conferenze sulla medicina alternativa !!!??? Nascosto sotto una barba bianca e sotto abbondanti capelli ? Meglio sentire una barzelletta di due soldi , potrei anche ridere ... ma a questa no. Quando l'hanno preso sembravano che hanno vinto la lotteria gli americani. Karadzic ha sempre sostenuto che il generale Holbrooke , comandante in capo delle forze americane in Europa, le aveva promesso l'immunità perche aveva tolto dai giochi un altro criminale di guerra, Ratko Mladic, retrocedendolo a consigliere nel suo stato maggiore nel '95. Ovviamente gli americani hanno negato tutto quanto sulla sua immunità. La storia che, con un mandato di cattura del Interpol, uno si nasconde in bella vista sotto dei capelli e una barba è , a dire poco , da deficienti per tutti i servizi di intelligence del Europa. O... aveva davvero l'immunità dagli americani fin quando a Washington le è andata bene. Poi ...ciao ciao. O meglio ...good bye.
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 21:14
@Miti La seconda che hai detto... Sei sul pezzo, ok non qui.
Ritratto di marcoluga
25 marzo 2021 - 23:09
2
Raga, i cechi sono mitteleuropei, non so se mi spiego. Parlano poco, agiscono.
Ritratto di -katayama-
26 marzo 2021 - 08:35
@marcoluga Sì, non è che tutti gli italiani siano dei cianciari di professione, però ne abbiamo troppi e fanno solo danni, oltre ad essere dei parassiti del sistema. È esattamente come dici.
Ritratto di Dr.Torque
26 marzo 2021 - 09:59
Confermo, mediamente si tratta di persone con un alto tasso di pragmatismo efficace. Però non dimentichiamo che i fili di Skoda vengono tirati dalla Germania. Per il momento sembra un sano mix di arrivismo teutonico e concretezza mitteleuropea. Vedremo se il successo non romperà l'incantesimo.
Ritratto di Laf1974
25 marzo 2021 - 13:45
Le Skoda sono divenute nel tempo gran belle auto ma il marchio le pesa come un macigno.
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 14:10
@Laf1974 Gli italiani "dem" in fila per il pane non gli interessano. Altrove il marchio va benissimo. Si finanziano da soli, quei 2,5 mld se li guadagnano con le vendite. Pensa un po' quanto gli pesa...
Ritratto di Meandro78
25 marzo 2021 - 17:06
Sono tornati ai fasti dei primordi, dopo il buio periodo sovietico.
Ritratto di Giuliopedrali
26 marzo 2021 - 12:29
A parte che Skoda come auto inizia nel 1925 quindi non ha avuto un periodo lunghissimo prima del periodo sovietico, ma anche dopo ha avuto auto comunque notevoli anche dopo il 1945 e prima di qualche decennio fa, credo che Skoda come Tatra, Porsche, VW e Alfasud siano più da intendere come auto asburgiche.
Ritratto di Pintun
25 marzo 2021 - 14:22
Possessore di Skoda Fabia Wagon da 10 mesi, più che soddisfatto della scelta. Motore TSI 1.0 95 cv , superati ieri i 20000 km e onestamente nessun rimpianto per il diesel se non per il costo alla pompa. Anche la Kamiq mi piace, ma reputo più pratica la mia e mi piacciono gli interni inaugurati sulla Scala, che invece è quella meno riuscita esteticamente, specie al posteriore ed è molto bella anche l'Octavia, anche se negli interni ha troppe funzioni touch. Certo l'essere in Vag conta non poco ma è anche una garanzia per il cliente, così come per Dacia essere in Renault, perché in caso contrario avrei più remore a valutare auto dell'est Europa, anche se forse sarebbe un pregiudizio
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 14:38
@Pintun La Combi la riproporranno, giustamente. Niente pregiudizi. I cechi sono ottimi industriali e meccanici, dai tempi della Jawa, tra le altre. In quell'azienda nei '70 il primi quindici giorni fabbricavano i componenti, la seconda metà del mese assemblavano le moto. Non ricordo il nome di quel sistema, ma consentiva un controllo totale sui costi e sulla qualità. La "pasta" è rimasta quella.
Ritratto di Pintun
25 marzo 2021 - 17:14
@Katayama, si concordo, come pregiudizi mi riferivo al fatto che essendo in Vag, così come Dacia in Renault, non dovrebbe essere un problema nemmeno reperire ricambi, oltre ad avere delle basi collaudate e a condividere molti componenti con altri modelli. Poi magari oggi non sarebbe un problema neanche se fossero da sole, ma è ovvio che così sia più agevole. Son contento ripropongono la Combi su Fabia perché la reputo veramente un'auto pratica ed anche in prospettiva dell'inserimento di una versione ibrida leggera non si sacrifichetebbe troppo il baule nel caso non mettessero le batterie sotto i sedili. Infine spero mantengano dei lunotti di dimensioni decenti invece di seguire l'assurda moda delle feritoie da trincea che quasi tutte le case propongono.
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 19:44
@Pintun Esattamente, per l'ibridazione e la funzionalità. La visione a 360° è ormai cosa rara.
Ritratto di Miti
25 marzo 2021 - 21:15
1
@katayama. Le moto Jawa !!!! Mio padre ne aveva una. Grande moto. Caspita mi hai fatto ricordare dei tempi ... Io e il mio fratello abbiamo sfondato la porta del cortile di mia nonna. La teneva la in un magazzino. Coperta e tutta luccicante. " Non toccate la moto . Vi potete fare del male ma non è questo il problema. Pregate andare in ospedale e per un lungo periodo. Se non volete che vi faccio io del male. Non voglio un graffio , non la toccate nemmeno. Vi avviso che si metterà male per voi se la rovinate. " Meno male che ha iniziato con mio fratello. Arrivato a me era già stanco. Che moto ragazzi. Un 250 se mi ricordo bene. Ma fatta bene. Veramente bene. Grazie katayama , mi hai fatto ricordare cose che mi ero dimenticato. Grande !!! Saluti.
Ritratto di -katayama-
25 marzo 2021 - 21:47
@Miti Mi spiace per tuo fratello ;)) Anch'io ho preso un sacco di cinghiate, botte, ho mangiato l'erba, ho dormito fuori d'inverno, ecc. Me le meritavo ;)) Altri tempi... Ricordiamoci sempre i nostri cari padri, che hanno fatto tanto per noi. Quei ricordi pesano quanto un insetto su un monumento, e fanno anche ridere. Un saluto.
Ritratto di -katayama-
26 marzo 2021 - 08:42
...ricordo ai minus habens che magari leggono (tipo addetti ai nido/asili, genitori schiantati, ecc.): e-r-a-n-o a-l-t-r-i t-e-m-p-i. Non ripetetelo a casa (o peggio coi figli degli altri -> ti vengo a salutare col cric), perché loro sapevano come fare, e non facevano veramente male. Azz... è un paese di ritardati oramai.
Ritratto di Andrea Doria
28 marzo 2021 - 20:02
@Katayama. Ti diranno "ehhh, sono ragazzi". Visto come sono ridotti oggi molti di loro, non mi è difficile capire chi per primo sbaglia.
Ritratto di Claus90
25 marzo 2021 - 16:08
20 e piu anni fa la scoda era un brand della Repubblica Ceca, auto spartane a prezzo basso, per il popolo ceco, oggi con tanti investimenti la Skoda è un brand di carattere internazionale, non low cost.
Ritratto di Meandro78
25 marzo 2021 - 17:12
100 anni fa invece facevano berline di rappresentanza con il fu marchio Laurino&Klement
Ritratto di Giuliopedrali
25 marzo 2021 - 17:38
100 anni fa erano forse il marchio industriale più conosciuto negli ex imperi asburgico e zarista non roba da poco, ora stanno recuperando cioè sono molto forti da quelle parti, però tonfo incredibile sul mercato cinese insieme al marchio Jetta e tutto sommato in calo da anni anche VW stessa, e i cinesi si stanno rendendo conto quali sono le auto più desiderabili e ormai è tutto cinese.
Ritratto di Pierre Cortese
25 marzo 2021 - 18:38
1
Senza dimenticare Toyota/Lexus in grande ascesa nel mercato cinese, per il 30 di questo mese poi è prevista la presentazione del nuovo crossover coupe elettrico di Lexus ma, ancor più importante, una non ancora ben precisata "metamorfosi" del brand compreso il cambio epocale della scritta che cambia caratteri e si allarga vistosamente, cambiamenti volti a compiacere il mercato cinese, secondo, di pochissimo a quello americano ma con probabile sorpasso previsto già entro il 2022. Si vedrà. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Giuliopedrali
25 marzo 2021 - 19:01
In realtà anche Toyota sta calando da anni anche se lentamente sul mercato cinese, cioè VW e Toyota sono le uniche che vendono più dei marchi cinesi, Honda sta a qualche centinaia (centinaia) di auto da Changan la quarta in classifica, comunque a parte i giap i marchi europei in Cina ormai si vendono solo se di lusso e tedeschi: la triade, per il resto arretramenti da anni e anni: (Skoda ora deve stare al massimo nella top 40...) poi sai è così facile vendere auto ai cinesi basta un marchio europeo ahahaha.
Ritratto di marcoluga
25 marzo 2021 - 23:18
2
Bé certo i cinesi sono gente dai gusti raffinati, dalle nostre parti svuotano le boutique dei marchi blasonati andando in giro tronfi dei loro acquisti di marchi, belli in vista. Mescolando colori e stili che nemmeno i clown...
Ritratto di Giuliopedrali
26 marzo 2021 - 07:46
A si confondi i cinesi con gli americani.
Ritratto di Luzo
25 marzo 2021 - 17:39
massì cechi bravi bravissimi investimenti evolluzione ecc ecc...mica sono una sottomarca della vw di cui sfruttano tutto il magazzino...nooooooo ovvio che vengan fuori buon auto, che nei mercati 'autarchici' vanno pure alla grande...
Ritratto di Pompilio
25 marzo 2021 - 17:56
Solo in Italia le Skoda vengono sottovalutate. All'estero è pieno di Skoda e non parlo di nazioni povere..
Ritratto di marcoluga
25 marzo 2021 - 23:14
2
In Svizzera sono davvero tante, di tutti modelli. Giustamente.
Ritratto di Marcello Emanuele
26 marzo 2021 - 11:47
Le Skoda non mi sono mai piaciute dato che c'è un modello Volkswagen uguale nella meccanica e nel comfort a un prezzo minore. Stesso discorso vale per la Seat.
Ritratto di Marcello Emanuele
26 marzo 2021 - 11:53
Infatti questa nuova Kushaq è l'equivalente della T-Cross che costa di meno ed è più bella. La Kamiq "corrisponde" alla T-Roc, la Scala alla Golf, la Fabia alla Polo, l'Octavia alla Passat… Infatti tra le 3 citycar uguali Citygo, Mii e Up la più venduta è stata la Up.
Ritratto di otttoz
26 marzo 2021 - 18:18
ha aumentato i listini...meglio un usato sicuro,la qualità c'è...
Ritratto di Andrea Doria
28 marzo 2021 - 21:42
Da quanto Skoda è entrata nell'orbita di casa Vag ci ha solo guadagnato. Non è che facesse chissà che auto: la Skoda Favorit per esempio, che faceva testa a testa con la Lada Samara:). Poi, ovvio, da 20 anni (ma anche 30) sono diventate auto onestissime e pure robuste, insomma, fanno ottimamente il loro lavoro, come del resto dovrebbe fare un'auto senza il bisogno di apparire (da parte del proprietario) o con le minchiatine che aggiungono oggi, ma ahimè, molti se ne dimenticano.
Ritratto di francosapio
29 marzo 2021 - 11:28
30 anni fa chi aveva una skoda era considerato uno sfigato, diciamolo chiaro...perchè il marketing conta poi però con la cd economia di scala del gruppo aziendale si è capito che se ora compri una skoda in realtà compri una VW o una audi a prezzi scontati per quanto riguarda i componenti tecnici il progetto e laqualità. Skoda a livello di marketing vende le stesse identiche auto di VW AUDI SEAT però vince perchè ha fatto capire al cliente che la qualità del prodotto è superiore rispetto alla fascia di mercato ed inoltre al traino della politica del gruppo VW ha fatto una altra operazione che la VW non ha avuto il coraggio di fare puntare sulla alternativa alle auto ibride elettriche cioè il metano che Marchionne buonanima aveva predetto come l'unica alternativa praticabile alla ipotetica costosissima inutile e ideologica campagna per la elettrificazione di massa delle auto. Se gli incentivi statali fossero diretti a premiare il metano e il gpl invece che costose e inutili auto elettriche diversamente declinate...plu in ibride etc...forse ci sarebbe un vantaggio amplificato sul mercato dell'auto e sul rinnovo del parco auto circolante e sulla sua potenzialità inquinante..anche perchè in Cina Francia e Germania il 50 % della elettricità prodotta che alimenta le auto elettriche ..diciamo così ecologiche-permodo didire...proviene dalle centrali nucleari dai termovalorizzatori dalle centrali elettriche a carbone e petrolio e gas....e allora questo aver puntato sulle elettriche -il cui problema di smaltimento delle batterie esauste non è ancora risolto è probabilmente un grave errore. La Skoda e altre poche come in modo incerto anche fiat sono divenute le bandiere del metano come alimentazione moderna poco inquinante e alternativa di transizione in attesa della introduzione dell'idrogeno e di altri sistemi ...innovativi di trazione del trasporto
Ritratto di Giuliopedrali
29 marzo 2021 - 15:59
Guardate invece DS che marchio da sfaigati è... E vorrebbe essere premium.