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La strada di plastica

20 marzo 2017

Si chiama PlasticRoad e utilizza un materiale plastico al posto dell'asfalto, che promette minori costi e maggiore durata.

La strada di plastica

MATERIALI RICICLABILI - Il consorzio olandese PlasticRoad ha ideato un materiale eco-sostenibile da utilizzare sulle strade in luogo del tradizionale bitume, che al confronto si rivela meno duraturo, più pesante e faticoso da stendere. La principale novità di PlasticRoad non consiste soltanto nell’utilizzo di plastica riciclata, suddivisa in blocchi pre-fabbricati, ma nella presenza di un canale sotterraneo destinato a vari scopi: la società ipotizza di raccogliere l’acqua piovana, sistemi per il riscaldamento della strada, generatori o cavi. PlasticRoad (guarda il video qui sotto) va considerato quindi un nuovo metodo costruttivo e non “soltanto” un nuovo materiale. L’azienda ha sperimentato per il momento la nuova costruzione lungo piste ciclabili, dove i test sono meno gravosi, ma in futuro conta di applicare lo stesso concetto anche su strade urbane, provinciali, autostrade e forse anche piste di aeroporti. Del consorzio PlasticRoad fanno parte la Total, la Wavin (specializzata in materiali plastici) e la KWS, leader nei Paesi Bassi nella costruzione di strade e prodotti in asfalto.

PROBLEMI DA RISOLVERE - La costruzione in moduli pre-fabbricati consente di installarli più velocemente, di sveltire le opere di manutenzione e di riciclare interamente il materiale utilizzato, in funzione però del livello di usura. L’azienda promette inoltre una maggior resistenza alla corrosione e la capacità della plastica di gestire temperature fra -40° e +80° C. Il materiale scelto da PlasticRoad dura tre volte più a lungo de bitume, secondo quanto dichiarato, ma il consorzio deve ancora risolvere alcuni interrogativi prima di iniziare i test con automobili e mezzi pesanti: fra questi c’è ad esempio la scelta del materiale per connettere i diversi blocchi, la minor trazione assicurata dalla plastica invece che dall’asfalto e la possibilità che il condotto generi un fastidioso rimbombo. Di contro, però, la scelta di ricavare un canale sotto la superficie facilita la possibilità di installare tecnologie per migliorare la sicurezza stradale, come paletti di segnalazione illuminati o sistemi per sghiacciare la superficie.



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Ritratto di follypharma
20 marzo 2017 - 15:00
2
minor trazione.... questo e' un grooooooooosso problema...io vado in moto... mi auguro di poter continuare a farlo senza il rischio di rompermi osso del collo su strade liscie come biliardi
Ritratto di eraldb
21 marzo 2017 - 15:47
non sara mica liscio come le bottiglie...
Ritratto di romeo64
21 marzo 2017 - 16:02
non credo che il problema del grip, sia la difficoltà maggiore, già esistono delle resine che si passano sui pavimenti da esterno rendendoli antiscivolo con l'acqua, e pure le vernici stradali con grip simile all'asfalto....
Ritratto di AMG
20 marzo 2017 - 15:19
Interessante! I "però" sono subito sorti anche a me, ed evidentemente non li hanno ancora risolti, tuttavia è un'idea, appunto, interessate. Forse avrà un impiego, forse no, in ogni caso la strada verso il futuro della strada (gioco di parole spontaneo) si compie così
Ritratto di studio75
20 marzo 2017 - 15:52
5
In tema di strade "alternative" ci sono già, in fase di progettazione, strade fatte di pannelli solari. La parte esterna è composta di un particolare vetro adatto alla trazione dei veicoli. Il problema, però, è l'elevato costo. Per 16mq (un tratto di 4 metri) si ha un costo di circa 7 mila dollari.
Ritratto di AMG
20 marzo 2017 - 19:33
E non l'elevato problema di smaltimento dei pannelli solari finito il loro ciclo vita???
Ritratto di golfista97
20 marzo 2017 - 20:57
Il vero problema è che si sono dimostrate un fallimento, ci vogliono mettere i led al posto delle strisce, certo, molto bello, peccato che poi al sole non vedi nulla. Le strade migliori sono quelle d'asfalto, non c'è dubbio
Ritratto di v8sound
20 marzo 2017 - 21:22
X AMG. I moduli fotovoltaici si possono quasi del tutto riciclare, gran parte del loro peso è dato dal vetro superficiale, la cornice è in alluminio, ci sono poi i metalli conduttori che collegano le varie celle.
Ritratto di manuel1975
20 marzo 2017 - 16:35
io invece lo farei con l'asfalto normale e con spessore maggiorato.
Ritratto di Emanuele.80
20 marzo 2017 - 17:40
Mahhh son le solite sparate... idee campate per aria per guadagnare qualche minuto di popolarità. Come fanno a fare curve, incroci, bivi? Come collegano tra loro i vari blocchi senza discontinuità? Quante tonnellate di plastica servono per fare un km di strada?
Ritratto di AMG
20 marzo 2017 - 19:34
Credo che per l'ultimo punto da te illustrato, la plastica da riciclare sia proprio quello che non manca, al mondo moderno.
Ritratto di Brabus009
21 marzo 2017 - 08:55
Chi sa come sarà la tenuta di strada
Ritratto di AlphAtomix
21 marzo 2017 - 09:39
Massì, chi se ne frega se poi le moto volano per i campi perchè stanno su una lastra scivolosa. Chi se ne frega se alla prima rotonda le auto vannov ia dritte in sottosterzo...Dura di più! Oh vuoi mettere?
Ritratto di Dr.Torque
21 marzo 2017 - 10:58
Sarei davvero curioso di capire come intendono affrontare alcuni problemini tecnici tipo la tecnologia per la realizzazione di segmenti di dimensioni così ragguardevoli, il decadimento delle caratteristiche meccaniche della plastica sottoposta a continui cicli di compressione, abrasione ed esposizione UV, il controllo della composizione della materia prima derivante da un mix di termoplastici riciclati, la giunzione dei segmenti e dei relativi servizi sottostanti, ecc. ecc. ecc...
Ritratto di italico
21 marzo 2017 - 14:09
1
tempo fa avevo letto che il ricircolo della palstica, ma in quel caso si parlava di pneumatici che venivano frantumati e mischiati in buona parte con il bitume producendo un'asfalto più gommoso ad alta aderenza molto drenante molto piu elastico e di facile applicazione ( non ci vuole niente a fare con dei tubi per fare delle camere di passaggio per fili acque e altro), ma che poi ....non se nè piu parlato ...nè tanto meno messo in opera. Qualcuno ne sa niente del progetto che fine ha fatto?
Ritratto di eraldb
22 marzo 2017 - 22:23
ma hai visto che ci sono i spazi per le tubature nuove ect
Ritratto di caronte
28 maggio 2017 - 14:00
Non so cosa pensare.