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Stellantis sperimenta la ricarica a induzione

Pubblicato 03 dicembre 2021

Con l’inaugurazione del circuito “Arena del Futuro” Stellantis svilupperà sul campo la nuova tecnologia, che permette di ricaricare i veicoli elettrici mentre sono in movimento.

Stellantis sperimenta la ricarica a induzione

MODALITÀ WIRELESS - In previsione della transizione energetica, si lavora sullo sviluppo di tecnologie e infrastrutture che possano sostenere un parco auto completamente elettrico. Per questo motivo l’autostrada A35 Brebemi, in collaborazione con il gruppo Stellantis, danno via al progetto “Arena del Futuro”, inaugurando un circuito per la sperimentazione del sistema di ricarica a induzione dinamico (Dynamic Wireless Power Transfer). Una tecnologia che permette di ricaricare i mezzi a batteria mentre sono in movimento, grazie a un trasferimento di energia in modalità “wireless”.

IL CIRCUITO - “L’anello” di prova (nelle immagini) ha una lunghezza di 1.050 metri e si trova in un’area privata dell’autostrada A35 Brebemi, all’altezza dell’uscita di Chiari Ovest. L’impianto è alimentato con una potenza elettrica pari a 1 MW e presenta delle corsie cablate, dove delle spire annegate nell’asfalto permettono la ricarica dei veicoli dotati di sistema DWPT. Si tratta di una tecnologia che alimenta le vetture elettriche mentre sono in movimento, senza l’utilizzo di fili e collegamenti, con il trasferimento di energia dall’asfalto alle batterie in modalità wireless. I primi a scendere in pista saranno proprio due mezzi del Gruppo: la Fiat Nuova 500 e l’Iveco E-Way.

STRATEGIA DI ELETTRIFICAZIONE - La Stellantis prevede di investire in innovazione e tecnologia oltre 30 miliardi di euro entro il 2025. Un investimento necessario, per far fronte al prossimo piano di transizione energetica, che prevederà lo sviluppo di un ecosistema elettrificato. Con questo capitale, il Gruppo Stellantis migliorerà i propri veicoli, le infrastrutture e i software, per una strategia di elettrificazione pensata a 360 gradi. Basti pensare che con “Arena del Futuro”, oltre al sistema di ricarica DWPT si testerà anche la connettività e il dialogo tra veicolo e rete autostradale con dispositivi IOT (internt of things), per raggiungere la massima sicurezza sulle strade.



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Ritratto di Flynn
3 dicembre 2021 - 17:50
Sistema perfetto per i viaggi della speranza. Non ci si dovrà nemmeno più fermare ogni 700-800 km per rifornire
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 19:43
I vantaggi principali sono nella riduzione della batteria e quindi anche del costo complessivo del veicolo, oltre all'eliminazione del problema autonomia in autostrada. Ovviamente i costi si riversano sull'infrastruttura, ma siamo in una fase moooolto acerba ancora, ma altrettanto ambiziosa.
Ritratto di Flynn
3 dicembre 2021 - 19:49
La questione dello stoccaggio di energia inutilizzato nelle batterie è interessante. Non mi dispiacerebbe una soluzione da auto radiocomandata dove puoi variare la capacità di carica sostituendo il pacco. Certo che viaggiare in autostrada senza perdere autonomia , aldilà dei costi, ucciderebbe tutte le altre soluzioni
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 19:54
Ovviamente la questione oggi è complicata, perché a quelle velocità il sistema di controllo dovrebbe lavorare con variazioni di posizione notevoli e questi sistemi sono ancora molto sensibili al disallineamento, anche per le interferenze elettromagnetiche che emanerebbero e per la perdita di efficienza che ne conseguirebbe. Un'idea sarebbe quella di integrare ricarica e guida autonoma per farle seguire una sorta di binario immaginario in ricarica. Ma per il resto, lato prettamente consumatore, l'idea è molto interessante.
Ritratto di Miti
4 dicembre 2021 - 10:59
1
Ragazzi , faccio un domanda ... stupida ?!?! E la stessa tecnologia che ricaricano gli smartphone senza filo. Ma a potenze ben maggiori se ho capito bene. Ma la nn nostra salute ? Può creare dei danni ?
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 14:53
L'esposizione a campi elettromagnetici ad alta frequenza può creare problemi alla salute, si senz'altro. Da qui la necessità di schermarli opportunamente.
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 14:54
Comunque miti non è affatto stupida la tua domanda ci mancherebbe pure. Anzi, è molto pertinente.
Ritratto di otttoz
3 dicembre 2021 - 18:37
carica poco...mi sembrano soldi buttati...nelle tasche di qualcuno!
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 19:39
Non è per niente vero. È una delle tecnologie più promettenti in ambito auto elettriche per il prossimo decennio. Ci sto scrivendo la tesi sopra e ci sono già sperimentazioni del KAIST in Corea dove si raggiungono e superano i 50 kW di media. I problemi principali sono sulla compatibilità elettromagnetica e sul confinamento del campo elettromagnetico irradiato al di sotto del veicolo, ma al pari di quella statica c'è ancora da lavorare e molto. I soldi su ricerca e sviluppo non sono MAI buttati.
Ritratto di Edo-R
3 dicembre 2021 - 19:47
@Check_mate sei ad un PhD? Ricordavo che la matricola non ti apparteneva da un po' di tempo
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 19:49
Matricola infatti è chi è al primo anno universitario ;)
Ritratto di Quello la
3 dicembre 2021 - 19:54
Ehi check, ne approfitto visto che ne sai. A livello di uomo? Mi cucina tipo in microonde? Chiedo per informarmi non per terrapiattismo.
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 19:59
E' proprio quella la sfida principale, quello la. Il contenimento delle emissioni soprattutto per l'uomo ma anche per tutti i dispositivi elettronici nelle vicinanze. In Francia, l'istituto VEDECOM ci sta lavorando da parecchio ed ha dimostrato come il campo venga confinato discretamente ma ancora i livelli non sono accettabili. Ma soprattutto siamo in una fase in cui non esiste neanche una normativa di riferimento che sancisca i limiti veri e propri da osservare, che saranno comunque assai stringenti. Per la ricarica wireless statica c'è una trattazione apposita per l'uomo e per la sicurezza, ed i sistemi attuali sembrano rispondere bene. Quella dinamica è strutturalmente differente e per il momento c'è da lavorare.
Ritratto di Quello la
3 dicembre 2021 - 20:59
Grazie mille, caro Check. Davvero!
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 21:02
Di nulla, per così poco :)
Ritratto di Quello la
3 dicembre 2021 - 21:03
Era parecchio tempo che me lo chiedevo
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 21:10
L'attenzione per l'uomo è un aspetto imprescindibile. Sulla normativa internazionale per la ricarica wireless statica c'è un intero capitolo dedicato, nonché il più lungo che si affronta. I limiti sono severi ed ovviamente non sono tollerabili approcci più blandi. Ci mancherebbe anche. Comunque i vari sistemi di schermatura attiva e passiva sembrano funzionare bene, meglio per chi sta dentro l'auto, meno per potenziali pedoni in applicazioni urbane. Quello è uno dei diversi limiti oggi
Ritratto di Edo-R
3 dicembre 2021 - 20:02
@Check_mate quindi sei un laureando dei 5 o un dottorando ;), mi ricordo automazione tra l'altro
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 20:04
Sei un database
Ritratto di Edo-R
3 dicembre 2021 - 20:10
@Check_mate no :)) mi era rimasto impresso solo il dettaglio in quanto di base sono "automatico",poi ho cambiato verso elettrica,non perchè sono un fissato per il clima, per interesse da quando ero bambino.
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 20:11
Stesso percorso :))) che coincidenza!
Ritratto di Velocissimo
3 dicembre 2021 - 19:54
Complimenti Ingegnere!
Ritratto di Mbutu
3 dicembre 2021 - 23:22
Check, grazie per l'approfondimento. PS: io comunque ho sorriso come un dodicenne a "sperimentazione del kaist". È proprio vero che invecchiando si rincretinisce. Mi vergogno tantissimo.
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 07:02
Ahahaha sai quante volte ci ho scherzato su pure io. :-)
Ritratto di Freedom7
4 dicembre 2021 - 18:30
Check, complimenti e in bocca al lupo per la tesi. Per quanto riguarda il costo delle ricariche si risolverebbe tramite corsie preferenziali e addebito su Telepass. Ma una curiosità. In caso di pioggia? Sicuro è da sperimentare ancora ma sarebbe un'ottima soluzione per evitare l'ansia da autonomia soprattutto in autostrada....
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 20:26
Funzionano tranquillamente anche in caso di pioggia. Rispetto alla ricarica cablata migliorano sicurezza e comodità
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 20:26
Comunque, grazie mille! :)
Ritratto di otiv67
5 dicembre 2021 - 08:30
Non sarebbe pericoloso per i portatori di pacemaker?
Ritratto di Check_mate
5 dicembre 2021 - 09:07
Proprio per loro vanno difatti adottate delle misure apposite in cui non entro nel merito per non dilungarmi. Ma, se le può interessare, nella normativa SAE ci sono 10 pagine dedicate proprio ai portatori di pacemaker.
Ritratto di otiv67
5 dicembre 2021 - 13:27
Grazie, gentilissimo!
Ritratto di Check_mate
6 dicembre 2021 - 09:34
È un piacere :)
Ritratto di Freedom7
6 dicembre 2021 - 10:08
Scusa che ne approfitto visto che "parliamo" con uno competente (direi finalmente visto che in tanti scrivono senza avere alcuna conoscenza in materia, non solo in questo campo). Ma se uno possiede una full electric ma non è uscita di fabbrica con il dispositivo per la ricezione della ricarica ad induzione, sarà possibile un montaggio aftermarket chiaramente in officina autorizzata della Casa? Grazie. Ti auguro anche un ottimo futuro lavorativo visto che è un campo che va verso il futuro anche nell'auto.
Ritratto di Check_mate
6 dicembre 2021 - 10:21
Direi che non sia del tutto impossibile ma sarebbe molto molto costoso, perché servirebbe tutto il sistema per la ricezione che non è composto solo dalla bobina del veicolo più il circuito di compensazione. Dopo si dovrebbe inserire un convertitore AC/DC per ritrasformare la potenza in continua, più un altro convertitore DC/DC per regolare la tensione per la batteria più tutto il sistema di schermatura che andrebbe progettato da zero non essendo implementato di serie. Un lavoraccio per cui non varrebbe la pene perderci la testa. Quindi per me è altamente impraticabile in after market, anche volendolo agganciare al sistema di gestione della batteria preesistente e al comparto cablato dell'auto che ha già i suoi convertitori e regolatori, che però oggi sono per taglie fino a 22 kW, mentre con la IPT si raggiungono anche i 50 e passa. Ma anche per ragioni di spazio, e non mi immagino quanto richiederebbe in termini di costi. In parole povere secondo me, anche se non è completamente impossibile, ha una praticabilità quasi nulla. Grazie ancora e di cuore per l'augurio.
Ritratto di Velocissimo
3 dicembre 2021 - 19:52
Sarebbe fantastico. Se poi Stellantis brevettasse qualcosa in materia, speriamo che non lo ceda stupidamente come mi pare di ricordare fece con la tecnologia multijet
Ritratto di Alvolantino
3 dicembre 2021 - 20:07
Io ne sono davvero tanto di auto elettriche e anche in generale vi dico che é una buffonata giusto per farsi vedere! La soluzione migliore é che tutti si dessero da fare maggiormente per poter avere una garage in cui ricaricare l'auto!
Ritratto di Flynn
3 dicembre 2021 - 20:50
La soluzione migliore è la guida autonoma e due spazzole sotto l’auto. Polistil è decenni che insegna
Ritratto di Velocissimo
3 dicembre 2021 - 20:59
Flynn mi ricordo che da ragazzino avevo una pista Politoys che teneva 4 stanze. Continuavo ad aggiungere un pezzo alla pista. Poi dopo mesi di invasione alla casa, un giorno torno a casa da scuola e la trovo smontata e inscatolata da mia madre oltremodo esasperata. Ma la passione per le auto è rimasta e non morirà mai.
Ritratto di RubenC
3 dicembre 2021 - 20:47
2
Mah... Sono molto scettico sulla fattibilità e sull'utilità di progetti del genere...
Ritratto di Check_mate
3 dicembre 2021 - 21:02
L'utilità mi sembra esplicita e chiara, la fattibilità è oggettivamente opinabile al giorno d'oggi, senza dubbio.
Ritratto di federicos
5 dicembre 2021 - 19:33
La avesse avuta musk questa idea faresti commenti diversi. Ipocrisia portami via , proprio.
Ritratto di RubenC
5 dicembre 2021 - 19:35
2
1) E intanto non l'ha avuta... Chissà perché. 2) Ma se l'avesse avuta, sì, avrei fatto commenti diversi, perché ci sarebbero state molte più possibilità che il progetto si concretizzasse.
Ritratto di Check_mate
6 dicembre 2021 - 09:38
Questo però è tifo e non lo considero molto oggettivo, che poi tu non ne sia d'accordo è giustissimo, ci mancherebbe. Ma non significa nulla che se una cosa non la fa Tesla allora non è meritevole di interesse. Anche perché, oramai, non esiste più solo Tesla a fare elettrico e che, tra l'altro, non potrebbe portare avanti da sola un progetto di questa entità, essendo per sua natura molto più "ingombrante" rispetto ad un comune SuperCharger.
Ritratto di RubenC
6 dicembre 2021 - 10:00
2
Non ho detto ciò che mi accusi di aver detto. Era una risposta provocatoria ad un'altra accusa (di ipocrisia).
Ritratto di Check_mate
6 dicembre 2021 - 10:23
Io non ti accuso, rimango sempre e comunque in ambito di riflessioni, non serve mettersi subito sulla difensiva, Ruben ;)
Ritratto di Freedom7
6 dicembre 2021 - 10:29
Stellantis ha investito, da qui al 2025, 30 miliardi di € nel full electric nonostante Tavares sia uno degli AD più scettici per il loro futuro. Il concretizzarsi o meno della ricarica per induzione sarà piuttosto un problema burocratico (e conosciamo i tempi biblici nel nostro Paese al riguardo) e/o di infrastrutture (una quarta corsia "dedicata"). Sperimentazioni simili ci sono già. Addirittura si parla anche di pantografi per la ricarica tramite catenaria (sistema utilizzato dalle locomotive ferroviarie) per i "camion full electric" su determinate autostrade...
Ritratto di pierpi
3 dicembre 2021 - 22:10
Boh non voglio entrare nel campo energetico ( lascio agli ingegneri..)ma da medico dico che si ok dobbiamo andare verso l eliminazione di co2 e particolato ma gli effetti di tutto questo aumento di campi elettromagnetici ,quale sarà?
Ritratto di PONKIO 78
3 dicembre 2021 - 23:06
Flynn, quella della polistil me la hai copiata dall’altra chat… ahahah! Per si potrebbe inserire una specie di piccolo solco sulla prima corsia e con dei sistemi di visualizzazione (tipo telecamera sotto il pianale dell’auto) e un sistema di mantenimento di carreggiata con mini braccio (tipo filobus ma sotto l’auto anziché sopra il tetto) potrebbe anche funzionare… una sottoscocca schermato e niente più campi magnetici…. Tutti in fila appassionatamente a 100 km all’ora per 20 km da percorrere non sarebbe male come idea…. Ed in più facciamo felice Rubenc, ahahah…. Ciao Check-mate avevo sentito di questi studi ma tu hai dato un ottima spiegazione e ci e qualche segno di speranza….. finalmente potrò andare in Sicilia da mia suocera in tutta tranquillità….. sempre se non buco una gomma…
Ritratto di lucios
4 dicembre 2021 - 07:51
4
Ma un sistema avanzato che si basa sulle piste delle macchinine elettriche? Non sarebbe meno invasivo a livello di campi elettromagneitici?
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 08:04
La direzione è quella di eliminare i collegamenti galvanici, più che crearne di ulteriori.
Ritratto di Francesco Pinzi
4 dicembre 2021 - 09:15
Come idea niente male, peccato che per come sta andando il progresso delle infrastrutture e il mantenimento di quelle già esistenti mi immagino quando vedremo queste cose e come e per quanto funzioneranno al 100%. L'elettrico pretende la perfezione, se qualcosa non va è off, non va a singhiozzi. Particolare che molti ignorano. Penso che non basteranno cinquanta anni.
Ritratto di giulio 2021
4 dicembre 2021 - 09:35
Bello dai ma poi non ci si prende la scossa.
Ritratto di maximax
4 dicembre 2021 - 10:27
non so come....ma io pensavo ad un sistema tipo elettrificazione dei filobus e tram. a cui le auto potrebbero agganciarsi nei tragitti autistradli e nelle citta utilizzando proprio i cavi già esistenti, chissà
Ritratto di RubenC
4 dicembre 2021 - 16:09
2
Troppo complesso, costoso e lungo da metter in pratica. Come d'altronde anche questo progetto qua.
Ritratto di Check_mate
4 dicembre 2021 - 16:35
È parimenti oneroso dover dotare le auto di batterie di 60-70-80 e passa kWh per poter assicurare autonomie sopra i 3-400 km.
Ritratto di RubenC
5 dicembre 2021 - 12:55
2
È molto meno oneroso. E infatti c'è già.
Ritratto di Check_mate
5 dicembre 2021 - 14:16
Sì, ma non è detto che le tecnologie attuali debbano essere per forza quelle migliori per tutti ed indiscriminatamente. È giusto anche sperimentare altre direzioni e questa, sebbene parecchio onerosa lato infrastruttura, è comunque molto ambiziosa sul lungo termine. Non a caso in Corea ci lavorano ormai da 13 anni.
Ritratto di Mbutu
6 dicembre 2021 - 08:46
Però sono abbastanza scettico sul fatto che un sistema di questo tipo possa portare ad una riduzione delle batterie. Penso alle centinaia di chilometri di regionali o provinciali che formano la nostra (ma vale per tutti i paesi) rete e che non so quanto sia fattibile trasformare. Perciò credo che i 300-500 km servirebbero comunque. Certo implementando una soluzione del genere sulle principali direttrici si fermerebbe la corsa ai 1000-1500 km di autonomia che in diversi reputano fondamentali.
Ritratto di Check_mate
6 dicembre 2021 - 09:27
In realtà questo sistema nasce sia per ambiti urbani, con la tipologia semi-dinamica, che per ambiti autostradali. La necessità di renderla fruibile in autostrada, ma anche in città, nasce soprattutto per i veicoli pesanti. Camion e bus infatti dovrebbero avere batterie enormi, costosissime e pesantissime per assicurare autonomie paragonabili alle attuali. Le batterie per le auto invece, ovviamente, andrebbero messe comunque con una capienza minima. Ma basterebbe, per dire, anche una 50 kWh che assicura 300-400 km e non per forza dover andare sui 60-70 o addirittura i 100 e passa kWh che si vogliono sfondare per raggiungere la soglia "psicologica" dei 1000 km di autonomia. E poi, almeno in europa, è difficile percorrere 300-400 km di extraurbane senza incontrare stazioni di rifornimento e centri urbani nel mentre. Il viaggio che si fa sopra le extraurbane è comunque diverso da quello delle autostrade, sia per le velocità sia per i tempi, da qui la possibilità di garantire batterie più piccole con autonomie potenzialmente maggiori.
Ritratto di Check_mate
6 dicembre 2021 - 09:33
Per di più, applicazioni future permetteranno non solo al veicolo di ricaricarsi, ma anche di cedere energia alla rete. Per esempio, in una lunga discesa autostradale che magari si può trovare in un tratto appenninico, con un veicolo già carico, l'energia recuperata in movimento verrebbe reimmessa in rete. Capisco che parlo sempre per via ipotetica e che il progetto è molto, ma molto, complesso, ma è una via in cui pare abbia senso investire. Come dicevo giù, in Corea ormai sono alle sesta generazione per la sperimentazione di veicoli OLEV, ossia dotati di IPT dinamica, e le sperimentazioni comunque nascono prima per i mezzi pesanti e poi per tutto il resto.
Ritratto di lovedrive
4 dicembre 2021 - 11:54
a vedere le file di camion sull'autobrennero che sembrano piu un treno merci lunghissimo piuttosto che camion in fila, spero veramente in uns soluzione del genere. in svezia stanno sperimentando l'autostrada elettrica - tipo filobus. se questa nuova tecnologia ad induzione funziona davvero sarebbe bello per l'occhio.
Ritratto di Gratto Da Vinci
4 dicembre 2021 - 11:58
Va su pisti polistilli colli collioni arrosti. Accarburatori che va sempre e coi balli sani, come dice miparuchiere che ha 132 ammarmittazza e uomo ricco è.
Ritratto di Jimgoose
4 dicembre 2021 - 14:50
siamo il paese dei Ponti Morandi,delle Salerno-R.C.,delle opere "convenzionali"mai finite mai aggiornate e mal mantenute,opere all'avanguardia simili le vedranno forse i nostri pronipoti su tratte di 1 decina di km alle porte di 1 o forse 2 capoluoghi di regione
Ritratto di 1995
5 dicembre 2021 - 08:14
Quindi la nostra auto sarà un microonde con noi dentro? L’Italia è circondata da acqua! E così difficile investire nell’idrogeno???
Ritratto di Check_mate
5 dicembre 2021 - 12:40
No, a meno che tu non sia solito metterti sotto la carrozzeria quando porti la macchina.
Ritratto di Henry_VIII
5 dicembre 2021 - 23:07
1995 Stanno arrivando: Snam prevede di installare la prima rete a idrogeno di 2.700 km da Sud a Nord in Italia entro il 2030 e investimenti per "rendere l'Italia un 'hub' mediterraneo verso l'Europa".
Ritratto di dreamerofcars
5 dicembre 2021 - 13:41
le normative euro come le omologazioni varie, dal mio punto di vista, sono solo delle surrettizie barriere all'ingresso nel mercato dei costruttori d'auto. Cosi' facendo, monopolizzi l'offerta, e distruggi la reale domanda. La vera "induzione" sarebbe quella dove gli attuali reali dominus del mercato venissero indotti ad andar a fare in c..antis. Un caro saluto
Ritratto di Oxygenerator
6 dicembre 2021 - 08:48
Sperimentare nuove vie, è sempre un ottimo sistema. Stellantis fa bene.
Ritratto di Das Driver
6 dicembre 2021 - 12:38
1
1 MW per alimentare 1050m, quindi per una tratta tipo di 300km servirebbero quanti MW ? Ottenibili come? Campi elettromagnetici ne abbiamo? Tutto molto bello. Qual'è il titolo di questo film (genere fantasy) ?
Ritratto di fastidio
6 dicembre 2021 - 13:09
7
Bene, facciamone altre e mettiamo dentro tutti quelli con le auto elettriche che girano in tondo così ci liberano le strade e possiamo circolare a velocità normali con i nostri super diesel..
Ritratto di Tu_Turbo48
6 dicembre 2021 - 15:25
Abbiamo capito, le auto in futuro oltre ad essere aspirapolveri, saranno pure piani cottura ad induzione. Ottimo.. :-))))
Ritratto di roe
13 gennaio 2022 - 19:23
1
Sì, ma noi siamo Italiani dove non funzionerà mai niente