UN PROBLEMA SERIO - L’uso del telefonino quando si è alla guida è diventato la principale causa di incidenti stradali: chat, e-mail, messaggi, selfie, notiche sono grande fonte di distrazione. Secondo le statistiche dell’Istat questi casi sono infatti ben il 21,4% degli incidenti avvenuti sulle strade extracittadine e il 15% di quelli sulle strade urbane. Secondo l’ACI però il dato è sottostimato: in base a studi fatti la percentuale arriverebbe sino al 75%! Tanto che l’ente degli automobilisti italiani ha lanciato la campagna di sensibilizzazione #Mollastòtelefono: 3 incidenti su 4 provocati da distrazione”. Ulteriore conferma del pericoloso malcostume è il forte aumento delle multe elevate contro automobilisti colti mentre telefonavano o “messaggiavano” pur essendo al volante. I dati ufficiali riportano che nel primo semestre dell’anno questo tipo di multe sono state 32.373 contro le 27.415 registrate nello stesso periodo del 2016. Si tratta di un aumento molto elevato, mai registrato per nessun tipo di infrazione.
SANZIONI PIÙ SEVERE NEL CODICE - Di fronte a questa realtà anche la politica si sta muovendo. Nell’ambito dei lavori per la modifica del Codice della strada, sono in discussione provvedimenti per rendere il Codice più repressivo in materia. O così almeno dovrebbe essere. Il condizionale è d’obbligo dato che in Parlamento non mancano i segnali di incertezza e tentennamenti. Lo testimonia la parziale retromarcia effettuata a proposito dell’introduzione della sanzione della sospensione della patente fin dalla prima volta che si è “pizzicati” a telefonare al volante. Un provvedimento molto auspicato da chi lavora in questo settore.
SOSPENSIONE PATENTE ALLA SECONDA MULTA - In Parlamento sono in corso i lavori per definire e varare un pacchetto di modifiche al Codice della Strada. L’altro giorno la Commissione Trasporti della Camera dei deputati ha unificato i diversi disegni di legge esistenti sull’argomento per procedere alla discussione e approvazione di un unico provvedimento. Tra gli aspetti toccati dal disegno di legge c’è appunto quello della sanzione per chi telefona guidando. Tra le proposte che erano sul tappeto c’era quella di infliggere 15 giorni di sospensione della patente fin dalla prima sanzione di questo genere, ma nel testo che ha unificato dalla Commissione Trasporti è rimasto il concetto della sanzione dopo la seconda violazione del divieto. L’articolo 11 del disegno di legge prevede infatti una modifica al Codice che introduca l’inasprimento della sanzione attuale, con l’allungamento del periodo di sospensione della patente (da due a sei mesi) e il raddoppio dei punti sottratti alla patente (da 5 a 10) per chi viene colto a violare la norma per la seconda volta. Questo senza ipotizzare in nessun caso che tale provvedimento sanzionatorio avvenga già dalla prima violazione accertata.