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Spring, la prima elettrica della Dacia
di
Paolo Alberto Fina
Pubblicato 03 marzo 2020
Il prototipo Spring, derivato dalla Renault City K-ZE per il mercato cinese, anticipa la prima elettrica di Dacia sul mercato dal 2021.
Il prototipo Spring, derivato dalla Renault City K-ZE per il mercato cinese, anticipa la prima elettrica di Dacia sul mercato dal 2021.
SI PARTE DAL BASSO - Per lanciare la prima auto elettrica, diversi costruttori sono partiti con una citycar: questi modelli percorrono in genere pochi chilometri al giorno e perciò sembrano fatti apposta per l’alimentazione a batterie, oltre ad essere meno costosi. Dopo Fiat, Seat e Skoda, anche Dacia entra nella “mischia” e svela oggi il prototipo Dacia Spring, la cui versione di serie arriverà nel 2021 e sarà il primo modello a batterie della casa romena, che punta a renderlo fra le elettriche più economiche sul mercato.
CI SIAMO GIÀ VISTI? - Con l’intento di ridurre i costi, la versione di serie della Dacia Spring (lunga circa 374 cm) presenterà poche differenze con la Renault City K-ZE (la vedi qui), citycar svelata nel 2019 destinata al mercato cinese, il cui stile è vagamente ispirato alle suv: cofano e fiancate alti e i bombati passaruota la fanno apparire muscolosa. L’impressione è accentuata dalle protezioni antigraffio in plastica, presenti su passaruota e portiere, e dalle piastre paracolpi nei fascioni. A impreziosire l’insieme contribuiscono i fari a led e il disegno a forma di petalo delle ruote.
AUTONOMIA PER TUTTI I GIORNI - La Dacia non ha ancora svelato le caratteristiche della Spring, pur confermando che sarà in grado di percorrere 200 km con una carica completa delle batterie (misurati secondo il ciclo Wltp).
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NITRO75
3 marzo 2020 - 08:35
Tutto dipende da quanto costerà una volta sul mercato. Certo le carte vincenti le ha: è un mini suv, è elettrica, è comoda senza essere ingombrante, però se il prezzo sarà più vicino ai 30k euro che ai 20k euro, non so quanta strada farà.
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remor
3 marzo 2020 - 08:48
Esatto, il prezzo alla fine dirà tutto... Ad ogni modo resto dell'idea che anche a 20 mila euro che poi magari incentivati diventano per tanti 13-15 le elettriche non sfonderannno. Resta comunque per i più nell'idea (ed effettivamente per la questione autonomia-tempi e modi di ricarica non può per tanti che essere così) di seconda auto di famiglia e per essa l'unico stravolgimento reale a comprarne, è una mia idea, sarebbe che costasse di fatto molto meno di una tradizionale (parlo di nuovo, altrimenti come usato a 2-3.000 euro una citycar degna ancora di essere sfruttata per tanto tempo la si trova ad ogni angolo di strada), ovviamente con le dovute limitazioni/risparmi/spartanizzazioni, ossia il classico quadriciclo pesante da 70-80km/h max di velocità e autonomia 70-90km (a 5-6.000e max chiavi in mano, e la ricarica 220V da casa in 4-5 ore)
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Andre_a
3 marzo 2020 - 13:02
12-15000€ è il prezzo del secondo/terzo allestimento della Duster da 100cv. Considerando il risparmio che una elettrica dovrebbe dare dopo l’acquisto, secondo me per quel prezzo potrebbe avere successo.
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abruzzesino
3 marzo 2020 - 13:35
5 - 6 mila euro non credo proprio
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remor
3 marzo 2020 - 13:50
Non parlavo del prezzo che avrebbe/avrà questa Dacia, ma del prezzo
(e contenuti) a partire dal quale poi una elettrica (man mano che ci si avvicinerà a quella sorta di obbligo fissato dalle normative) potrebbe iniziare imho a suscitare reale interesse in chi ci vedesse (almeno per i primi tempi di diffusione) una seconda auto di famiglia. Un po' un mix, ed ulteriormente affinato, di quanto visto con la Twizy (un po' troppo poco ermetica, oltre che con quella soluzione allineata per i 2 posti) e poi da poco con la Ami (che però resta un quadr.leggero con max 45km/h di velocità, di certo un grosso limite) con in più il limare ancora qualcosina a quei classici 7.000e di listino per scendere sotto la soglia di prezzo (5 max 6 mila euro) ritenuto sconveniente rispetto a una citycar termica (ma anche una stessa Sandero base) che, la macchina a motore termico, ha un range d'utilizzo sempre potenzialmente più ampio (anche di elettriche ben più costose che soli 10 - 20 o 30 mila euro) e quindi non si prende per forza per assolvere l'esclusiva funzione di auto da uso esclusivamente cittadino + magari giusto qualche piccola trasfertina
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82BOB
3 marzo 2020 - 08:46
La curiosità c'è verso la "democratizzazione" dell'elettrico! L'estetica, basata su concetti stilistici mutuati dalle produzioni del gruppo francese, risulta comunque gradevole, anche se non originale. Vedremo, se entrerà in commercio, come sarà la versione definitiva e quali saeanno i prezzi!
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otttoz
3 marzo 2020 - 09:04
200km son pochi,si sta sempre attaccati alla spina,meglio batterie modulari per ampliare l'autonomia...
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Pavogear
3 marzo 2020 - 12:12
Come linea mi ricorda una Citroen. A parte questo, non credo sia una strada molto intelligente per Dacia. Chi compra queste auto lo fa per il prezzo molto basso e per i costi di mantenimento bassi, e dunque non so se ci saranno persone disposte a spendere di più per una Dacia elettrica
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Fr4ncesco
3 marzo 2020 - 12:14
Praticamente una Renault elettrica low cost per il mercato europeo. Bisognerà vedere quanto sarà low quel costo però.
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Rik-dmc12
3 marzo 2020 - 16:09
In Cina costa l'equivalemte di 8-10000€ ma mamcano airbag laterali esp ecc... Hanno già dichiarato che sarà l'elettrica più economica. Secondo me di listino (Dacia non fa sconti) non dovrà superare i 15-16000 che diventeranno 10-12000 tolti gli incentivi. In questo caso ne venderanno a pacchi e gli altri marchi si sforzeranno di abbassare i prezzi delle loro seg. A
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Giuliopedrali
3 marzo 2020 - 16:29
Questa Renault e anche la Ora Great Wall sono appunto le due utilitarie elettriche da 9.000 Euro in su di cui parlavo già in vendita in Cina, ecco vedete tutto vero..
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Giulio Menzo
4 marzo 2020 - 09:18
La trovo molto gradevole ed equilibrata,bella l'evoluzione dei fanali posteriori e la posizione dei fendinebbia.Se avrà un prezzo intorno ai 20-21k riscuoterà molto successo.
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WHITEFISH37
4 marzo 2020 - 15:03
La trovo veramente accattivante. Se l'autonomia sarà migliorata penso che avrà un enorme successo. Tutto il resto è... NOIA!
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GP13
4 marzo 2020 - 19:15
...si assomigliano un po' tutte queste auto...comunque esteticamente è bella....poi nella sicurezza e nella qualità...mah
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66bradipo
6 aprile 2020 - 01:36
Si parla di 18000 €, un prezzo accessibile al lordo di incentivi, 200 km non sono molti, ma la maggior parte degli automobilisti al giorno ne fa molti meno, quindi ottima come seconda auto da città o extraurbano. Si risparmia anche su bolli e manutenzione oltre che carburante. Certo finiture e dotazioni di sicurezza saranno inferiori alle altre. La ritengo una possibile buona auto che porterebbe un pò di scompiglio nel mercato, così come tutte le Dacia, nella speranza che anche altre case seguano l'esempio.
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nautilus24
17 marzo 2021 - 12:39
La Dacia Spring con alimentaziona puramente elettrica,mi piace,avrei preferito una Full Hybrid però, in modo da eliminare l'attacco esterno di energia elettrica,che è una schiavitù per mè insopportabile,quindi mi rivolgero alla Toyota Yaris di Quarta Generazione,e frà 8 mesi la compro usata,l'ultimo tipo,un appunto volevo fare,siccome Quattroruote si sente onnipotente e continua ha bannare i mie commenti anche quelli giusti,non la compro più così imparano ha essere troppo fiscali,non sento nostalgia,ci sono altre riviste d'auto belle quanto lei,e per dì più nate prima di lei e altrettanto autorevoli.Orazio Bacci.Quattroruote mi ha stancato con la sua superbia,mai più la comprerò.
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RubenC
17 marzo 2021 - 12:42
Immagino che tu sia uno di quelli che credono letteralmente nel motto (ingannevole) "self-charging electric"...
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