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Le strade più pericolose d’Italia

06 novembre 2018

Un'indagine dell'ACI ha tracciato la mappa della pericolosità delle strade sulla base degli incidenti occorsi nel 2017.

Le strade più pericolose d’Italia

MENO INCIDENTI, PIÙ VITTIME - Nel 2017 le Forze dell'Ordine hanno registrato 36.560 incidenti nel nostro Paese, un numero inferiore rispetto ai dati precedenti (1% in meno del 2016, 22% del 2010) che stride però con l'aumento dei decessi: fra il 2016 e l'anno scorso sono morte 94 persone in più (il 7% in più) sulle strade italiane. L'Automobile Club d'Italia è partito da questi numeri per mettere a punto lo studio “Localizzazione degli incidenti stradali 2017”, una ricerca pubblicata annualmente in cui vengono analizzati i dati e segnalate le strade più pericolose in Italia, quelle cioè in cui il numero di incidenti al chilometro è particolarmente elevato.

PEDONI E CICLISTI NEL MIRINO - Dalla ricerca si scopre che sette incidenti su dieci avvengono in città, dove però nel 2017 si è registrata una contrazione dello 0,5% nel numero di sinistri denunciati. La situazione è analoga sulle strade extraurbane, perché in questo frangente gli scontri sono diminuiti dello 0,7%, mentre in autostrada il loro numero è aumentato dello 0,4%. I pedoni ed ciclisti restano particolarmente esposti agli incidenti, tanto è vero che nel 2017 hanno rappresentato il 25% e il 20% di tutti i decessi sulle strade. I mezzi a due ruote (bici comprese) vengono coinvolti nel 23% degli incidenti stradali, ma il tasso di mortalità è superiore alla auto: su bici, moto e scooter muore una persona ogni 3,8 mezzi coinvolti, contro l'1,4 delle auto.

ATTENZIONE SUL LAGO DI COMO - L'autostrada con il maggior numero di incidenti al chilometro nel nostro Paese è il Grande Raccordo di Roma, dove l'ACI ha calcolato una media di 17,12 incidenti al chilometro. Al secondo posto in questa classicifca c'è il Raccordo di Marghera, a Venezia (11,33 incidenti chilometro), davanti al Raccordo Autostradale di Reggio Calabria (10,52 incidenti/km). La media nazionale per le autostrade è di 1,3 incidenti al chilometro. Fra le strade extraurbane invece la più pericolosa è la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga (7,6 incidenti al chilometro), davanti alla SS 31 in Sardegna (7,5 incidenti/km) e alla SS 296 della Scafa, che collega l'aeroporto di Roma Fiumicino a Ostia (6,0 incidenti/km).

TRATTE CON MAGGIORE DENSITÀ DI INCIDENTI NEL 2017

PROVINCIA

NOME STRADA

ESTESA

N° al km

Roma

A 24 -  Penetrazione urbana (GRA-Portonaccio)

7,3

125

17,12

Venezia

Raccordo di Marghera (SS 309/Tangenziale di Mestre-SS 011)

1,5

17

11,33

Reggio Calabria

Raccordo Autostradale di Reggio Calabria

5,5

58

10,52

Napoli

A 01 -  Diramazione Capodichino

3,0

28

9,33

Roma

A 90 -  Grande Raccordo Anulare di Roma

68,2

633

9,28

Milano

A 50 -  Tangenziale Ovest Milano

31,5

282

8,95

Milano

A 51 -  Tangenziale Est Milano

17,7

152

8,59

Monza Brianza

SS 036 -  del Lago di Como e dello Spluga

22,1

169

7,65

Milano

SS 036 -  del Lago di Como e dello Spluga

1,4

11

7,61

Cagliari

SS 131 dir -  Carlo Felice

5,8

44

7,59

Monza Brianza

A 52 -  Tangenziale Nord Milano

2,9

21

7,24

Milano

A 52 -  Tangenziale Nord Milano

12,9

83

6,44

Torino

Tangenziale Nord Torino

20,2

128

6,34

Milano

A 08 -  Milano-Varese (Autostrada dei Laghi)

16,6

104

6,28

Roma

SS 296 -  della Scafa

5,0

30

6,00



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Ritratto di Thresher3253
6 novembre 2018 - 19:43
Non mi sorprende che pedoni e ciclisti rappresentino una fetta consistente degli incidenti: poche piste ciclabili, attraversamenti inadeguati, scarsa disciplina nei centri abitati. Ma anche ciclisti che si credono al di sopra del codice della strada, che sorpassano a destra, che si immettono contromano o senza guardare perché tanto "devo fare due metri", pedoni imprudenti, spesso non dotati di illuminazione nelle ore serali. Spesso ci si dimentica che non sono solo gli automobilisti a far parte del codice della strada.
Ritratto di Agl75
6 novembre 2018 - 22:28
Condivido! Poche sere fa, stento ancora a crederci, stavo per stirare una ragazzina che ha attraversato fuori dalle strisce mentre ovviamente stava concentrata sul suo idiotphone! Mi è spuntata all’improvviso da dietro una macchina parcheggiata buttandosi in mezzo alla strada. Credo che mi sono spaventato più io di lei. Vorrei montare la telecamerina in macchina ma le immagini, se non è cambiata la normativa, non sono accettate nei processi.
Ritratto di Moreno1999
6 novembre 2018 - 20:54
4
Sicuramente le tangenziali e la valassina sono pericolose, ma mai quanto la milano-meda!! Corsie di immissione inesistenti, continui ingorghi, manto stradale penoso, continui lavori in corso, ponti pericolanti... e purtroppo devo percorrerla ogni giorno
Ritratto di Agl75
6 novembre 2018 - 22:32
Con l’esclusione di Cagliari che proprio non conosco, tutti gli altri posti hanno una densità di traffico molto elevata e statisticamente ci sono più incidenti. Sarebbe interessante vedere la graduatoria non con numeri assoluti ma %, cioè legati al traffico. Sono convinto che ci sarebbero quasi solo città del sud Italia.
Ritratto di lybram
7 novembre 2018 - 09:07
La SS131dir non è la SS131 vera è propria ma il raccordo tra asse mediano di Cagliari/hinterland con SS131/SS130/aeroporto. Intercetta una mole di traffico ormai abnorme ma nel corso degli anni è addirittura PEGGIORATA! Nata a 4 corsie su carreggiata unica, è stata poi ristretta per la posa di uno spartitraffico centrale. Presenta un curvone a gomito strettissimo appena superata la SS554 direz.aeroporto. Priva di recinzioni, talvolta è attraversata da animali incustoditi. Ricordo scena raccapricciante mentre andavo a lavoro con due cavalli spaventatissimi correre lungo la corsia ed uno di questi schiantato su un mezzo con tutte le zampe maciullate.. No è mai stata allargata, è strettissima, ed è praticamente priva di piazzuole di fermata. Qui nessuno ne parla perché almeno c'è. Si pena invece per il completamento delle SS125 e 195.. per la nuova SS554 e per un deciso upgrade della SS130 nel tratto CA-DECIMO ancora con semafori e pericolosi incroci a raso.
Ritratto di lybram
7 novembre 2018 - 21:23
ecco.. appunto..proprio oggi: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/11/07/cagliari-maxi-tamponamento-con-4-feriti_65970ebf-1a9c-46d6-bbb8-3ecc25f20bd6.html
Ritratto di Cristian Migotto
6 novembre 2018 - 23:24
Sarebbe interessante una top 100,che indicasse anche i km più critici.
Ritratto di Giuliopedrali
7 novembre 2018 - 09:42
Be il raccordo tangenziale / passante / autostrada a Marghera / Venezia indicata come la seconda strada più pericolosa d'Italia, è stato costruito meno di un decennio fa...
Ritratto di Silvio
7 novembre 2018 - 10:15
Quando l'indagine sarà del 2018, la A4 nel tratto Trieste - Venezia sarà la prima in classifica grazie alla realizzazione della terza corsia.
Ritratto di federico p
7 novembre 2018 - 14:59
2
Scusa Silvio ma non riesci a capire perché pensi che avere tre corsie aumenti gli incidenti? Io credo che il traffico si snellisca e quindi meno incidenti che averne solo due
Ritratto di Silvio
7 novembre 2018 - 15:07
Federico scusa, ma sei tu a non aver capito. Stanno lavorando per la realizzazione della terza corsia e con numerosi cantieri aperti e questo ha purtroppo causato parecchi incidenti, alcuni anche mortali. Sicuro che una terza corsia snellisca poi il traffico? Mai visto nessuno che snobba la corsia più a destra libera per starsene in mezzo a 110/120 di velocità fregandosene di chi sta dietro? Io spesso e sai cosa faccio? Non lo sorpasso (vietato il sorpasso a destra) bensì lo supero sulla sua destra.
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:29
Concordo e aggiungo a proposito della A4 nel tratto Torino-Milano che vi sono alcuni settori da Novara a Milano e ritorno a 4 corsie; una bella cosa per far fluire meglio il traffico. Invece trovo spesso soggetti che viaggiano tranquillamente in 3 corsia mentre le 2 a destra sono vuote: cose da pazzi, e non c'è verso di fargliela capire.
Ritratto di Alfa1967
8 novembre 2018 - 19:40
La terza corsia sara' fondamentale. Sulla Mestre Trieste la prima corsia e' occupata da tutti i camion che arrivano dai paesi dell'est e per le auto rimane solo una corsia. Come puoi scrivere che la terza non serve?
Ritratto di Silvio
8 novembre 2018 - 21:54
Credo che sia tu a non aver compreso la mia risposta. Non ho assolutamente scritto che una terza corsia non serva (e mi riferivo agli innumerevoli incidenti imputabili, anche oggi), bensì all''uso cui viene correttamente frequentata, Leggo che solo Lo Stregone ha compreso. Prima di eispondere sarebbe opportuno leggere prima.
Ritratto di ziobell0
7 novembre 2018 - 10:33
proprio ieri sera stavo notando i ciclisti che con pioggia / buio, viaggiano senza luce posteriore. Si può essere più pazzi???
Ritratto di federico p
7 novembre 2018 - 14:58
2
A parte che i ciclisti viaggiano spesso senza luci però questo non significa che non li riesci a vedere perché se ci sta un massi per terra allora che fai li prendi se non é illuminato no. Io personalmente vado spesso in bici per questioni lavorative impiego meno tempo in bici per fare 19km al giorno a Roma tra andata e ritorno ma quando vado in orari serali dopo il tramonto metto sempre luce dietro rossa fissa e io mi metto il gilè che si usa quando ti fermi con la macchina perché così sono più visibile,dal mio punto di vista in città non é un obbligo mettersi le luci ma se puoi perché rinunciarci
Ritratto di Lo Stregone
7 novembre 2018 - 16:32
Meno male che lei capisce il problema; tanti altri invece non si rendono conto del pericolo che generano per sè e gli altri.
Ritratto di jureprof56
7 novembre 2018 - 20:08
Un consiglio ai ciclisti: ripassare il codice della strada alla voce "velocipede", fare un esame di coscienza ed andare con i mezzi pubblici
Ritratto di andrea999
8 novembre 2018 - 03:02
A 24 - Penetrazione urbana (GRA-Portonaccio) non è il GRA !!! E' il prolungamento urbano della Roma-L'Aquila. Il GRA (che secondo l'Anas è la più congestionata strada d'italia con 60M di veicoli l'anno) ha circa la metà degli incidenti per chilometro: 9,28 e non 17,2.
Ritratto di andrea999
8 novembre 2018 - 03:28
Manco a copiare dal sito dell'ACI... Se su bici, moto e scooter muore una persona ogni 3,8 mezzi coinvolti, contro l'1,4 delle auto, vuol dire che ogni 100 mezzi coinvolti muoiono 26,3 ciclisti/motociclisti contro i 71,4 automobilisti. Oltre ad essere un dato terrificante il tasso di mortalità delle 2 ruote sarebbe INFERIORE alle auto. La ricerca ACI dettaglia 35'000 incidenti (su 174.933 incidenti stradali con lesioni a persone in Italia) su 55'000Km delle strade più pericolose. Su di esse ci sono i 3,8 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all’1,4 delle auto. 3,8/100 e non 1/3,8. http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/tabella-ACI_-_Comunicato_stampa_Localizzazione_2017.pdf
Ritratto di Emanuele.80
8 novembre 2018 - 10:52
Secondo me la statistica fatta in questo modo non ha moltissimo significato, perchè come "incidenti per km" in sostanza prime in classifica sono semplicmente tutte le strade più trafficate d'italia. Un misura più significativa della pericolosità sarebbe "incidenti per ogni km, ogni milione di veicoli transitati". Così magari uscirebbe la pericolosità di strade magari poco trafficate ma con tanti incidenti in relazione ai veicoli che l'hanno percorsa
Ritratto di Alfa1967
8 novembre 2018 - 19:42
La A8 non e' nei primi posti perche' si e' sempre in coda. La chiamano autostrada ma e' una statale da Busto a Milano. Ladri.